20 idee per imparare viaggiando
Quando io e Tiziana di Learning is Experience abbiamo lanciato l’iniziativa Imparare Viaggiando, non immaginavamo di ricevere cosi tante testimonianze. C’è chi lo fa vicino casa, chi riesce a trasformare un imprevisto in una preziosa occasione di apprendimento, chi invece raggiunge luoghi lontani per respirare ed amare la diversità.
Imparare Viaggiando. E Viaggiare per Imparare. Questo dovrebbe essere il motto di chi viaggia con i bambini. Ma anche di chi viaggia da solo, in coppia o in gruppo. Ecco allora le 20 mete suggerite da chi ha partecipato all’iniziativa. Destinazioni vicine e lontane, ma tutte ottimi spunti per un weekend fuori porta, all’insegna dell’apprendimento! Se vi piace qualcuna di queste idee e volete approfondire, cliccate sul link del blog che l’ha proposta!
GRANDI VIAGGI
Nella terra dei Vichinghi, con Giorgia del blog Priorità e Passioni.
Si vola all’estero, in Danimarca per la precisione, dove facciamo un salto indietro nel tempo, atterrando magicamente nel Ribe Vikinger Center. Si tratta di un Villaggio, perfettamente ricostruito, dove potersi calare completamente nella vita dei Vichinghi. La particolarità del Villaggio sta nel fatto che uomini, donne e bambini del luogo scelgono di calarsi completamente nel ruolo per una o più settimane, accettando di vivere esattamente come si faceva 1000 anni fa. Indossano abiti vichinghi, cucinano, parlano, giocano e lavorano come facevano i Vichinghi.
I visitatori, grandi e piccini, possono prendere parte ad alcune delle loro attività, come lavorare il legno, incidere una moneta o tirare con l’arco… Un’incredibile occasione per vivere in prima persona qualcosa che generalmente si legge solo sui libri e che si riesce a malapena ad immaginare.
Parigi e La Tour Eiffel, con Simona del blog, Simona Elle
Un magnifico esempio di come ogni meta possa diventare children-friendly, se adeguatamente presentata e spiegata. Questo On The Road ha come meta finale la Tour Eiffel di Parigi e per arrivarci, Simona e la sua famiglia attraversano la Francia in auto, visitando piccoli borghi, assaporandone la cucina e ammirandone i paesaggi. La preparazione (anche sui libri) prima della partenza è stata fondamentale per stimolare la curiosità dei piccoli viaggiatori.
A Praga, con Tiziana del blog Learning is Experience.
Un viaggio all’insegna del conoscere. Dell’apprendere dal vivo. Praga diventa un’aula a cielo aperto e esplorarla, rigorosamente a piedi, significa attraversare un’ideale linea del tempo. Si parte dal Medioevo, con le piccole case a graticcio del Vicolo d’Oro del Castello…
… si passa attraverso il Rinascimento, si percorrono secoli di storia ed arte, “fino a piombare dritti dritti nel bel mezzo del primo Novecento, con l’Art Noveau della Casa civica“. Una preziosa testimonianza di quanto sia facile, divertente ed appassionante viaggiare per conoscere.
In Irlanda, con Monica del blog Postille Blu
Un meraviglioso itinerario tra la natura, il calore e l’ospitalità irlandese. Da Westport a Croaghpatrick, attraverso il Parco Nazionale del Connemara, fino ad Achill Island.
Tanti suggerimenti pratici su volo, mezzi di trasporto locali, hotel e cose da vedere. Ma, soprattutto, un invito “a convivere e dialogare con la gente del posto, a percorrere a piedi le loro strade, a prendere le loro corriere per capire i loro ritmi di vita; ad immaginare le torbiere e le colline del posto coperti di nebbia d’inverno, e magari dover percorrere 20 chilometri se ci si è dimenticati di comprare il pane o se si ha bisogno del dottore”.
A Glimmingehus, Svezia, con Marika del blog In Testa a una svedese.
Una Svezia forse meno nota, ma non meno affascinante. Glimmingehus è il borgo meglio preservato del Nord della Svezia. Si racconta che la prima pietra del borgo fu posata in una notte di luna piena, il 2 maggio 1499, dal tedesco Adam Van Düren per un nobile, cavaliere danese, Jens Holgersen Ulfstand (dente di lupo).
Il luogo è affascinante, a guardare le foto di Marika. Il fossato, la fucina, una catapulta, il giardinetto con le erbe, la gogna, il pozzo in cucina (per evitare avvelenamenti sotto assedio, lo avevano messo dentro casa!)… Una scoperta dopo un’altra. Marika mi ha ufficialmente convinto. La Svezia sarà il mio prossimo On The Road!
NATURA IN ITALIA
In Trentino, con Daniela del blog Scuola in Soffitta.
Niente di meglio per avvicinare i bambini alla natura e all’arte. Arte Sella è un allestimento a cielo aperto di opere d’arte fatte con materiali di riciclo. Le opere vengono lasciate sul posto fino al loro completo e naturale deterioramento. Una gita che suggerisce un nuovo rapporto con l’arte e con la natura. Capita allora di passare attraverso un sentiero fatto di vecchi giornali…
O di imbattersi in una singolare stanza fatta di pietre, a cui si accede tramite una porticina in legno: si entra, ci si chiude dentro, si attende qualche secondo e – come per magia – sulla parete interna apparirà il cielo capovolto, come all’interno di una camera fotografica. Le opere sono tantissime e tutte affascinanti. “I bambini sono stati esploratori protagonisti con le loro mappe e il loro giudizio molto semplice (non hanno bocciato nemmeno un’opera!). Il più grande cantava vittoria: ha scoperto che non esistono solo i disegni per fare arte!“.
Trentino con la pioggia. Da Alessandra del blog I Viaggi dei Rospi.
E se vi capita di andare in montagna e di imbattervi nel brutto tempo, niente paura. Basta un po’ di inventiva e la voglia di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno! Ce lo dimostra Alessandra, che trasforma una giornata piovosa in Val di Fiemme in occasione di gioco e apprendimento. Come? Raccogliendo, per esempio, chicchi di “pioggia ghiacciata”per spiegare, magari ai più grandicelli, la meraviglia della trasformazione dell’acqua dallo stato solido allo stato liquido e viceversa… Per i più piccoli, invece, Alessandra riserva giochi senza tempo, come quelli fatti con il Didò… fatto in casa, però, “che profuma ancora di olio mentre lo lavori“!
Al Parco Avventura Acropark, con Monica del blog Viaggi e Baci.
Muniti di imbragatura, moschettoni e caschetto, si diventa Tarzan e Jane e si affrontano alberi, liane, ponti tibetani, botti traballanti e travi sospese. Ma c’è anche un percorso sensoriale, da fare a piedi nudi al limitare del bosco. Una serie di tappe tattili, realizzate con legno, segatura, sabbia, ghiaia, sassi ed erba, che finiscono nell’acqua del laghetto di Roana. Un imprevisto che avrebbe mandato nel panico più totale moltissime mamme è stato invece sfruttato da Monica per trasformare la piccola gita in occasione di apprendimento .
“…Samir cade nello stagno grazie ad un bambino che, perdendo l’equilibrio sui tronchi che delimitano il percorso, pensa bene di aggrapparsi a lui. E’ grazie a questo tuffo fuori programma, talmente fuori programma che non abbiamo con noi nemmeno un cambio di vestiti, che Samir nota degli strani animaletti neri che scodinzolano tra le pietre nell’acqua semi-stagnante della riva. Non ha la più pallida idea di cosa possano essere e ovviamente li scambia per pesciolini“.
Ed è cosi che il piccolo Samir scopre che questi animaletti in realtà sono girini, i quali un bel giorno si trasformeranno in ranocchie, raganelle e rospi. “Lui è abituato alle rane che si trasformano in principi, non a questa vera magia della natura …“
A Lago Santo, con Carta Canta del blog Accidentaccio
Una bella gita tra le montagne dell’Appennino Modenese, a 1500 metri di altitudine. Lo scenario e la natura del Lago Santo è da apprezzare in tutte le stagioni: le sue acque completamente ghiacciate in inverno, il risveglio della natura in primavera, i i frutti del sottobosco in estate, la tranquillità e gli splendidi colori dell’autunno. Se poi la passeggiata si trasforma in una divertente occasione di apprendimento, tutto diventa molto più interessante!
Oltre a essere un luogo molto bello, Lago Santo ha, infatti, anche un’ acustica eccezionale. Ed è cosi che, durante questa bella gita, il piccolo di casa ha imparato cos’è l’eco!
CITTÀ ITALIANE
A Termoli, con Nadia del blog Nell’educazione, un tesoro.
Un borgo in provincia di Campobasso ricco di storia, “accarezzato dai venti e baciato violentemente dal sole”. Un viaggio per imparare a cogliere tracce del passato, attraverso l’architettura, l’arte e la natura. Ed è cosi che ci si imbatte in una Cattedrale in stile romanico pugliese, in una scalinata maestosa che ogni anno diventa palcoscenico del Festival Internazionale del Folklore e delle Culture Marinare, o in un Castello edificato probabilmente in epoca normanna (XI sec.) e denominato Svevo perché ristrutturato e fortificato da Federico II di Svevia nel 1240. E di certo, grandi e piccini non possono che restare affascinati dal trabucco, una costruzione in legno, che come una palafitta si affaccia sul mare, ma che in realtà è una “macchina” da pesca tipica delle coste abruzzesi.
A Pisa, con Silvia del blog Trippando
Alla (ri)scoperta di una delle piazze più famose d’Italia, Piazza dei Miracoli, su cui tanto è stato scritto e tanto è stato detto. Eppure, come Silvia ci racconta, c’è sempre da imparare. E cosi, andiamo oltre la famosa Torre di Pisa ed esploriamo anche angoli più nascosti, ma ugualmente affascinanti. Come, ad esempio, il Camposanto monumentale. Viaggiamo attraverso monumenti funebri, affreschi che tolgono il fiato e bozzetti bellissimi rinvenuti quasi per caso. Ma il Camposanto di Pisa non è solo pittura, scultura ed architettura. E’ anche scienza: custodisce infatti la lampada a pendolo, usata da Galileo per compiere gli esperimenti che lo hanno portato a teorizzare l’isocronismo del pendolo, appunto.
E’ proprio vero: viaggiare significa non dare mai nulla per scontato, significa saper guardare uno stesso luogo con occhi sempre nuovi, saper cogliere ogni volta un dettaglio diverso, un particolare che non avevi mai notato, un colore, una sfumatura, una storia nuova.
Al Castello di Bardi, con Catia del blog A Scuola con Matilde.
Una passeggiata tra le mura antiche di questo meraviglioso maniero in provincia di Parma, esplorando la ghiacciaia, i camminamenti di ronda, i punti di vedetta. E poi fantasmi da ricorrere, musei da esplorare, panorami da ammirare…
E cosi, tra una pietra antica e l’altra, impariamo che “le scale delle torri dei castelli salgono tutte in senso orario: le torri si costruivano perché costituissero una difesa per gli occupati nel caso di un attacco nemico. La maggioranza degli individui è infatti destrorsa, quindi chi saliva attaccava tenendo la spada con la mano sinistra dalla parte del centro del pilone della scala, mentre chi si difendeva vedeva meglio e poteva anche manovrare la spada con più ab ricco di storia…”
A Venezia, con Una Mamma Per Due.
Venezia con i bambini e per i bambini. Un bellissimo racconto, un bellissimo weekend. Attraverso la Venezia più autentica, alla ricerca, quasi casuale, di scorci che solitamente sfuggono dai tradizionali percorsi turistici. A fare da guida all’allegra famigliola è il piccolo di casa, che riesce ad entusiasmarsi ed entusiasmare di fronte ai più noti capolavori veneziani ma anche di fronte a dettagli meno eclatanti.
Piazza San Marco, il Palazzo Ducale, i vicoli, i canali a bordo di una gondola traghetto, Murano, Burano e persino una caserma dei pompieri! Un’idea assolutamente da copiare quella di fotografare tutti i mezzi anfibi e i diversi modi con cui essi vengono utilizzati in questa strana città priva di strade…!
A Ferrara, con Maria Pia del blog Mamma Di Fretta
Un viaggio nel Medioevo, per diventare veri re e vere principesse. Perché assaporare l’arte con i bambini si può e si deve. Basta avere l’atteggiamento giusto! Il Castello Estense con le sue prigioni, i suoi affreschi e la sua storia, le strade del centro storico, la cattedrale… Una meraviglia dopo l’altra che ha fatto commuovere mamma e papà e ha entusiasmato la piccola Sarah.
Mi sono commossa anche io vedendo le foto del Castello “incerottato” a causa del terremoto… Una bellissima occasione per immergersi nelle meraviglie artistiche italiane, ma anche per imparare che nella vita si cade. E ci si rialza. Sempre.
A Trieste con Cristina del blog Udine, la mia città e… Nonna Pina
Una delle città più belle d’Italia, ancora immune dal turismo di massa, ma da vedere almeno una volta nella vita. Un viaggio attraverso la sua storia tormentata, partendo sin dall’epoca romana. E cosi si ammirano le rovine del Teatro Romano, Piazza Borsa, Piazza Unità, la Chiesa greco – ortodossa di S. Nicolò… e per finire… si arriva al mare.
Qui, le mule (le ragazze di Trieste) aspettano i soldati sul molo. Quel molo che si chiama “Audace”, dal nome del cacciatorpediniere che fece sbarcare i primi soldati italiani il 3 novembre 1918… Quante storie, quanti dettagli, quante emozioni.
A Milano con Alessandra, del blog Viaggi dei Rospi
Una grande città a misura di bambino. Alessandra ci regala preziosi consigli e suggerimenti per visitarla al meglio, magari in bicicletta! Il Duomo, i Navigli, il Cenacolo, il Museo della Scienza e della Tecnica, la Basilica di S. Ambrogio… Tanti angoli da scoprire. Con calma. Con passione. Pronti a cogliere l’imprevisto, la ventata di aria fresca: il più piccolo di casa chiede, infatti, di trasformare la pedalata domenicale in un pic-nic… Mamma e papà vengono colti di sorpresa. Poi pensano… “Perché no?!”…
Destinazione Parco Sempione allora! “Panchina, focaccine e il gioco è fatto…ma …causa assenza di pannolino di scorta…ultimato il veloce pranzo al sacco, riprendiamo le bici e rientriamo veloci alla base!!!“. Mai più senza. Pannolino, of course!
A Volandia, con Tiziana del blog Il Sogno nel Bagagliaio.
A due passi da Milano, a Malpensa per la precisione, c’è Volandia – un parco ed un museo tutto dedicato al Sogno del Volo. Un tuffo nella storia dell’aeronautica e dello spazio, attraverso ben 11 aree espositive: dai voli pionieristici in mongolfiera fino al Convertiplano, perfetta fusione tra volo orizzontale e verticale. E poi ancora pianeti e satelliti, simulatori di volo, aree gioco… Una meta perfetta per una gita in famiglia, all’insegna dell’apprendimento. E una meta perfetta anche per fare incontri sorprendenti.
“Non è più un mistero, questo mondo che chiamano virtuale ha persone vere dall’altra parte, belle persone, e ho imparato a riconoscerle, ecco perché siamo qui oggi, volevo stringere la mano a una di loro“. Curiosi? Andate a leggere il post di Tiziana allora!
A Villa Romana del Casale, con Grazia del blog To Write Down.
Non poteva mancare la bella Sicilia, nella nostro Viaggio per Imparare. Grazia e il suo piccolo Mattia ci portano a Villa Romana del Casale, nelle vicinanze di Piazza Armerina, in provincia di Enna. Questa Villa fa parte dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO ed è famosa per i suoi mosaici.
Un affascinante viaggio nella storia e nell’arte. Che ha convinto Mattia a comporre mosaici con qualunque sassolino gli capitasse a tiro! Perché come ha scritto Grazia nel suo post, “Se per apprendere le cose le devi fare tue, e le fai tue se le vivi, un viaggio è l’ideale per imparare“.
All’Isola d’Elba, con Marika di In Testa ad Una Svedese
Nell’immaginario di molti, Isola d’Elba significa mare, spiaggia e poco più. Ma quest’Isola un po’ magica offre una varietà di scenari e di scorci incantevoli che vanno ben oltre il mare, seppur bellissimo. Noi di The Family Company ne avevamo parlato già qui e qui. E sono davvero contenta di includere nella nostra lista, la testimonianza di un’altra mamma blogger, che è stata all’Elba, spingendosi oltre il mare. Marika ci porta a Villa San Martino, acquistata da Napoleone nel giugno 1814 per farne la sua residenza estiva ma poi rimasta inabitata a causa della sua partenza dall’Elba.
Seppur un po’ dismessa per mancanza di fondi, la Villa offre l’opportunità di respirare il genio e la luce di un personaggio che ha saputo cambiare il corso della storia. Marika e la sua famiglia hanno anche visitato l’isola di Paolina, la sorella di Napoleone. Si racconta che lei faceva il bagno nuda su questo isolotto non lontano dalla spiaggia… Un dettaglio affascinante, non trovate?
A Treviso… Con Da Vinci. Il mio personale contributo.
A Treviso abbiamo trascorso più di un weekend. E’ una città fuori dai classici itinerari turistici, ma – a mio avviso – offre innumerevoli spunti per viaggiare attraverso la storia, l’arte e, perché no, la gastronomia veneta. Per chi viaggia con i bambini, particolarmente interessante è il Parco degli Alberi Parlanti. Il Parco offre diversi percorsi didattici per bambini di tutte le età, oltre che spettacoli, eventi e una Cedraia bellissima. Noi abbiamo visitato l’istallazione dedicata al genio di Leonardo da Vinci. Un viaggio attraverso le sue invenzioni e le sue intuizioni. Per imparare che “…la natura ci insegna tutto, nessuno sarà mai un inventore migliore di lei“. Parola di Leonardo Da Vinci.
Per approfondire l’aspetto didattico dell’iniziativa Impariamo Viaggiando, date un’occhiata al blog di Tiziana Learning is Experience, la co-autrice di questo progetto. A breve, riassumeremo tutti gli spunti che ci sono arrivati in una guida pdf scaricabile da ciascun blog che ha partecipato all’iniziativa. Grazie a tutti! E… Buon Viaggio!
viaggideirospi
18/10/2012 at 16:12
M A M M A M I A CHE LAVORO!!! Complimenti ragazze ora corro da Tiziana, bellissima la parte travel, Vale mi hai fatto scoprire dei blog e dei post splendidi …e con le mete che sono nel cuore dei rospi!!!
The Family Company
18/10/2012 at 16:49
Mi sono divertita un sacco a mettere insieme tutte queste belle idee! E anche io ho scoperto delle mete che non voglio perdermi assolutamente!!! Un abbraccio
simona
18/10/2012 at 16:47
Che bel riassunto e quante mete diverse!!!
The Family Company
18/10/2012 at 16:50
Grazie Simona! E’ vero, sono venuti fuori un sacco di spunti interessanti! Non vedo l’ora di programmare qualche weekend..
profpalmy
18/10/2012 at 19:03
Ho visto il tuo commento, ti ringrazio anche qui. Ti volevo anche dire che sono tornata a casa ora e quindi solo da poco ho potuto inserire nel mio post il link al tuo post… scusami per il ritardo!
The Family Company
18/10/2012 at 19:08
Ma figurati Tiziana! Anche io lo inserito alla fine perché non sapevo quando avresti pubblicato! Voglio cmq ringraziarti pubblicamente per questa bella avventura. Dobbiamo rifarla presto! Un abbraccio!
Monica
18/10/2012 at 19:13
Grazie ad entrambe! Vedere tanto entusiasmo in rete riaccende anche il mio.
Alla prossima!!!
The Family Company
18/10/2012 at 19:15
Concordo cara Monica! Intanto è stata un’occasione per conoscere tanti nuovi blog! E poi… fare rete è sempre una gran soddisfazione! A prestissimo!
Giorgia Mazzanti
18/10/2012 at 20:36
anche qui un piacevolissimo post che ci vede in tante unite in una cosa in cui crediamo. Grazie per l’opportunità di scambio
The Family Company
18/10/2012 at 22:30
Verissimo Giorgia ed era lo spirito dell’iniziativa. Condividere, ispirare ed incoraggiare. Grazie davvero per il tuo prezioso contributo!
Tiziana
18/10/2012 at 21:46
Sono rapita dal risultato che questo bellissimo progetto ha prodotto, sono onorata di farne parte anch’io. Quelle mani giunte sono le mani che si protendono verso di te cara Valentina, e verso persone meravigliose conosciute attraverso questo freddo aggeggio che ho davanti. Le mani unite in simbolo di amicizia. Bellissimo lavoro.
Ora vado dalla mia omonima. Un bacio
The Family Company
18/10/2012 at 22:29
Grazie cara Tiziana! Sai che rileggendo il post mi sono emozionata? Perché finalmente ho la certezza che la rete, se usata bene, porta tante cose belle! Il tuo commento mi ha toccata nel profondo. Spero di cuore di abbracciarti prestissimo di persona…
doze
19/10/2012 at 04:54
bello, tornerò per spulciare i vari blog 🙂
The Family Company
19/10/2012 at 07:53
Se vuoi aggiungere qualche altra meta, noi ne saremo contentissimi!! A presto!
viaggiebaci
22/10/2012 at 00:07
non sono la Proffa, ma posso scrivere qui in fondo “10 e lode”???
The Family Company
24/10/2012 at 14:30
Grazie mille Monica!
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