Treviso, a caccia di invenzioni con Leonardo Da Vinci

Ci sono luoghi davvero speciali.  Il Parco degli Alberi Parlanti di Treviso è uno di questi. Qualche settimana fa, io e i miei bimbi siamo saltati in macchina per assistere all’ultima serata  dello spettacolo I Colori della Magia 2, in scena proprio all’interno del Parco. 

Ma, come sempre facciamo, non perdiamo occasione per esplorare anche altro… Arriviamo, infatti, un po’ prima rispetto all’orario di inizio dello spettacolo… per incontrare una guida d’eccezione… nientepopodimeno che… Leonardo Da Vinci!

Il famoso genio ci aspetta all’ingresso di un percorso segreto. L’entrata è sbarrata da un enorme cancello di legno. Solo i bambini più curiosi e più intraprendenti possono entrare… Il cancello si apre e scopriamo subito che, ad accompagnare Leonardo, c’è una dolce e gentile donzella. Insieme, ci trasporteranno indietro nel tempo, attraverso la vita del genio, alla scoperta delle sue invenzioni, della sua arte e delle sue passioni.

I bimbi ascoltano, affascinati, la storia di questo genio dai mille talenti. Matematico, pittore, musicista, appassionato di astronomia, ingegnere e anche filosofo….

Ad un certo punto, Leonardo da Vinci dice: “La cosa più importante, bambini, ciò che deve essere d’esempio a voi tutti, è che la mia intelligenza non sarebbe servita a molto, se non fosse stata accompagnata dalla mia sconfinata curiosità. La fantasia, la curiosità e lo spirito di osservazione sono doti importantissime per inventare, creare e scoprire!”

Intanto lo sguardo corre verso quei strani marchingegni… E gli occhi dei piccoli inventori sprizzano una felicità senza precedenti, quando viene detto loro che, sì quelle macchine le possono guardare da vicino, le possono toccare e anche provare!

Leonardo continua: “Come sapete, bimbi, sono tantissime le invenzioni che l’uomo, nel corso della propria esistenza, ha ideato per semplificare la vita di tutti i giorni. Il treno, l’auto, la TV, i jeans… Ma quando sono state inventate? Dai, provate a metterle in ordine – dalla più antica alla più recente – e poi vi dirò se avete indovinato…”

Bravissimi! E ora vi faccio conoscere una delle mie opere d’arte più famose! La Gioconda! L’ho dipinta durante il mio peregrinare tra Mantova, Roma e Firenze…  Provate a guardarla … Scoprirete che, in qualsiasi posizione vi mettiate rispetto al quadro, sembra sempre che la donna vi guardi diritto negli occhi… Sono stato bravo, vero? Ma questo non è l’unico motivo per cui la Gioconda è cosi famosa… C’è un altro motivo, ben più misterioso… Ancora oggi,  nessuno sa dire con certezza chi sia la donna che ho ritratto. Eh eh! Mi diverto sempre tanto, a creare dei rompicapo per la gente! “

Ed eccovi un altro rompicapo! Un giorno, per tenere al sicuro i miei preziosi appunti, ho inventato una scrittura speciale  “la scrittura speculare“: si scrive, cioè, partendo dal lato destro del foglio proseguendo verso sinistra (l’esatto contrario di come si fa usualmente) e, per riuscire a leggere, è necessario utilizzare uno specchio che rifletta le lettere. Divertente, non è vero??” 

Questa, invece, è una macchina da guerra.  Il nonno del moderno carro armato… Ai miei tempi, si usavano catapulte, balestre e anche la polvere da sparo. Questa invenzione serve per sfondare le linee nemiche! Forza, venite. Entrate dentro… Vi piace? Secondo voi, a cosa assomiglia? Al guscio di una tartaruga, bravi! E’ proprio osservando una tartaruga, che mi è venuta l’idea di costruire questa macchina! Forse, però, è un po’ troppo pensate… pensate che ci vogliono ben otto uomini forzuti, per trainarla! 

“Un altro animale che mi ha sempre incuriosito è l’uccello… Osservando il suo volo, ho provato ad inventare ciò che oggi si chiama aereo. Ai miei tempi, non esisteva sapete? Non sono mai riuscito a mettere a punto una macchina che sapesse volare. Ma sono contento lo stesso. Perché i miei progetti sono stati una fonte di informazioni preziosissime per poi arrivare ad inventare il primo vero aeroplano, alcuni secoli più tardi. Forza, provate a salirci su. Dovete farlo girare forte forte… Purtroppo, è troppo pesante per potersi librare in volo… Ma l’intuizione era quella gusta!”

Ho provato anche ad inventare il paracadute! Anche questo non mi è mai riuscito alla perfezione! Però, di nuovo, i miei studi sono serviti a qualcun altro, più tardi, per perfezionare il progetto!

“Ora, invece, vi presento l’argano! Serve per sollevare grossi pesi! Dai, forza. Provatelo! Tirate questa corda, tutti insieme! Avete visto? Avete appena sollevato ben 100 kg!”

Ma non mi piacciono solo le macchine da guerra e quelle volanti! Io adoro il mare! E voi? Si?! Allora, guardate cosa vi faccio provare….  Un’imbarcazione a pale! E’ la mia preferita! Anche la vostra? Ah, come vi capisco!

Bene… si è fatto tardi. E’ arrivata l’ora di salutarci. Ma voglio farvi un ultimo regalo. Ecco il mio consiglio più prezioso. E… tornate a trovarmi presto!”

… Basta davvero poco per trasformare una semplice gita fuori porta in un’occasione di apprendimento:

  • In Italia, ci sono tantissimi percorsi didattici, iniziative ed attività a misura di bambino, sappiatele cercare (per esempio, seguendo il nostro blog ;-))
  • Preparatevi in anticipo, per riuscire a spiegare, con modalità consone all’età dei vostri bimbi, ciò’ che andrete a vedere!
  • Bando alla pigrizia! Uscite da casa! Esplorate, visitate luoghi nuovi! E, soprattutto, giocate e divertitevi insieme ai vostri figli!

Insomma, giocando (e viaggiando), s’impara! E noi non ce lo facciamo dire due volte!

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Con questo post, partecipo al progetto Impariamo Viaggiando, una bella iniziativa lanciata da me e da Tiziana, del blog Learning is Experience! Partecipate anche voi, raccontandoci un viaggio o una semplice uscita fuori porta, che si è rivelata occasione di apprendimento per tutta la famiglia!Avete tempo fino al 18 settembre. Poi, io e Tiziana, raccoglieremo tutte le esperienze ed i suggerimenti, per creare una guida scaricabile e condivisibile online!

Qui, troverete le regole e i dettagli del progetto.

Informazioni pratiche sul percorso degli Parco degli Alberi Parlanti:

  • Orari: Agosto: Sabato, ingresso ore 18.30; Domenica: ingressi ore 16, 17 e 18 (Chiuso dal 6 al 17 agosto compresi). Sabato 1 settembre: ingresso ore 18; Domenica 2 settembre: ingressi ore 16, 17 e 18.
  • Modalità del percorso: le visite si svolgono in gruppi accompagnati da un animatore. Il percorso è all’aperto e dura un’ora circa.
  • Costi: biglietto intero 6,00 euro. Gratuito, per i bambini fino ai 4 anni; biglietto cumulativo: due percorsi 11 euro euro; tre percorsi 15 euro; quattro percorsi 20 euro (per ragioni organizzative è richiesta la prenotazione delle attività con biglietto cumulativo); riduzione famiglia: per le famiglie che acquistano tre biglietti, il quarto a 1 euro (riduzione applicabile ad una sola attrazione)
  • Per informazioni e prenotazioni: Parco degli Alberi Parlanti: 0422 694046 – [email protected]
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2 Responses to Treviso, a caccia di invenzioni con Leonardo Da Vinci

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