USA con bambini: il Sequoia National Park
Ed eccoci pronti a raccontarvi la seconda tappa del nostro viaggio in USA. Dopo i due giorni trascorsi a Los Angeles, si parte finalmente per un itinerario on the road che riserverà mille sorprese. La destinazione di oggi è uno dei tanti parchi nazionali degli USA e forse uno dei meno affollati: il Sequoia National Park, anche noto come il Parco dei Giganti, perché racchiude alcuni tra i più grandi alberi di tutto il pianeta. Pensate che l’albero più grande del parco è alto più di 84 metri e ha un diametro di oltre 30 metri!
Il parco si trova in California e dista da Los Angeles circa quattro ore d’auto. Una parentesi doverosa: se si calcola su Google Map la distanza tra due luoghi in America, il risultato verrà presentato in miglia e non in chilometri. Per visualizzarlo in chilometri, occorrerà cambiare le impostazioni, ma teniamo comunque presente che un miglio corrisponde a circa 1.6 chilometri.
Ritornando al nostro on the road… Per raggiungere il Sequoia National Park e visitarlo in giornata, ci alziamo prestissimo e alle sette siamo già in macchina. Impostiamo il nostro sistema di navigazione (come vi ho raccontato nella guida all’organizzazione del viaggio, abbiamo istallato sui nostri smartphone Android il software MapFactor Navigator, mappe che si scaricano gratuitamente a disposizione anche senza connessione internet) e …via, le grandi strade americane scivolano sotto di noi.
Alle 11:30 circa siamo all’ingresso del parco dove, anziché pagare il normale biglietto (20$), preferiamo acquistare la carta di ingresso per i parchi nazionali (validità un anno e costo di 80$ – spiegazioni in italiano).
I gentilissimi rangers, oltre alla tessera, ci consegnano la mappa del parco e così iniziamo il nostro tour attraverso i vari view point. Prima tappa il Tunnel Rock, un arco di roccia scavato nel 1938 che si trova proprio all’entrata del Sequoia National Park. Foto di rito, poi iniziamo a salire. N.B. per chi non lo immaginasse, il parco è talmente vasto che va girato in auto… A meno che non abbiate tanti giorni a disposizione e non programmiate trekking, camping e simili. Prima di visitarlo è sempre bene leggere gli avvisi e le indicazioni.
Saliamo, ci inoltriamo sempre più su, finché ci troviamo davanti i primi giganti. Alberi immensi che non permettono di farsi fotografare con nessuno! Eh già, perché se si fotografa l’albero, l’umano non sarà quasi visibile nella foto tanto è infinitamente più piccolo di questa meraviglia della natura.
Sono meravigliosi, tutti uguali eppure così diversi l’uno dall’altro, tanto che non ci si stanca mai di guardarli. Questo è senza dubbio uno dei luoghi più emozionanti che abbia mai visto. E’ possibile leggere libri sulle sequoie, puoi ascoltare qualcuno raccontarne, puoi guardare foto e video.
Ma, fino a quando non te ne trovi di fronte una e ti curvi indietro tanto quanto basta per non cadere, e realizzi che ancora non riesci a vederne la cima, fino a quel preciso momento non è possibile capire fino in fondo. Non è possibile comprendere le emozioni che si provano in questo posto.
Come dicevo poc’anzi, il parco è immenso e, avendo una sola giornata a disposizione, non lo visitiamo tutto. Ma continuiamo a salire verso quello che potremmo ribattezzare Sua Maestà, l’albero più grande: il Generale Sherman, il gigante tra i giganti, alto 275 foot, in metri poco più di 83. Non è il più alto del mondo, ma il più grande come volume! Scattiamo decine e decine di fotografie, quasi a voler portare con noi il ricordo di ognuno di questi maestosi alberi. In alcuni punti del parco troviamo anche la neve e, al calar del sole, inizia a farsi sentire il freddo.
Così riprogrammiamo il nostro prezioso sistema di navigazione e torniamo indietro verso l’uscita, circondati da un paesaggio che ci lascia senza fiato. Ma poco prima di uscire arriva la sorpresa più bella della giornata: un orsetto nero che gioca tra gli alberi e si lascia immortalare da tutti i curiosi turisti.
La giornata sta per finire e per questa sera dobbiamo essere a Ridgecrest, dove abbiamo prenotato l’hotel. Probabilmente per un nostro errore di programmazione del percorso, ci ritroviamo sulla 155, attraversando così l’Alta Sierra, una zona di montagna dove sotto gli altissimi alberi sono costruiti centinaia di “cabins”, gli chalet degli americani.
Un viaggio più lungo, ma decisamente panoramico. Ed è già buio quando passiamo vicino al Lake Isabella, che purtroppo non riusciamo a vedere. La giornata è finita, arriviamo a Ridgecrest e giusto il tempo di portare le valigie in camera e di fare un bagno rilassante, che arriva puntuale il sonno profondo. E domani… un’altra imperdibile tappa!
Suggerimenti per visitare il Sequoia National Park con bambini
Il Sequoia National Park è il secondo parco naturale più antico degli Stati Uniti. E’ stato fondato nel 1890 per proteggere i Giganti, incluso il Generale Sherman, che pare sia il più antico essere vivente sul pianeta. Il parco include anche la Mineral King Valley e Monte Whitney, la più alta montagna negli USA al di fuori dell’Alaska.
Il parco è aperto 24 ore al giorno, tutto l’anno. Ovviamente, i mesi estivi sono quelli più affollati, anche perché è una delle mete preferite delle famiglie americane: al suo interno è infatti possibile campeggiare, fare trekking e, ovviamente, immergersi nella natura selvaggia di cui vi ho dato solo un piccolo assaggio attraverso le foto. Le attività da fare sono tantissime: ovviamente scoprire ed ammirare le gigantesche sequoie, ma anche cavalcare, sciare d’inverno, fare passeggiate con i ranger, pescare e tanto altro.
Inoltre, il parco offre un programma di iniziative interamente dedicate ai bambini. Eccone qualcuna:
- Junior Ranger Programme: possono partecipare bambini a partire dai 5 anni e non serve la presenza di un vero ranger. Basta acquistare il fascicolo apposito in un qualsiasi Visitor Center del parco, seguire le istruzioni e… divertirsi! Il libricino aiuterà i bambini a scoprire il parco e ad imparare a proteggere le risorse preziose ma limitate che la natura ci offre. Le attività indicate sono divise per età, ma anche i più piccoli possono aiutare… magari raccogliendo i rifiuti! Una volta completato, il fascicolo va consegnato in un qualsiasi Visitor Center per ricevere il badge officiale da Junior Ranger del Sequoia e Kings Canyon Park!
- Tour con i rangers: quelli veri, questa volta! Durante l’estate, i ranger del Sequoia National Park organizzano passeggiate per tutta la famiglia e anche visite esclusivamente dedicate ai bambini. A Lodgepole, inoltre, organizzano un campeggio per piccoli ranger.
- Rangers Programs: oltre alle passeggiate, il parco rganizza tantissime attività per famiglie insieme ai ranger. Le iniziative si tengono durante tutto l’anno. Per sapere cosa c’è in programma mentre siete in visita, fermatevi ad un qualsiasi Visitor Center e controllate il programma settimanale. Qualche esempio delle attività per bambini, lo trovate a questo link.
- Trekking: ci sono diversi percorsi, all’interno del parco, facili ed adatti anche ai bambini. Ad esempio, quello che porta alle Cascate Tokopah. Il sentierio parte dietro Lodgepole e segue il Marble Fork del fiume Kaweah per 1.7 miglia fino alle cascate. Lungo il percorso, è possibile divertirsi nelle acque del fiume, osservare orsi e marmotte ed esplorare la natura incontaminata del parco. Anche il sentiero che porta al Generale Shermann è adatto ai bambini. Si tratta di un percorso circolare di circa mezzo miglio, attraverso la Giant Forest con il Generale Sherman proprio nel centro. Partendo dai parcheggi, il sentiero all’andata è in discesa; questo vuol dire che al ritorno, ovviamente, dovrete affrontare la salita. Un altro sentiero a portata di bambino è il Trail for All People attorno a Round Meadow, lungo il quale è facilissimo avvistare orsi.
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