Unlearning: il viaggio documentario di una famiglia “curiosa”

Qualche giorno fa ho aperto la posta elettronica e mi sono ritrovata una mail dal titolo che di certo non poteva passare inosservato, nemmeno nella marea di spam che ricevo ogni giorno: “Famiglie che cambiano il mondo“. Insomma, per una mamma viaggiatrice come me, ha subito colto nel segno. L’ho aperta e ci ho letto un sogno.

La mail arrivava da Lucio, Anna e dalla loro bambina di 4 anni – Gaia. Una famiglia di Genova che ha deciso di sfidare e di sfidarsi, di uscire dalla propria comfort zone e di esplorare nuovi modi di vivere e di imparare. Come? Andando in giro per il mondo, vivendo con il baratto.

unlearning viaggio documentario

Il loro sogno, che è ormai un progetto vero e proprio, si chiama Unlearning e si basa su un concetto all’apprenza molto semplice: viaggiare per sei mesi, essere ospiti di altre famiglie, provare a smantellare un po’ di convinzioni e di credenze, impararne di nuove e (ri)scoprire una vita sostenibile. L’esperienza verrà filmata (papà Lucio è un video-maker) e diventerà un documentario – una sorta di guida per altre famiglie che volessero provare a fare altrettanto. Ma scopriamo qualcosa di più… Ecco la mia intervista a Lucio, Anna e Gaia:

Domanda di rito: raccontateci un po’ di voi

Siamo Lucio, Anna e la piccola Gaia di quattro anni. La nostra città è Genova, dove viviamo e siamo occupati nella nostra vita di famiglia. Ogni mattina ciascuno di noi corre in posti diversi: dalla scuola materna per la piccola, al lavoro di insegnante per la mamma, allo studio per il papà! Siamo sempre stati appassionati di viaggio, ma ultimamente fra casa e lavoro, ci stavamo un po’ sedendo. Poi è arrivato il pollo…

Il pollo? Diteci qualcosa di più. Cosa ha a che fare un pollo con il progetto Unlearning?

Unlearning nasce dal disegno di un pollo con quattro zampe. Esattamente come potete vedere in questo video:

Il progetto del viaggio- documentario ha avuto una gestazione di diversi mesi.  Abbiamo deciso di metterci in gioco come famiglia ed era importante valutare con attenzione ogni singola decisione, soprattutto perché avrebbe coinvolto anche una bambina piccola. Infatti, come si vede nel video, abbiamo prima fatto un test con una famiglia inglese con due bimbi. L’esperienza è stata positiva e così abbiamo deciso di fare le valigie e partire per sei mesi…

Perché avete deciso di farlo e cosa pensate di imparare da questo progetto?

Sentiamo l’urgenza di dare a noi stessi e a nostra figlia una visione “capovolta” del mondo:  “dove l’uomo e la natura, i suoi bisogni e le sue necessità sono al centro”. Nel nostro documentario cercheremo di trovare segreti esportabili nella vita di ogni famiglia.

Per noi sarà poi un po’ come “guardare da fuori” la nostra vita e capire cosa realmente vogliamo. E’ un desiderio in cui incappano tutte le famiglie curiose. E noi lo vogliamo documentare. Il nostro obiettivo è di creare una guida per chi, come noi vuole affrontare un viaggio come questo.

Perché viaggiare con i bambini è importante, secondo voi?

I figli sono parte integrante della famiglia… o si cresce insieme o si diventa estranei nella stessa casa.

Cosa sperate che Gaia si porti dietro una volta tornati a casa?

Esperienze preziose che valgono un tesoro! Al ritorno da Unlearning, Gaia inizierà scuola e ci stiamo facendo anche molte domande sull’istruzione…   In una delle nostre tappe del documentario ci raffronteremo anche con il discorso “homeschooling“.

Un sogno che vorreste realizzare

Unlearning il documentario e unlearning come disimparare nella vita, sempre. LEARN – UNLEARN – REPEAT è un gran motto e sarà anche una delle nostre magliette!

Gaia fra 20 anni sarà…   

Rock’n roll!

Quello di Lucio, Anna e Gaia è di certo un un progetto fuori dal comune. Ed è un progetto coraggioso. Ci vuole coraggio a mettersi in discussione, ad uscire dalla propria comfort zone, a ridisegnare in qualche modo la propria vita.

progetto unlearning

Ma, soprattutto, è un progetto che profuma di ottimismo. Finalmente, in un momento storico così stagnante come quello che stiamo vivendo, c’è qualcuno che – a modo suo – si rimbocca le maniche e fa del cambiamento il proprio manifesto. Non aspetta che qualcosa succeda. Non aspetta che quel qualcosa lo facciano gli altri. Inizia da se. Che è l’unico modo possibile per affrontare le crisi, i drammi della vita, la precarietà che ormai fa parte di noi. Chi, oggi,  riesce a cogliere nella crisi un’opportunità di miglioramento, sopravvive.

Certo, non è da tutti imbarcarsi in un’esperienza come quella che sta per fare questa famiglia genovese. Ma, forse, tutti noi ne guadagneremmo se iniziassimo a porci delle domande e a cercare le risposte fuori dalla sicurezza del nostro solito, consunto porto. Qualche volta, sentirsi vulnerabili, scoperti ed indifesi aiuta a trovare risorse inimmaginabili e a tracciare rotte alternative e meravigliose.

Un passo alla volta, certo. Magari si potrebbe iniziare aiutando Lucio, Anna e Gaia a realizzare questo viaggio-documentario. Il suo finanziamento si basa infatti sul concetto di crowfunding, secondo cui piccole somme, messe insieme, riescono a fare la differenza.  Una sorta di finanziamento dal basso, insomma, a cui tutti possono contribuire.  Se volete partecipare anche voi, potete fare con una donazione trmite la piattaforma di crowfunding indiegogo. Ogni sostenitore diventerà, nel suo piccolo, produttore del documentario e riceverà ovviamente il DVD di Unlearning, una volta realizzato.

In bocca al lupo a Lucio, Anna e Gaia, allora! Aspettiamo con ansia i vostri aggiornamenti e tanti meravigliosi racconti!

 

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7 Responses to Unlearning: il viaggio documentario di una famiglia “curiosa”

  1. Lali Rispondi

    21/11/2013 at 14:29

    Proprio quello che dovevo leggere oggi!! Mi ci voleva!! Grazie a te Vale, per questi articoli e a questa famiglia avvenutrosa per il coraggio e audacia che ha dismostrato!!
    Bellissimo
    Davvero
    <3

    • Valentina Cappio Rispondi

      21/11/2013 at 14:34

      Il merito è tutto di Lucio, Anna e Gaia che un po’, a dire la verità, invidio…
      Non vedo l’ora di osservarli sul campo!! Un abbraccio cara.

  2. Anna Pollio Rispondi

    22/11/2013 at 15:13

    Ciao Valentina, ti ringrazio pubblicamente per il bellissimo articolo che hai scritto sul nostro progetto. Sono convinta che il nostro incontro non sia casuale … e sarà molto bello restare in contatto e aggiornarti quando saremo in viaggio….
    Un’anticipazione: a dicembre pubblicheremo sul nostro sito l’itinerario di viaggio . Seguiteci……. un abbraccio. Anna

    • Valentina Cappio Rispondi

      22/11/2013 at 19:38

      Ciao Anna, che piacere averti qui. Sono contentissima anche io di avervi incontrato e noi tutti non vediamo l’ora di… seguirvi in questa avventura straordinaria!
      A prestissimo allora con l’itinerario del viaggio!!

  3. Annalisa Rispondi

    07/08/2014 at 08:40

    E’ stato un piacere conoscerti , Lucio. Buona fortuna, è bello incontrare persone con mente aperta.

  4. italo bassotto Rispondi

    05/09/2016 at 17:08

    E’ possibile acquistare il DVD del docufilm? Come? Sono interessato ad usarlo per delle serate di formazione e/o di riflessione con genitori ed insegnanti…..

    • Valentina Cappio Rispondi

      07/09/2016 at 16:11

      Si è possibile. Se googli unlearning, troverai sicuramente il loro sito e i loro contatti

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