Lago di Costanza con bambini: tra parchi gioco, spruzzi e musei family-friendly
Oggi pubblico con piacere il racconto di mamma Chiara, che è appena tornata da un bellissimo viaggio family al Lago di Costanza – tra Austria, Svizzera e Germania – fatto insieme a papà Massimo e ai loro bimbi Stefano di 5 anni e Luca di 3 anni. L’itinerario che condivide con noi è pieno di cose meravigliose da fare con i bimbi: parchi gioco, musei family-friendly per i giorni di pioggia, piste ciclabili e tanto divertimento!
Perchè abbiamo scelto questa meta? In realtà, avevo consultato il sito di un’agenzia che promuove viaggi in bicicletta, anche per famiglie, e inizialmente quella era la nostra intenzione. Poi, visto il costo un po’ elevato, ho cercato un po’ di informazioni sul lago e ho trovato tantissime cose interessanti.
Intanto il lago di Costanza (o bodensee come lo chiamano qui) si trova tra Austria, Germania e Svizzera. Questi tre Paesi, da molti anni, presentano un’offerta turistica integrata, dal classico giro lungo la ciclabile alle località turistiche, passando per chilometri di sentieri attrezzati ed escursioni in traghetto. Inoltre, ho trovato moltissimi spunti interessanti per le famiglie con bambini e quindi ecco qui il nostro racconto.
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Dove dormire lago di costanza con bambini
Primo giorno: Lindau e Museo Zeppelin a Friedrichschafen
Secondo giorno: Ravensburg
Terzo giorno: Legoland a Gunzburg
Il terzo giorno siamo partiti presto alla volta di Legoland a Gunzburg. Sapevamo di dover fare poco più di 100 km, ma il navigatore iPhone fuori uso ci ha portato un po’ fuori strada e quindi abbiamo perso l’autostrada. In ogni caso la deviazione fuori programma ci ha fatto apprezzare la tranquilla e ordinata campagna bavarese ed è stato un tragitto assai piacevole.
Giunti lo stesso a destinazione, abbiamo seguito i suggerimento presenti in questo articolo del blog dedicato proprio a Legoland: vista l’età dei nostri bimbi (5 anni uno e 2 anni e 9 mesi l’altro), abbiamo iniziato il percorso da sinistra, dove erano presenti attrazioni più adatte ai nostri figli e abbiamo visitato l’area Miniland a fine giornata, dal momento che le attrazioni avrebbero chiuso prima della chiusura definitiva del parco.
Inutile dire che c’era di tutto, ma la cosa paradossale è che l’area che i nostri bimbi hanno maggiormente appezzato era riservata solo a loro: un’immensa struttura con scivoli lunghissimi che li ha mandati in visibilio.
Molto belle anche le macchinine e le barchette Lego da guidare. Insomma, Legoland è sicuramente un posto in cui prima o poi occorre fare tappa con i bimbi. Non lo dimenticheranno facilmente!
Siamo usciti dal parco alle 19 passate e abbiamo deciso di fermarci a Gunzburg per cena. La cittadina ci è piaciuta molto: il centro pedonale era infatti costellato da una serie di locali e ristoranti e l’atmosfera era molto piacevole.
Quarto giorno: monte Pfander
La quarta giornata, viste le due precedenti abbastanza piene, l’abbiamo presa con molta calma e abbiamo passato parte della mattinata in camping, dopodiché abbiamo pensato di andare a prendere la funivia in Austria e di salire sul monte Pfander sopra Bregenz.
Il posto, oltre all’emozione della funivia, offre una vista mozzafiato sul lago di Costanza da una parte e una bellissima vista sulle Alpi austriache dall’altra. Volendo, ci sarebbero moltissimi sentieri da percorrere; noi ci siamo limitati al percorso con gli animali e ci siamo ovviamente fermati nell’immancabile parco giochi, ma parco giochi degno di questo nome però! Mi piacerebbe trovare anche nella nostra città uno scivolo come questo.
Siamo poi tornati giù e ne abbiamo approfittato per visitare il vivace lungolago di Bregenz (anche qui sosta obbligata nell’immancabile super parco giochi, i nostri figli erano increduli); essendo Sabato era molto frequentato. La città di Bregenz è nota soprattutto per il suo festival estivo di musica, la cui principale attrazione è il palco galleggiante (da vedere)!
Quinto giorno: Isola di Mainau
L’ Isola di Mainau è una località con una lunga tradizione aristocratica e un’atmosfera unica. Il maestoso castello è in armonia con il resto del parco, dalla primavera all’autunno, l’isola offre un mare di fioriture alternate: orchidee e milioni di tulipani, giacinti e narcisi in primavera; rododendri e la fioritura delle rose nel “giardino italiano” che segnano il punto più alto dell’estate ed infine, in autunno, il manto delle dalie. Qui, troverete anche la raccolta più grande del paese di farfalle colorate, vale la pena visitare la serra, i bimbi ne saranno affascinati.
Ai bambini è inoltre dedicato un intero parco ricco di attrazioni: il mondo acquatico, gli animali fiore, la fattoria, lo zoo, il pony per le cavalcate, il trenino ed un grande parco giochi, che è considerato uno dei più belli del Lago di Costanza.
Anche per i bambini sotto i 4 anni c’è il “villaggio nano” con un sacco di possibilità di giochi.
Comunque, i nostri bimbi si sono soprattutto divertiti a bagnarsi i piedi nel lago lanciando i sassolini. Insomma, spesso sono proprio i giochi destrutturati a intrattenere i piccoli viaggiatori per ore e ore…
Sesto giorno: ciclabile tra Nonnenhorn e Langenargen
Dal momento che la nostra idea iniziare era quella di fare un visitare il Lago di Costanza con bambini in bici, abbiamo voluto percorrere almeno un pezzetto della sua famosa pista ciclabile e abbiamo scelto il tratto tra Nonnenhorn e Langenargen.
Ci sarebbe piaciuto noleggiare un carrellino per fare un giro più lungo, ma non ne abbiamo trovati e quindi abbiamo preso due bici per noi adulti – di cui una con seggiolino per il figlio più piccolo – e una bici da bimbo per il più grande (avevamo lasciato la sua in campeggio!!).
Ci siamo fermati per pranzo a Kressbronn, in una pineta con un bel parco giochi adiacente alla spiaggia sassosa del lago (dov’era possibile fare tranquillamente il bagno). Siamo passati in mezzo a boschi e alberi da frutto (si, il lago di Costanza, grazie al suo clima mite, è pieno di coltivazioni) e ci siamo fermati nella località turistica balneabile di Langenargen.
MARI
23/01/2017 at 09:48
Ciao!!
che bello, mi piacerebbe “copiare” la tua vacanza… mi diresti il nome del campeggio?
grazie mille mari
Maria Rosaria spina
15/06/2020 at 09:41
Salve è possibile sapere il nome del campeggio