Viaggiate. Anche restando a casa.
Non conta dove siamo. Noi viaggiamo sempre.
So che suona strano, ma sono convinta che viaggiare non ha tanto a che fare con il visitare un luogo mai visto prima. Non si tratta di andare in vacanza o prendere un aereo. Viaggiare significa uscire dalla routine, riuscire a vedere il proprio mondo da un punto di vista diverso e cogliere l’unicità che ci circonda.
Sono sempre stata una viaggiatrice. Sin da ragazzina. Ma, scorrendo la mia vita, guardandomi indietro, mi accorgo che da sempre, come persona, come moglie e come mamma, non cerco solo l’avventura del viaggio lontano, cerco l’unicità dei luoghi in cui vivo. Penso e sogno continuamente quale sarà la nostra prossima tappa, dove andremo la prossima volta. E, nella maggior parte dei casi, la meta è proprio dietro l’angolo.
Può essere ovunque, non c’è bisogno di fare cose eccezionali, non è una gara a chi ha il passaporto più consumato. A volte basta un pic-nic mentre si aspetta il tramonto, una passeggiata sulla spiaggia, un giro in fattoria, una piccola gara fotografica sull’argine del fiume, un museo, persino un aperitivo al bar (N.B.: i miei bimbi adorano fare ” l’aperitivo”!!!).
L’importante è cogliere ogni opportunità per rompere la monotonia della routine e per ritrovarsi insieme. Cogliere l’attimo, la stagione, l’avventura. A noi piace molto sfruttare le stagioni come stimolo verso il “viaggio creativo”.
In estate, per esempio, siamo andati in un’azienda agricola a circa 15km da dove viviamo, specializzata nella coltivazione del mais. I proprietari hanno avuto davvero un’idea geniale e nel 2009 hanno creato ed aperto al pubblico un labirinto effimero, fatto di piante di mais: 80.000 mq di fantasia, che ha stimolato lo spirito pionieristico dei bambini, ma anche di noi grandi. Davvero, non potete immaginare la gioia dei nostri piccoli esploratori. E, dopo tanto girovagare, quando finalmente abbiamo trovato la via d’uscita e la luce rosea del tramonto cominciava a fare capolino… un’altra sorpresa attendeva le piccole pesti. Il “Generatore di braci”, che ci ha permesso di cucinare e mangiare sul posto, con il labirinto a farci da sfondo e la quiete della campagna a tenerci compagnia! Una giornata davvero incredibile, a pochi chilometri da casa…
Insomma, se avete voglia di una pannocchia, non andate semplicemente a comprarla al supermercato più vicino! Create una storia, delle aspettative, delle emozioni. Solo cosi costruirete ricordi ed esperienze uniche per voi stessi e per la vostra famiglia.
Viaggiare ci porta ad uscire dalla nostra ‘comfort zone” e a rimuove quei filtri che spesso oscurano le nostre esperienze. Ci costringono a tirare via le tende, ad aprire le finestre della vita, e cosi pian piano ci rendiamo conto che li fuori c’è un mondo bellissimo che aspetta solo di essere vissuto.
Viaggiate. Anche restando a casa.
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Lali
15/02/2012 at 00:45
hai ragione, sono d’accordissimo con te Vale!!!
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