Loch Ness con bambini: mini guida
Ci eravamo lasciati con il racconto della nostra visita a Loch Ness e al Castello Urquhart e vi avevo promesso una serie di informazioni utili per organizzare una gita in questo meraviglioso angolo della Scozia. Ogni promessa è debito, no?Quindi, eccoci qua.
Come arrivare
La Scozia va vissuta on the road. Quindi, consiglio vivamente di noleggiare un’auto e percorrerla in lungo e in largo, compatibilmente con i giorni a disposizione, ovviamente. Noi, ad esempio, abbiamo inserito Loch Ness a circa metà di un itinerario partito da Edimburgo e terminato a Glasgow. Prima di visitare il famoso lago, ci siamo fermati qualche giorno nel Pertshire, una bellissima regione da esplorare e con tantissime cose da vedere.
Loch Ness è facilmente raggiungibile sia da Glasgow che da Edimburgo in circa 4 ore (di più se prevedete delle soste). Non fidatevi dei tempi che vi indica Google Map, sono decisamente sottostimati. Da Edimburgo, seguite le indicazioni per Forth Road Bridge, prendete la M90 fino a Perth e da qui la A9 fino a Inverness; da Inverness, basta seguire le indicazioni per Loch Ness, che raggiungerete seguendo la panoramica (ma turistica) A82. Da Glasgow, seguite la A82 via Crianlarich. prendete poi la M8 direzione Edimburgo/
Se non volete noleggiare un’auto, ci sono tantissimi day tour (cioè tour di un giorno) con partenza da Edimburgo o Glasgow, che vi permetteranno di visitare Loch Ness in giornata (per esempio, www.megabus.com). Una sfacchinata a mio avviso. E vi perdete metà del divertimento: tutto ciò che troverete per strada!
Cosa vedere
Loch Ness è una meta molto turistica, soprattutto d’estate. Noi l’abbiamo visitato ad Ottobre e, devo ammettere che in periodi di bassa stagione ha un fascino ed un aurea misteriosa davvero notevole. In qualunque periodo andiate, è di certo un must, soprattutto se state viaggiando con bambini. Fosse solo per rivivere le storie e le leggende che si raccontano su Nessie e su questo lago. I dintorni, poi, sono favolosi – per cui, il mio consiglio è di restare in zona per due o tre giorni.
Per quanto riguarda le cose da fare e da vedere, la lista è lunghissima! Ecco qualche idea, divisa per località:
Nei dintorni di Drumnadrocht
Drumnadrocht rappresenta la “porta di ingresso” alle attrazioni più classiche e più conosciute di Loch Ness, quelle che – per intenderci – ruotano maggiormente attorno al mito del mostro Nessie. Ecco cosa vedere:
- Loch Ness Centre & Exhibition: il Loch Ness Centre & Exhibition è un percorso interattivo, incentrato sulla storia di Nessie, che – pur facendo leva sull’aspetto ludico e leggendario – utilizza però un approccio scientifico/didattico con l’obiettivo di dare al visitatore gli strumenti per valutare se il mostro esista davvero oppure no.
- Nessieland Castle Monster Centre: un piccolo parco tematico, ovviamente incentrato su Nessie e pieno di negozi di souvenir, sempre a tema mostro. Noi non lo abbiamo visitato e non me ne hanno parlato benissimo. Ma c’è. Anche questa attrazione si trova a Drumnadrocht.
- Giri in barca a caccia di Nessie: le mini crociere durano generalmente un’ora e le barche sono attrezzate con sonar e macchine fotografiche subacquee. Ci sono molti operatori che le organizzano e molti sono i moli da cui partono. Da Drumnadrocht, ad esempio, sono previste partenze giornaliere da Pasqua a Dicembre (ogni ora dalle 9 alle 18). www.lochness-cruises.com. Costi: circa 10 sterline per gli adulti e 8 per i bambini.
- Il Castello di Urquhart: una visita alle maestose rovine di questo castello è da non perdere. Il maniero sorge su di un piccolo promontorio con vista meravigliosa sul lago ed è forse uno degli angoli più fotografati della Scozia. Si respira un’aria misteriosa ed affascinante, forse perché è proprio da qui che Nessie è stato avvistato più spesso. Qui, il racconto e le foto della nostra esperienza.
Nei dintorni di Inverness
Considerata la capitale delle Highlands, Inverness è una città in continua espnasione e offre, ovviamente, molte occasioni di divertimento e shopping. I dintorni, poi, sono ricchi di mete da non perdere. Vediamone qualcuna:
- Victoria Market: si trova proprio ad Inverness e potrebbe essere l’ideale in una giornata di pioggia. Si tratta di un mercato coperto costruito nel 1890 e ora trasformato in piccolo centro commerciale, mantenendo intatta la struttura dell’800. Decisamente più charming rispetto ai suoi cugini più moderni…
- Moray Firth Cruises: gite in barca per osservare delfini, gabbiani e altri animali marini. Ovviamente, gli avvistamenti non sono garantiti ma gli scenari sono favolosi. Per arrivare al molo, seguite le frecce per Shore St Quay oppure usate il servizio di navetta gratuita che parte dall’Ufficio Turistico di Inverness 15 minuti prima della partenza della crociera. www.inverness-dolphin-cruises.co.uk
- Il campo di battaglia di Culloden: dove il principe Bonnie Charlie fu sconfitto il 16 aprile del 1746, spegnendo così le speranze dei giacobiti scozzesi. Merita una visita il Centro Visitatori, che ricostruisce gli eventi di quella giornata con filmati, musica e pannelli interattivi. Maggiori info qui.
- I Clava Cairns, poco distanti da Culloden, sono un sito archeologico risalente all’età del Bronzo, composto da tre tumuli ornati da incisioni.
Black Isle
Si tratta di una penisola collegata ad Inverness tramite il ponte di Kesock ed offre tantissime attrazioni storiche e naturali. Avvistamento di balene e delfini, la Fortrose Cathedral, Cromarty e tanto altro. Per maggiori dettagli su cosa vedere, leggete qui.
Nei dintorni di Fort Augustus
Proseguendo nel nostro itinerario, dopo il castello di Urquhart, ci siamo diretti a Sud verso l’Isola di Skye. Lungo la strada, abbiamo fatto tappa a Fort Augustus, per osservare il sistema di sei chiuse che collegano Loch Ness al Caledonial Canal. Fermatevi e passeggiate lungo il canale. Vi imbatterete quasi sicuramente in qualche imbarcazione che lo sta percorrendo e sarà divertente osservare insieme ai bimbi come si aprono e si chiudono le chiuse e come avviene il passaggio delle barche. Nei pressi del parcheggio, c’è anche un piccolo parco giochi per la gioia dei più piccoli.
Dove dormire
Se vi fermate almeno tre notti, vi consiglio Lodge Lochletter a pochi chilometri da Loch Ness, dal Castello di Urquhart e dal villaggio di Drumnadrocht. Una serie di bungalow attorniati da verde lussureggiante, con 2 o 3 camere da letto e attrezzati anche per disabili. Bambini e cani sono i benvenuti. Su richiesta,sono disponibili culle e seggioloni senza alcun costo aggiuntivo.
Sempre nei dintorni di Drumnadrocht, una alternativa fuori dal comune è soggiornare in una vera fattoria scozzese, dove è possinbile anche fare equitazione. Borlum mette a disposizione due cottages molto grandi, ideali quindi anche per le famiglie numerose o piccoli gruppi (6 o 7 persone). Purtroppo, richiedono un soggiorno minimo di una settimana, ma sul loro sito si legge che sono disponibili, in alcuni periodi dell’anno, ad accettare anche soggiorni inferiori ai sette giorni; vale quindi la pena contattarli e chiedere.
Nel villaggio, ci sono inoltre molti bed-and-breakfasts. (date un’occhiata al sito: www.drumnadrochit.co.uk).
Dove manigiare
Nel villaggio di Drumnadrochit, c’è Fiddler’s. Un’istituzione. Pesce, bistecche e… ottimo whisky per il papà (www.fiddledrum.co.uk). Se non volete spendere tanto, proprio di fianco c’è una piccola rosticceria che serve sandwiches, qualche piatto caldo, bibite e caffè fresco (all’inglese ovviamente!).
Presso il Centro Visitatori del Castello Urquarth, troverete un cafè con vista meravigliosa e tavoli sia all’interno che all’esterno.
Se potete permettervi una piccola deviazione, vi consiglio fortissimamente il Dores Inn. Si trova sulla sponda opposta del lago (rispetto al castello), precisamente nella località di Dores. Per arrivarci dovete seguire la stretta A862 che costeggia appunto la sponda meno turistica di Loch Ness. Il Dores Inn è un classico pub scozzese, con cibo genuino, atmosfera familiare, ottimi prezzi e piatti tipicamente scozzesi. Si trova proprio sulla riva di Loch Ness e, se il tempo lo permette, è meraviglioso sedersi all’aperto e gustare dell’ottimo cibo, mentre i bimbi si divertono poco più in là. Il pub diventa anche cafe, per cui potrebbe essere una meta ideale anche solo per fare merenda. Le famiglie e i cani sono i benvenuti (ai miei bimbi hanno dato del pane per dar da mangiare alle anatre!). E, se avete voglia di fare una passeggiata, circa mezz’oretta d’auto ci sono le belle Cascate di Foyers (Falls of Foyers). Maggiori informazioni: www.thedoresinn.co.uk. Prenotazione caldamente consigliata (per pranzo e cena), soprattutto nei weekend!
Il nostro itinerario in Scozia
Se state pianificando un viaggio in Scozia con bambini, date un’occhiata ai nostri racconti (ancora in aggiornamento):
- Scozia per bambini: l’itinerario
- Preparandoci per la Scozia: i libri per bambini
- Scozia: di laghi, castelli ed arcobaleni
- Scozia On The Road. Prima tappa: Edimburgo
- Edinburgh Castle
- Edimburgo: viaggio nella macchina del tempo
- Edimburgo: nella Camera Obscura
- Scozia On The Road. Seconda tappa: Stirling
- Scozia, Safari nelle Highlands
- Un rifugio nelle Highlands
- Chi ha visto Nessie?
- Le leggende di Nessie e di Loch Ness
- Glasgow: mini-guida per un weekend con bambini
- Scozia per bambini: il Glasgow Science Centre
Gaetano
14/06/2013 at 11:19
Ciao,
anzitutto complimenti vivissimi per il vostro curatissimo e utilissimo blog. Ho sempre amato viaggiare e adesso vorrei trasmettere al più presto questa passione anche a miei due bimbi perchè ritengo sia il modo migliore di “aprire la mente”, di renderli consapevoli della varietà di culture del mondo che ci circonda (comprendere che esistono diversi modi di “vivere”) ed anche in fondo i soldi meglio spesi in assoluto, visto che quello che rimane è per sempre.
Anche noi vorremmo fare un giro in Uk, con i nostri due bimbi a seguito, e trovo utilissime le informazioni presenti (noi vorremmo fare un wend a Londra); ho un dubbio e approfitto della Vostra gentilezza, visto che di sicuro ne avete esperienza “diretta”: per UK – ryanair occorre/ è meglio/è opportuno fare i passaporti oppure sono accettate e non creano pb le semplici carte identità (su quelle dei bimbi sono riportati anche i nomi di noi genitori)? Ho letto info molto confuse in rete, anche in merito alla ci rinnovate con timbro (su quelle di noi genitori sono così), che pare creino spesso difficoltà alla frontiera.
Ancora complimenti per il blog e per lo spirito che traspare dai vostri racconti!
Valentina Cappio
14/06/2013 at 14:51
Ciao Gateano, grazie mille per i complimenti e per essere passato di qua.
Per quanto riguarda la Ryanair (ma anche per tutte le altre compagnie), va benissimo la carta di identità, purché sia ovviamente valida per l’espatrio. Noi abbiamo volato con Easyjet su Londra e con Ryanair su Scozia, Spagna etc e abbiamo sempre usato le carte d’identità per tutta la famiglia, mai i passaporti. Non abbiamo avuto nessun tipo di problema.
Forse quelle rinnovate con timbro potrebbero effettivamente causare qualche difficoltà all’estero, semplicemente perchè non è immediato per loro capire che è un rinnovo non essendo scritto in inglese. Per cui ti consiglio, se devi rinnovare, di chiedere una nuova carta d’identità e non una rinnovata con timbro; non dovrebbero farti storie. Io ho fatto cosi.
Buon viaggio e complimenti a te per la tua filosofia sui viaggi family che, ovviamente, condivido totalmente! A presto!! Divertitevi a Londra!