Dove mangiare in Val Taro
Ieri ho condiviso con voi l’itinerario del nostro week end con bambini in Val Taro. Un fine settimana meraviglioso, all’insegna della natura e dell’incedere lento. Prima di darvi maggiori informazioni sulle singole tappe, è ora di lasciarvi con un post pratico e… goloso. Ovvero, dove mangiare in Val Taro.
Dove mangiare in Val Taro: da non perdere
L’Alta Val Taro è nota, soprattutto, per il fungo porcino, protagonista indiscusso di numerose sagre autunnali. Ma sul territorio cresce anche un ottimo fungo primaverile, il prugnolo, che – seppur meno conosciuto – non ha nulla da invidiare al suo cugino blasonato. Il prugnolo è anche detto spinarolo, perché cresce tra le spinere, ovvero i rovi: potete immaginare quanta fatica e quanto tempo ci vuole per raccoglierli. Pare che ci siano cespugli particolarmente vocati, ma i locali custodiscono gelosamente le loro mappe mentali e non le svelano nemmeno a parenti ed amici! Vanno generalmente gustati con i tagliolini o in frittata.
Un’altra specialità della Val Taro è la torta di erbe, anch’essa primaverile, che che insieme alla torta di patate e a quella riso rappresenta una delle più amate specialità gastronomiche locali. Si tratta di un impasto di farina olio, sale e acqua a cui si aggiunge una farcitura a base di bietole lessate, parmigiano reggiano, olio e uova. Ha tantissime varianti, che cambiano di comune in comune e, addirittura, di casa in casa. Io ne ho assaggiate tre, in tre comuni diversi. E non saprei dire qual è la più buona! La torta d’erbe si sposa perfettamente con il salame artigianale prodotto localmente ed infatti entrambi sono da secoli i protagonisti di una bellissima tradizione locale: la prima domenica di maggio si tiene a Brunelli, piccolissima frazione a pochi chilometri da Borgo val di Taro, la Sagra del Salame e della Torta d’Erbe.
Come succedeva centinaia di anni fa, quando gli abitanti locali raggiungevano a piedi Brunelli, portando in assaggio le proprie torte ed i propri salami, anche oggi i locali si riuniscono di fronte alla Chiesa del paese per fare festa e mangiare in compagnia. Negli ultimi anni, l’evento prevede la benedizione dei trattori e anche una bellissima gara a colpi di assaggio.
Una giuria di eccezione si riunisce, degusta attentamente tutte le torte e i salami in gara e decreta quale siano le migliori torte d’erbe casalinghe e i migliori salami.
Quel che resta viene poi messo all’asta e il ricavato viene devoluto alla Parrocchia locale.
Non mancano ovviamente stand dove poter acquistare e degustare tantissimi tipi di torte, dolci e salate, preparate dalle signore del comitato parrocchiale, musica dal vivo, gonfiabili per bambini e tanta, tanta voglia di stare insieme!
Dove mangiare in Val Taro: Ristoranti
Avrete l’imbarazzo della scelta. In questo post, vi segnalo quelli che abbiamo provato noi in prima persona durante il weekend in Val Taro.
Agriturismo La Tempestosa
Non lontano da Bedonia, in località Momarola, è una tipica casa padronale circondata da un grande giardino, caprette, galline e cavalli. Un posto davvero perfetto per le famiglie con bambini.
Il ristorante propone un’ottima cucina del territorio, ottima la torta d’erbe e i tagliolini con gli spinaroli. Buona anche la pizza, servita su grossi taglieri di legno. Per chi volesse fermarsi a dormire, l’agriturismo mette a disposizione appartamenti attrezzati anche con culle per i più piccini.
Indirizzo e contatti: Località Momarola, Bedonia – Parma. Tel. 0525 824217
Ranch Cavallo Biondo
Si trova a Gotra, una località a pochi chilometri da Albereto ed è totalmente immerso nella natura. Non è comodissimo arrivarci, ma la location è spettacolare! Per chi ama le passeggiate a cavallo, il ranch ne mette a disposizione sette, oltre ad un bellissimo pony, Romeo, con tanto di calesse per i più piccini.
Il ristorante è rigorosamente a conduzione familiare: mamma, papà e la giovane Ilaria, la quale prepara torte favolose! Si mangiano prodotti locali e genuini, salumi fatti in casa, pasta fresca, pane con uvetta e noci, carne tenerissima e patate cotte nel bellissimo forno a legna!
Maggiori informazioni le trovate sul sito dell’agriturismo: www.cavallobiondo.it
Dove mangiare in Val Taro: spuntini veloci
La focaccia di Ferruccio a Bedonia. Un forno storico di questo paesino dell’Alta Val Taro che si trova, manco a dirlo, in Vicolo del Forno. Ferruccio era il proprietario originario e la sua focaccia è famosa in tutto il circondario. Quando è andato in pensione e ha venduto il suo forno, ha passato la ricetta segreta al nuovo proprietario. E così grandi e piccini possono ancora deliziarsi con questa meraviglia.
Il forno da solo vale la visita. Tutto è probabilmente com’era ai tempi di Ferruccio. Semplice, spartano, con quell’odore di buono che vorresti chiudere un un barattolo e portarti a casa. Di fianco al bancone, in bella mostra, un’antica bilancia su cui sono saliti tutti i bimbi di Bedonia, anche quelli che ormai hanno 40 anni! Naturalmente, Leo ed Alessio non hanno fatto eccezione!
Gli Amor
Significa amore, appunto ed è un dolce semplice ma assolutamente strepitoso, composto da due cialde croccanti, farcite con crema e granella di nocciole. La sua storia è davvero singolare e comincia alla fine del diciannovesimo secolo quando, un droghiere svizzero proveniente dall’Engadina, Maurizio Steckly, si trasferì in Val Taro ed aprì due pasticcerie: una a Borgo Val di Taro ed un’altra nella vicina Pontremoli, in Lunigiana.
Le sue deliziose ricette furono apprezzate dai locali sin da subito, tanto da divenire ben presto un vanto locale, fra cui appunto quella degli Amor, che a livello nazionale è un prodotto praticamente introvabile. Una volta venduta la pasticceria, il signor Maurizio ha tramandato la ricetta degli Amor agli attuali proprietari, così – se passate da Borgo Val di Taro – potrete gustare questa specialità ormai divenuta locale. La pasticceria si trova nel centro storico del paese, in Via Garibaldi.
Non solo ristoranti, dunque. Ma anche sagre e feste locali, che vi invito con il cuore a non perdere perché rappresentano un’occasione per conoscere i sapori autentici dell’alta Val Taro, ma sono anche un modo per visitare il territorio ed incontrare chi ci vive: solo così, parlando e mescolandosi tra la gente, è possibile cogliere la vera essenza di un luogo.
Anche voi, come noi, amate esplorare un territorio anche attraverso il suo cibo?
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Francesca
17/05/2014 at 08:12
Sono le 9 di mattina ma mi hai già fatto venire fame da pranzo!!!! 🙂
Valentina Cappio
19/05/2014 at 07:10
Io solo a pensarci ho l’acquolina in bocca! 😉
Francesca Di Pietro
20/05/2014 at 10:41
Va be buonissimo io ho già fame ed invece devo andare a correre! ti odio!
Valentina Cappio
20/05/2014 at 21:37
e tesoro, dobbiamo organizzare una mega cena allora!!
Lali
20/05/2014 at 22:05
Sono le 11 di sera, ma l’effetto – anche a panza piena – è sempre lo stesso!! Fantastico portare in luce le meraviglie del nostro paese così!!
Valentina Cappio
20/05/2014 at 22:15
in questo posto dobbiamo andarci insieme tesorino… <3