Dormire su di un’isola ed averla tutta per sé: Albergo Diffuso Laguna D’Oro
Soggiornare su di un’isola ed averla tutta per sé? Si può! Noi l’abbiamo fatto a Grado, in Friuli Venezia Giulia, pernottando presso l’albergo diffuso “Laguna d’oro“. Curiosi di saperne di più? Allora, continuate a leggere! #followGrado
Questo è un luogo dove dimenticarsi di tutto, lasciarsi andare completamente alla natura, ritrovare se stessi e la gioia di stare insieme. Si tratta di un Albergo Diffuso e, per chi non ne avesse mai sentito parlare, è una tipologia di accoglienza alternativa, che nasce per rivalutare quelle zone svuotatesi lentamente dei propri residenti. In genere viene offerto soltanto l’alloggio, dando la possibilità di vivere da veri local, immergendosi in tutto e per tutto nelle tradizioni e nella cultura della destinazione prescelta.
Di fronte la costa di Grado si estende una laguna punteggiata da isole più o meno grandi. I ritrovamenti archeologici di quest’area testimoniano una via romana, che collegava Aquileia al suo scalo a Grado. Oggi la via è interamente sommersa dall’acqua.
Su di esse furono costruite nell’antichità dei casoni, ovvero case con il tetto di paglia abitate dai pescatori che popolavano la laguna. Questi casoni sono stati riadattati e utilizzati come alloggi per i turisti, dando vita all’albergo diffuso. Esso comprende 8 isole per un totale di 50 stanze.
Le isole della laguna sono raggiungibili in pochi minuti in barca dalla città di Grado. Esse si trovano all’interno di 2 riserve naturalistiche:
- la valle Cavanata, una zona umida con 271 specie di migratori che vi nidificano;
- la foce dell’Isonzo, con i suoi 15 km del tratto finale del fiume.
La Valle Cavanata è il posto ideale per chi ama il birdwatching.
Valle del Moro
È l’isola più vicina alla città, dove regnano sovrane pace e tranquillità. In genere ci sono i cigni che si aggirano, ma il giorno in cui eravamo lì la bora nera la faceva da padrona. Affittando una casa, si affitta in sostanza tutta l’isola poiché l’unica abitazione è quella che fa parte dell’albergo diffuso.
Accanto alla casa un canale nel quale si allevano pesci, ma che non possono essere pescati dagli ospiti. La protezione contro le zanzare è d’obbligo, vista la quantità di acqua da cui si è circondati. L’appartamento ha circa 7 posti letto suddivisi in 2 camere. È dotato di aria condizionata e riscaldamento, così da poter soggiornare sia in periodo caldi sia in periodi freddi.
Isola di Anfora “Ai ciodi”
Quest’isola si presenta più ampia rispetto all’altra ed è meta di molti gradesi in cerca di cibo buono. Qui c’è un ristorante molto conosciuto in città. Forse sarebbe meglio definirlo “trattoria”. Il pesce viene pescato dai proprietari e cucinato in giornata. D’estate il molo è pieno di barche attraccate, perché il richiamo del pesce di laguna è molto forte. Vi consiglio di chiedere un bicchierino di Santonego, la cura di tutti i mali… a quanto dicono. Sulla stessa isola c’è poi un edificio ristrutturato e utilizzato per l’alloggio, composto da camere doppie. Il giorno che eravamo lì il proprietario mi ha raccontato che c’erano degli studiosi, i quali stavano analizzando alcune specie di insetti che vivono in laguna. Questo a testimonianza di quanto l’ecosistema di una laguna sia così particolare da venire persone appositamente dall’estero per poterlo studiare.
Nei dintorni
Se volete spostarvi in un’altra isola per una visita, vi consiglio di raggiungere l’isola di Barbana. Sull’isola si trova un santuario mariano gestito da frati minori francescani: 5 d’inverno e 7 d’estate. Il luogo è meta di pellegrinaggio e le località limitrofe hanno il loro giorno di ringraziamento. Infatti nella stessa mattina in cui eravamo lì, un gruppo numeroso di persone era in visita alla chiesa. La 1° domenica di luglio è, invece, il giorno dei Gradesi, i quali festeggiano il “Perdon di Barbana”.
Per maggiori informazioni sull’albergo diffuso Laguna d’oro potete visitare il sito ufficiale. Per qualche idea su cosa fare a Grado (perfetta meta di mare con i bambini), vi rimando al grado con bambini