Merano e i giardini di Castel Trauttmansdorff

Ne ho sentito parlare per la prima volta da una mamma viaggiatrice d’eccezione, Daniela Celli. Il suo reportage profumava di fiori e di primavera.  Io, invece, lo sognavo quasi sonnolento. Incendiato dal rosso e dall’oro dell’autunno, i sentieri avvolti da una nebbiolina sottile, scricchiolanti sotto i nostri piedi, mentre le prime foglie iniziavano a cadere silenziose.

 Castel Trauttmansdorff

E così, eccoci qui. A Merano, in Alto Adige. Ad inseguire i passi della principessa Sissi che, a Castel Trauttmansdorff, amava trascorrere le sue vacanze. Tra i 12 ettari di questo luogo stupefacente, allora come ora, ogni cosa sembra nuova.

Castel Trauttmansdorff

Ogni curva è una scoperta. Un arcobaleno di sfumature, di profumi, di composizioni artistiche, di giochi e di poesia. Non a caso, nel 2005, i giardini di Castel Trauttmansdorff sono stati decretati  “Parco più Bello d’Italia”.

Castel Trauttmansdorff fiore dettaglio

La straordinarietà di questo luogo, ciò che lo rende così perfetto per i grandi come per i bambini, risiede nello strano connubio fra giardino botanico e attrazione ricreativa.

Castel Trauttmansdorff

Ovunque si guardi, sbucano dettagli curiosi, opere d’arte ed attrazioni che invitano a toccare, annusare, esplorare.

Castel Trauttmansdorff giardino proibito 2

Ci sono i sentieri tematici, che – in poche ore – permettono di fare il giro del mondo, alla scoperta di piante e fiori di Paesi vicini e lontani. C’è il meraviglioso labirinto di siepi di tasso, con un albero di melograno al centro. Una grotta misteriosa dove prende vita uno spettacolo multimediale sulla genesi della vita sulla Terra, con tanto di fulmini e tuoni. Il Regno Sotterraneo, un altro percorso multimediale sul regno vegetale che vive e prospera sotto di noi…

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E ancora il mosaico di tessere calpestabili che consente di conoscere in modo insolito il mondo delle rocce dell’Alto Adige, i padiglioni artistici, il ponte sospeso, la voliera con i coloratissimi pappagalli, le rocce che rimandono suoni e voci…

Castel Trauttmansdorff

E, per toccare letteralmente il cielo con un dito, basta raggiungere il binocolo di Matteo Thun, una terrazza sospesa nel vuoto, con vista mozzafiato su Merano e sulla vallata.

Castel Trauttmansdorff

Come organizzare la visita

I giardini sono immensi e le attrazioni sui cui soffermarsi tantissime. Per cui, vi suggerisco di dedicare a questa gita tutta la giornata e, se avete bimbi piccoli o non abituati a camminare, di programmare in anticipo i sentieri da percorrere.

Castel Trauttmansdorff

Il modo migliore per scoprire i segreti dei giardini di Castel Trauttmansforff è quello di partecipare ad una visita guidata. Ne è prevista una in lingua italiana ogni mattina, alle 10:30, e dura circa 90 minuti. Il costo è di 5,20 euro a persona da aggiungere al prezzo del biglietto d’ingresso (bambini e ragazzi fino ai 18 anni gratis) e non è richiesta la prenotazione.

Se preferite, invece, visitare i giardini in autonomia, sappiate che quattro sono i sentieri da percorrere, ognuno segnalato da un colore diverso. Alla biglietteria, vi verrà data una cartina con i percorsi ben in evidenza, ma fate attenzione ai tempi di percorrenza indicati (circa 15 minuti a percorso).

Castel Trauttmansdorff

In realtà, noi ci abbiamo impiegato molto di più. Un po’ per incoraggiare la naturale curiosità dei bambini, un po’ perchè – all’interno di ciascun percorso – ci sono diverse attrazioni che meritano senz’altro una deviazione. Per cui, senza esagerare, mi sento di affermare tranquillamente che ciascuna area dei giardini Trauttmansdorff merita almeno un’oretta del vostro tempo.

Castel Trauttmansdorff

Sappiate poi che Castel Trauttmansdorff ospita anche il Touriseum, il Museo Provinciale del Turismo: un percorso espositivo che ripercorre, in maniera divertente ed inusuale, due secoli di storia del turismo in Tirolo e a Merano. Di questo museo, vi parlerò nel dettaglio prossimamente. Vi anticipo, però, che è una tappa davvero imperdibile se siete a Merano con i bambini, ma vi consiglio di visitarlo dopo i giardini.

Ed ora qualche informazione in più sui quattro percorsi:

I Boschi del Mondo

Segnalati dal colore verde, si trovano nella parte più settentrionale dei giardini Trauttmansforff e racchiudono esemplari di latifoglie e aghifoglie provenienti da Nord America, Sud America e Asia Orientale.

Particolarmente interessanti per i bambini sono la foresta di bambù, la risaia asiatica, la piantagione di tè e la bellissima Valle delle Felci, autentici fossili viventi inseriti in una cornice di ruscelli e cascate.

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Castel Trauttmansdorff

Tra questi, c’è un esemplare di Wollemia Nobilis, ritenuta estinta e, per questo, diventata una delle principali attrazioni dei giardini di Castel Trauttmansforff. Pare che circa 65 milioni di anni fa questa conifera ricopriva vastissime aree di tutto il mondo; nel 1994 se ne scoprirono circa 100 esemplari in una gola sperduta dell’Australia: una scoperta botanica senza precedenti. Il luogo preciso della scoperta è tutt’oggi segreto, al fine di proteggere la pianta da possibili malattie. E un programma internazionale per la sua proliferazione assicura, dal 1999, la sopravvivenza alla Wollemia.

Nei Boschi del Mondo troverete anche la Grotta con lo spettacolo sulle origini della Terra e il Giardino Giapponese (che i miei figli hanno adorato!).

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I Giardini del Sole e Il Giardino Proibito

Segnalati dal colore arancione, racchiudono sempreverdi, arbusti nani, piante succulente, fichi, gelsi, viti, melograni e l’uliveto più settentrionale d’Italia che raccontano, in un susseguirsi di emozioni, i colori e i profumi del Mediterraneo. Qui troverete un ulivo di ben 700 anni e, d’estate, sarete inebriati da centinaia e centinai di girasoli.

Castel Trauttmansdorff succulente

Non perdete Il Giardino Proibito, proprio attaccato al castello, dove – si racconta – la strega Nichtlinde e il fedele corvo Rostolph vegliano su piante ed erbe velenose, ma soprattutto su un’accozzaglia di bizzarre sculture, create forse da incantesimi e magie…

Castel Trauttmansdorff giardino proibito

I giardini acquatici e terrazzati 

Sono segnalati dal colore azzurro e si snodano tra scale, terrazze, giardini curatissimi, laghetti e fontane, rievocando così l’atmosfera dei giardini rinascimentali all’italiana.

Castel Trauttmansdorff

Un bell’elemento di rottura con questa geometria perfetta sono le aiuole del Giardino all’Inglese ed il Giardino dei Sensi, con le sue millemila piante aromatiche. Tutto da esplorare è anche il Laghetto delle Ninfee, abbracciato da un fitto palmeto e abitato da carpe Koi, anatre e tartarughe.

Castel Trauttmansdorff

E, imperdibile soprattutto se si viaggia con bambini, il labirinto fatto con siepi di tasso. Chi troverà per primo il melograno che abita il suo centro? Anche se il labirinto sembra un’attrazione perfetta per le famiglie, fu creato in realtà con uno spirito più romantico: l’idea è che gli innamorati, entrando da ingressi diversi, si ritrovino poi proprio sotto l’albero di melograno, simbolo di fecondità e amore.

 Castel Trauttmansdorff

I paesaggi dell’Alto Adige 

Segnalati dal colore rosso, qui sono raccolte tutte le piante autoctone dell’Alto Adige: c’è il bosco di roverelle, il bosco ripariale con ontani e salici, dove troverete anche il ponte sospeso, gioia infinita per bambini di tutte le età, le colture agricole tradizionali, un frutteto con varietà antiche, quasi “dimenticate” ed un vigneto che accoglie, oltre alle varietà Gewürztraminer, Schiava e Lagrein, una dozzina di vitigni autoctoni antichissimi, quasi non più coltivati.

Castel Trauttmansdorff

 Castel Trauttmansdorff

Lungo il percorso, incontrerete anche il Mosaico Geologico, l’Orologio delle Libellule e Il Regno Sotterraneo delle Piante, un emozionante percorso multimediale scavato nella roccia, accompagnato da luci e suoni, che porterà grandi e piccini alla scoperta del misterioso regno vegetale sotterraneo.

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I sentieri panoramici

Oltre ai percorsi tematici di cui sopra, ci sono inoltre tre sentieri panoramici: quello verso la Spiaggia delle Palme, il sentiero panoramico verso la Voliera e quello che porta al binocolo di Matteo Thun. Quest’ultimo, a causa della presenza di numerosi scalini, non è percorribile con i passeggini.

Castel Trauttmansdorff: quando andare

In autunno, i colori del foliage lasciano a bocca aperta: viti, meli, castagni, fichi, melograni, conifere, settembrini, camelie autunnali e corbezzoli… Se, come me, amate l’Indian Summer, questo luogo vi lascerà senza fiato.

Ma i giardini di Castel Trauttmansforff regalano sorprese in ogni mese dell’anno, grazie al susseguirsi delle diverse fioriture  e delle quattro stagioni (tre in realtà, in quanto in inverno i giardini sono chiusi al pubblico). In primavera, ad esempio, esplodono tulipani, ciliegi, narcisi, ranuncoli, papaveri d’Islanda e nontiscordardimè. In estate, invece, è la volta delle rose inglesi, degli oleandri, delle acacie, della lavanda e delle ninfee.

Insomma, bisognerebbe visitare Castel Trauttmansforff  almeno tre volte l’anno, per essere inebriati dai profumi e dai colori che ciascuna stagione regala.

Castel Trauttmansdorff: informazioni pratiche

  • Dove si trova: Castel Trauttmansdorff si trova a Merano (Bz), e può essere raggiungo in auto oppure, se dormire a Merano centro, anche a piedi. Il castello segna, infatti, l’inizio del sentiero  di Sissi, tre chilometri di natura incontaminata e residenze nobiliari, che – inseguendo le tracce della famosa principessa – collega il castello con il centro di Merano. Ben segnalato, il sentiero è percorribile anche con carrozzine e passeggini.
  • Orari: i Giardini sono aperti dal 1 Aprile fino al 31 Ottobre dalle ore 9:00 alle 19:00 (ultimo ingresso ore 18:00) e dal 1 Novembre al 15 Novembre dalle ore 9:00 alle 17:00 (ultimo ingresso ore 16:00). Nei mesi di giugno, luglio e agosto, ogni venerdì l’orario è esteso fino alle 23:00 (ultimo ingresso ore 22:00).
  • Biglietti: adulti 11 euro, bambini da 6 a 18 anni 8 euro, bambini fino a 6 anni gratuito; biglietto famiglia (due adulti e due bambini) 25 euro; biglietto tardo autunno (dal 3 Novembre al 15 Novembre)  gratis sotto i 18 anni)
  • Passeggini e animali: gran parte dei percorsi sono accessibili con passeggini e carrozzine. Gli animali non sono ammessi.
  • Visite guidate per famiglie: vi ho già accennato alle visite guidate che si tengono tutte le mattine e che vi consiglio caldamente. In estate, poi, Castel Trauttmansdorff organizza anche visite guidate per famiglie. Nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto, ogni martedì e sabato sempre alle 10:30, guide specializzate accompagneranno grandi e piccini alla scoperta del parco, seguendo i ritmi dei bambini e illustrando i concetti botanici in modo semplice, divertente e appassionante per tutti. La visita dura sempre 90 minuti e il costo è sempre di  5,20 € a persona (bambini e ragazzi fino ai 18 anni gratis). Non è richiesta la prenotazione.
  • Visite guidate a tema: ogni prima domenica del mese, da Maggio ad Ottobre, alle 15:15 e alle 16:15, viene proposta una visita guidata alla scoperta delle libellule, uno degli insetti più grandi e più veloci al mondo, da cui persino i tecnici aeronautici e spaziali prendono esempio per progettare velivoli veloci e leggeri. Il costo è di 4,00 euro a persona.
  • Ristorazione: all’interno del parco troverete un bar e un ristorante. Non ho notato spazi attrezzati per eventuali pic-nic, anche se le sedute non mancano.

Contatti

I Giardini di Castel Trauttmansdorff 
Via San Valentino 51 a
I-39012 Merano (BZ)
Tel. +39 0473 235730 (Giardini)
Tel. +39 0473 258819 (Cassa)
Tel. +39 0473 270172 (Touriseum)
Tel. +39 0473 232350 (Ristorante)
Tel. +39 0473 490179 (Shop)
Email: [email protected]
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One Response to Merano e i giardini di Castel Trauttmansdorff

  1. Francesca Rispondi

    08/10/2014 at 14:21

    Meraviglia!! mi sono innamorata!! <3 <3 <3
    Organizzo per andarci a fine ottobre (nell' unico week end libero che abbiamo)
    Avresti da consigliarmi un hotel per famiglia numerosa con cani ammessi e che non sia proprio carissimo? Grazie da ora!

    ps: bellissimo seguire il tuo blog e quello di Daniela 🙂

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