Lezioni di fotografia 1: introduzione

Ed eccoci qui al nostro primo appuntamento con “In giro con la Fotocamera”, la nuova rubrica interamente dedicata alla fotografia (ma guarda, scommetto che dal titolo non l’avevate capito!). Negli appuntamenti che si susseguiranno periodicamente, affronteremo svariati argomenti riguardanti la tecnica fotografica ed impareremo a padroneggiare la nostra attrezzatura, cosa che ci consentirà di esprimere al meglio il nostro messaggio fotografico.

Prima di cominciare mi piacerebbe sapere cosa ne pensate del titolo della rubrica. L’ho scelto con Valentina e, anche se non sarà dei più originali, mi sembra che si addica perfettamente allo spirito di noi tutti – che, probabilmente, utilizziamo la macchina fotografica per fissare la memoria dei nostri viaggi e delle nostre “scorribande”.

Personalmente, devo ammettere di non essere un grande viaggiatore, almeno non nel senso comune del termine.  Penso però di esserlo comunque, anche quando la domenica pomeriggio, armato di fotocamera al collo, me ne vado in giro per la mia città alla ricerca dello “scatto della giornata”. Lo spirito con cui affronto la passeggiata domenicale è proprio quello del viaggiatore, cioè di colui che, incuriosito dalle cose, dai luoghi e dalle persone del posto cerca di comunicare agli altri le emozioni che lo hanno accompagnato ed i ricordi che sono rimasti impressi nella sua mente.

D’altra parte la fotografia cos’è se non comunicazione? Fotografare significa “scrivere con la luce”. Forse qualcuno di voi avrà già sentito questa definizione e potrà sembrargli banale e ripetitiva. Ma fermiamoci un attimo e dimentichiamo di essere fotografi. Per un attimo limitiamoci ad essere “osservatori” ed immaginiamo di trovarci di fronte ad una fotografia. Ecco, abbiamo di fronte a noi un pezzo di carta più o meno grande, ma pur sempre un pezzo di carta in cui possiamo leggere tutto ciò che è scritto su di esso. Tutto ciò che è su quel pezzo di carta sarà leggibile, ne riceveremo il contenuto e ne “subiremo” le emozioni; tutto ciò che non c’è, non potrà essere letto e non potrà dirci nulla, né stimolare alcun pensiero.

Se ora indossiamo i panni di “fotografo” e decidiamo di scattare una foto, ecco che ci troviamo di fronte ad una serie di scelte fondamentali: qual è il nostro soggetto? Cioè cosa includere e cosa escludere dalla inquadratura? Quindi come regolare la fotocamera per riprodurre nello scatto finale le condizioni di luce che ci hanno colpito? Quale obiettivo montare o da quale distanza riprendere il soggetto per riprodurlo nelle corrette dimensioni rispetto all’ambiente circostante? Scattiamo a colori o in bianco e nero?… e così via.

Ovviamente non esiste una risposta univoca a ciascuna di queste domande, tanto che -per comprendere meglio il concetto – pensiamo che dieci fotografi, anche se posti davanti allo stesso soggetto, scatteranno molto probabilmente dieci fotografie diverse. Questo perché ciascuno di essi sarà colpito da un diverso aspetto del soggetto piuttosto che da un altro e ne cercherà di tradurre, in termini fotografici, lapropria idea e la propria visione. Il rapporto fotografo-soggetto è qualcosa di estremamente soggettivo, che dipende dalla propria sensibilità, dalla formazione culturale, dalle esperienze di vita, in una parola dalla propria personalità. Il grande fotografo George Rodger, della famosissima agenzia Magnum, disse:

Ricordalo. Ogni cosa che vedi guardando in basso, sulla lastra di vetro della tua Rolleiflex (famosa marca
di fotocamere dell’epoca – ndr) è la realtà – le cose come sono. La fotografia è tutto ciò che tu deciderai di
farne di tutto questo.

Ovviamente per tradurre in termini fotografici le proprie emozioni, il fotografo deve saper “vedere fotograficamente”, deve conoscere il linguaggio della fotografia, ne deve conoscere le regole e scegliere di seguirle rigorosamente o eventualmente infrangerle. Il fotografo è come uno scrittore, e in quanto tale, può scegliere di esprimersi con rigore grammaticale o con “licenza poetica”.

Per oggi, direi che è bene fermarci qui… Aspetto le vostre domande, le vostre curiosità e anche eventuali critiche e suggerimenti. Appuntamento alla seconda lezione, dunque: 19 ottobre, stessa ora, stesso posto!  

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24 Responses to Lezioni di fotografia 1: introduzione

  1. viaggideirospi Rispondi

    04/10/2012 at 09:59

    Piacere di conoscerti Roberto!! Sarò in prima fila il 19/10.
    Sono davvero una super principiante, ad agosto per il mio complenno ho chiesto la macchina fotografica nuova, e la “bambina” – l’ho battezzata così – è ancora tutta da scoprire! E’ una Nikon compatta la S9300 e devo ancora scoprire un sacco di cose!
    Per il titolo mi piace molto! Semplice, ma chiaro e immediato!! Io approvo!! Basta titoloni e fuochi artificiali, ma puntiamo all’essenza delle cose!!
    A presto
    Alessandra

    • Roberto Rispondi

      04/10/2012 at 10:27

      Ciao Alessandra, il piacere di conoscerti è mio. Ovviamente questa era solo una introduzione, uno spunto di riflessione, ma già dalla prossima lezione entreremo nel vivo ed impareremo le prime regole base della fotografia. Quindi .. stay tuned 😉
      Auguri per il tua nuova “bambina”.

  2. Tiziana Rispondi

    04/10/2012 at 11:25

    Ciao Roberto, aspettavo la tua prima puntata qui, e sono pronta per seguirle tutte. Ho una gran passione per il mondo della fotografia, fin da ragazza. Il fascino che suscitano alcune immagini mi cattura molto ma, ahimé, quando sono io a mettermi dietro all’obbiettivo è sempre un guaio, con la tecnica non vado molto d’accordo. Mi piace questa tua prima lezione. Hai cominciato con l’approccio giusto -guardare una fotografia- La mia attrezzatura è alquanto modesta, ho una Canon SX 110 e vorrei tanto acquistarne una migliore (i continui messaggi rivolti a mio marito non vengono recepiti). Aspetto con gioia la seconda lezione. Grazie, a presto.Tiziana

    • Roberto Rispondi

      04/10/2012 at 12:14

      Grazie Tiziana. Spero, con questo corso, di darvi tutti gli strumenti necessari per padroneggiare attrezzatura e tecnica di ripresa. A proposito dell’attrezzatura, come dicevo nella mia precedente intervista, oggi anche un telefonino può bastare, ma certo una buona fotocamera aiuta…e pure assai.
      tuo marito è avvisato 🙂

      • The Family Company Rispondi

        04/10/2012 at 20:26

        Ci sono anche io eh!!!! Sono in Scozia, ma studio anche da qui. Da brava alunna!! Grazie Roberto caro!

  3. marilena Rispondi

    11/10/2012 at 10:37

    …Scusate il ritardo:
    sono molto in ritardo per la lezione, ma in rete si può recuperare, niente note di demerito come a scuola!
    Per varie ragioni la macchina fotografica classica mi è sempre stata nemica: soggetti mossi, tagliati…frustrazioni al ritiro ,media 5 scatti passabili su tutto un rullino.
    I puristi storceranno il naso, ma da quando uso la digitale sono dventata un’appassionata…per migliorare,intanto grazie per queste lezioni!
    Marilena

    • The Family Company Rispondi

      11/10/2012 at 12:29

      ma che ritardo!!! Grazie per essere passata di qua Marilena! Sai che anche io ero messa come te con la macchina fotografica classica?? Evviva la digitale!! E vedrai che diventeremo bravissime!! 😉

  4. Pingback: Andare in vacanza per la prima volta da solo che ne pensate?

  5. Giorgia Mazzanti Rispondi

    16/10/2012 at 20:34

    mi ero persa questa lezione di una delle cose che amo di più fare…non sono proprio una principiante ma c’è sempre da imparare e ti seguirò con piacere Roberto.

    • The Family Company Rispondi

      16/10/2012 at 21:17

      Giorgia speravo tanto ti unissi a noi! Le tue foto sono splendide e questa iniziativa la vivo come un modo per confrontarci ed imparare gli uni dagli altri. Sicuramente impareremo molto anche dai tuoi scatti, se vorrai condividerli in questo spazio di tanto in tanto… Un abbraccio.

      • Giorgia Mazzanti Rispondi

        16/10/2012 at 21:27

        molto volentieri, sono felice di questo scambio 😉

        • The Family Company Rispondi

          16/10/2012 at 21:32

          Evviva!!!

  6. erdematt Rispondi

    17/10/2012 at 19:18

    Ciao Vale, e sopratutto ciao Roberto.
    Io proprio tanto principiante non sono, ma mi piace leggere chi scrive di fotografia.
    E sono curioso di leggere come la vedi tu.
    Per cui…
    Ti leggerò molto molto volentieri, e lo farò leggere a chi vuol cominciare a vedere, in una foto, ciò che avrebbe voluto trovarci.
    Pace e bene…

    • The Family Company Rispondi

      17/10/2012 at 19:20

      Ernesto!!! Ciao!! Che bello ritrovarti! Io spero che questo spazio serva a tutti per condividere le proprie esperienze. Purtroppo non potrò essere a Giano per le tue fantastiche lezioni, ma tanto mi rifarò presto. Lo sai vero che ti verrò a trovare?? E ti scroccherò un paio di lezioni private!
      Intanto mi fa davvero piacere che sarai dei nostri e che condividerai con noi la tua esperienza. Spero di vedere presto qualcuno dei tuoi splendidi scatti! Un abbraccio a te e alla tua cara mogliettina

  7. Pingback: In giro con la fotocamera. II Lezione: l’inquadratura | The Family Company

  8. simona Rispondi

    18/10/2012 at 17:15

    Ciao Roberto e ciao Valentina ovviamente, sono un po’ in ritardo ma ci sono. Io sono Simona, designer e stylist d’interni. Sono appassionata di fotografia da sempre ma……… tecnicamente non ne so assolutamente nulla. Fotografo di tutto quando sono in viaggio ma prevalentemente utilizzo la fotografia nel e per il mio lavoro. Sempre infatti prima di fare degli styling negli ambienti, fotografo per rendermi conto di come potrò disporre gli oggetti, farmi venire idee e soprattutto per rendermi conto di cosa dovrò aggiungere per rendere la scena più accattivante. Quindi la mia esigenza è fare fotografie d’interni. Inoltre amo molto lo still life, sempre inerente alle mie materie. Tutto questo lo faccio con una NIKON D 3100 che oer fortuna lavora molto bene in automatico ma mi piacerebbe avere un po’ di nozioni tecniche in più per poter sperimentare qualche scatto in manuale. Sono sicura che mi sarai d’aiuto. Ti seguirò assiduamente.

    • The Family Company Rispondi

      18/10/2012 at 17:26

      Ciao Simona! Che bello averti tra noi! Sai che abbiamo la stessa macchina fotografica? Anche io non vedo l’ora di migliorare lo scatto manuale… al momento, sono un po’ ingessata, diciamo cosi. Hai già letto la lezione di oggi? Interessantissima, Roberto ci parla dell’inquadratura e della regola dei terzi… A presto!

  9. viaggiebaci Rispondi

    28/10/2012 at 17:20

    Eccomi qui! La campanella è suonata già da un po’, ma giuro che ho una giustificazione in cartella firmata da tutta la famiglia.
    Mi piace questa primo incontro e sono curiosa di conoscere ciò che verrà …
    Una piccola proposta: che ne dite di dedicare una delle lezioni pre-natalizie alle diverse caratteristiche e potenzialità di alcuni tipi di macchna fotografica, partendo da una mooolto economica e arrivando a una da semi-professionisti. Magari con una breve guida dei punti da tenere presente prima degli acquisti e la spiegazione dei termini tecnici, così da entrare in negozio con le idee già chiare prima degli acquisti natalizi.
    Ammetto: è uno dei due desideri che scriverò nella letterina. Indovinate l’altro qual è?!?!

    • The Family Company Rispondi

      28/10/2012 at 17:26

      Ottimo spunto Monica! Passo la parola all’insegnante!

  10. profpalmy Rispondi

    29/10/2012 at 19:14

    Bella idea! Vi seguirò con attenzione…

    • The Family Company Rispondi

      29/10/2012 at 19:44

      Grande Tiziana! Che bello averti con noi! Un abbraccio!

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