13 cose insolite da fare a Napoli
Caotica, allegra, colorata, contraddittoria, rumorosa, problematica, ricca di sfumature, di arcobaleni, di profumi, di dolore e di amore. Si, è la mia Napoli. Ci sono nata, ci sono cresciuta, l’ho lasciata e non posso fare a meno di tornarci almeno una volta l’anno. Si dice vedi Napoli e poi muori. E penso che sia proprio vero. Certo, bisogna viverla con occhi e cuore aperto: Napoli è tanta “roba”. Ma, soprattutto, custodisce nel suo ventre tesori poco conosciuti, al di fuori dei classici circuiti turistici citati da tutte le guide. Piccole gemme preziose che meritano davvero di essere viste (e provate). Ecco dunque 13 cose insolite da fare a Napoli almeno una volta nella vita! #6friendstheory #tbnet
1) Visitare l’Anfiteatro Flavio
In realtà non si trova proprio a Napoli, ma in provincia, a Pozzuoli per la precisione. Ed l’arena più grande d’Italia, dopo il Colosseo di Roma e l’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere (quest’ultimo si trova in provincia di Caserta, ad una quarantina di chilometri da Napoli). È detto Flavio perché si pensa che la sua costruzione sia avvenuta sotto l’imperatore Vespasiano (70 – 79 d.C.) e rappresenta una delle più sorprendenti tappe al di fuori dai soliti circuiti turistici partenopei. Per maggiori informazioni su orari, biglietti
2) Mangiare da Nennella
Se visitate Napoli e cercate esperienze insolite, non potete non fare una sosta da Nennella, una trattoria molto particolare nei quartieri spagnoli. Preparatevi però a fare una lunga fila, sia a pranzo che a cena; i tempi di attesa per sedersi a mangiare sfiorano anche l’ora! Ma verrete ripagati ampiamente. La specialità della casa è la pasta e patate condita con provola e con un sugo molto denso; e la frutta viene servita all’interno di un water! Ma ciò che rende Nennella un posto davvero originale è l’atmosfera goliardica e rumorosa che pervade. I clienti urlano e schiamazzano, mentre i camerieri e i proprietari, li zittiscono con siparietti e barzellette. Attenzione, se ci andate con i bambini sappiate che spesso si cade in un po’ di volgarità.
3) Visitare il Cimitero di Poggioreale
Lo so, sembra una cosa un po’ macabra da suggerire, ma credetemi, il Cimitero di Poggioreale vi lascerà senza parole. Si tratta di una enorme opera architettonica costruita a fine Ottocento da Antonio Maresca sotto la supervisione di Gioacchino Murat e raccoglie il quadrilatero degli uomini illustri, il cimitero degli ebraici ed il cimitero degli inglesi. Qui troverete la tomba di Benedetto Croce, Salvatore Di Giacomo e Raffaele Viviani.
4) Fare visita alla Tomba di Totò
E visto che ci siete, a pochi chilometri dal Cimitero di Poggioreale troverete il cimitero di Santa Maria del Pianto, dove riposano Totò, ma anche Enrico Caruso, Eduardo Scarpetta e Nino Taranto.
5) Mangiare la pizza fritta da Di Matteo
Si tratta di una delle pizzerie storiche più famose di Napoli e si trova nel quartiere della pizza per eccellenza, i Tribunali. Fu aperta nel 1936 da Salvatore di Matteo ed oggi, come allora, è un vero punto di riferimento per i napoletani. Il menu delle pizze è infinito, dalla classica Margherita al calzone ripieno. Ma io vi consiglio di assaggiare la pizza fritta Pizza Fritta con provola, ricotta e pomodoro oppure quella con salsicce, friarielli e provola. Una vera goduria, credetemi!
6) Comprare i libri a Porta Alba e perdersi nei suoi vicoli
Se siete amanti dei libri, ma anche delle tradizioni napoletane, non potete non fare una scappata in piazza Dante Porta Alba, una volta resa ancora più affascinante dalla storica libreria Guida, che purtroppo ha chiuso i battenti. Sono pero’ rimaste alcune bancarelle che aprono e chiudono in base alle ordinanze del Comune di Napoli. Non fermatevi alle apparenze. Andate oltre e perdetevi nei vicoletti che si dispiegano dalla piazza, dove incontrerete bambini che giocano a pallone tra edifici “scarrubati” e panni stesi al sole, motorini che scorrazzano e vecchiette sedute fuori la porta di casa che magari vi invitano a prendere un caffè…
7) Visitare la Sala Dai
Si tratta di una sala del Palazzo Reale, allestita a beneficio dei soggetti diversamente abili. Qui è possibile toccare le riproduzioni di statue originali, utensili provenienti da epoche antiche, e assistere a video esplicativi con traduzione in Lingua Italiana dei Segni.
8) Portare le bambole all’ospedale
No, non vi sto prendendo in giro. Nel cuore di Napoli, da oltre cinquat’anni, esiste ed è perfettamente funzionante l’Ospedale delle Bambole. In realtà, si tratta di una una bottega alla quale affidare le proprie bambole affinché vengano aggiustate e rimesse a nuovo. Arrivano da ogni parte del mondo e qui vengono curate con amore e passione. L’Ospedale delle Bambole si trova nei pressi di San Gregorio Armeno, il famoso quartiere dedicato alle statuine del Presepe.
9) Fare il gioco di Piazza Plebiscito
Piazza Plebiscito è la piazza più famosa di Napoli e forse anche la più grande. Il gioco consiste nell’attraversare la Piazza ad occhi chiusi, percorrendo circa 170 metri in linea retta, partendo dalla porta di Palazzo Reale, che si trova esattamente al centro fra le due statue equestri e passarvi in mezzo. Si dice che nessuno sia mai riuscito nell’impresa!
10) Provate la cioccolata napoletana
Densa, profumata e dolcissima. Dove assaggiarla? La migliore a mio avviso è quella di Perzechella a Santa Chiara. Per una versione più elegante e altrettanto buona, potete fermarvi in uno dei tanti negozi Gay-Odin sparsi per la città.
11) Mangiate il babà
E visto che siamo in tema di dolci, non potete andare a Napoli e non assaggiare il famoso baba’. Dove? Alla pasticceria Capparelli, nei pressi di San Gregorio Armeno, svoltato l’angolo per Via Tribunali.
12) Scattate una foto da Castel Sant’Elmo
Il panorama più bello di Napoli per me. Davvero. Andateci e sappiatemi dire. Nel castello potrete anche visitare il Museo Napoli Novecento (chiuso il martedì).
13) Vistate la Cappella San Severo
In questa piccola cappella, viene conservato il famoso Cristo Velato, un’opera assolutamente straodinaria che vi lascera’ a bocca aperta. Qui potrete ammirare anche le misteriose macchine anatomiche (cadaveri mummificati i cui capillari sono stati resi solidi, si racconta, da un veleno alchemico). Un luogo pieno di mistero davvero da non perdere.
E se cercate un posto dove alloggiare, provate a dare un’occhiata all’Hotel Mercure, in pieno centro!
Buon viaggio!
cristina
31/05/2018 at 09:51
Purtrppo da mamma e da napoletana posso solo sconsigliarvi questo tipo di attivita con bambini al di sotto dei 6-7 anni!
Portarteli al parco virgiliano, sulla spiaggia di cuma, al bosto di capodimonte, sul fuime calore ma in citta’ c’e’ ben poco da far fare ad un bambino PURTROPPO.
C’e’ citta’ della scienza…