Istanbul con bambini: itinerario di 4 giorni e 5 notti
Pensate che un viaggio con bambini a Istanbul sia difficile da organizzare? Niente paura. Noi ci siamo stati e qui vi lasciamo una serie di consigli pratici, nel caso vogliate seguire le nostre tracce e volare in questa splendida città della Turchia. Con pargoli al seguito ovviamente!
Istanbul è una città affascinante, misteriosa, in cui passato e presente, Occidente e Oriente convivono.
È molto grande ma ben organizzata nei trasporti e nell’accoglienza del turista, quindi si può tranquillamente visitare anche con i bambini.
Sono rimasta positivamente colpita da come i bimbi qui siano amati: la gente per strada si fermava a salutarli o a sorridergli, in hotel e nei ristoranti abbiamo sempre trovato disponibilità verso ogni nostra richiesta che riguardasse i nostri piccoli viaggiatori.
Insomma, Istanbul si è rivelata, inaspettatamente, una città davvero family-friendly.
In soli 4 giorni (5 notti) e con i bambini al seguito, non è stato possibile visitarla tutta in lungo e in largo, ma siamo comunque riusciti a vedere molto e a farci un’idea complessiva della città.
Istanbul con bambini: il nostro itinerario
Noi l’abbiamo visitata ormai ben 4 anni fa, in un freddo marzo, quando Cipollo aveva 4 anni e mezzo e Cipolla appena 10 mesi.
Ecco il nostro itinerario, che vi illustrerò nel dettaglio nei prossimi articoli:
Primo giorno: Sultanahmet, il cuore storico di Istanbul
Secondo giorno: Gran Bazar, il suk più famoso del mondo e Beyoglu, il quartiere europeo
Terzo giorno: Palazzo Topkapi e Harem, l’antica residenza dei sultani
Quarto giorno: Üsküdar, andiamo in Asia nella Istanbul più conservatrice
Se decidete di soggiornare nel quartiere di Sultanahmet, che io vi consiglio per la sicurezza e per la vicinanza ai maggiori siti di interesse, riuscirete a muovervi nel centro storico a piedi senza percorrere distanze esagerate. Per destinazioni più lontane, il tram e il taxi (davvero economico) sono i mezzi migliori per raggiungere qualsiasi luogo velocemente.
Istanbul con bambini: dove dormire
Dopo attente ricerche, ho selezionato l’hotel adatto a noi: l’Acra Hotel, un quattro stelle nel centro storico, a pochi minuti dalle principali attrazioni.
Scelta azzeccatissima perchè ci siamo spostati soprattutto a piedi e le distanze minime hanno permesso anche all’ometto di casa di camminare senza stancarsi particolarmente. La piccolina è stata la più fortunata, avendo potuto visitare la città dalle sue postazioni privilegiate: il passeggino e lo zaino porta-bimbi.
L’Hotel si trova infatti in pieno quartiere Sultanahmet, a due passi dalla Moschea Blu e da Aya Sofia.
Noi abbiamo trovato una super offerta internet con 5 notti al prezzo di 4, incluso il taxi da e per l’aeroporto (molti hotel offrono questa possibilità, tenetene conto al momento della prenotazione).
La nostra camera era una tripla davvero molto grande, arredata in tipico stile turco, con un letto matrimoniale, un letto singolo enorme, un lettino da campeggio per Cipolla e ancora spazio per un divano, una poltrona, un tavolino e una scrivania.
In bagno, molto ampio e pulito, abbiamo sempre trovato acqua minerale in bottiglia perchè non è consigliato bere l’acqua dal rubinetto.
La colazione è servita in una grande sala nel sottosuolo, tra i resti di 2000 anni fa del Grande Palazzo Bizantino di Costantinopoli, sopra cui l’hotel sorge.
I sapori sono certamente diversi dai nostri, oltre ai formaggi ed affettati locali, si possono gustare dolci e torte. Non mancano comunque vari tipi di pane, frutta, succhi e bibite calde.
Nel pomeriggio tè e dolci offerti nella hall, un momento piacevole al ritorno dalle passeggiate.
Una nota particolare sul personale, tutto gentilissimo e letteralmente innamorato dei nostri bambini.
Istanbul con bambini: dove mangiare
La cucina turca è molto diversa dalla nostra, se noi adulti siamo aperti a provare sapori nuovi e diversi, i bambini non sempre gradiscono piatti non conosciuti. Ovunque tuttavia, abbiamo trovato “i classici piatti” internazionali come la cotoletta fritta o il pesce fritto e patatine.
Noi abbiamo mangiato nei seguenti ristoranti, trovati grazie alla mia inseparabile Lonely Planet:
Kradeniz Aile Pide Ve Kebap Salonu, Sultanahmet: posto tipico per kebap e pide (pizze locali). A noi non ha fatto impazzire ma i prezzi sono davvero economici.
Mozaik, Sultanahmet: ristorante elegante, molto noto, specializzato in specialità turche e cucina internazionale. Ottimo sia per il cibo che per il serivizio, anche e soprattutto verso i bambini .
Haci Abdullah, Beyoglu: ristorante storico e imperdibile in una traversa di Istikal Caddesi. Ambiente elegante con centinaia di vasetti di sottoaceti a vista (anche molto buoni) e cucina tradizionale, da provare “l’imam svenuto” (melanzana ripiena con agnello, pomodori e cipolle). Cibo super.
Sultanahmet Fish House, Cagaloglu: nei pressi del Palazzo Topkapi, ottimo ristorante di pesce a prezzi più che onesti. Il proprietario persona gentilissima amante dei bimbi.
Meshur Kuru Fasulyeci, di fronte alla moschea di Solimano il Grande: tipica “lokanta” frequentata a pranzo da residenti e studenti, famosa per i piatti tradizionali veloci e ben cucinati.
Istanbul con bambini: cosa mangiare
È passato del tempo e purtroppo non ricordo esattamente i piatti che abbiamo preso.
Da provare certamente i meze, una sorta di tapas, tanti assaggi di specialità turche in genere di verdure o pesce, che spesso sostituiscono un pranzo vero e proprio. Altro piatto tradizionale è il kebap, carne, in genere di agnello, cotta alla griglia e servita in vari modi (non solo nel panino come è conosciuto da noi) e i köfte (le polpette). Anche la cucina di pesce ha una lunga tradizione in città, sebbene non sia facile trovare un ristorante di pesce economico. Se volete osare, potete provare il panino di pesce che viene venduto dai pescatori al molo di Eminönü, il balik ekmek.
In tutti i locali ricordo molta attenzione verso i bambini: dal seggiolone all’omogenizzato ben riscaldato per Cipolla, dai suggerimenti per i piatti più adatti a Cipollo ai giochini per intrattenerlo.
L’ultima sera il proprietario del ristorante Sultanahmet Fish House ha addirittura preso Cipolla in braccio per farci terminare la nostra cena in tranquillità e l’ha fatta divertire portandola in giro per il ristorante!!
Al prossimo articolo, con il primo giorno del nostro itinerario alla scoperta di Istanbul!
ginevra
13/08/2014 at 10:07
Cara Lucy,
leggere i tuoi post è sempre bellissimo…un pò come fare un viaggio dalla scrivania !!
Grazie per le tue preziose indicazioni, spero davvero di potre visitare anche io questa stupenda città con i due nani!
Sicuramente …il prosismo viaggio “impegnativo” che dovrò organizzare …lo farò fare a te!
Un bacio
gine
Valentina Cappio
13/08/2014 at 19:15
Concordo Ginevra! Io Istambul non l’ho mai vista e Lucy mi ha fatto venire voglia di partire oggi stesso! Non vedo l’ora di leggere il resto del diario di viaggio!
alessia
13/08/2014 at 18:53
ma come fai a ricordarti tutto così bene?!sei trooooppo organizzata! brava
Valentina Cappio
13/08/2014 at 19:15
Come non essere d’accordo con te Alessia!! Anche io adoro i suoi racconti!!