Un angolo di paradiso a Portofino: agririfugio I Molini
Angelina ed Antonio sono stati gli ultimi abitanti di questa casa abbarbicata sul promontorio di Portofino. Erano agricoltori e avevano preso in affitto questo edificio e i terreni circostanti coltivandoli fino al dopoguerra. Una vita dura, di sacrifici, ma a sentir parlare Angelina, piena di bellissimi ricordi.
Oggi la casa è diventata un agririfugio nel cuore del Parco di Portofino. Un luogo sospeso tra mare e monti, raggiungibile solo a piedi dall’abbazia di San Fruttuoso, che si trova nell’omonima baia.
Per arrivare qui, si percorrono boschi attraversati da mulattiere, si gode della natura incontaminata del parco e lo si fa lentissimamente, mentre lo sguardo si perde tra gli scorci mozzafiato del golfo di Portofino. Certo, non è da tutti. Ma il percorso da fare a piedi svolge un ruolo fondamentale per capire questo luogo. Per percepirne i confini-non confini, per condividere la filosofia della cooperativa che ha recuperato la casa ed i terreni circostanti, circa 120 ettari di fasce (così sono chiamati i terrazzamenti nella zona), abbandonate da decenni, per realizzare un progetto di recupero agricolo e di conservazione del paesaggio rurale tradizionale.
Una volta raggiunto il rifugio, si comprende perché – da sempre – ci si arriva a piedi. E perché non può essere che così.
Il recupero del paesaggio, delle coltivazioni intorno e dell’edificio che oggi ospita il rifugio, è avvenuto sulla base di una dettagliata ricerca storica. L’uliveto, ad esempio, è uno dei più antichi della zona, avviato proprio dai monaci benedettini dell’abbazia di San Fruttuoso nel 1400.
Mentre per ristrutturare la casa, i soci della cooperativa hanno seguito le indicazioni di Angelina ed Antonio e cercato di conservare, per quanto possibile, la conformazione originaria dell’edificio. Una storia d’amore, insomma. Tra persone e territorio. Tra chi vive qui e chi ci passa saltuariamente. E se ne va, portandosi dietro un pezzetto di cuore.
Dormire a Portofino e dintorni: I Molini
Ed ora, passiamo a qualche informazione più pratica.
Essendo un rifugio, la struttura non può che essere spartana. Meravigliosamente spartana, oserei dire. I bagni sono in comune, ma puliti, nuovissimi e dotati di tutto. Le camere – singole, matrimoniali, triple ma anche a quattro e cinque letti (con letti a castello, però) – sono dislocate su due piani, alcune danno sul bosco, altre hanno vista mare. C’è legno ovunque, quel legno caldo che ti coccola e ti avvolge.
Il piccolo ristorante è stato ricavato dall’ex stalla: una stanza accogliente, con un lungo tavolo di legno, attorno cui ci si accomoda tutti insieme. Nessuna separazione, nessuna formalità. E’ come stare a casa di qualcuno, con un fuoco scoppiettante, tante chiacchiere e la voglia di fare amicizia, di scoprire qualcosa di nuovo su persone magari mai incontrate prima.
Il cibo è quello di una volta, tradizionale, genuino, casalingo: focacce, torte salate, pasta fatta in casa, olio degli uliveti locali, le ricette tramandate da Angelina… E per rilassarsi dopo cena, un bel divano colorato e un piccolo carretto di legno con libri e giochi per bambini… cosa volere di più?
Se è bel tempo, si fa colazione su questa splendida terrazza a picco sul mare: tè, caffè, latte fresco, cereali, pane, marmellate e mieli prodotti localmente.
Ma, soprattutto, un meraviglioso panorama che fa capolino tra gli ulivi…
Un rifugio adatto a tutti?
Sicuramente no. Soggiornare all’Agririfugio I Molini è un vero ritorno alla natura, alle cose vere ed essenziali. Di quelle che ti riempiono il cuore, che a lasciarle – poi – senti una piccola fitta dentro. No, non è per tutti questa struttura. Solo arrivarci, è una piccola avventura.
Ma penso che bisognerebbe provare un’esperienza simile almeno una volta nella vita. Immergersi nella natura, gustare una tazza di tè contemplando il mare, mentre il bosco dietro si risveglia.
Riscoprire le piccole cose, come aprire la finestra e vedere un ruscello che scorre. Sedersi a leggere un libro mentre i bimbi giocano sereni nel piccolo parco giochi con vista mare.
Ascoltare storie appassionate, di persone profondamente attaccate alla propria terra. Respirare la natura a pieni polmoni. Godere del silenzio, dell’immensità di questi panorami. Svegliarsi con il rumore di un ruscello che scorre. Ritrovare il senso dello stare insieme, quell’atmosfera conviviale che, forse, era quasi scontata ai tempi di Antonio e Angelina, ma che oggi si fa tanto fatica a perseguire. Insomma, (ri)vivere una dimensione più umana, più vera. Non è questo, forse, il senso di ogni viaggio?
I Molini: informazioni pratiche
Per arrivare: come già detto, il rifugio è raggiungibile solo a piedi. I sentieri percorribili sono due:
1) Partenza da Portofino Vetta: in auto, raggiungete Ruta e imboccate la strada privata, seguendo le indicazioni per “Hotel Portofino Kulm”, che conduce a Portofino Vetta. Lasciate l’auto nell’ampia area di sosta proprio a ridosso dell’hotel e proseguite a piedi, prendendo il sentiero che porta a Località Pietre Strette (circa 20 minuti di cammino lungo un sentiero largo e pianeggiante). Arrivati a Pietre Strette, girate a destra e prendete la prima strada che scende sulla sinistra (seguite le indicazioni per San Fruttuoso via Caselle, Molini). Dopo circa 25 minuti di discesa siete arrivati al rifugio.
2) Partenza da San Fruttuoso: una volta raggiunto San Fruttuoso (via mare, prendendo un traghetto da Camogli), percorrete il sentiero che parte dalla piazza antistante la chiesta dell’Abbazia. Seguite le indicazioni Molini, Caselle, Pietre Strette; il sentiero, una vecchia mulattiera che passa tra ulivi e leccete, vi porterà in circa 25 minuti di cammino a I Molini.
La nostra esperienza personale: all’andata abbiamo preso il sentiero che parte dall’Hotel Kulm. Per raggiungere I Molini ci vogliono una cinquantina di minuti circa. La prima parte del percorso è pianeggiante e adatta a tutti, mentre la seconda parte è abbastanza impegnativa (da Portofino Vetta, è perlopiù in discesa ripida). Non abbiamo avuto particolari problemi con i bambini (i quali, a quel tempo, avevano 4 e 6 anni), anche se – probabilmente – farlo a ritroso potrebbe essere più difficoltoso. Al ritorno, invece, siamo scesi dal versante opposto, fino alla baia di San Fruttuoso – un percorso poco impegnativo e molto bello, anche per i bambini – fattibile per le famiglie sia in discesa che in salita.
D’altra parte, se ce l’ha fatta Emanuela (una delle socie della cooperativa), incinta di nove mesi, possono farcela tutti, no?!
L’idea weekend: per qualche idea su come trascorrere un fine settimana nei dintorni, ecco il nostro itinerario low cost a Portofino con bambini. Se, invece, non volete fermarvi a dormire, potreste decidere di venire qui solo per pranzo, dopo aver visitato la splendida Abbazia di San Fruttuoso. Da Camogli, raggiungete via mare San Fruttuoso Capodimonte: un piccolo borgo di pescatori sviluppatosi attorno all’omonima e bellissima abbazia, fondata dai monaci benedettini intorno all’anno Mille. Dopo la visita all’abbazia, seguite il sentiero dietro il complesso monastico e salite fino al rifugio. Qui, potete fermarvi per pranzo e, dopo un caffè con vista mare, riprenderete il sentiero per tornare all’Abbazia e rientrare a Camogli, sempre via mare.
Cosa portare: per ovvi motivi, è impossibile portare al rifugio valigie e trolley. Dovete attrezzarvi con uno zaino e portare lo stretto necessario: scarponcini da trekking sono indispensabili, un cambio, un maglioncino per la sera, giacca a vento/antipioggia, spazzolino e dentifricio. Al rifugio vi metteranno a disposizione tutto il resto: lenzuola, coperte, asciugamani, ecc
Maggiori informazioni:
Agririfugio Molini – Cooperativa Sociale Il Giardino del Borgo
Loc. Molini, San Fruttuoso Capodimonte
16032 – Camogli (Genova) – ITALIA
Tel +390185772291 – Cell +393355610222
Email: [email protected]
Sito web: www.ilgiardinodelborgo.it
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Lali
24/03/2014 at 01:19
Ecco… io prenoto!! Che posto meraviglioso Vale!! Bellissimo!! Mi piace un sacco l’idea di andarci solo a piedi!! E’ stupendo… come piace ultimamente a noi.. montagna per me e mare per Rospo!! Splendido!!
Valentina Cappio
24/03/2014 at 06:58
Infatti, mentre scrivevo… pensavo a voi!!! <3
Monica
24/03/2014 at 09:19
Oooooohhhhh!!!!! che meraviglia!
Valentina Cappio
24/03/2014 at 11:04
bello vero Monica????
Maria
24/03/2014 at 18:55
Bellissimo!
Anche se è vicinissimo a casa mia non lo conoscevo!
Ci voglio portare i miei bimbi!
Valentina Cappio
24/03/2014 at 21:13
Ciao Maria!! questo te lo inserisco nel tuo portale!! Merita davvero!
Quattroingiro - Paola
25/03/2014 at 22:42
Che meraviglia! Adoro queste passeggiate della Liguria, l’idea di un rifugio per la notte così mi fa venite voglia di partire!
Valentina Cappio
25/03/2014 at 23:42
Ciao Paola!! Si è un posto davvero fuori dal comune!! Io ci tornerei domani! Grazie per essere passata di qua