10 consigli per viaggiare da genitori single

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Viaggiare in solitaria con i bambini è possibile? Si, certo. Basta qualche piccolo accorgimento et voilà! Il gioco è fatto. Fidatevi, io lo faccio spesso. No, non sono una mamma single. Ma, spesso, sono una mamma viaggiatrice single.

sagrada familia insieme 2

Chi mi segue, saprà che ho due bellissimi bimbi e una sconfinata passione per il viaggio. Purtroppo, mio marito è spesso impegnato per lavoro durante i weekend. Ad un certo punto, dunque, mi sono ritrovata davanti ad una scelta cruciale: viaggiare di meno, aspettando che il papà fosse libero. Oppure… viaggiare con la frequenza che desideravo, avventurandomi però da sola con i due pargoletti.

Ho scelto la strada meno facile, a detta di molti. Quando racconto dei miei fine settimana in giro per l’Italia, mi accoglie sempre un coro di “oh! ah! ma come fai?” … Che dire? Non è impossibile. E nemmeno particolarmente difficile. E’ stancante, certo. Ma, con due bambini piccoli, è la vita in generale a non essere proprio un’oasi di relax.

Ecco quindi 10 piccoli suggerimenti per le mamme e i papà single che avessero voglia di organizzare una vacanza insieme ai propri bimbi. E, badate bene, quando parlo di viaggio, non intendo necessariamente l’itinerario on the road. Va benissimo anche un weekend non lontano da casa, oppure la gita di un giorno. L’importante è provarci!

Ecco i miei must:

1. Coinvolgimento

Questo è il mio primo consiglio, valido per genitori single e non. Coinvolgete sempre i vostri bambini. Chiedete loro dove vorrebbero andare. Oppure, se avete già scelto la meta, domandate che tipo di esperienze piacerebbe loro fare, mentre sono in vacanza. Resterete sorpresi dalle risposte e vi semplificherete la vita. Perché, il più delle volte, i bimbi preferiscono fare cose semplici ed ovvie.  Solo che sembrano molto più “eccitanti”, se è una “loro idea”.

2. Pianificate l’itinerario di massima

Prima di partire, mi faccio sempre un’idea più o meno chiara delle distanze da coprire e delle cose principali da fare e da vedere. Con le informazioni raccolte,  creo “l‘itinerario del divertimento“, che consegno a ciascun bambino. Cosa ci metto dentro? Di tutto. Le foto dell’albergo in cui alloggeremo, de luoghi che visiteremo, una mappa con il percorso e piccoli dettagli, come l’orario di partenza, quello di arrivo,  le tappe lungo la strada se ne faremo e qualsiasi altra cosa possa servire a tenere traccia del viaggio. L’itinerario del divertimento ha una duplice funzione. Serve a me per fare un programma di massima. E serve ai bimbi, per sentirsi davvero partecipi del viaggio. Si sentono estremamente importanti con questi “documenti da viaggio” improvvisati, si divertono un sacco a seguire il programma e mi aiutano anche a fare eventuali modifiche last minute.

3. Preferite uno zaino al classico trolley

Soprattutto se avete più di un bambino. Il motivo è molto semplice: lo zaino va portato in spalla, lasciandovi così entrambe le mani libere. Aspetto fondamentale, soprattutto per strada o in stazione o in aeroporto, in quanto vi permette di tenere per mano le piccole pesti.

Un altro piccolo consiglio è di usare borse con la tracolla. Sempre per lo stesso motivo: lasciate che le mani siano libere da ingombri inutili. E, non portate il portafogli Scomodissimo! Il segreto è ridurre al minimo il tempo che vi occorre per prendere ciò di cui avete bisogno. Le cose che sapete userete di più, vanno messe a portata di mano.

Un esempio per chiarire meglio il concetto. Immaginate di essere alla cassa di un bar affollato, con due piccole pesti che saltellano pericolosamente vicino un tavolo pieno di bicchieri. Uno sguardo a loro e uno sguardo nella borsa, per cercare il vostro meraviglioso portafoglio, che – come da programma – ovviamente si è perso nei meandri della pochette. Poi altri 5 minuti per tirare fuori soldi o bancomat e ancora altri 5 minuti per riporre il resto. Secondo voi, nel frattempo, i bicchieri sono ancora tutti interi? Mmmmhhh!

Ecco, dunque, quello che generalmente faccio io. Il bagaglio grande (vestiario, spazzolini, dentifricio, ecc) va tutto nello zaino. Porto poi sempre un secondo zainetto (eventualmente da portare sul davanti a m0′ di maruspio) o una borsa capiente a tracolla, in cui metto acqua (usate le tasche laterali, sono più facilmente raggiungibili), snack,  macchina fotografica e mantelline antipioggia (sempre!). Infine, uso un piccolo portadocumenti impermeabile, che va sempre a tracolla, in cui ripongo soldi, bancomat, carta di credito, patente e cellulare.

Se i bambini sono abbastanza grandi da portare un piccolo bagaglio, fate in modo che abbiamo il loro zainetto, con acqua, una merendina e qualche giochino per i tempi morti.

4. Non dimenticate di portare qualche medicina di base!!

Ogni volta che ho deciso di non portarle, me ne sono pentita. Un termometro, qualche cerotto, un antinfiammatorio e un antipiretico (o qualsiasi altra medicina che i vostri bimbi eventualmente devono prendere). Un ulteriore prezioso suggerimento: portate anche un antidolorifico, in caso di mal di testa (questo è per voi, non per i vostri bimbi). L’ultima cosa che volete è restare in balia di una terribile emicrania e scarrozzarvi dietro i pargoletti urlanti, nella ricerca disperata di una farmacia.

5. Abbiate sempre un Piano B.

Pensare a cosa può andare storno può aiutarvi a prevenire situazioni spiacevoli. Per esempio, se nel programma della giornata c’è la visita ad un’attrazione affollata, come un museo, un parco o un mercato, faccio due cose non appena arrivo a destinazione.

La prima è scattare una foto dei bimbi con il cellulare: in questo modo, dovessero perdersi, ho un’ immagine di loro e dei vestiti che indossano quel giorno. La seconda cosa è decidere insieme ai pargoli una sorta di meeting point: un bar, un negozio, la biglietteria o un qualsiasi altro luogo che loro possano riconoscere e trovare facilmente e che, soprattutto, abbia del personale a cui i piccoli possano chiedere aiuto. Di nuovo, se dovessimo perderci di vista, loro sanno dove dirigersi e sanno che io andrò lì a prenderli.

Se sono troppo piccoli per dirigersi al meeting point da soli, insegnate loro questo piccolo trucchetto: se si perdono, dite loro di cercare un’altra mamma, di avvicinarsi a lei e chiedere aiuto. E lasciate nelle loro tasche un bigliettino con il vostro nome e numero di cellulare.

6. Portate cibo, acqua e qualche gioco

Ormai l’avrete capito. Come ho detto prima, è fondamentale avere tutto a portata di mano, evitando così di dovervi fermare o di dover disperatamente cercare un po’ d’acqua nel bel mezzo di un evento o di una passeggiata nel parco o peggio ancora se siete in autostrada con un bel segnale di fronte a voi: “prossimo Autogrill a 50 km”! Eviterete un sacco di capricci e di sicuro tanto stress. Generalmente, porto sempre con me qualche snack più o meno salutare, ma anche qualche sciocchezzuola per i momenti critici. Non c’è niente di meglio di un chupa chups, per calmare una capriccio o una crisi di pianto. So che i capricci  non vanno assecondati, ma – in certe situazioni – io scelgo il male minore. Ovviamente, il lecca-lecca può anche trasformarsi in premio, per essersi comportati bene in quel museo o in quel ristornate…

Ogni viaggio o vacanza che si rispetti, avrà i suoi tempi morti. E’ normale. Se vi accorgete che i vostri bimbi si stanno annoiando, tirate fuori dal cappellino magico i loro giochi del cuore. Libri, puzzle, macchinine, bamboline, cd, fogli e pastelli.

Un piccolo trucchetto: non c’è bisogno di acquistare giochi nuovi per un viaggio. Qualche settimana prima fate sparire un paio dei loro giocattoli preferiti. E fateli riapparire magicamente in viaggio.

7. Evitate le code

Bambini e file chilometriche, si sa, non vanno molto d’accordo. Se poi siete un genitore single e dovete intrattenere i bimbi oltre a subire lo stress della coda, diventa davvero un’avventura poco piacevole.

Ovviamente non sempre sarà possibile evitarle, ma – se potete – fate in check in online da casa. Allo stesso modo, acquistate i biglietti sui siti web prima di partire, che sia il cinema, un parco divertimenti o un museo.

8. Chiedete aiuto

Se vi trovate in difficoltà, non fatevi problemi e chiedete aiuto. Che sia l’hostess, il capotreno, un’altra mamma incontrata per strada, il barista o il vigile di turno. Chiedere aiuto è normale, non è un fallimento.

Il solo fatto che abbiate avuto il coraggio di avventurarvi da sole con i vostri bimbi è motivo d’orgoglio. Quindi, se avete bisogno, chiedete!

9. L’hotel

Spesso, l’appartamento è la soluzione migliore. Maggiore libertà, maggiore flessibilità, i bimbi hanno più spazio per giocare e voi potete cucinare qualcosina di veloce la sera, evitando lo stress del ristorante. Se invece preferite l’albergo, vi consiglio di prenotare direttamente tramite la struttura e non sui siti di prenotazione.

Il motivo è molto semplice. Sui siti di prenotazione, se inserire un adulto e 2 bambini, vi proporranno automaticamente una tripla. Se chiamate l’hotel, quasi sicuramente riuscirete a prenotare una doppia, con un risparmio notevole. Ovviamente, questo consiglio vale solo se i bimbi sono relativamente piccoli, permettendovi – quindi – di dormire comodamente in tre nel letto matrimoniale.

Inoltre, assicuratevi che l’hotel o l’appartamento siano abbastanza vicini alle mete che intendete visitare. Se siete da soli con i bimbi, è molto più comodo non dover guidare per chilometri e avere tutto a portata di mano.

10. Rilassatevi e divertitevi.

Ultimo consiglio della lista, ma forse è il più importante. Fate in modo che il vostro programma di viaggio sia easy e rilassante. Inserite sempre qualcosa che faccia piacere anche a voi, non solo ai bimbi. Godete del tempo che state trascorrendo insieme e… diventate bambini con loro.

Buon viaggio allora! E se c’è qualche genitore single e viaggiatore all’ascolto, che batta un colpo! Quali consigli possiamo aggiungere alla lista?

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6 Responses to 10 consigli per viaggiare da genitori single

  1. Angela-mammaemamme Rispondi

    31/05/2013 at 22:10

    Io non sono una mamma single ma molti consigli li trovo utilissimi e ne terrò conto nei nostri viaggi. Quello della foto e il consiglio, dovessero perdersi, sarebbero da applicare anche nella vita quotidiana. Consigli per un viaggio a londra con bambini 5 e 3 anni? Grazie e complimenti per il coraggio…..

  2. Lali Rispondi

    03/06/2013 at 22:51

    Oddio Vale….ma sai che al fatto di perderlo non ci avevo mai pensato….aiuto!!! 6 1 genio oltre che ad essere una grande mamma e grandissima viaggiatrice!!! Cosa numero uno da fare il bigliettino con il numero e la foto!!
    Questo è uno di quei tuoi post che vanno letti e riletti ogni tanto!! Grandissima!!!

    • Valentina Cappio Rispondi

      04/06/2013 at 05:34

      Ma grazie cara! Tutti questi complimenti mi fanno diventare rossa… ma me li prendo tutti, perché mi fanno sentire meglio! <3 <3 Un abbraccio forte forte

  3. Alberghi Tipici Riminesi Rispondi

    04/06/2013 at 09:42

    Oggi i genitori single che arrivano a Rimini con i propri figli sono in costante aumento e credo che questi tuoi 10 consigli siano molto preziosi.
    Proprio per questo, anche noi in Riviera ci siamo attrezzati per rendere la vacanza piacevole, rilassante e magari anche economica!
    Molti Alberghi Tipici Riminesi estendono le offerte family e gli sconti ai bambini anche quando sono in camera con un solo adulto: è giusto approfittarne…

    La vacanza deve essere un momento felice per tutti!

    • Valentina Cappio Rispondi

      04/06/2013 at 11:48

      Fantastica notizia da Rimini gente!!! Grazie per la segnalazione carissimi. A prestissimo!

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