Stati Uniti con bambini: Los Angeles
Dopo i primi due articoli Gli USA: un sogno? Sì, ma che si avvera!, pieno di consigli su come organizzare un viaggio negli States – dai documenti al noleggio auto – e Come scegliere un hotel in USA per bambini, dedicato appunto alla scelta degli alberghi, penso sia davvero arrivato il momento (e io non vedevo l’ora di farlo!) di raccontarvi il nostro viaggio on the road in questo splendido Paese. Che si visitino gli Stati Uniti con bambini o senza, la preparazione dell’itinerario sarà forse tra i momenti più belli del viaggio: è un po’ come sognare, sapendo però che quel sogno si avvererà presto.
Un ultimo consiglio prima iniziare. Se ancora avete dubbi o perplessità sull’organizzazione dell’itinerario, potrebbero essere utili alcuni contenuti del blog: Viaggi e vacanze: come risparmiare e la serie Pianificare un viaggio on the road (Introduzione, Quali siti usare?, I fondamentali, Come tracciare l’itinerario, Come usare ViaMichelin e L’arrivo).
Ed ora entriamo nel vivo nel viaggio, percorrendo – una ad una – le principali tappe del nostro on the road negli Stati Uniti. Siete pronti? Partiamo!
Stati Uniti con bambini: la partenza
Il nostro sogno americano inizia il 31 ottobre: partiamo da casa durante la notte, consegniamo la nostra auto nel parcheggio lunga-sosta e, da Fiumicino, poco dopo le 6 del mattino, il nostro aereo si solleva da terra e ci porta verso Bruxelles, il nostro primo scalo. Trovo l’aeroporto di Bruxelles un pochino dispersivo e dopo vari controlli saliamo sul Boing 777 della United Airlines, direzione Chicago. Ci avvolgiamo nelle copertine, agganciamo le cuffie e ci immergiamo nella visione dei films a disposizione. Nostra figlia assume un’espressione tutt’altro che compiaciuta quando arriva il vassoio con il pranzo …ma alla fine mangia tutto, o quasi!
Tra un long-coffee e una coke arriviamo finalmente in terra americana, a Chicago. Sbrigati i controlli di rito, controllo immigrazione e consegnato il modulo con la dichiarazione degli alimenti, prendiamo la metro per arrivare al terminal di partenza del nostro ultimo volo: Chicago-Los Angeles!
E’ la sera di Halloween e tutti sanno quanto sia importante questa festa in America, così anche gli aeroporti sono animati da venditori, scheletri, zucche e tutto quanto è “scary”! I gruppi mascherati circolano allegramente tra i passeggeri e con la loro musica e i loro sorrisi sembrano volerci dire: Welcome to America!
Prima tappa: Los Angeles con bambini
A Los Angeles, nonostante la stanchezza, corriamo subito verso l’uscita per raggiungere la navetta che ci porterà a ritirare la nostra auto. Gentilissimi gli autisti che, in fermata, lasciano il loro posto di guida per aiutare i passeggeri a tirar su le valigie. In pochi minuti scegliamo la nostra autovettura: una Jeep Patriot 4×4. E che l’avventura abbia inizio!
Usciamo su strada, con il nostro pilota attentissimo alla guida, visto che qui il cambio delle autovetture è automatico e quindi un pochino differente dal nostro. Si aprono davanti a noi strade immense, percorse da auto con misure che potremmo definire extra-large e un susseguirsi di grandissimi negozi. Ci fermiamo per comprare le immancabili “dimenticanze” e poi diritti verso il nostro hotel, dove troviamo ad aspettarci pazientemente una mia cugina, mai incontrata prima che ci accoglie con un commosso abbraccio! E noi ci sentiamo già a casa.
Los Angeles con bambini: dove dormire
Noi abbiamo soggiornato al Radisson Hotel & Suite a Buena Park. Si trova sulla Beach Boulevard e ci siamo trovati molto bene, sia per il servizio sia per la cortesia del personale. Ottima la posizione per chi ha bimbi: navetta a disposizione (su prenotazione) per il Parco Disney.
Los Angeles con bambini: cosa vedere
Il primo giorno a Los Angeles non ci spostiamo di molto. Al mattino, facciamo una passeggiata nella Downtown Disney, mentre per il pomeriggio i miei parenti hanno organizzato un mega party: cugini provenienti da ogni angolo della California ci regalano un giorno di emozioni e allegria che non dimenticheremo mai più. E qui abbiamo il primo contatto con il BBQ (barbecue) americano, buonissimo!
Come spesso accade quando si è in visita da parenti, si preferisce farsi coccolare dalle cure amorevoli di persone che non si vedono da anni, magari a discapito del luogo in cui ci si trova. E infatti di Los Angeles vediamo ben poco. Se, però, avete intenzione di visitare gli Stati Uniti con bambini e pensate di inserire Los Angeles nel vostro itinerario, ecco qualche tappa imperdibile in questa sorprendente città:
- Le attrazioni più famose di Los Angeles hanno tutte un’atmosfera allegra e un po’ carnevalesca, che attira grandi e piccini: l’ Ocean Front Walk a Venice Beach, il Farmers Market a Hollywood oppure Olvera Street (che fa parte di El Pueblo de Los Angeles Historic Monument) sono gli esempi più classici.
- A Downtown, c’è il Natural History Museum, un museo adatto a bambini di tutte le età, che resteranno di sicuro incantati di fronte allo scheletro di un gigantesco dinosauro oppure di fronte allo zoo degli insetti. E si divertiranno un mondo nel Discovery Center, una sezione del museo interattiva piena di giochi ed attività didattiche. Il museo è visitabile con i passeggini e propone Family Fun Days una volta al mese.
- Sempre a Downtown, potreste visitare il Wells Fargo History Museum, una piccola gemma che offre a grandi e piccini una panoramica sul selvaggio West. Una delle cose più apprezzate dai bambini è l’enorme diligenza che si trova sul retro del museo, su cui possono salire e far finta di attraversare il Paese. C’è anche una banca finta con un telegrafo e un libro che spiega come inviare messaggi. Il museo è gratuito e raramente affollato, perfetto anche per i bambini più piccoli, perché la sua visita non vi prenderà più di una quarantina di minuti.
- Il California Science Center è un’altra tappa family-friendly. Tutto il museo è pieno di attrazioni interattive, con cui i bambini possono sperimentare, giocare ed imparare. Non perdete la Discovery Room al terzo piano, perfetta per i bimbi più piccoli. Molto bella anche la sezione World of Life, dove è possibile osservare animali vivi come rane e serpenti. I più grandicelli apprezzeranno l’Air and Space Gallery. L’ingresso al museo è gratuito.
- E ancora, per gli amanti degli animali, da non perdere una visita al Winnick Family Children’s Zoo, con gli annessi Giardini Botanici. Oppure, potreste trascorrere un pomeriggio a cavallo sulle colline di Hollywood. Al Page Museum e La Brea Tar Pits, è possibile fare un viaggio attraverso animali e piante dell’Era Glaciale ormai estinti. Sul sito del museo, vengono proposti diversi percorsi, a seconda del tempo che si ha a disposizione.
Los Angeles con bambini: Downtown Disney
Il Downtown Disney di Los Angeles è una zona commerciale, a ridosso del famoso parco divertimenti Disneyland e a pochi passi dagli hotel convenzionati Disney, accessibile a tutti – anche a chi non ha intenzione di visitare il parco. E’ piena di negozi, ristoranti e attrazioni varie. Un ottimo modo per trascorrere qualche ora di relax e divertimento insieme ai propri bambini, perché è sicura, pulita e adattissima per una passeggiata o una cenetta in famiglia.
E, a proposito di cenette in famiglia, da non perdere il Ristorante Rainforest Cafè, con tanto di foresta tropicale che si anima e menù per bambini. Ma la scelta “gastronomica” a Downtown Disney non si esaurisce con questo ristorante; ce ne sono diversi e tutti family-friendly.
Per gli appassionati di sport, ad esempio, è d’obbligo una sosta all‘ ESPN Zone Restaurant: 120 monitor in HD trasmettono incontri sportivi da tutto il mondo! Ogni tavolo è in posizione strategica per poter seguire l’evento sportivo desiderato. E …ehm ehm, monitor anche nei bagni!
Un ultimo consiglio: se visitate Downtown Disney, porgrammate la vostra vita in modo tale da assistere al World of Color, uno show che va in scena tutte le sere a Paradise Bay, presso il Disney California Adventure Park: lo spettacolo dura 28 minuti e proietta i più famosi personaggi della Disney tra luci, musica e giochi d’acqua.
Los Angeles con bambini: i parchi divertimento
Il più noto e il più gettonato è, ovviamente, Disneyland, un must se se visitate Los Angeles con bambini. Il parco si trova ad Anaheim, a est di Downtown Los Angeles. Anche se molte giostre hanno limiti di altezza, ce ne sono tante adatte anche ai più piccoli e il parco offre comunque una miriade di attività da godere in famiglia: spettacoli, sfilate e fuochi d’artificio ogni giorno in estate, per fare qualche esempio.
Qualche informazione pratica: sotto in 3 anni l’ingresso è gratuito, ma tutti i bambini di 10 anni e oltre pagano il biglietto adulti; se i vostri figli sono in età da passeggino, potete portare il vostro o affittarlo all’ingresso per $8; tutti i bagni, sia quelli per le donne che quelli per gli uomini, sono dotati di fasciatoio.
Ma di parchi divertimento, LA è piena. Proprio accanto a Disneyland, c’è ad esempio California Adventure.
A 400 metri dall’hotel dove abbiamo alloggiato, c’è la Knott’s Berry Farm, un altro parco divertimenti davvero fantastico! Dalle finestre della nostra camera, poi, si vedeva un altro posto che aveva tutta l’aria di essere davvero magico: Medieval Times. Spettacoli medievali durante un ottimo (almeno da quanto mi hanno detto) pasto che deve essere rigorosamente consumato senza posate, come nel medioevo! Altra attrazione a soli 200 metri dall’hotel è Pirates Dinner Adventure, altro spettacolo molto apprezzato, sempre abbinato alla ristorazione.
Infine, potreste fare una puntatina anche ai famosissimi Universal Studios Hollywood: con studi di registrazione, visite guidate, attrazioni, giostre, ristoranti e chi più ne ha più ne metta. Attenzione: anche qui, molte delle giostre presenti impongono dei limiti di altezza per essere utilizzate. In molti casi, però, c’è la possibilità di usare il Child Switch, che consente ad un genitore di aspettare con i bambini, mentre l’altro si gode il giro in giostra; dopodiché si fa il cambio, senza dover rifare la fila.
Lali
10/12/2013 at 11:51
e..MA QUI SI PUNTA ALTO… CHE SPETTACOLO!! ANCORA, ANCORA E ANCORA!! CAPPIO…QUI BISOGNA PARTIRE…
Valentina Cappio
10/12/2013 at 12:35
Spettacolo davvero, cara Rospa. E il meglio deve ancora arrivare!
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