Marsupi e fasce, il bebè lo porto in braccio!
Navigando in Internet, ci siamo imbattute in un articolo veramente interessante dal titolo: “I vantaggi delle alternative alla carrozzina” di Linda Grilli.
Visualizzate la situazione: per il vostro bebè è arrivata l’ora della passeggiata: un rito quotidiano che fa bene sia all’umore della mamma che alla salute del bambino. A volte però, uscire di casa per fare due passi può trasformarsi in un tour de force: il bambino che piange perché preferisce stare in braccio, la carrozzina troppo ingombrante e faticosa da portare giù per le scale, il passeggino infernale che non si apre!
Largo, allora, ai sistemi alternativi per trasportare, o più correttamente “portare addosso” i bambini, come se fossero ancora nel pancione. Marsupi, zaini e fasce porta bebè sono soluzioni pratiche ed economiche – costano dai 50 ai 170 euro – per integrare o sostituire il classico trasporto su “ruote”. E il settimanale il Salvagente li passa in esame non solo per aiutare i genitori nella scelta del sistema più adatto, ma anche per capire l’impatto psicologico che avranno sul bimbo.
Addosso è meglio. Spiega Elena Balsamo, pediatra specialista in puericultura ed esperta di pratiche di maternage nelle diverse culture: “Questi sistemi alternativi offrono sicurezza, conforto ed effetti benefici per la salute del bambino. Gli studi disponibili hanno messo in evidenza come il portare addosso, oltre a prevenire la lussazione dell’anca nei bambini predisposti, regolarizza nel piccolo la funzione respiratoria, cardiaca e il ritmo sonno-veglia. La ritmicità dei movimenti e della voce materna, inoltre, gli consentono di coordinare il movimento degli arti e questo contribuisce ad assicurare uno sviluppo psicomotorio precoce”.
Una questione di cultura. Ma non finiranno per viziare troppo il bambino? Risponde Alessandra Bortolotti, psicologa perinatale e autrice di un libro dal titolo non casuale “E se poi prende il vizio?” (Il leone verde Edizioni). “Nella nostra cultura è più accettato guardare e parlare con i bambini piuttosto che toccarli, coccolarli o tenerli in braccio per lungo tempo. Si ritiene infatti che i bambini diventino autonomi e indipendenti solo se non stanno troppo addosso ai genitori. In realtà non c’è nessuno studio scientifico che conferma questo pregiudizio. Anzi, gli studi che ci illustrano la fisiologia della specie umana affermano esattamente il contrario: non c’è quindi alcun motivo perché gli adulti debbano evitare o “dosare” il contatto corporeo coi bambini: in una relazione umana, è un atto di comunicazione vero e proprio, che crea i presupposti per un adeguato sviluppo psico-affettivo e cognitivo del bambino, con effetti anche lungo l’intero corso della sua vita”.
Fascia, zaino o marsupio? I modelli a disposizione sono davvero tanti e non è facile scegliere. Per i neonati si parte dai classici marsupi: dotati di bretelle imbottite e cinghie da allacciare sulla schiena e intorno alla vita, consentono di portare davanti il bambino fino a 7 kg di peso (circa 6 mesi). Oltre questa soglia, è bene optare per sistemi che permettono di portarlo sulla schiena oppure sul fianco. Tra questi ci sono gli zaini: utilizzabili solo dai 9 mesi ai 3 anni, quando il bambino può stare seduto e sorreggersi a lungo, hanno il limite di consentirne il trasporto esclusivamente dietro, sulla schiena dell’adulto. Assai più versatili sono le fasce porta bebè: larghe circa 70 cm e lunghe 2-5 metri, realizzate in tessuto o maglina elastica, consentono un trasporto molto naturale e più a stretto contatto con la mamma, dal primo giorno sino ai 3 anni.
La posizione migliore. Esther Weber, presidente dell’associazione “Portare i piccoli” e autrice di numerose pubblicazioni sull’argomento, spiega: “Nella scelta l’importante è conoscere le caratteristiche indispensabili e minime che ogni supporto deve soddisfare”. Nel dettaglio, i sistemi devono essere adattabili al peso crescente del bambino e – nel caso dei neonati – garantire la posizione ottimale della colonna vertebrale e della testa e la posizione divaricata-seduta (a rana) delle gambe.
Meglio regolabile. Per i genitori è invece indispensabile che il supporto sia regolabile in altezza e larghezza, per permettere di portare il bimbo “alto” (a livello dell’ombelico dell’adulto) e “vicino” (nessuno spazio vuoto tra la coppia bambino-genitore). Infine, devono garantire la massima sicurezza per il bambino (tessuti atossici, ganci e chiusure anticaduta) e la libertà di movimento per il genitore. “Non esiste un supporto migliore in assoluto”, conclude Esther Weber: “Si decide a seconda dei casi e delle situazioni”.
Ma qual’è il sistema migliore? Mettiamoli a confronto…
1) Marsupio: PRO – È un supporto molto semplice e facile da usare. CONTRO – Consente di trasportare bambini fino a circa 7 kg di peso e il suo impiego si limita alla sola posizione davanti. Nella scelta del modello è necessario che sia garantita la corretta postura del bambino: in particolare la seduta deve essere larga almeno 20 cm e consentire la posizione “a rana” delle gambe. Per un approfondimento: http://www.guidaprodotti.com/bambini/marsupio-porta-bambini.html. Negozi on line:
- http://www.babybjorn.it/prodotti/marsupi/
- http://www.weego.com/it/?gclid=CMC-44-uqakCFVeMzAodiGynMQ
- http://www.brevi.eu/prodotti-prima-infanzia/marsupi/
- http://marsupio.chicco.com/
2) Fascia: PRO – Pratica e versatile: permette di portare i bambini a contatto con il corpo del genitore e in diverse posizioni dalla nascita fino ai 3 anni. CONTRO – Imparare ad annodare le fasce intorno al corpo in modo corretto può non risultare semplice: al momento dell’acquisto è quindi importante controllare che vengano fornite istruzioni chiare, dettagliate e in lingua italiana.Negozi on line:
- http://www.didymos.de/italiano/index.php – ottimo
- http://www.fasciaportabebe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=14&Itemid=33
- http://www.superbimbi.com/portare_in_fascia.html?gclid=CM3drOj7qqkCFQuEzAodRSqyMg
- http://www.micasling.com/index.php?lang=it
- http://www.mhug.it/home.asp?lingua=1&quale=prodotti
- http://kangabimbi.com/Perche.html
3) Zaino: PRO – Può essere un comodo supporto nel caso di genitori appassionati di trekking o in vacanza quando si prevedono lunghe escursioni a piedi. CONTRO – Il suo utilizzo si limita alla sola posizione dietro, inoltre non va usato prima dei 9 mesi, quando il bambino non è in grado di stare seduto e sorreggere la schiena a lungo da solo. Spesso è pesante e ingombrante. Negozi on line:
- http://www.brevi.eu/prodotti-prima-infanzia/zaini/
- http://www.ferrino.it/it/homepage/products/BACKPACKS/backpacks_140
Allora, cosa ne pensate? Qual’è il sistema più indicato per il vostro piccolo? Non siete ancora convinte? Bè, allora date un’occhiata a quest0 portale: http://www.portareipiccoli.it/ E’ un sito specializzato sul tema del PORTARE i bambini, destinato a genitori e professionisti della prima infanzia.
Per visualizzare l’articolo originale, invece, cliccate questo link: http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Marsupi+e+fasce%2C+il+bebè+lo+porto+in+braccio&idSezione=11102
Buona passeggiata!