Genova con bambini: tra balene, delfini e botteghe storiche
Genova cosa vedere con bambini
L’ultimo brandello di Italia per gli immigranti che, nel secolo scorso, sono partiti in cerca di fortuna. L’ultimo pezzettino tangibile di casa. Uno skyline da guardare finché non svanisce all’orizzonte, magari con le lacrime agli occhi in un misto di commozione e paura per l’ignoto, con il desiderio di imprimere per sempre nella mente l’immagine della propria patria.
Un sigillo indissolubile da custodire nel caso, molto probabile, in cui non si riesca più a fare ritorno.
Le ultime parole in una lingua conosciuta, quei profumi che confortano, l’aria familiare da inalare prima di imbarcarsi per una traversata incerta e per un futuro ancora più buio.
Genova, adagiata sul mare eppure così arroccata sui pendii. Quasi paradossalmente più legata alle tradizione della terra che alla salsedine che riempie la sua brezza.
Genova, una città fortemente multietnica e internazionale. Un dedalo di viuzze patrimonio Unesco, dove la tradizione è ancora palpabile.
Ci accoglie così questa splendida città dove spesso si approda con i minuti contati, magari per una visita veloce all’Acquario prima di imbarcarsi su un traghetto per le isole.
Un errore gravissimo perché Genova è un piccolo gioiello, un borgo ligure in formato gigante che merita di essere esplorato. L’hashtag #genovamorethanthis direi che calza a pennello. Pronti a partire con noi?
Genova con bambini: il Museo del Mare e l’Acquario
Il nostro itinerario parte dalla nuovissima mostra “Mare Monstrum – L’immaginario del mare tra meraviglia e paura” allestita al Galata Museo del Mare fino al 10 gennaio 2016 (compresa nel biglietto di ingresso al museo).
Perché l’immagine del mare come sinonimo di castelli di sabbia, crema solare, ombrelloni, spruzzi in acqua, maschera, pinne e boccaglio è recentissima e stride fortemente con quello che il mare ha sempre significato per l’uomo.
“Mare” e “male” due termini simili nelle lingue latine e non è un caso. Il mare come mostro da sconfiggere per raggiungere nuove terre.
La mostra, davvero affascinante, si divide in tre aree tematiche: l’orrore nel mare, l’orrore del mare e l’orrore dal mare.
Attraverso questo percorso avvincente si incontrano mostri marine, sirene e draghi, tutte creature temute perfino dai più impavidi marinai. E che sono rappresentate nelle carte geografiche del Seicento visibili nella mostra.
Si possono osservare inoltre i bestiari antichi, testi in cui venivano descritti gli animali reali e immaginari. Si scopre come l’unicorno abbia un legame forte con il mare dovuto a quelli che si credevano fossero corni mentre in realtà erano zanne di narvalo, un cetaceo.
E ancora il terrore delle navi fantasma, un fenomeno non così insolito se si pensa che una banale epidemia poteva sterminare tutto l’equipaggio e lasciare il vascello in balia delle onde per decenni. E poi il mito che fa capolino nella realtà, nei film, nei fumetti, nella cultura pop.
È il caso della sirena, creatura che da sempre rappresenta l’attrazione fatale e che, non a caso, ritroviamo sui bicchieri di Starbucks, i cui cappuccini esercitano un fascino irresistibile non solo sulla sottoscritta. E ancora il tema dell’esotismo e del colonialismo.
Scopriamo come lo zombie ha proprio un origine coloniale e schiavista. Perché l’orrore, chissà come mai, arriva sempre da lontano. E qui l’attualità si insinua fortemente, obbligandoci a una riflessione.
Una mostra che incuriosisce i più piccoli che rimangono a bocca aperta davanti a copertine di fumetti, denti di squalo e immagini di calamari giganti, ma che affascina anche i più grandi proprio per le riflessioni che suscita. Una visita davvero imperdibile per tutta la famiglia.
Lasciamo i mostri marini per immergerci nel bellissimo percorso “Avventura Acquario” pensato per bambini dai 4 ai 7 anni accompagnati dai genitori.
Toccare con mano una stella marina o gli aculei di un riccio, osservare le fasi di crescita delle tartarughe Emys, vedere da vicino i delfini, farsi bagnare dai loro spruzzi e conoscere tantissimi segreti sul mondo marino.
E per i bambini più grandi un altro percorso speciale “Acquario segreto” che non abbiamo testato personalmente per problemi di età differenti ma che di sicuro in futuro proveremo. Un dietro le quinte affascinante e coinvolgente.
Restiamo tra i pesci per una visita guidata che davvero fa la differenza. Non è la prima volta che vediamo l’acquario, ma questa visita davvero resterà impressa nella memoria. Credetemi, ne vale la pena. Due ore in cui i bambini ascoltano a bocca aperta le parole di Silvia, una bravissima guida che sa dosare perfettamente nozioni scientifiche e aneddoti divertenti.
I bambini sono letteralmente stregati, fanno domande a raffica e ascoltano in silenzio religioso ogni parola. Scopriamo che i lamantini mangiano 40 chili di insalata al giorno e che gli squali invece, poverini, devono accontentarsi di tre pasti alla settimana. Tocchiamo la colonna di ghiaccio e ci addentriamo in Antartide ad ammirare i pinguini.
E ancora Nemo, Dory, Spongebob, i coralli e le meduse. Cerchiamo disperatamente di toccare le razze nella vasca tattile ma la fortuna non ci assiste. Un veloce passaggio nella foresta tropicale, tra rane, tartarughe e serpenti, per confermare che sì, all’acquario toccherà davvero tornarci presto.
Genova con bambini: il centro storico e le sue botteghe
Lasciamo il mondo marino per immergerci nel cuore della città. Il centro storico che si adagia sul mare ma sarebbe affascinante di per sé anche senza; caruggi, focaccia e farinata, cantautori, tetti che si avvicinano fino quasi ad abbracciarsi, artisti di strada, piazze che spuntano dal nulla, palazzi lussuosi e botteghe storiche.
Il cuore pulsante di questa città che resta arroccata alla tradizione. Visitiamo dei negozi che a definirli tali si fa quasi peccato. Scrigni da custodire gelosamente. La Liquoreria Marescotti, fondata nel 1780, con arredi e pavimenti originali e una bellissima cassa.
L’Antica Barberia Giacalone che fa parte del FAI con un interno decorato con specchi e cristalli colorati, poltrone e lavandini d’epoca.
E ancora un negozio da cui è impossibile uscire, Romanengo. Marmi, soffitto affrescato, banconi intarsiati e legni pregiati a far da cornice a canditi, confetti e bonbon, tutti rigorosamente prodotti artigianalmente.
O la drogheria Torielli, avviata nel 1930 da Matilde, nonna delle attuali proprietarie.
I profumi inondano la strada perché qui si vendono tutte le spezie possibili e immaginabili del pianeta e ogni prodotto è ancora rigorosamente etichettato con scritte a mano.
E ancora la pasticceria Klainguti fondata dal 1828 da quattro fratelli svizzeri. Genova per loro doveva essere semplicemente una tappa prima di imbarcarsi per terre lontane, ma ne sono rimasti talmente affascinati da decidere di restare.
Sulla parete troneggia perfino un autografo originale di Giuseppe Verdi che loda la torta Falstaff qui prodotta.
Farmacie, librerie, macellerie e tantissimi altri negozi giustamente orgogliosi della propria storia che si distinguono per professionalità e qualità e che rappresentano un vero e proprio fiore all’occhiello per questa città.
Genova con bambini: il mare e le balene
E infine salutiamo Genova dal mare, con una delle esperienze naturalistiche più belle che si possano fare in Liguria. Partiamo per la CrocierAcquario per avvistare i cetacei.
Saliamo a bordo della barca che per quattro ore ci porterà in mare aperto, nel cuore del Santuario Pelagos, l’area marina protetta che comprende le coste della Liguria, della Costa Azzurra, della Corsica e della Toscana fino alla Sardegna settentrionale.
L’aspettativa è tanta e, anche se gli avvistamenti non sono ovviamente garantiti, non rimaniamo delusi. Dopo qualche miglio di navigazione veniamo accolti dalle stenelle, i delfini più comuni nei nostri mari che ci faranno compagnia con i loro salti praticamente per tutta la crociera.
Uno spettacolo unico che ci lascia senza fiato. E poi ancora una razza gigante, una tartaruga di mare e il dorso di uno zifio, un cetaceo di dimensioni medio-grandi, in lontananza.
Con i delfini che danno spettacolo, il sole che tramonta e una canzone di De André che non riesco a togliermi dalla testa si conclude così il nostro bellissimo fine settimana a Genova.
E ovviamente non si tratta di un addio ma di un arrivederci alla prossima emozionante visita.
Genova con bambini: informazioni utili
Genova offre tanto per i bambini ed è la meta perfetta per un weekend in famiglia in ogni stagione.
La società Costa Edutainment, che si propone di offrire alternative di intrattenimento qualitativamente valide che coniugano cultura, educazione, emozione e divertimento, gestisce in questa città l’Acquario, il Galata Museo del mare con il sommergibile Nazario Sauro, la Biosfera, l’ascensore panoramico Bigo, il Museo Nazionale dell’Antartide e Dialogo nel Buio, la mostra-percorso multisensoriale, in totale assenza di luce. Si possono acquistare biglietti singoli per ogni attrazione oppure usufruire delle offerte che consentono di visitare due o più strutture.
Fino al 30 settembre ci sono speciali pacchetti famiglia con visita all’Acquario e promozioni sugli hotel. Per ulteriori informazioni sui pacchetti consultare il sito www.incomingliguria.it Per le tariffe di ingresso all’acquario e alle altre proposte si veda il sito www.acquariodigenova.it
Un’altra attrazione per famiglie da non perdere se si visita Genova con bambini è la Città dei Bambini e qui trovate il nostro reportage.
Noi abbiamo soggiornato all’hotel Nologo, vicinissimo alla stazione ferroviaria Genova Brignole. L’hotel è molto carino, ispirato alla musica. Ci sono camere familiari spaziose (la nostra aveva sei posti letto) e confortevoli, oltre a una terrazza con idromassaggio. Nelle immediate vicinanze c’è anche un parcheggio a pagamento per chi preferisce arrivare in auto. Per informazioni: www.hotelnologo.it
Un altro ottimo hotel family-friendly è il Best Western Metropoli, in pieno centro storico e vicinissimo al Porto e quindi anche all’Acquario. Per maggiori informazioni, qui la recensione di The Family Company.
Mamma Far and Away
20/07/2015 at 13:42
Bellissimo il mix acquario di genova e giro in centro! Spesso si parla tanto dell’acquario e si tralascia il centro citta’ che e’ bellissimo! Sara’ che mio papa’ ha passato li’ una parte della sua gioventu’ e mi ha portato tante volte tra i vicoli di quella splendida citta’!
Well done! 😉
Valentina Cappio
21/07/2015 at 05:08
Ciao cara! Che bello ritrovarti!!
Tutto merito di Letizia e di Acquario Village che ha organizzato il bel weekend! Un abbraccio!