In una vera città fantasma: Ostia antica con bambini
È con immenso piacere che ospito oggi un altro articolo dei nostri amici de L’Asino d’Oro, un’associazione culturale romana che organizza visite guidate e passeggiate per andare alla scoperta di Roma in modo originale e a misura di bambino. Oggi, ci portano… in una vera città fantasma: Ostia Antica! Pronti a partire? A loro la parola, dunque. ostia antica con i bambini
Sapete che vicino a Roma, proprio a pochi chilometri di distanza, lì dove il fiume Tevere si getta nel mare, c’è una vera “città fantasma”? Sì, una città vera e propria, con case, negozi, strade, locande, magazzini, ma completamente disabitata ormai da moltissimi secoli. E la buona notizia è che è possibile visitarla interamente, pagando solo il biglietto di ingresso (per i bambini e i ragazzi sotto i 18 anni è però gratis), perché oggi è una delle aree archeologiche più emozionanti del mondo!
Stiamo parlando proprio di Ostia Antica, la città dove vissero gli antichi romani per molti secoli, famosa per essere stata il porto di Roma. Addirittura, per i più avventurosi, è possibile anche arrivarci in battello, navigando lungo il corso del Tevere e avendo così la possibilità di ammirare piante e animali tipici della regione. Che avventura!
Una volta approdati, sembrerà davvero di essere tornati indietro nel tempo, a 2.000 anni fa, quando la città era un vero “porto di mare”, con gente che andava e veniva da tutte le regioni dell’impero. Certo doveva esserci una gran confusione a quel tempo lungo le strade di Ostia!
Un antico romano che giungeva qui camminando lungo l’antica via Ostiense, si imbatteva per prima cosa nella grande Necropoli, la città dei morti, che si estendeva proprio al di fuori della porta principale di accesso alla città. In passato infatti tutte le città avevano un muro che le cingeva e le difendeva dagli attacchi dei nemici, con imponenti porte per il passaggio! Avremmo qui visto numerose tombe a forma di recinto o di casa, quelle più semplici del popolino o quelle lussuose e decorate dei ricchi patrizi.
Ma cosa c’è lì: oh no, un piccolo sarcofago in marmo che doveva sicuramente appartenere ad un bambino! Superiamo di corsa questo luogo un po’ triste e oltrepassiamo Porta Romana, la più ricca e maestosa della città, per essere così catapultati dentro la caotica Ostia. Ci troviamo ora in una grande e bella piazza con una monumentale fontana usata per far abbeverare i cavalli, su cui si affacciano anche i grandi magazzini dove molti uomini, in spalla, portavano dentro e fuori sacchi di farina e grano.
Poco più avanti, si sente un gran baccano provenire dalle numerose botteghe che si aprono lungo la via porticata: ci troviamo infatti lungo il decumano massimo, la strada che percorre in lungo tutta la città, la via più grande ed importante di tutte. Per non perdersi in questo viaggio all’indietro del tempo, è meglio seguirla fino alla fine!
Ecco che subito dopo quindi ci troviamo all’interno delle grandi e decorate Terme di Nettuno e subito si capisce perché si chiamino così: infatti due delle sue grandi stanze sono decorate da un bellissimo pavimento in mosaico raffigurante proprio Nettuno, il dio del mare e sua moglie Anfitrite. Qui i romani amavano passare molto del loro tempo libero, tra bagni, palestra, saune e numerosi altri divertenti passatempi.
Proseguendo oltre, si raggiungerà il Teatro, dove tutto è conservato benissimo, tanto che ancora oggi, d’estate, si mettono in scena rappresentazioni teatrali e musicali. Sembra proprio di sentirli gli attori antichi proclamare pomposi versi, coperti dalle loro maschere, che ne amplificano la voce. Ma che strano: non ci sono donne che recitano, anzi ci sono addirittura alcuni uomini travestiti appositamente da femmine. Che bizzarro!
Sembra anche di capire che i posti a sedere siano rigidamente assegnati: in basso, dove si vede decisamente meglio, ci sono le persone più importanti, mentre più si sale in alto, più si trovano i poveri e le donne.
Ma è tempo di sgranchirsi un po’ le gambe, per questo è meglio fare una bella passeggiata proprio dietro il teatro, dove si trova il grande Piazzale delle Corporazioni con un enorme Tempio al centro. Sembra di vederli e sentirli i numerosi negozianti, ciascuno appartenente ad una diversa associazione di mestiere (le corporazioni appunto), cercare di convincere gli avventori che il loro grano è il migliore o che solo loro possono riparare in maniera eccellente le navi. C’è anche un gran via vai di sacerdoti che portano le numerose offerte all’interno del tempio, dove solo loro possono entrare!
Camminando un altro po’ e lasciando per un attimo il sicuro decumano massimo, arriviamo nel primo quartiere residenziale della città, non lontano dal porto. Qui si trovano molte insulae, le case più comuni dell’epoca, mentre nella zona più a ridosso del mare, si susseguono le ricche domus dei signori più potenti di Ostia! Furbi, vero?
Certo, sono alte queste insulae, possono addirittura arrivare al quinto piano e alcune mostrano le loro sofisticate decorazioni interne. È in queste case che abitava la maggior parte dei cittadini della città: i più benestanti al primo piano, proprio sopra le tabernae, e cioè i negozi, mentre più si sale e più si vedono famiglie povere! Oltre tutto all’interno non ci sono nemmeno i bagni!
Ma fermiamoci per una sosta in questa strada, perché qui affianco c’è una bella locanda, il Thermopolium, dove è possibile rifocillarsi, senza spendere troppo! Se ci avviciniamo al bancone si può ordinare una delle pietanze disegnate sui muri e poi magari sedersi nel giardinetto esterno e scambiare due chiacchiere con qualche avventore.
Una volta saziati, possiamo proseguire verso il Foro, il cuore della città, dove si trovano il grande tempio dedicato agli dei Giove, Giunone e Minerva, quello dedicato all’imperatore Augusto e alla dea Roma, e molti altri edifici pubblici. E se proprio non riuscite a trattenere i vostri “bisognini”, poterete usufruire dei comodi- ma non troppo riservati – bagni pubblici, le latrine!
Prima di andar via però, non dimenticatevi di passare al Mulino di Silvano dove ad ogni ora viene sfornato pane fresco, fatto con il buon grano appena macinato!
Ed ora, per rilassarci un po’… perchè non andiamo tutti a giocare in riva al mare?! In fondo al post, qualche consiglio su dove andare e come arrivare al litorale.
Informazioni pratiche Ostia Antica con bambini
Orari di ingresso
In inverno, gli scavi sono aperti dalle 8:30 fino alle 17 circa; mentre in estate fino alle 19. Poiché gli orari cambiano mese per mese, vi invito a controllare il sito www.ostiaantica.beniculturali.it
Biglietti
Per quanto riguarda il costo dei biglietti; gli adulti pagano 8 euro, i ragazzi tra i 18 e i 25 anni beneficiano del biglietto ridotto di 4 euro; i bambini e ragazzi sotto i 18 anni non pagano. È possibile acquistare il biglietto direttamente online oppure alle casse dei sito archeologico (accettano tutte le principali carte di credito, il Bancomat e il Bancoposta). L’ingresso è gratuito ogni prima domenica del mese.
All’interno del sito, molto belle sono le Case Decorate, che però sono visitabili solo la domenica mattina alle ore 10.30 e solo su prenotazione anticipata allo 06.56.35.80.44.
Pranzo o Merenda
Per una pausa, concedetevi l’opportunità di fare merenda immersi in secoli di storia! Dove? Alla Caffetteria degli Scavi: qui potrete prendere un caffè o fare pranzo, mentre il vostro sguardo si perderà tra le rovine millenarie degli scavi. La Caffetteria dispone inoltre di wi-fi gratuito.
Come arrivare
– se siete in auto, da qualsiasi autostrada immettersi nel Grande Raccordo Anulare – uscita 28 per poi prendere la Via del Mare o la Via Ostiense (per pullman solo Via Ostiense) fino ad Ostia Antica.
– se siete in treno, dalla stazione Termini, prendere la linea B della Metro fino a Porta San Paolo (Piramide); da qui prendere il treno locale linea Roma-Lido e scendere ad Ostia Antica; il sito archeologico si trova a circa 5 minuti a piedi dalla stazione.
Le spiagge di Ostia
Ad Ostia, ci sono diverse spiagge – sia libere che attrezzate – facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici. Quella più vicina, per chi viene da Roma e usa la metro, si trova a Piazzale Magellano e si chiama al “Curvone”: qui è possibile noleggiare sdraio e ombrelloni ed è presente anche un bar.
Le spiagge più grandi, invece, sono quella di Cancelli e Capocotta, vere e proprie oasi naturalistiche con tanto di dune e macchia mediterranea (tra l’altro qui sono stati girati che dei video degli U2 e di Jovanotti). Per arrivarci, prendete il trenino Roma-Ostia e scendete al capolinea (stazione di Cristoforo Colombo); da qui, prendete l’autobus per Torvajanica, linea 07 Mare. Consiglio di entrare dal quinto cancello in poi per un mare più pulito e attenzione alla spiaggia naturista di Capocotta.
Altre spiagge attrezzate ad Ostia sono The One Beach in Lungomare Toscanelli 179 e il Faber Beach in Lungomare Paolo Toscanelli, 199. Da qui verso il porto di Ostia c’ è un tratto di costa di circa 2 km in cui tutte le spiagge hanno un accesso gratuito.
Chi ha un cane e vuole portarlo in spiaggia, può provare la Bau Beach che si trova davanti la fermata dell’autobus 07 e 061.