Esiste là, lo ripeto, una meraviglia senza pari
Posted on 27/04/2015 By Valentina Cappio Francia, Itinerari nella natura con bambini, Itinerari On The Road
“…Esiste là, lo ripeto, una meraviglia senza pari in Europa.
In verità, il più americano di tutti i canyons del vecchio mondo
e non ho cambiato idea neppure dopo aver visto il canyon del Colorado…”
Edouard Alfred Martel
Sud della Francia, Haute-Provance. Ultima tappa del nostro on the road in Provenza. Prima di rientrare in Italia, trascorriamo tre incredibili giorni tra le Gole del Verdon, una di quelle destinazioni che definisco “straordinariamente memorabili”.
Tre giorni sono troppo pochi. Credetemi. In questo luogo miracoloso bisognerebbe trascorrere almeno una settimana. Non merita di essere “relegato” a tappa intermedia per spezzare un viaggio di ritorno troppo lungo.
Si. Un miracolo. Un miracolo che si ripete ma che cambia ad ogni chilometro percorso, ad ogni curva superata. Ogni volta è una nuova scoperta. Un diverso panorama in cui perdersi. Un altro scorcio da immortalare. Una infinità di colori che si susseguono, si mescolano, si incantano a vicenda.
Lo ammetto. Forse è una delle destinazioni che più mi ha sorpresa. Un’opera della natura che non ha pari in Europa. Gole lunghe oltre 20 km e profonde 700 metri, seconde – per quanto riguarda le dimensioni – solo al Grand Canyon in USA. Oggi (in realtà dal 1977) sono Parco Nazionale e rappresentano una delle mete più ambite per sportivi, amanti della natura e, naturalmente, famiglie con bambini.
Il cuore delle gole è rappresentato dalle acque verdi del Verdon, ed è proprio da questo colore che deriva il nome delle Gorges. Ad est, il fiume abbraccia gentilmente il Lago di Ste-Croix, meta perfetta per una giornata di relax e divertimento. La proprietaria del B&B dove abbiamo dormito ci ha spiegato che nessuna barca a motore è ammessa né nel fiume né nel lago, per cui le acque sono cristalline e trasparenti, di un colore che lascia letteralmente a bocca aperta.
E che bocca aperta sia! Preparatevi ad un viaggio da mille e una notte, in questo ambiente selvaggio e senza tempo, che abbraccia una natura incontaminata e offre tantissime opportunità per grandi e piccini. Ecco, dunque, i suggerimenti della family su cosa fare e cosa vedere nelle Gole del Verdon con bambini:
Le routes panoramiche
Non potete non percorrerne almeno una. Perdereste uno degli spettacoli più incredibili mai creati dalla natura. Ovviamente, le strade si inerpicano e curvano; alcune sono più agevoli di altre, per quanto riguarda la guida, ma tutte sono ben tenute. Lungo i percorsi, sono stati creati dei punti di osservazione, i cosiddetti belvedere, con piccole piazzole di sosta in cui poter parcheggiare temporaneamente per ammirare la maestosità delle gole.
Il vero problema è il traffico in estate. Ad Agosto, quando siamo andati noi, c’erano talmente tanti mezzi che non siamo riusciti a fermarci nemmeno una volta. Indi per cui, alcune foto di questo articolo sono immagini di archivio (i credits in fondo al post) che ho deciso di inserire, con le dovute autorizzazioni naturalmente, perchè volevo comunque rendere l’idea di quanto sia spettacolare il panorama lungo questi percorsi panoramici.
La Routes des Cretes (sulla cartina, in rosso)
Una delle strade più strette e tortuose mai percorse prima, ma anche una delle più spettacolari. Si tratta di un percorso ad anello di 23 km che permette di esplorare il lato nord delle Gole del Verdon in tutta la sua maestosità, salendo vertiginosamente e regalando panorami grandiosi. Per arrivarci, dovete comunque percorrere tutta (o parte, a seconda di dove arrivate) la Route des Gorges, ovvero la D952.
Un avvertimento: la Route des Cretes richiede una guida decisamente impegnativa. Molti tratti sono esposti, alcuni a strapiombo senza nessuna protezione, e pochissimo spazio per fare manovra qualora voleste tornare indietro; inoltre lungo il percorso – a parte il panorama (che ripeto, è grandioso) – non c’è granché per intrattenere i bambini. Per cui, è sicuramente un itinerario non adatto a tutti.
Se non vi sentite particolarmente sicuri alla guida, ma volete comunque godere di un bel panorama del Verdon, optate per la Corniche Sublime, di cui parlo più avanti, oppure limitatevi al Point Sublime, uno dei belvederi più famosi del Verdon. Per arrivarci, dovrete comunque percorrere la Route des Gorges, non altrettanto spettacolare ma comunque con bei panorami.
La Route des Cretes (D27), invece, nasce e muore nei pressi del villaggio di La Palud-sur-Verdon. Per iniziare il circuito evitando il divieto, nei pressi di La Palud, seguite le indicazioni per la rive droite invece di seguire quelle per la rive gauche. Se arrivate da Castellane, raggiungerete prima il belvedere di Point Sublime dove, se trovate parcheggio, vi suggerisco di sostare perchè il panorama merita davvero!
Dopodiché, proseguite per altri 6 Km circa e svoltate sulla D23 (dovrebbe essere sulla vostra sinistra); qui incomincia la Route des Cretes vera e propria e, trovandovi nel senso di marcia giusto, potrete percorrerla interamente per i suoi 23 chilometri. Se arrivate da Moustiers, dovrete superare il lentissimo semaforo che regola l’ incrocio di La Palud (mettete in conto da dieci minuti a mezz’ora) e proseguire in direzione Castellane. Dopo circa un chilometro, sulla destra, parte la Route des Cretes. Dedicate la giornata intera al percorso. Anche se sono solo 23 km, vi fermerete sicuramente ogni 10 minuti per ammirare il panorama! E, se siete fortunati, per godere incontri inaspettati!
I belvedere sono una quindicina in tutto; i primi tre sono decisamente i migliori: Trescaire, Esclales e il Dent d’Aires. Da quest’ultimo godrete della vista più panoramica di tutto il Canyon! Se partite la mattina, potreste raggiungere il rifugio La Maline (alla fine del tratto a senso unico) per ora di pranzo (attenzione, il rifugio ha ristorante ma, mi è stato detto, solo per chi soggiorna in mezza pensione), famoso perchè costituisce il punto di partenza, o eventualmente di arrivo, del più classico e famoso sentiero che solca le gole: il Martel. Questo sentiero è però estremamente impegnativo e assolutamente non adatto ai bambini.
La Corniche Sublime (sulla cartina, in verde)
La Corniche Sublime (D71) è meno spettacolare della Routes des Cretes, ma anche meno impegnativa per quanto riguarda la guida.
I Belvederi non mancano, ad iniziare dal Balcons de la Mescla.
Proseguendo, sosta obbligata sul Pont dell’Artuby, famoso per gli amanti del Bungee Jumping.
Si passa poi sotto il tunnel de Fayet, da cui si gode un bellissimo panorama e si arriva alle “Falaises des Cavaliers“, con uno strapiombo da far paura. Un po’ più avanti, trovete il Cirque de Vaumale, il punto più alto di tutto il circuito: 1200 metri! Da qui si vede scorrere il Verdon, un serpente verde tra immense rocce grigie. Dopo una decina di chilometri la strada cessa di costeggiare il canyon ed inizia a scollinare verso Aiguines. Vi consiglio una breve sosta in questo grazioso villaggio, dove sorge un bellissimo castello.
La chicca della family: lungo la Corniche Sublime, fermatevi per una pausa caffè sulla grandiosa terrazza panoramica dell’Auberge des Cavaliers!
Gole del Verdon con bambini: trekking e passeggiate
A causa della loro conformazione, che poi è anche il motivo della loro straordinaria bellezza, la maggior parte dei sentieri sono abbastanza difficili da percorrere con bambini piccoli. Ma non disperate. Le alternative ci sono… E che alternative! Ve ne suggerisco tre:
1) Una bella escursione, adatta a tutti, è quella che conduce alle cascate di Sillans La Cascade. Il sentiero è abbastanza breve, circa 800 metri, ma anche piuttosto in salita. Gli sforzi di grandi e piccini saranno ripagati dalla bellissima piscina naturale a fine percorso con tanto di cascata. Una nuotata, un picnic e via! Pronti per il rientro, questa volta in discesa!
2) Le sentier du pécheur: si tratta di un sentiero di circa 6 km, che parte da Moustries La Palud, nei pressi di un albero di olivo (troverete una freccia con l’indicazione del percorso) e arriva fino al letto del fiume Verdon, da costeggiare poi per circa 2 km. Dovendo fare l’escursione con i bambini, vi suggerisco di non proseguire oltre le cascate in quanto ci sono alcuni passaggi alquanto pericolosi e assolutamente non adatti ai bimbi.
3) Le sentier du Lézard Questo percorso ad anello di 5 km, con un dislivello di 80 metri, inizia e termina dal parcheggio di Point Sublime e, per un breve tratto, costeggia il Verdon.
Con l’aiuto di una brochure del Parco Naturale, questo sentiero si presta ottimamente per imparare insieme ai bambini la flora, la fauna e la storia del Verdon.
Gole del Verdon con bambini: il lago di Ste-Croix
A valle, l’asperità e la maestosità delle Gorges lasciano il posto alla calma placida del grande lago artificiale di Ste-Croix, che attira subito l’attenzione per il suo colore blu intenso. Oltre il lago cominciano le “Basses Gorges”, sicuramente meno grandiose ma che – ad esplorarle con calma – possono svelare angoli di bellezza più intimi e altrettanto belli.
Il lago di Ste-Croix si presta a meravigliose giornate piene di sole e sport acquatici. Un pezzo di mare dolce tra l’asperità delle montagne! Un classico da non perdere è l’esplorazione delle gole dal basso. Le routes panoramiche permettono di osservarne la maestosità dall’alto; noleggiare una canoa o un pedalò sulle sponde del lago, invece, regala una prospettiva decisamente diversa, ma altrettanto drammatica!
Vi consiglio di noleggiare il pedalò presso la myc plage, che si trova nelle immediate vicinanze del punto in cui il Verdon confluisce con il lago. In questo modo, potete raggiungere facilmente il fiume stretto tra le gode, godendo di panorami spettacolari.
Oltre alle gite in canoa e pedalò, i bambini più grandi possono prendere parte ad attività un pochino più impegnative, come il rafting. Tutto il Verdon offre diverse opzioni e per conoscerle tutte, vi suggerisco di rivolgervi presso gli uffici turistici delle principali cittadine. Intanto qui vi lascio un paio di suggerimenti:
1) Aqua-trekking “Couloir Samson“: si indossano speciali tute che aiutano a restare a galla e si percorrono, lasciandosi trasportare dalla corrente, i tratti più stretti del canyon, tra cui il famoso Couloir Samson (corridoio Samson). Si rientra a piedi, con una passeggiata di circa 15 minuti, attraverso le gallerie del ‘sentier martel’. L’attività, della durata di due ore, è adatta ai bambini di 10 anni in su che sappiano nuotare e costa 35 euro a persona (tutto l’equipaggiamento è incluso nel prezzo). Maggiori informazioni qui.
2) Family Rafting: Base Sport & Nature, presso il Camping du Brec ad Entrevaux, è specializzato in sport acquatici per famiglie, proponendo diverse attività: Baby-Raft (da fare senza genitori, 1 ora 25 euro, adatto per bambini dai 6 ai 10 anni), tubing (33 euro 1 ora, età minima 12 anni) e una versione soft del canyoning (2 ore, 33 euro, età minima 6 anni). Partenza da Castellane. Maggiori informazioni: basesportnature.com
3) Baby Rafting: Simile al family rafting, ma riservato ai bambini (dai 6 ai 10 anni), senza genitori. I piccoli esploratori faranno pratica nel lago, insieme ad un istruttore; poi, sempre insieme alla guida, provano l’ebrezza del rafting, tra giochi, schizzi, nuotate e piccole rapide. Partenza da Entrevaux. Maggiori informazioni: basesportnature.com
Dove fare un pic nic nel Verdon
Come potete immaginare, una delle zone più frequentate del Verdon è la myc plage del lago di Ste-Croix: si tratta di una spiaggia molto ampia e con tanto spazio per giocare e divertirsi. In bassa stagione è l’ideale per trascorrere l’intera giornata e quindi organizzare anche un bel pic-nic. C’è – tra l’altro – un comodo ed enorme parcheggio gratuito e, a pochi passi, un paio di bar e negozi di souvenir. In alta stagione, invece, vi suggerisco di raggiungerla di mattina presto, noleggiare un pedalò non appena arrivate – evitando così le file immense che sicuramente si formeranno in tarda mattinata – e il lago prima che diventi troppo caldo.
Poco prima di pranzo, riprendete l’auto e tornate indietro, lungo la Riez Rd (D957) direzione Moustiers-Sainte-Marie. Dopo circa 1 km, sulla vostra sinistra, c’è una traversa contrassegnata dalla P di parcheggio. Voltate e parcheggiate l’auto; proseguite per un paio di centinaia di metri a piedi e vi troverete di nuovo sulle sponde del lago, ma in una zona molto meno affollata di prima. Sappiate che qui non ci sono chioschi, nè toilette, nè punti ristoro, il posto però merita davvero. Poco più avanti, raggiungibile a piedi, c’è la scuola di vela Base de l’Etoile.
Oppure, sempre lungo la D957, ma in direzione opposta (verso Les Salles Du Verdon), c’è Eden Parc, una bella spiaggia con noleggio canoe, pedalò, kayak e tavole da vela. Qui troverete molta meno folla e potrete mangiare con maggiore tranquillità.
Il Museo della Preistoria di Quinson
Nel piccolo villaggio di Quinson c’è l’interessantissimo Museo della Preistoria, il più grande d’Europa, ospitato in un enorme edificio dall’aspetto decisamente contemporaneo, in netto contrasto sia con la cittadina sia con i reperti e le ricostruzioni che troverete all’interno del museo.
Il percorso parte dai primissimi, rudimentali utensili dei primi cacciatori fino all’arrivo della civiltà conseguente alla conquista romana. Attraverso video e fotografie, vengono anche illustrate le trasformazioni geologiche e climatiche che si sono succedute nella zona. Ma i bambini impazziranno sicuramente di fronte alla ricostruzione di alcuni animali preistorici, tra cui un enorme mammuth.
E resteranno letteralmente impietriti di fronte alla mandibola di un Megalodon e al cranio di un dinosauro.
Per non parlare della bellissima ricostruzione di un villaggio preistorico. Quest’ultimo è un vero parco didattico, in cui i bambini impareranno come accendere un fuoco, come usare una lancia e come lavorare la selce.
Molto interessante anche il “giardino neolitico“, uno spazio di 800 metri quadrati che ricrea ed illustra la nascita dell’agricoltura in Provenza.
Il pezzo forte del museo è la visita guidata alla Grotte de la Baume Bonne, una caverna anticamente abitata dai nostri progenitori che testimonia la presenza umana lungo le rive del Verdon sin dal Paleolitico (la visita va prenotata).
Visita ai villaggi del Verdon
Moustiers-Sainte-Marie
Considerato uno dei villaggi più belli di tutta la Francia, Moustiers-Sainte-Marie è arroccato tra le montagne; tra le sue stradine e gli stretti passaggi fra antiche case si respira la caratteristica atmosfera provenzale, animata dalla presenza di negozietti ed affascinanti botteghe di artisti.
Purtroppo, causa traffico, anche la visita a questo paesino si è rivelato più difficile del previsto. Benché ci siano diversi parcheggi (direi qualche centinaio di posti auto) in cima al paese, rimaniamo ingorgati ancor prima di raggiungerli, con consequente sclero di tutti i membri della family. Finalmente, dopo quasi un’ora, riusciamo a posteggiare l’auto ed esploriamo il paesino, noto per le porcellane e le sue caratteristiche stradine ricolme di botteghe.
Moustiers-Sainte-Marie è anche famosa per una grande stella appesa ad una catena, nel bel mezzo di due rupi che si stagliano al di sopra della cittadina (in realtà la stella è difficile da vedere ad occhio nudo, per cui dovrete cercarla). Nessuno sa dire con precisione la sua origine, ma la leggenda vuole che sia stata appesa da un cavaliere crociato, come ex-voto per la liberazione dalla prigionia in Terrasanta.
Aiguines
Un altro bel paesino da visitare è Aiguines, a 7 km dal lago di S.te Croix. L’attrazione più famosa di questo villaggio è il suo particolarissimo castello, un edificio del 17° secolo, di proprietà privata e quindi non visitabile internamente, ma una sbirciatina vale comunque la pena darla…
Aups
Un altro village of character, con la sua atmosfera provenzale, i cafe nelle piazzette e le stradine traboccanti di botteghe, noto per il buon vino, il miele, l’olio di oliva e il tartufo nero; mi hanno detto che il mercato invernale dedicato a questo pregiato alimento è il più grande della Francia! Non mancano i tradizionali mercatini settimanali, una vera gioia per i 5 sensi, che – ad Aupt – risalgono addirittura all’epoca medievale; si tengono il Mercoledì ed il Sabato mattina. Molto interessante anche il programma di eventi organizzati durante tutto l’anno; per maggiori informazioni vi rimando al sito del villaggio.
5 cose assolutamente da non perdere nel Verdon
Concludo questa mini guida, provando a stilare una top 5 delle cose che, a mio avviso, assolutamente non andrebbero perse se visitate le Gole del Verdon con bambini. Una parentesi è però doverosa: come ho già detto all’inizio, non basterebbe una settimana per esplorare le Gole del Verdon e, avessimo avuto più tempo, sono certa la lista sarebbe stata più lunga. Tra l’altro, il lato est delle gole corrisponde al lato ovest del Plateau di Valensole, famoso per i campi di lavanda – per cui un intero universo di possibilità vi si aprirà davanti, se visitate il Verdon nei mesi di Giungo e Luglio (forse anche inizio Agosto).
Tornando alla top 5 delle cose da non perdere:
1) il Point Sublime sulla D952, che regala una visione d’insieme sulla maestosa profondità delle gole che sembrano tuffarsi letteralmente nel fiume Verdon
2) Rougon, un piccolo villaggio non lontano dal Point Sublime, che sembra galleggiare tra le nuvole.
3) un giro in pedalò alla mcv plage, passando dalle acque del lago a quelle del fiume Verdon stretto tra le gole
4) la Route des Cretes o la Route de la Corniche Sublime per panorami ed incontri incredibili
5) il Museo della Preistoria di Quinson
Il mio sogno? Aggiungere alla lista la Passerelle de l’Estellier con i miei bimbi. Ma per questo, credo che dovrò aspettare forse ancora un paio di anni…
Intanto voi iniziate ad organizzare il vostro prossimo viaggio con bambini in questa incredibile regione della Francia. Nel frattempo, io termino l’approfondimento su dove dormire in zona. Stay tuned!
***
[Photo Credits: le foto panoramiche delle gole sono state prese da Shutterstock]
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Mamma di due splendidi bambini, da sempre ama esplorare il mondo. E da quando ha figli, ancora di più. Family travel blogger, social media strategist, web writer, traveller.
19 Responses to Esiste là, lo ripeto, una meraviglia senza pari
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Barbara
11/06/2015 at 21:09
Ciao Valentina,
complimenti per l’articolo. Me lo sto studiando dato che sto costruendo un itinerario per le prossime vacanze estive con la mia famiglia proprio in Provenza e certamente non vogliamo mancare le gorges du verdon. Sto cercando consigli per fermarsi a dormire un paio di notti in prossimità del parco, arrivando dall’Italia. Hai qualche consiglio?
Grazie
Barbara
Valentina Cappio
12/06/2015 at 05:56
Ciao Barbara, grazie mille per i complimenti!
Noi abbiamo dormito in un B&B a Riez; devo assolutamente scriverci un post. Recupero il nome della struttura e te la mando!!
Ambra
20/07/2015 at 10:39
Complimenti articolo stupendo ! Curiosità : dove avete alloggiato con i bambini ? Grazie per la risposta !
Valentina Cappio
20/07/2015 at 13:42
Abbiamo alloggiato a Riez Ambra. Devo recuperare il nome del B&B… arrivo eh!
Carlo
01/09/2015 at 18:25
Complimenti , mi hai dato dei spunti …….sei stata chiara ed esauriente in tutto quello che hai descritto….
Valentina Cappio
02/09/2015 at 16:39
Grazie Carlo! Buon viaggio!
Erika
13/04/2016 at 14:26
ciao Valentina!
hai per caso il nome del B&B a Riez ? ci stiamo facendo un pensierino… 🙂
Raffaella
28/04/2016 at 16:06
Ciao Valentina e grazie per il tuo entusiasmante articolo. Anche noi avremmo pensato alla Francia del sud per le nostre vacanze estive con i nostri bambini di sei e cinque anni. Solo che mio marito esclude tassativamente le gole del verdon perché ritiene che a fine agosto, inizio settembre quando andremo noi potrebbero essere assaltate dal turismo di massa. A me dispiace perché penso che il canyon merita davvero, ma del resto credo che non abbia tutti i torti. Volevo sapere: voi in che periodo di Agosto siete andati?
Valentina Cappio
02/05/2016 at 13:15
Noi siamo andati a cavallo di Ferragosto… a fine Ago/inizio settembre la folla è molto meno; io sarei tranquilla…
andrea
11/05/2016 at 09:55
Ciao Valentina ! Itinerario delle gole del verdon bellissimo vorrei farlo ad inizio luglio ma con il mio cane al seguito! Ho provato a leggere la regolamentazione ma non ho trovato niente solo che non può accedere al sentiero Martel. Ma al parco o nel fiume può entrare? Non vorrei arrivare con lì e vedere che esige il divieto per cani…
Grazie Andrea
Valentina Cappio
14/05/2016 at 06:38
Ciao Andrea, devo essere onesta, non ci ho fatto caso non avendo animali ma penso proprio che possano entrare. Si tratta di natura libera e aperta a tutti, mi meraviglierebbe molto se i cani non potessero goderne! 🙂 Buon viaggio!
Donatella Biondi
18/05/2016 at 15:45
Ciao Valentina , ci accingiamo ad organizzare il nstro viaggio nel sud della francia a luglio..credi che con i nostri bimbi di 3 e 5 anni possiamo cavarcela ugualmente bene o per il piu’piccolo potremmo avere qualche difficolta”di troppo specie per le gole del verdon?..grazie x i suggerimenti
Valentina Cappio
23/05/2016 at 09:02
Se non soffre il mal di auto, non ci sono assolutamente problemi. Se soffre invece la macchina, potete restare in basso, sul lago e nei paesini circostanti. Un abbraccio e buon viaggio Donatella!
viviana
28/05/2016 at 16:01
Ciao. Noi stiamo organizzando ora viaggio in Provenza. Hai consigli Sia a salon de provence che nelle gole? B&b riez?grazie!
Valentina Cappio
05/06/2016 at 05:48
Ciao Viviana. A Salon abbiamo soggiornato in un appartamento preso in affitto su Airbnb. A Riez devo ancora scrivere il post sul B&B. Prometto che in settimana lo pubblico!
nicole battu'
21/06/2016 at 16:18
ciao potresti dirci il nome preciso del sentiero per arrivare a “sillans la cascade” e alla sua piscina naturale perchè ho cercato molto ma non lo ho trovato, potresti anche indicarmi il punto di partenza e di arrivo e qualche informazione generale come ad esempio se si necessita una guida o la durata… Grazie mille in anticipo
graziella gervasi
01/08/2016 at 16:32
Appena tornati dalla Francia.
Abbiamo preso spunti dal vostro viaggio.
Noi abbiamo percorso la D952 da Castellane
Pernottato ad Aiguines in una casetta con una vista impagabile sul lago..
Gole del Verdon spettacolari come pure la giornata al lago di Ste-Croix. Anche noi affittato pedalo alla Myc Plage.
Consiglio vivamente di trovare del tempo per Sillians le Cascade. Anche se bisogna camminare un po’…..spettacolari.
P.S. Un altro spunto l’abbiamo preso per la strada di ritorno, infatti da Cannes abbiamo percoso tutta la litoranea fino a Ventimiglia. Pause per un bagno presso St. Raphael e la Calanque di Saint Barthelemy.
Grazie
Lella, Arnaldo con Claudia, Lorenzo e Stefano
Valentina Cappio
04/08/2016 at 08:39
Ciao ragazzi!! Grazie per questa vostra testimonianza!!! Un abbraccio fortissimo!
Valentina
Daniela
18/04/2017 at 07:17
Ciao sono Daniela e a giugno andrò in Provenza con mia family. 1 tappa saranno le gole. Se puoi mi manderesti maggiori info sul sillians le cascade: da dove partire esattamente ? Grazie mille e molto utile la tua guida