Inghilterra da cartolina: Cockington Village
Immerso nella campagna del Devon, un villaggio rimasto in gran parte com'era in passato: tra cottage coi tetti di paglia e il grande parco della residenza signorile
Se volete immergervi in un villaggio inglese da romanzo dell’Ottocento e siete in questa zona del Sud dell’Inghilterra, non potete perdervi Cockington Village. Noi lo abbiamo raggiunto a piedi, partendo dal centro di Torquay, una passeggiata di 3 km con la bimba in spalla.
Ci siamo lasciati il mare alle spalle e inoltrati nella campagna. All’andata abbiamo scelto la strada, costeggiato le villette e spiato attraverso le finestre la sonnolenta attività quotidiana inglese fuori dalle città.
Per il ritorno invece abbiamo scelto la lunga striscia di parco che collega Cockington al mare. Un sentiero molto curato e quasi interamente accessibile a passeggini e sedie a rotelle, con passaggi alternativi segnalati per quei pochi punti con barriere architettoniche (un punto più stretto del sentiero, un piccolo ponticello in legno).
L’arrivo e la vista dei primi cottage, ancora coi vecchi tetti in paglia, non delude. Anche se molto sembra essere sfruttato in ottica turistica e commerciale (ristoranti, sale da tè, la vecchia fucina che oggi produce soprattutto souvenir), l’insieme non stona.
Il primo dei ristobar che incontriamo ci tenta già per una pausa: i tavoli sotto i gazebo nel giardino perfettamente curato, il ruscello e il roseto, e persino il pianista in mezzo al prato. Poco più in là, dei bambini piccoli gattonano nell’erba.
Resistiamo e passiamo oltre.
Proseguiamo fino al parco della Estate, la residenza signorile.
Il parco è immenso e molto bello. C’è un campo di cricket nel grande prato davanti alla residenza, anche qui bambini che corrono giù dalle rive.
Gli alberi più grandi e più particolari sono segnalati, ci sono diversi laghetti e persino un mulino ad acqua. Di fianco alla Estate (all’interno troverete un cafè) c’è una chiesa, molto graziosa, spesso utilizzata per matrimoni.
Alle spalle della residenza quella che era la vecchia corte medievale è stata recuperata e oggi è un centro vivace che raccoglie artisti e artigiani, il Cockington Court Craft Studios. Non manca anche un bel playground attrezzato anche per bambini disabili e con giochi “didattici”.
Ai confini del parco, il Drum Inn, pub ristorante aperto negli anni ’30 dove sorgeva l’antica “ale house”. Prima di andarvene, se è ora di merenda, scegliete una delle sala da tè del villaggio e prendetevi una pausa.
Ordinate un classico cream tea, a base di scones (delle specie di panini dolci) e clotted cream (la crema originaria del Devon e della Cornovaglia, una via di mezzo tra panna e mascarpone). Io sono impazzita anche per il tè “salato”, con scones con chutney e formaggio cheddar.
Ne vale la pena, al diavolo il colesterolo.