Le piramidi di terra del Renon
I bimbi sono talmente eccitati all’idea di vedere, finalmente, questi giganti di terra! Pinnacoli altissimi, di un caldo color ocra, che sembrano sfidare il cielo. E la forza di gravità. Sulla loro sommità, infatti, si mantengono in perfetto equilibrio dei grossi sassi. Quasi fossero degli abili acrobati, pronti a sfidare caldo, freddo, neve, venti e tempeste. Le Piramidi di Terra del Renon.
Uno spettacolo straordinario. Te ne innamori a prima vista.
Eccole di fronte a noi, in tutta la loro fierezza. In tutta la loro unicità. La fantasia galoppa. È facile immaginare cavalieri coraggiosi in lotta, pietrificati da una perfida strega. Oppure principesse bellissime rinchiuse dall’orco cattivo in un castello di cristallo, quassù fra i boschi. Un castello che, per mano di un malvagio incantesimo, è stato trasformato in queste affascinanti piramidi di terra renon
A lezione di geografia: cosa sono le Piramidi di Terra Renon
La magia, però, si è compiuta per davvero. Di fronte ad uno spettacolo del genere, non si può non pensare a quanto sia straordinaria la natura. Che rende possibile l’impossibile. Che rende reale l’inimmaginabile. Che ci regala infiniti paesaggi miracolosi. Di fronte ai quali non si può che restare in religioso silenzio. Anche i bimbi lo capiscono.
Le piramidi del Renon sembrano uscite or ora da un incantesimo, non lo si può negare. In realtà, sono colonne formate da detriti morenici solidificati, alte fino a 30 metri, create dall’erosione dovuta alla pioggia e allo scioglimento della neve. I grandi “cappelli” alla loro sommità proteggono la porzione di terreno immediatamente sottostante, rallentando in questo modo l’erosione. Ed è così che si forma la colonna che sorregge il masso. L’erosione, però, viene rallentata ma non fermata. Pertanto, negli anni, le piramidi si assottigliano sempre di più fino a non poter più sostenere il peso del masso, che – alla fine – crolla. La colonna, non avendo più la sua “guardia del corpo”, si disfa inesorabilmente. Compiendo così il suo ciclo di vita.
Le piramidi di terra nascono nel Renon perché solo qui si trovano le esatte caratteristiche ambientali che ne permettono la formazione. E spiegarle ai bambini sarà una vera lezione fuori dai banchi di scuola! Potreste raccontare loro che la composizione morenica deve contenere la giusta dose di sabbia per conferire impermeabilità alla piramide, mescolata a ciottoli e sassi nelle giuste proporzioni: troppi ciottoli renderebbero permeabile la piramide che, bagnandosi, franerebbe facilmente; ma troppo pochi sassi la renderebbero poco consistente e franerebbe ugualmente.
Le piogge, invece, devono essere intense e concentrate in pochi giorni dell’anno, cosicché il sole possa avere il tempo di asciugare completamente le piramidi. E i venti non devono soffiare costantemente quando piove, archè altrimenti la pioggia batterebbe sulle piramidi di lato e non perpendicolarmente, annullando di fatto l’azione protettiva del masso che funge da “cappello”. È importante anche la forma di quest’ultimo: se, infatti, fosse troppo arrotondato, le gocce d’acqua lo aggirerebbero scavando il deposito sotto di esso e lo farebbero così cadere.
Non è un’impagabile occasione per scoprire insieme ai bimbi quanto sia perfetta la natura?!
Come arrivare alle Piramidi di Terra Renon
Se fate base a Bolzano, il mio consiglio è quello di raggiungere il Renon con la moderna funivia che collega Bolzano/Bozen con Soprabolzano/Oberbozen e che si trova proprio di fianco alla stazione ferroviaria. La funivia è stata apprezzatissima dai miei piccoli esploratori e, da sola, quasi vale un viaggio con bambini nel Renon!
In circa 15 minuti sarete a Soprabolzano. Da qui, salite a bordo dell’affascinante trenino del Renon, di cui vi ho parlato in questo post, e raggiungete Collalbo/Klobenstein. Sia il tratto in funivia che quello che si gode dal trenino regala vedute spettacolari, con qualunque tempo e in qualunque stagione. Provare per credere!
Una volta giunti a Collalbo, seguite le indicazioni per le piramidi. Dalla stazione raggiungete il centro paese e da qui, un sentiero quasi tutto in piano e percorribile anche con i passeggini vi porterà fino alle Piramidi di Terra, attraversando il paesino di Longomoso. Lungo il percorso, incontrerete diversi punti panoramici, ideali per scattare splendide foto (se non avessi dimenticato in hotel il caricabatteria di riserva) e godere dello spettacolo di queste particolari formazioni.
Un’alternativa è fare base proprio sull’Altopiano del Renon, come abbiamo fatto noi. Abbiamo alloggiato presso l’Hotel Lichtenstern, a due passi dalla stazione del paesino di Stella, che si trova sul percorso coperto dal trenino del Renon, quindi comodissimo per raggiungere sia le piramidi che la funivia di Soprabolzano (e da qui, raggiungere Bolzano e le sue meraviglie).
Dove vedere le piramidi di terra in Alto Adige
Noi abbiamo visitato le piramidi di Monte di Mezzo, nei pressi del paesino di Longomoso. Un altro gruppo si trova nella valle di Rio Rivellone, nei pressi di Soprabolzano. Queste piramidi sono ben visibili dall’alto, se raggiungete il Renon con la funivia e si possono raggiungere a piedi da Soprabolzano, seguendo il “sentiero tematico” (lungo il sentiero troverete dei cancelli di legno: semplicemente apriteli, passate e richiudeteli).
Meno conosciute sono le piramidi di Auna di Sotto, che – a differenza delle altre hanno un caratteristico colore grigio-cenere. Si raggiungono partendo proprio da questo paesino ed andando verso l’incisione del Rio di Castero (si trovano sul versante destro della valle, nascoste dalla vegetazione).
Organizzare un weekend tra Bolzano e Renon con bambini
Per idee e suggerimenti su cosa fare con i bambini a Bolzano e dintorni, ecco i nostri reportage:
- Il trenino del Renon
- Trekking con bambini in Renon: il sentiero Pyramix
- Il Museo Archeologico di Bolzano e la mummia Otzi
- I mercatini di Natale di Bolzano
- Merano, le terme, il museo dei trenini, la falconeria e tanto altro
- I giardini di Castel Trauttmansdorff
- Obereggen in Val d’Ega con bambini
serena
17/01/2015 at 06:54
Le stesse formazioni piramidali naturali si possono trovare anche in provincia di Brescia, a Zone nei pressi del lago di Iseo….
Valentina Cappio
17/01/2015 at 10:16
Grazie per la segnalazione!! Verremo a vederle presto!