Nasce una nuova rubrica: zerododici
Guest post di Francesca
Eccomi qui, alle prese con il mio primo post per The Family Company, con un pochino di “ansia” all’idea di uscire dallo spazio confortevole del mio “diario di viaggio” ma anche con le idee chiare su cosa voglio scrivere e perché : da oggi i miei viaggi saranno anche qui, gentilmente ospitati da Valentina, a disposizione delle mamme di bimbi “zerododici” che vorranno leggerli magari alla ricerca di qualche idea o consiglio!
Già perché l’intento di questa mia collaborazione con The Family Company e’ proprio questo: far si’ che le mamme di bimbi piccoli, quelle per intenderci alle prese con pannolini e passeggini, quelle che si devono districare tra latte e pappine, con l’angoscia di dimenticare qualcosa a casa e di doversi destreggiare con un pupetto nervoso e urlante, leggano, magari sorridendo, e capiscano che …viaggiare si può!
Anche “dopo” i bimbi, ma soprattutto, anche quando sono piccoli-piccoli (credo che il termine corretto sia “lattanti“)! Perché non e’ che fino al compimento dell’anno del pargolo la mamma e il pupetto devono stare in casa!
Da viaggiatrice quando ho saputo di essere incinta ammetto che, anche in quel momento di felicita’, una piccola pungente domanda mi e’ affiorata alla mente: “E dopo? Come faro’ a viaggiare dopo?”. E chi mi stava intorno non ha fatto altro che rafforzare questa idea, cercando di convincermi che per un po’ i miei viaggi li avrei dovuti accantonare.
E quindi, a scanso di equivoci, appena ho ricevuto l’ok dalla ginecologa, sono partita subito, per un bel viaggio col “bimbo indoor” in Martinica, della serie “partiamo ora che non si sa mai quando ci ricapita!” E invece non e’ stato cosi’, con qualche accortezza, il piccoletto ha già’ girato parecchio, tra Italia e Europa, prendendo l’aereo più volte dei suoi nonni e sicuramente più volte di quanto io abbia fatto alla sua eta’!
Quindi oltre a scrivere dei miei viaggi sul mio blog, un po’ mamy-blog e un po’ travel-blog, mi troverete anche qui a “casa” di Valentina e se sul mio blog cerco sempre di dare spazio alle “informazioni”, qui lascerò ampio spazio alle emozioni e ai racconti. E quello che mi piacerebbe, e’ che questa rubrica fosse uno spazio di confronto e condivisione, cosi’ da unire le forze…e le idee!
Perché a mio parere la “cultura del viaggio coi bimbi” in Italia, soprattutto per i più piccini, va diffusa, nelle famiglie ma anche fuori, partendo dai ristoranti e dagli hotel, che spesso sono attrezzati per i piccolissimi ma nessuno lo sa! Ed e’ un peccato! Quindi se vorrete vi parlerò di questo, e insieme viaggeremo e ci confronteremo sui viaggi coi nostri pupetti, per consigli e idee!
Francesca, del blog www.patatofriendly.it
Alla ricerca di ShambalaMonica
06/03/2013 at 08:46
ma che bella idea questo zerododici!!!
in effetti il primo anno è uno scombussolamento e si tende a proteggere la creatura in casa o nei dintorni … anche se quando uno allatta al seno in realtà fino a 6-7 mesi se ne buona e te la puoi davvero portare in giro senza troppi problemi. Il casino secondo me non è il primo anno, da dopo che camminano e dai 2 ai 4 anni. Io mia figlia, dopo 2 mesi di inquietudine post parto passate quasi solo in casa, dai 3 mesi me la sono portata ovunque, è lo spirito che conta. Allora forza Francesca e forza Valentina, sdoganate l’argomento! Bravissime
The Family Company
06/03/2013 at 09:29
Concordo con te Monica. Il fatto è che durante il primo anno molti genitori diventano particolarmente ansioni e tendono a non muoversi da casa, sottovalutando invece gli aspetti che dici tu. E cioè che, in fondo, i problemucci cominciano quando camminano si, ma non troppo. Dormono di meno e sono più autonomi. Di fatto, basta un po’ di organizzazione. Viaggiare con i propri figli è meraviglioso, anche se a volte può sicuramente essere faticoso. Grazie per l’incoraggiamento cara! Un abbraccio
viaggideirospi
06/03/2013 at 10:37
Mi associo al coro di incoraggiamento e benvenuto alla Franci!!! C’è un detto popolare che ho sentito appena nato Fede e in cui non credevo molto….ma che ho capito veramente col pasasre dei suoi anni: ” Bambini piccoli, problemi piccoli. Bambini grandi, problemi grandi”. A me sembrava tutto estremamente complicato da gestire appena nato e guardavo ai 3/4 anni con grande aspettativa e pensando che sarebbe stato meglio.
La saggezza popolare invece si conferma vincente anche questa volta. E’ stato molto più facile scarrozzarcelo in giro ancora in fasce, piuttosto che adesso che cammina e vuole manifestare i suoi desideri…leggi andare al parchetto, mentre tu vuoi andare al museo etc…
Organizzando gli spazi e i tempi, si supereranno anche questi nuovi scogli, vero Vale e Monica??
In Italia dobbiamo davvero fare la cultura del viaggio fin da piccolissimi!!
Brave!
The Family Company
06/03/2013 at 11:57
Vero, verissimo!!! A volte è faticoso, può succedere che non sia sempre tutto magico, ma alla fine ripaga sempre. Ciao cara Ale!!! Ti abbraccio forte forte forte e non vedo l’ora di conoscere di persona il tuo rospetto!
Francesca Patatofriendly
06/03/2013 at 12:20
Che buffo, oggi ho scritto un post citando proprio la stessa frase.
Poi mi son chiesta: ma non e’ che in realta’ e’ solo “dopo”, quando le cose le abbiamo affrontate e superate con successo, che guardiamo indietro e pensiamo “ah, ma come ho fatto a preoccuparmi allora!ora invece…” … Pero’ in realta’ mentre ci siamo in mezzo quei “problemi” ci paiono “montagne” (quasi) insuperabili!;)
E quindi mi son detta: forse ogni eta’ dei bimbi ha i suoi problemi e per ciascuna siamo in grado di risolverli!Sempre!:)
Un abbraccio!!
The Family Company
06/03/2013 at 12:33
Concordo con te. D’altra parte, bisogna pur sporcarsi un po’ le mani per divertirsi con il fango no? Se non si prova e non si fatica un po’, che gusto c’è? Fa parte della crescita. Dei bimbi, ma a volte – soprattutto – di noi adulti in qualità di genitori… Forza e coraggio Franci! Dimostriamo al mondo che si può e si deve fare!! <3
Francesca Patatofriendly
06/03/2013 at 11:24
Vale che dirti, grazie!:)
E speriamo davvero che, anche grazie alle mamme come te, come Ale e Monica, si possano convincere le mamme che viaggiare con i bimbi fin da piccolissimi si puo’!
Perche’ io di frasi “vorrei tanto viaggiare ma e’ troppo piccolo…” ne ho sentite tante!:)
Un bacio e a presto!
The Family Company
06/03/2013 at 11:56
Francesca, sono io che devo ringraziare te. Sono sicura che questa tua rubrica sarà preziosa a tantissimi genitori. A volte, basta davvero poco per fare tanto. Basta vedere che altri l’hanno fatto prima di te. E tutto sembra più semplice. Non vediamo l’ora di leggerti cara. Un abbraccio!
viaggideirospi
07/03/2013 at 09:39
Certo che possiamo!!! E sono certa che ce la faremo!!! Un abbraccione grande a tutte e 2!