Dove andare in autunno con bambini: il foliage in Italia
L‘autunno, questa bella stagione di passaggio – che segna il cambiamento ed i nuovi inizi – è un periodo dell’anno davvero magico per avvicinare o riavvicinare tutta la famiglia alla natura. Passeggiate e gite fuori porta con i bambini possono diventare occasioni di continua scoperta, di gioco e di osservazione.
Le foglie cadono e ricoprono il terreno come fosse un morbido tappeto in cui potersi tuffare. Alberi, prati e cespugli si incendiano, come se un invisibile pittore facesse scivolare amorevolmente il proprio pennello su di essi. Prima un tocco di oro, poi uno di arancio, infine uno di rosso. E l’incredibile fenomeno del foliage sboccia ed incanta.
Un termine romantico e suggestivo, anche noto come Indian Summer, che – nell’immaginario di molti – è legato a Paesi lontani: il Quebec, il Maine, il New England. Eppure, anche l’Italia è piena di boschi, parchi, giardini, sentieri e viali alberati… Angoli bellissimi, dove poter respirare a pieni polmoni l’atmosfera ovattata e colorata dell’Estate di San Martino. Eh si! Ce l’abbiamo anche noi un nome per il foliage! E non a torto.
Ecco dunque qualche suggerimento per regalarsi lunghe passeggiate nei boschi, nei giardini o semplicemente nei parchi cittadini. Un’occasione preziosa per tutta la famiglia: vivere la natura in autunno. Osservare il miracolo delle stagioni che si susseguono, percorrere sentieri alla ricerca di preziosi tesori come castagne, o foglie dai mille colori… e, una volta a casa, trasformare il tutto in piccole opere d’arte. I mesi clou sono Ottobre e Novembre e la rotta da seguire è quella dell’Italia Settentrionale, ma – volendo – ci si può spingere anche più giù.
I Giardini di Sissi a Merano
I Giardini di Castel Trauttmansdorff, che nei mesi estivi sono un tripudio di profumi e di colori, danno il benvenuto all’autunno con le infinite sfumature del foliage, in uno spettacolo unico che sembra uscire da un libro di favole. Le foglie assumono calde sfumature; le chiome dei grandi alberi nell’area chiamata i Boschi del Mondo rosseggiano insieme gli aceri giapponesi; le latifoglie nordamericane e i 12 ettari del giardino botanico si rivelano in tutto il loro splendore. Non mancate di visitare il Padiglione “Boschi Decidui di Latifoglie”, dove un tetto di lamelle metalliche colorate danzano nel sole e nel vento a simboleggiare il bosco deciduo di latifoglie, disegnando un mutevole quadro di luci e ombre. Lo show autunnale non finisce qui, in questo periodo infatti matura il riso sulle terrazze asiatiche, accanto alle quali fiorisce la varietà di camelia dalla quale si ricava il tè, originaria del Giappone (Camellia sinensis). A settembre e ottobre nei Giardini del Sole maturano i frutti tipici di questa stagione come fichi, melograni ed olive e nei Paesaggi dell’Alto Adige inizia la raccolta di mele, castagne e uva. Infine, proprio in occasione del foliage, Domenica 27 ottobre, dalle 10 alle 17, sarà possibile scoprire la magia dell’autunno all’interno del parco, accompagnati dalle guide dei Giardini di Castel Trauttmansdorff.
Quando: lo spettacolo del Fall Foliage ai Giardini può essere ammirato fino al 15 novembre, data in cui i cancelli chiuderanno per dare poi appuntamento alla primavera prossima.
Biglietti: Fino al 2 novembre, invece, biglietto singolo: 11 €; biglietto per famiglie (2 adulti con bambini sotto i 18 anni): 25 €; Anziani: 9,50 €; Bambini, ragazzi, studenti e disabili: 8 €; Bambini sotto i 6 anni: ingresso libero. Dal 3 al 15 novembre, invece, sarà possibile approfittare della promozione Tardo Autunno: biglietto singolo a soli 6,50 € a persona; per bambini e ragazzi sotto i 18 anni l’ingresso è gratuito. Maggiori informazioni sul sito dei Giardini.
Dove dormire: non avrete difficoltà a trovare un hotel a Merano adatto alle vostre esigenze. Per altre tipologie di alloggio, invece, potete dare un’occhiata al sito dell’ente turistico di Merano, che offre anche innumerevoli informazioni pratiche sulla cittadina e su cosa vedere con i bambini.
Gran Paradiso
Anche la Fondation Grand Paradis ha dedicato, per il secondo anno consecutivo, un pacchetto turistico a tema foliage. Il pacchetto prevede escursioni guidate, degustazioni eno-gastronomiche e laboratori tematici sulla conservazione dei cibi e sulla preparazione di specialità locali. Due gli appuntamenti previsti: uno nel Parco Nazionale Gran Paradiso e uno nel Parco Naturale Mont Avic.
- Offerta Foliage Giroparchi Parco Nazionale Gran Paradiso: è possibile soggiornare un weekend intero (19 e 20 ottobre comprensivo di soggiorno) oppure scegliere il programma di una sola giornata, ossia il pacchetto mini Foliage (in programma domenica 20 ottobre). Per chi sceglie il week-end completo, il ritrovo è ad Aymavilles dove è prevista un’escursione guidata nei vigneti della zona per osservare i colori autunnali dei vigneti e dei versanti circostanti. Seguirà la visita in una cantina del territorio con degustazione di vini, che precede la cena e il pernottamento in hotel. Il giorno seguente, domenica 20 ottobre, il ritrovo è previsto ad Introd per un’escursione a piedi dedicata all’osservazione dei colori del bosco di latifoglie e, più in alto, del bosco misto. A seguire, appuntamento alla Maison Bruil d’Introd per un pranzo degustazione a base di prodotti tipici locali della rete Atelier du Goût con la guida di un esperto enogastronomico. Nel pomeriggio visita guidata della casa-museo Maison Bruil di Introd e dell’esposizione «Conserver le souvenir… se souvenir pour conserver», che precede il laboratorio dedicato alla conservazione dei cibi. Prezzi: 129 euro per il pacchetto weekend (249 a coppia se si prenota insieme, 95 euro a bambino e gratuità per i minori di 5 anni); 49 euro per il pacchetto Mini Foliage (39 euro per i bambini).
- Offerta Foliage Giroparchi Mont Avic, il 27 ottobre il ritrovo è a Covarey presso il Centro Visitatori del Parco naturale Mont Avic. Il programma prevede l’escursione ai villaggi di Fussy, Gettaz Ddes Allemande e Boden, a cui seguirà il pranzo al sacco a carico dei partecipanti e il ritorno a Covarey lungo lo stesso percorso per visitare il Centro Visitatori. Una tipica merenda cinöira segnerà la fine del programma. Prezzo del pacchetto 24 euro a testa (22 per i bambini e gratuità sotto i 5 anni).
Per informazioni è possibile contattare Fondation Gran Paradis (tel 0165/75301 – [email protected]) o i website dedicati www.giroparchi.it e www.grand-paradis.it.
Valle di Tures e Valle Aurina
In queste meravigliose valli, il periodo del foliage dovrebbe coincidere – ferma restando la variabilità che contraddistingue la natura – con il rientro delle mucche dagli alpeggi estivi, con l’inizio dei preparativi per affrontare l’inverno e con il trionfo dei sapori tipici dell’autunno.
Terre di speck, formaggi e canederli, sono questi anche luoghi ricchi di sentieri, boschi e montagne da scoprire- a piedi o in bicicletta. Bellissimo per i bambini inoltrarsi tra le foreste, raggiungere una delle tante malghe e perdersi nel profumo di pane appena sfornato. Ogni venerdì, fino al 25 ottobre, è inoltre possibile prendere parte ai percorsi tematici “Forza dell’acqua”: escursioni guidate alla scoperta del mondo dei mulini di Selva dei Molini fino alla romantica Gola di Lappago. In questo periodo, inoltre, nelle valli, si rievocano le sagre bavaresi “Kirchtage”, mentre il 23 novembre c’è il Mercatino di S. Caterina a Molini di Tures, un mix di tradizione e gusto, tra cavalli, capre, pecore e canederli fatti a mano.
Dove dormire: molto diffusi, sia in Valle Aurina che Valle di Tures, sono gli agriturismi Bed & Breakfast che ospitano per 15 o 20 € a persona. Per chi preferisce l’hotel, da al 27 ottobre 2013, gli Active Mountain Hotels offrono 19 soluzioni di soggiorno, con proposte avventurose anche ad alta quota e sconti e riduzioni per alcune delle attrazioni più belle del territorio.
Val di Non
Famosa per le sue mele, questa è una delle valli più indicate per le vacanze con bambini, grazie ai suoi dolci declivi e ai sentieri pianeggianti. In autunno, si trasforma in una tela en plein air, complici le piante spontanee che crescono nei boschi e gli innumerevoli alberi da frutto. I meli, generalmente, rimangono verdi quasi tutto l’anno, ma le varietà più antiche o selvatiche, qui abbondantemente presenti, si tingono di oro, arancio e marrone.
E a proposito di mele…il 14 e 15 ottobre, in Val di Non, si tiene Pomaria, una festa molto sentita sul territorio in quanto celebra la raccolta delle mele con gare di torte, mercatini e sfilate. Se volete cimentarvi anche voi insieme ai vostri bimbi, i contadini saranno felici di insegnarvi i trucchi del mestiere: come, ad esempio, staccare correttamente i frutti dall’albero!
Da non perdere, con i bambini, le rive del lago di Tovel. Uno dei sentieri più adatti alle famiglie è quello che inizia nei pressi del parcheggio del lago; non presenta alcuna difficoltà, è per lo più pianeggiante ed è percorribile anche con i passeggini (tempo di percorrenza circa un’ora e mezza). Altri sentieri adatti ai più piccoli sono il Sentiero delle antiche segherie e quello delle Glare. Per altri suggerimenti su cosa fare e cosa vedere in Val di Non con i bambini, leggete la nostra mini-guida di viaggio.
Per dormire: non posso che consigliarvi un meraviglioso hotel, sperimentato personalmente insieme alla family. E’ il Pineta Hotels: grandi spazi aperti, un’atmosfera rilassata, dei bellissimi cottage e la calda accoglienza di Nicola, tra l’altro papà di due splendide bambine.
Ulteriori informazioni: A.P.T. Valle di Non, Tel. +39 0463 830133, [email protected]; www.valdinon.it
E in città?
Se abitate in città e non volete allontanarvi troppo da casa, niente paura! Le possibilità sono infinite. A Roma, ad esempio, basta concedersi una passeggiata a Villa Borghese, Villa Ada o – semplicemente – nei tanti altri giardini di città. A Torino, c’è l’immancabile Parco del Valentino oppure Stupinigi. Da Milano, potreste trascorrere un pomeriggio a Parco Lambro oppure raggiungere in giornata Val Masino. Se invece vivete nei dintorni di Bologna, potreste organizzare una piccola gita nella zona di Badolo, oppure lungo la Porrettana, ricca di boschi, o al Parco del Corno alle Scale, dove tra l’altro – Domenica 27 ottobre – è in programma un’escursione proprio dedicata al foliage dell’Appennino. A pochi passi dal centro storico di Bologna, invece, l’Estate di San Martino può essere ammirata nel parco di Villa Ghigi oppure all’Arboreto di Via del Pilastro, nei pressi della tangenziale, davanti all’Hotel Savoia. Questo parco fu realizzato negli anni ’90 con l’intento di inserire in un contesto rurale il maggior numero di varietà di alberi dimenticati e poco utilizzati nel verde pubblico. Troverete tante piante esotiche e ornamentali che, durante l’autunno, cambiano colore, assumendo meravigliose tonalità accese.
Insomma, le cose più belle a volte sono proprio dietro casa. Basta avere gli occhi per vederle. E il cuore per goderle.
Buon foliage, dunque. Che sia questa la vera “bella stagione”!
Lali
23/09/2013 at 00:03
Che voglia di sentire le foglie secche scricchiolare sotto gli scarponcini! Cestino e guanti tra le mani e si va in cerca di castagne!!! Con questo post sento già il profumo dei boschi del pavese…
Valentina Cappio
23/09/2013 at 07:46
Una gita insieme però la dobbiamo organizzare eh!
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