Trekking con bambini: sulla strada dei tabià

Una facile escursione tra i boschi dell'Alta Val di Zoldo, sulle tracce di antichi tabià - le costruzioni più caratteristiche della valle. Una vecchia mulattiera, pianeggiante e poco esposta, vi condurrà fino al Mas di Sabe, tra prati immensi e vista strabiliante sulle Dolomiti. Una meta perfetta per una mezza giornata di trekking con i bambini.

D’estate, la Val di Zoldo si trasforma in un enorme parco giochi a cielo aperto, perfetto per una vacanza in montagna con bambini e per escursioni in quota adatte a tutti.

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Qui, nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, Patrimonio dell’Umanità, troverete tantissimi sentieri pianeggianti e privi di particolari difficoltà. Perfetti, dunque, se amate fare trekking con i bambini, anche quelli più piccoli.

Uno di questi percorsi è una storica mulattiera che attraversa boschi e prati, fino a raggiungere il tabià (fienile) forse più antico della valle: il Mas di Sabe.

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Trekking con bambini in Val di Zoldo: verso il Mas di Sabe

L’escursione ha inizio nel paesino di Costa, in Alta Val di Zoldo, e si snoda lungo una vecchia mulattiera senza particolari pendenze e nemmeno tanto esposta. La passeggiata durerebbe poco più di mezz’ora, se non ci fossero millemila tesori da scoprire, osservare, raccogliere e custodire…

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Prima tappa: finestra sul mondo. Non si può non restare affascinati da questo panorama strepitoso.

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Il senso di pace, di infinito, di inesorabile riconciliazione è tangibile. Tanto che anche i bimbi si siedono. Stranamente silenziosi. Stranamente tranquilli. Stanno lì. Rapiti. Ad osservare l’immenso che li circonda.

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Seconda tappa: ruscelletto semi-nascosto. Il fragore dell’acqua si sentiva da lontano. Quasi una magia. Così rumorosa, eppure invisibile.

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Ma noi dovevamo trovarla, vederla, toccarla. Insomma, sentire il rumore dell’acqua e non bagnarsi?! Impossibile!!

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Terza tappa: esplorazione delle pietre. Le pietre, dove sapere, sono i migliori tesori scovati durante le nostre escursioni. Insieme ai pezzi di legno naturalmente! Ne raccogliamo a decine. Cosa ne facciamo? Non chiedete…

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Quarta tappa: impariamo tutti sui fiori. Anche quelli più nascosti. Quanti ce ne sono? Di quante forme? Di quanti colori?

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E soprattutto… si possono mangiare?!

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E poi, finalmente, dopo un’ultima curva…

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Si apre davanti a noi uno scenario da cartolina. Un prato sterminato, puntellato di viola e giallo. Sullo sfondo le cime ancora innevate delle Dolomiti. E, come un orgoglioso guardiano, il tabià.

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Per chi non lo sapesse, i tabià sono le costruzioni più caratteristiche dalla Val di Zoldo. I più antichi risalgono al XIV-XV secolo, quando abitazioni, fienili e stalle venivano raccolti in un’unica struttura: il pian terreo accoglieva la stalla, mentre sopra di essa, in legno di larice, vi era il fienile.

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Il Mas di Sabe sembra risalire al XVI secolo. Pare che, originariamente, fosse una costruzione “tuttolegno”, priva persino delle fondazioni. Nel 1500, vi abitavano due fratelli: Zamaria e Menego del Mas. Zamaria era un calderaio e possedeva una sola mucca e sei percore. Menego, invece, era un contadino e aveva ben 6 mucche e otto pecore! Sono storie che affascinano i piccoli come i grandi: immaginarsi chi viveva lì, come trascorreva le giornate, come aveva arredato la casa, come accudiva gli animali…

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Verrebbe proprio voglia di entrare a curiosare ma, come immaginerete, non è possibile accedere all’interno. Quindi ci accontentiamo di sbirciare dalle piccole aperture e di fare merenda all’ombra dell’antico tabià.

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Il Mas de Sabe è il punto d’arrivo della nostra piccola escursione. Ma non abbiate fretta di ritornare. Per i bambini, la meta finale non conta. Conta ciò che si scopre durante il cammino.

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Lasciateli correre, ruzzolare, esplorare. Fermatevi a fare merenda, costruite un braccialetto di fiori, scattate foto tutti insieme. Immergetevi in questo splendido angolo di mondo. Dove il profumo dei fiori e dell’erba vi lascerà storditi, dove le imponenti e bellissime Dolomiti ancora innevate vi ricorderanno quanto sia straordinariamente bella l’Italia e quanto ci sia sempre da vedere e da scoprire. Dove il silenzio rotto dalle grida eccitate dei vostri bambini vi riempirà il cuore e l’anima di gioia e di pace. Dove il semplice contatto con la natura, goduto insieme a tutta la famiglia, vi rammenterà di quanto basti poco per essere felici.

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Trekking con bambini in Val di Zoldo: deviazione a Coi

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Come vi dicevo, i tabià sono le costruzioni tradizionali della Val di Zoldo. Oggi molti di essi sono stati riconvertiti in splendide abitazioni, soprattutto in Zoldo Alto. Se volete ammirarne davvero di belli, mentre raggiungete Costa (il paesino da cui parte il sentiero per il Mas de Sabe), fate una piccola deviazione e fermatevi a Coi.

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Coi è un piccolo borgo montanaro, a quota 1.500 mt, dal sapore tipicamente alpino. In realtà, noi ci siamo arrivati per sbaglio. Perché perdersi, quando si viaggia con bambini, regala sempre respiri e battiti nuovi.

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Basta non vedere un’indicazione, girare a destra invece che a sinistra, e… oplà. Ci si ritrova in una favola diversa, bellissima, da vivere con il cuore aperto. Ecco come ci siamo ritrovati a Coi. Andateci anche voi!

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Trekking con bambini in Val di Zoldo: informazioni pratiche

Come arrivare

Da Forno di Zoldo si prende la statale della Val Zoldana fino al piccolo borgo di Rutorbol; da qui si segue una ripida stradina a tornanti che porta al minuscolo borgo di Costa (1425 m), dove lascerete l’auto (vi accorgerete subito dove parcheggiare, perchè – superate le prime case – vi ritroverete in un piccolo spiazzo oltre cui c’è divieto di transito). A piedi, dunque, dirigetevi verso il paese. Dopo pochi metri, troverete a sinistra un ripido sentiero con le indizioni per Monte Punta e diritto, invece, le indicazioni per Col Salera. Proseguite verso Col Salera, lungo la mulattiera 492.

Servizi

Questo percorso è immerso nella natura e sulla strada non ci sono rifugi, malghe o altri servizi. Per cui, portate con voi tutto l’occorrente: snack, acqua, cappellini, cambi eventuali per i bambini, crema solare. Per un elenco completo delle cose da mettere nello zaino, date un’occhiata qui.

A Costa, poco prima dell’inizio del sentiero, c’è una fontana con acqua freschissima, dove poter riempire eventualmente le vostre borracce.

Durata del trekking

Il sentiero, andata e ritorno, è percorribile in un’oretta circa. Prevedete però di fermarvi a giocare, a fare merenda o semplicemente a curiosare nella natura. D’altra parte, è questo il vero senso di un’escursione in montagna con i bambini. Vi consiglio, dunque, di programmare – per questa uscita – almeno un paio d’ore (a cui aggiungere il tempo che ci vuole per arrivare a Costa e per rientrare ovunque voi facciate base).

Dove mangiare

Noi abbiamo programmato l’escursione al Mas de Sabe in mattinata. Abbiamo, dunque, finito proprio per ora di pranzo e ne abbiamo approfittato per visitare uno dei parchi gioco più belli della Val di Zoldo, a Palma – non lontano da Costa. Annesso al parco giochi, c’è un Ristorante/Pizzeria dove è possibile gustare piatti tradizionali, ma anche pizza. A Palma dedicherò uno dei prossimi post, perchè merita davvero una visita, soprattutto se si va in Val di Zoldo con bambini.

In alternativa, potete portare pranzo a sacco e mangiare immersi nella natura, all’ombra del tabià.

Per maggiori informazioni ed ispirazioni:

sito web: www.valdizoldo.net
blog Val di Zoldo Immersioni Con Gli Scarponi (meraviglioso!): www.dolomitidizoldo.it

Consorzio Val di Zoldo Turismo
32010 Zoldo Alto BL Italy
Tel. +39 0437 789145
Tel. +39 0437 787349
[email protected]

 

Buon trekking!

 

 

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8 Responses to Trekking con bambini: sulla strada dei tabià

  1. silvia Rispondi

    07/07/2014 at 09:14

    Grazie per il suggerimento sul sentiero verso il mas di sabe, che ancora non conoscevo.
    Del resto la val di zoldo è così, tutta da scoprire: proprio questo è il suo fascino!

    • Valentina Cappio Rispondi

      07/07/2014 at 14:33

      Verissimo Silvia. Non mi stancherò mai di ripeterlo: io e i bimbi ne siamo profondamente innamorati!!

  2. Paola Rispondi

    07/07/2014 at 11:06

    Wow! che posto meraviglioso! Questo è da fare sicuramente! Grazie.

    • Valentina Cappio Rispondi

      07/07/2014 at 13:40

      Paola, si è davvero splendido!! Fammi sapere se ci andate! Un abbraccio e grazie per essere passata di qua

  3. Serena Rispondi

    07/07/2014 at 11:07

    Noi amiamo la montagna ma i nostri bimbi non camminano molto. Però questo percorso mi sembra proprio bello e non troppo lungo. Che ne dici? ce la faccio?

    • Valentina Cappio Rispondi

      07/07/2014 at 13:38

      Ce la farai sicuramente!! Vedrai che questo sentiero è davvero a portata di bimbo!!

  4. emilia Rispondi

    29/08/2014 at 20:31

    Proprio 2 giorni or sono, sono partita da Fusine con il mio cane alla scoperta del bosco. Subito dopo la macelleria attraverso una strada di montagna sono arrivata ad 1 incrocio, a sinistra verso l’abitato , a destra verso Fusine per una strada percorsa da rare auto. Bellissima scoperta e tanto silenzio……

    • Valentina Cappio Rispondi

      01/09/2014 at 06:15

      Grazie di cuore Emilia per questa splendida testimonianza… Buone passeggiate!!

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