Fantacity e i custodi dei sogni
Così, un giorno che sembrava del tutto identico agli altri, si è compiuta nuovamente la magia. Anche questa volta, siamo riusciti a scovare un passaggio segreto e a passare dalla vita reale al Regno della Fantasia.
Fantacity. No, non cercatelo nei libri. Non lo troverete. È un luogo sospeso, fatto apposta per dare potere ai bambini. E per consentire ai grandi di riscoprire la gioia di lasciarsi andare, di giocare, di stupirsi dei dettagli.
Come una visione, Spoleto ci aspettava seduto sul suo trono di rocce e pietre antiche. L’affascinante borgo umbro si è trasformato – per un intero weeekend – nel Regno del gioco e della fantasia. Una favola moderna più che un evento. Un saliscendi continuo di creatività, di arte, di spettacoli e di laboratori.
Siamo diventati pastai, insieme a nonne e nonni che ci hanno mostrato la magia di mescolare uova e farina. Con amore e con pazienza. Sempre.
Abbiamo giocato con colori e pasta di zucchero, per trasformarci in pasticceri e decoratori di meravigliosi cupcakes.
Ci siamo affidati alla delicatezza di Ayumi, che ha trasportato grandi e piccini attraverso l’antica arte giapponese dell’origami, ovvero l’arte di piegare la carta per dare vita a varie figure di fantasia. E abbiamo imparato che la tecnica dell’origami ha anche una valenza sacrale, in quanto rappresenta la trasformazione di una cosa materiale (come la carta e in origine la carta di riso, prodotto della terra) in qualcosa di diverso, superiore. Come l’amore…
Dalla trasformazione della carta siamo passati alla lavorazione dell’argilla…
I bimbi dovevano modellarla e plasmarla, infilarci dentro un fagiolo ed un biglietto con su scritto il sogno che avrebbero voluto realizzare.
Un laboratorio straordinario, perché lascia intravedere il potere che abbiamo di trasformare i nostri sogni in realtà. Basta averne cura per vederli fiorire. Ma è altrettanto bello avere cura dei sogni degli altri, proprio come se fossero i nostri.
I bambini venivano, infatti, invitati a lasciare la propria opera insieme a tutte le altre. Solo alla fine del Festival, sarebbero tornati a riprenderla. Tra le decine di composizioni, diventava davvero difficile riconoscere la propria. Ecco allora che si sceglie il custode dei sogni di qualcun altro. A casa, dovrà essere interrato e innaffiato. E, quando il fagiolo fiorirà, sapremo che avremo contribuito a realizzare il sogno di un altro bimbo, ovunque esso sia nel mondo. Meraviglioso, non è vero?
Poco più in là, altri mondi, altri giochi ed altri sogni prendevano forma. In Piazza Duomo, ad esempio, si giocava a basket.
O si esplorava l’Europa, con un enorme gioco dell’oca. All’interno di musei e botteghe, si scoprivano i segreti della tessitura, la storia dei Romani e quella dei Longobardi. Ma ci si avvicinava anche alla natura. Diventando guardie forestali per un giorno. O magari per una vita intera.
Non siamo riusciti a partecipare a tutti i laboratori. Erano davvero tantissimi. Così come gli spettacoli, le visite guidate, le esposizioni ed i musei.
Ma di certo non potevamo mancare al Fantacity di Spoleto. Quando la creatività chiama, la family risponde. Appuntamento all’anno prossimo dunque: con il nostro piccolo trolley carico di sogni, raggiungeremo ancora Fantasity per essere cullati dalle ali della fantasia. Venite con noi?
Fantacity 2016
Quest’anno Fantacity si terrà a Perugia, dal 15 al 17 Aprile. Trovate tutti i dettagli ed il programma completo dell’evento qui: www.fantacity.eu
Se non riuscite a partecipare, potreste approfittare di tanti altri straordinari eventi, in programma nei dintorni – come Spoleto a Colori e il Festival dei Due Mondi.
Ma l’Umbria, si sa, è bellissima da visitare sempre. Per idee e suggerimenti su cosa vedere a Spoleto con bambini, date un’occhiata al nostro itinerario di un weekend e alla nostra mini-guida. Non lontano, poi, ci sono le Cascate delle Marmore, Perugia e la Città della Domenica, e tante altre destinazioni a misura di bambino.
Francesca
18/04/2014 at 09:38
Che bella favola…sì, questo post è proprio una favola!!
Le foto poi…. 🙂
complimenti!!
Valentina Cappio
18/04/2014 at 13:13
Grazie Franci! Tutto merito dei nostri piccoli viaggiatori! Bellissimo weekend, grazie mille per la fantastica compagnia!
Beat - mamma ora che faccio?
23/04/2016 at 09:43
Noooo me lo sono perso! Bellissima esperienza è bello il tuo spazio, pieno di informazioni utili 🙂
Il mio nanetto ora ha 3 anni e cerco sempre di stimolarlo (senza forzarlo) perché fosse per lui farebbe sempre le stesse cose…è a dir poco abitudinario! Belle le foto e il post, buono a sapersi per le prossime edizioni 🙂
Valentina Cappio
25/04/2016 at 08:55
Grazie carissima!! E piacere di conoscerti, anche se solo virtualmente! Vengo a curiosare nel tuo blog ora 🙂 Un abbraccio!