Montagna d’estate: Obereggen in Val d’Ega con bambini
Cosa fare in montagna con i bambini ancora relativamente piccoli?
Cipollo ha 6 anni ed è un discreto camminatore ma Cipolla ne ha solo 3 ed è meno intenzionata a scarpinare tutto il giorno. Un’estate di un paio d’anni fa, noi abbiamo scelto la Val d’Ega come meta delle nostre vacanze, una valle dolomitica ancora poco battuta dalle principali rotte turistiche e lì abbiamo scoperto diverse cose carine da fare con i bambini.
Quindi posso dire che sì, la montagna con i bambini piccoli s i p u ò f a r e!
Ecco il racconto della nostra vacanza a Obereggen, in Val d’Ega.
Vacanza in Val d’Ega con bambini: primo giorno
Dopo aver esplorato il nostro fantastico albergo, l’hotel Obereggen, di cui vi ho parlato qui, inizio subito ad organizzare le gite per i prossimi giorni.
Come primo giorno alla scoperta della verde Val d’Ega non potevamo capitare meglio.
La prima domenica di Agosto si svolge la tradizionale festa delle malghe di Obereggen, la Schuptenfest, con malghe e baite aperte per l’occasione, degustazione di prodotti tipici, gruppi musicali tradizionali, passeggiate in carrozza con i cavalli, dimostrazione di usanze altoatesine.
Gli impianti di risalita sono gratuiti, o meglio, solo per oggi viene aperta gratuitamente la cabinovia Ochsenweide, aperta altrimenti d’inverno, che in pochi minuti ci porta dai 1550 metri di Obereggen ai 1830 della Malga Laner. Già la risalita in cabinovia è per i bambini un momento magico e divertente, giocando a chi per primo vede una mucca o un ruscello o a chi riconosce il nostro albergo in lontanza, via via che saliamo.
Una volta arrivati, decidiamo di non fermarci alla Malga Laner in quanto è nel punto di arrivo della cabinovia, ma di proseguire a piedi lungo il sentiero 9 verso le malghe della festa. Lungo il cammino incontriamo tanti ragazzi e ragazze vestiti con i costumi tipici sudtirolesi.
Eccoci alle prime malghe, tra cui la Baita Weigler Schupf, dove decidiamo di fermarci per pranzo. Un gruppo locale suona canzoni tipiche, mentre gli uomini girano la polenta in grossi paioli di rame appesi sul fuoco e le donne nei masi preparano i piatti che serviranno agli ospiti, seduti ai tavoli allestiti per l’occasione.
Centinaia di persone sui prati a prendere il sole, a mangiare e a riposarsi.
Dopo pranzo decidiamo di proseguire, fino a raggiungere un altro gruppo di malghe.
I bambini cominciano ad essere un po’ stanchi e ci fermiamo quindi alla Malga Ganischger, dove un’altalena e uno scivolo faranno dimenticare presto la stanchezza. Un bel gelato e via, si riparte verso la cabinovia lungo lo stesso percorso dell’andata.
E’ stata davvero una bellissima giornata baciata dal sole e un’occasione per venire a contatto con le tradizioni locali.
Da notare che tutti i sentieri di questa escursione sono comodamente agibili anche con i passeggini, quindi sicuramente è una meta family friendly.
Vacanza in Val d’Ega con bambini: secondo giorno
Sempre dalla stazione a valle di Obereggen, prendiamo la seggiovia a quattro posti Oberholz che ci porta a 2150 metri da dove, con un breve tragitto di mezz’ora lungo il sentiero 22, arriviamo alla Malga Mayrl presso cui decidiamo di restare per la giornata, pranzando e giocando nei prati e nei boschi vicini.
Le mucche che pascolano libere nei prati ci fanno compagnia. Che bello poi cercare funghi colorati o fotografare sassi e alberi dalle forme strane!
Volendo proseguire dalla Malga Mayrl, su un sentiero in discesa, si arriva alle malghe di Obereggen.
Noi invece decidiamo di tornare lungo lo stesso sentiero dell’andata e rientriamo in hotel nel primo pomeriggio, giusto in tempo per i bambini di unirsi agli altri al miniclub e permettere a noi grandi di prendere l’auto e raggiungere Moena in Val di Fassa, a circa un’ora di distanza.
Il tragitto verso Moena è panoramico. All’andata passiamo dal Lago di Carezza e attraverso il Passo di Costalunga. Al ritorno percorriamo parte della Val di Fiemme (nostra prossima meta estiva!), da Predazzo e il Passo Lavazè. E’ un giro ad anello tutto intorno al magnifico Gruppo del Latemar che merita davvero di essere fatto.
Se i bambini soffrono il mal d’auto, considerate che il tragitto ha diverse curve, come del resto la stragrande maggioranza delle strade di montagna.
Vacanza in Val d’Ega con bambini: terzo giorno
Oggi restiamo ad Obereggen che, sebbene sia solo una stazione sciistica e non un vero e proprio paese, è comunque family friendly.
A Obereggen infatti c’è il Bosco Avventura: quattro percorsi sospesi tra gli alberi con diverse difficoltà e livelli. Dal ponte mobile alla discesa con la carrucola, dal tronco appeso all’albero di arrampicata, il divertimento è assicurato per tutti. Per i piccoli dai 3 ai 6 anni c’è il percorso bambini dove Cipollo e Cipolla, in completa sicurezza, si sono divertiti tantissimo.
Nella piazza di Obereggen, il Platzl, ritrovo après-ski in inverno, con un bar/ristorante, qualche negozio sportivo e gli impianti di risalita, c’è un piccolo parco giochi con scivoli, altalene e un gonfiabile gratuito. Mentre Babbo e Mamma si rilassano al sole sui cuscinoni del bar sorseggiando un drink, i Cipolli scorrazzano felici tra i giochi.
Nel pomeriggio decidiamo di andare a visitare un’altra imperdibile attrazione della zona: il Geoparc Bletterbach.
Si tratta di una gigantesca gola creatasi dall’erosione della montagna da parte degli agenti atmosferici in decine di migliaia di anni. La particolarità del Bletterbach è di poter vedere i vari strati delle formazioni rocciose, e quindi capire la nascita delle Dolomiti.
Ci sono due ingressi (a pagamento solo per gli adulti): Aldino, quello principale con il Centro Visitatori, l’altro a Redagno. Da Obereggen quello più vicino è Aldino, raggiungibile con l’auto in circa un’ora di viaggio. Al Centro Visitatori di Aldino è possibile ricevere tutte le informazioni e visitare alcune sale con reperti fossili, orme dei dinosauri e tabelle esplicative.
Nel parco ci sono vari percorsi che raggiungono la gola vera e propria. Benchè spettacolari sono sentieri piuttosto impegnativi, non accessibili con bambini piccoli al seguito, quindi noi scegliamo il sentiero nel bosco, adatto ai bambini e ai passeggini. Anche da qui possiamo godere della stupenda vista della gola dal punto panoramico.
Durante la camminata incontriamo animali e piante che ci vengono spiegati da tabelle interattive, che i bambini hanno apprezzato molto, poste lungo tutto il percorso. Poi finalmente una sosta alla malga/ristorante del parco dove immancabile ci attende il parco giochi per i bimbi.
Vacanza in Val d’Ega con bambini: quarto giorno
Giornata libera per i grandi!
I bambini decidono di restare tutto il giorno con gli animatori dell’hotel perchè li aspetta un giro a cavallo e il gioco degli indiani. Così dopo una mattinata di relax nella spa (ogni tanto ci vuole), dopo pranzo Babbo e Mamma s’incamminano a piedi verso il Lago di Carezza.
Percorrendo un sentiero praticamente tutto pianeggiante, il numero 9, che parte proprio dietro l’hotel e poi il 21, con alcuni leggeri saliscendi tra prati di un verde intenso e boschi che ci riparano dal sole e da una breve pioggerella che ci sorprende all’improvviso, in un’ora arriviamo al meraviglioso Lago di Carezza che da solo vale tutto il viaggio.
Negli anni si è notevolmente ridotto ma il Latemar riflesso nelle sue acque verde-blu è uno spettacolo indescrivibile.
La leggenda del Lago di Carezza racconta che lo stregone di Masarè si innamorò di una bellissima ninfa. Per conquistarla, stese un incredibile arcobaleno tempestato di pietre preziose tra il Catinaccio e il Latemar ma si dimenticò di travestirsi da venditore di gioielli, cosa che avrebbe attratto la ninfa. Così la ninfa, colpita sì dalla bellezza dell’arcobaleno, appena vide lo stregone si nascose dentro le acque del lago non facendosi mai più vedere. Lo stregone infuriato strappò l’arcobaleno e lo gettò in mille pezzi nel lago. Ecco perchè ancora oggi il Lago di Carezza risplende dei colori dell’arcobaleno.
Chissà se la ninfa deciderà prima o poi di riemergere dal lago, noi purtroppo non l’abbiamo vista… Credo che anche questo sentiero possa essere affrontato da bambini camminatori in meno di due ore.
Vacanza in Val d’Ega con bambini: quinto giorno
Oggi decidiamo di andare in un’altra malga lungo il sentiero 9, che parte proprio dietro il nostro hotel.
Nella prima parte della nostra passeggiata seguiamo la stessa strada per il Lago di Carezza. Il paesaggio varia di continuo: boschi, ruscelli, prati verdi, così la camminata non risulta dura e noiosa e i bambini l’affrontano senza pensarci.
Incontriamo tante mucche, cerchiamo lamponi e mirtilli, giochiamo a trovare i funghi più strani, senza coglierli o toccarli naturalmente! All’incrocio di più sentieri prendiamo a sinistra verso il sentiero 8. Una salita ci porta finalmente alla nostra meta: la Baita Hausler Sam.
Circondata da un bel prato verde con un piccolo parco giochi tra gli alberi, gustiamo qualche piatto tradizionale sudtirolese prima di vedere l’attrazione principale della Baita: il piccolo zoo di animali con caprette, cavalli, asinelli, lama e un piccolo cinghiale che fanno la gioia dei piccoli.
I bambini si divertono così tanto che il tempo scorre veloce senza che ce ne accorgiamo, infatti è già ora di rientrare in hotel. La vacanza purtroppo sta per finire….
Queste sono le proposte che mi permetto di suggerirvi per una settimana di vacanza a Obereggen.
Non lontano da qui, in Val di Fiemme, a Gardonè (raggiungibile con gli impianti di risalita di Obereggen e poi lungo la strada delle malghe o con l’auto dal Passo Lavazè), c’è la MontagnaAnimata e l’Alpine Coaster, un paradiso per i bambini.
Ma di questo vi parlerò prossimamente essendo la meta della nostra prossima vacanza in montagna!
Dall’estate 2014 c’è la novità del Latemarium, percorsi tematici alle pendici del Latemar.
Informazioni pratiche su Obereggen e la Val d’Ega
Obereggen si raggiunge dall’Autostrada del Brennero A22, uscita Bolzano Nord e seguendo poi le indicazioni per Val d’Ega. Per maggiori dettagli:
- Sito del turismo Val d’Ega
- Sito del turismo di Obereggen
- Impianti di risalita
- Alcune malghe in questo articolo: www.obereggen.com/it/rifugi/
alessia
01/08/2014 at 08:24
complimenti per queste splendide recensioni sui luoghi visitati!
veramente ben scritte, accurate, con ottime informazioni e belle foto!
Valentina Cappio
01/08/2014 at 20:31
Grazie di cuore Alessia. I complimenti tutti a mamma Luciana. E’ fantastica!! 🙂
giulio
21/08/2014 at 19:36
Complimenti anche da parte mia, leggendo l’articolo mi sembrava quasi essere li’!!!
Natalia
10/09/2014 at 22:29
Complimenti per l’articolo anche da parte mia! Trovo tutta l’info molto utile (soprattutto avendo un bimbo piccolo ed essendo passeggino-dipendente). Le foto sono bellissime!
Proveremo anche noi sicuramente!