Come preparare i bambini ad un viaggio

Alessio che guarda una cartina

Quanto è importante preparare i nostri bambini ad un imminente viaggio? E’ fondamentale. Solo preparandoli, si sentiranno parte del viaggio stesso. Vivranno l’anticipazione della pianificazione, l’eccitazione prima della partenza e saranno maggiormente coinvolti durante il viaggio. Ecco 8 cose che potrebbero aiutare i vostri figli a sentire viva la voglia di partire.

1. Preparate voi stessi prima di preparare loro

Viaggiare con i bambini è di certo più faticoso: richiede pazienza e preparazione. Se voi stessi sapete poco o nulla di ciò che andrete a visitare, sarà difficile coinvolgere i bambini durante il viaggio. Si annoieranno facilmente e ciò che doveva essere una splendida avventura si trasformerà molto probabilmente in una tortura per tutti. Prima di partire, leggete guide e libri sull’argomento, guardate video e film, cercate informazioni su Internet. Entrate nel “mood”, createvi aspettative, cercate di conoscere quanto più possibile della cultura, delle abitudini e della storia del luogo che andrete a visitare.

2. Concedetevi del tempo

Concedetevi del tempo per insegnare ai vostri bimbi quanto più possibile del luogo che state per visitare: andate in biblioteca, cercate libri e video sulla città o il Paese che sarà la destinazione del vostro viaggio. Leggeteli e guardateli insieme. Siate preparati a rispondere alle loro domande. Fate notare loro piccoli dettagli e curiosità, in modo da stimolare la loro naturale predisposizione all’apprendimento.

3. Abbozzate insieme un itinerario

Abbozzate un itinerario, condividendolo con i vostri bambini (e siate disposti a modificarlo, se necessario, una volta arrivati a destinazione!). Poi, organizzate piccole cacce al tesoro; disegnate semplici mappe della città che visiterete, in modo che possano seguirne l’itinerario ed individuare le attrazioni più importanti; inventatevi gare fotografiche – chiedendo loro di immortalare  monumenti, negozi, cartelli stradali, alberi, finestre… Qualunque cosa possa poi essere motivo di condivisione e di apprendimento, anche una volta tornati a casa.

4. Raccontate loro dei vostri viaggi

Se avete viaggiato prima di avere figli, condividete con loro i racconti dei vostri viaggi. Piccole storie, aneddoti, dettagli. Stimoleranno la loro fantasia e creeranno aspettative, curiosità, eccitazione. Può essere il breve racconto di un cibo un po’ particolare mangiato ad Hong Kong, o l’avventura di quella volta in cui una scimmia malese mi ha attaccata sulle scale di un tempio, perché voleva la mia bottiglietta d’acqua. Oppure quando abbiamo fatto rafting a Bali o quando ci siamo incastrati con l’auto nelle dune del deserto a Dubai. I bambini adorano queste storie, non si stancherebbero mai di ascoltarle!

5. Guardate le foto

Strettamente connesso con il punto precedente:  quando raccontate ai vostri bimbi dei viaggi fatti in passato, mostrate loro anche le foto scattate. E’ un ottimo modo per aiutarli a visualizzare luoghi, persone, dettagli.

6. Esplorate le mappe

Sono una fan sfegatata delle mappe. In casa, ne abbiamo una enorme del mondo e la usiamo costantemente per vedere dove si trovano le città che abbiamo visitato o che visiteremo, rispetto a dove viviamo noi. Non solo città e Paesi che abbiamo visitato o che visiteremo. Ma anche quelli che, in qualche modo e per qualsiasi motivo, vengono nominati durante la vita di tutti giorni. Se ancora non intendete andare all’estero, potreste optare per una gigantografia dell’Italia.

7. Leggete con loro libri

L’ho già accennato al punto 2, ma questo è per me un aspetto talmente importante, che penso sia giusto approfondirlo. Cercate libri per bambini che parlino del luogo che visiterete e leggeteli insieme almeno un paio di settimane prima della partenza (io inizio un mese prima!). I miei preferiti? Mappe, vincintore del Premio Andersen 2013, e Meraviglie d’Italia Pop Up – che, tra l’altro, mi ha ispirato un bellissimo progetto! Non c’è bisogno di spendere un patrimonio… Ricordatevi delle biblioteche locali, fonte preziosa di volumi bellissimi! Se andate in biblioteca, non accontentatevi della sezione per bambini e ragazzi. Date uno sguardo anche a quella per adulti: troverete dei libri meravigliosi su tutto il mondo, spesso ricchi di fotografie ed illustrazioni che i bambini, generalmente, adorano. Poiché i miei figli sono ancora abbastanza piccoli, cerchiamo di riassumere in maniera semplice e concisa il testo dei libri (se sono quelli per adulti), sottolineando dettagli interessanti sulla storia e la cultura di un Paese, in modo da mantenere viva la loro attenzione. Conservo anche vecchie riviste di National Geographic (e simili) e incoraggio i miei figli a sfogliarle e a ritagliare figure e foto per poi creare dei piccoli collage.

8. Cucinate cibo locale

La cultura passa anche attraverso il cibo – spesso, il maggior cruccio di mamma e papà quando si va all’estero: come faremo senza il buon, vecchio piatto di pasta??! Molto semplice: sopravviveremo! E ne torneremo arricchiti! Un buon modo per prepararli alla cucina locale è cucinare insieme qualche ricetta del posto prima di partire. E, ovviamente, mangiarne il risultato! Anche quando non abbiamo viaggi in programma, organizziamo una volta al mese la “International Dinner Night”. Un modo divertentissimo per introdurre i bambini (e gli adulti) a nuovi alimenti e a culture diverse. Per la cena indonesiana, si usano le bacchette al posto della forchetta; per la cena giapponese, si mangia tutti intorno ad un tavolino basso; per la notte etiope  e per la gioia dei più piccoli, si mangia tutti con le mani!

E voi come preparate i vostri bimbi ad un viaggio? Vi va di condividere le vostre esperienze e i vostri consigli?

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10 Responses to Come preparare i bambini ad un viaggio

  1. forchettinagiramondo Rispondi

    13/09/2012 at 08:57

    Post carinissimo Valentina! Sono d’accordo su tutto, specialmente sull’ultimo punto, quello sul cibo, ovviamente!!!

    • The Family Company Rispondi

      13/09/2012 at 09:17

      Ma grazie carissima! Che bello averti qui!! Non è che da te trovo qualche ricetta scottish vero? Mi sto giusto preparando per il prossimo viaggio… Ora vado a spulciare il tuo blog…

      • forchettinagiramondo Rispondi

        13/09/2012 at 09:57

        Putroppo no…la Scozia mi manca proprio nella mia lista dei paesi visitati…anzi, mi piacerebbe un mondo andarci!

        • The Family Company Rispondi

          13/09/2012 at 10:24

          Che peccato! Dai, ti mando qualche insight appena arrivo….

  2. viaggideirospi Rispondi

    13/09/2012 at 10:16

    Vale, potresti proporre una colazione tipica inglese!! Mi associo anche io al pensiero di Forchettina!!! Noi il venerdì abbiamo solitamente la cena etnica: cous-cous, kebab, sushi, cinese…ma rigorosamente a tavola! Devo provvedere a preparare il setting completo!! Grazie degli spunti!!

    • The Family Company Rispondi

      13/09/2012 at 10:25

      già già già… Ma mi raccomando, Scottish Full Breakfast, not English… pare che siano molto sensibili sul tema… 😉 Nei prossimi giorni, qualcosina in programma c’è… eheheh! Aspetto foto del rospetto che addenta un kebab!

      • viaggideirospi Rispondi

        13/09/2012 at 10:39

        E immagino…a casa Rospi, non si scherza sull’Irish Breakfast!!!
        Prometto!! Intanto ti anticipo che sto lavorando su quali scegliere downunder…

        • The Family Company Rispondi

          13/09/2012 at 10:40

          evvai!!

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