Mercatini di Natale in Alsazia.
Come vi avevo promesso torno a raccontarvi seppur malamente del nostro viaggio con bambini tra i mercatini di Natale dell’Alsazia. Sperando che possa essere d’aiuto per il prossimo anno, ormai. Dopo aver fatto tappa a Basilea, ci siamo spostati per vedere i mercatini e le splendide cittadine alsaziane della via del vino.
Qui l’atmosfera è davvero magica: una delle cose che ci ha colpito più di tutte sono la cura e l’amore per le decorazioni di questo periodo dell’anno, che traspare da ogni finestra, da ogni facciata di palazzo, da ogni cortile. Non che la cosa debba stupire troppo, se si pensa che secondo la leggenda è proprio qui che è nata una delle principali tradizioni legate al Natale, quella dell’albero decorato.
Si narra che nel 1521 a Salestat, una delle città di questo splendido percorso, un’ordinanza decretò di mettere in mezzo alla piazza uno grande abete decorato con mele rosse. Una terribile gelata nella Foresta Nera però, costrinse a sostituire le mele con sfere di vetro colorate. E da allora “les sapins” cominciarono a decorare ogni angolo delle città, e gli addobbi andarono via via moltiplicandosi e diversificandosi in base alla fantasia degli abili artigiani della zona . Gli alberi però non sono da sempre posati a terra: un tempo venivano appesi al soffitto e sotto venivano accumulati non doni, ma dolci. Anche oggi sono tantissimi i cartelli che indicano i mercati in cui è possibile acquistare un albero di natale da addobbare per cominciare i festeggiamenti natalizi.
Mercatini di Natale Alsazia: primo giorno tra Ribauvillè e Colmar
Anche quella dei mercatini in questa zona è una tradizione molto antica: il più antico è quello di Kaysersberg, una piccolissima cittadina con le splendide e tipiche case a graticcio, e con una panetteria/pasticceria all’inizio della via principale, che profuma di burro e sforna kuglof deliziosi.
Noi l’abbiamo visitato velocemente e abbiamo poi dedicato la giornata allo splendido mercato medievale dei sapori di Ribauvillè. È stato indubbiamente tra tutti uno dei mercatini che più ci è piaciuto e ci ha colpito. Colesterolo e profumi inebrianti a parte:D, l’atmosfera che si respirava era davvero quella di un tempo passato, con giochi medievali, come la ruota girata a mano e il tirassegno per i più piccini, e anche gli addobbi in vendita erano differenti, artigianali e bellissimi.
Nel pomeriggio ci siamo invece dedicati alla visita del mercatino di Colmar. Anzi, parlare al singolare è un errore. In Place des Dominicains le casette di legno vendono sopratutto suppellettili e ornamenti, sotto la luce delle vetrate del duomo. Per gustare le prelibatezze della gastronomia alsaziana basta recarsi in Place Jeanne D’Arc : biscotti di ogni forma e impasto, manala (le tipiche bamboline di pasta brioche), fois gras, pain d’epice di ogni sapore e qualsiasi altro ben di Dio vi venga in mente si possa posare sul palato.
In Place de l’Ancienne Douane, al coperto , c’è invece un mercatino di artigiani locali, in cui si trova esposto un po’ di tutto: dai lavoretti dei bimbi delle scuole, ai meravigliosi biscotti di panpepato decorati, che sono vere e proprie opere d’arte.
Sempre all’interno di questo edificio si trova anche il museo dei giocattoli organizzato dalla Pro Loco della zona. Un salto carino nel passato dei giochi che ci hanno divertito quando eravamo piccini. Nella Petite Venice, infine, dove una volta la piazza veniva riempita di acqua per poter essere trasformata in una pista di pattinaggio, si trovano oggi bancarelle piene di giocattoli e prodotti artigianali per bambini.
E se siete fortunati, e siete stati bravi, potreste vedere aggirarsi per le bancarelle addirittura…Babbo Natale!
Un piccolo suggerimento logistico: se decidete di visitare più mercatini della zona nella stessa giornata come abbiamo fatto noi, affidatevi ai pullman che partono ongi 30 minuti dalla stazione di Colmar, e che a un costo di 5 euro a persona (bambini sotto i 3 anni non pagano) vi permettono di fare comodamente il tour dei mercati senza dovervi preoccupare di trovare parcheggio o di … trattenervi con il vin brulè.
Mercatini di Natale Alsazia con bambini: secondo giorno a Strasburgo
Il giorno successivo abbiamo fatto tappa a Strasburgo. Io sono innamorata della città e più che il mercatino che rallegra e colora ogni angolo della città (quello di Strasburgo sembra essere il mercatino più antico d’Europa, cominciato nel 1570 ) che si aggira attorno alla Cattedrale. Di questo Christkindelsmark (nome tedesco dei mercatini di Natale) ci hanno colpito sopratutto le luci e la parte dedicata ai bimbi: ogni giorno dei fine settimana vengono organizzati incontri con Babbo Natale, cui si può consegnare la propria letterina ( e ogni settimana vengono estratti dei bimbi che riceveranno un regalo a casa), laboratori per creare i propri addobbi natalizi, e piccoli spettacoli per bambini.
Una nota: non perdetevi il pain d’epice di Mireille Oster, dietro la cattedrale, in rue des Dentelles. Un negozio piccolissimo, stipato di fiori e bustine piene di deliziosi cubetti di questi dolci e speziati pani, la cui delizia vi farà sopportare anche i modi un po’ bruschi di alcune delle ragazze ;).
Dove dormire
Essendoci mossi molto tardi, noi abbiamo dormito un pochino fuori mano, ma in un hotel low cost, pulito e dignitoso, con camere spaziose anche senza moquette, e una colazione abbondante. Aigle d’or a Rimbach . È però in effetti a 25 minuti da Colmar ( ai piedi della valle da cui partono meravigliosi sentieri , e con un panorama fantastico) , quindi non proprio comodissimo..tenetelo presente se anche voi siete ritardatari come noi!:D
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