Salento con i bambini: 5 suggerimenti da una mamma salentina
Cosa fare in Salento con i bambini? Quello che fanno i Salentini quando vanno in vacanza nella loro terra! Ecco 5 idee per vivere questa splendida destinazione da veri local.
Da quando è nata Ilaria, non manca anno che, anche solo per qualche giorno, non “scendiamo a casa” ; si perché nonostante io lì alla fine ci sono solo nata, anzi come disse Totò, modestamente ci nacqui, il Salento per me resta sempre casa mia.
A dire la verità, non sapevo se scrivere o meno un racconto sulla settimana che abbiamo passato a metà Luglio con i nonni, per due motivi: perché non sono luoghi che vivo prettamente da turista e perché guide ed articoli di viaggio sulla Puglia ce ne sono davvero tanti. Poi ho pensato di stilare la top 5 (semi seria) di quello che noi preferiamo fare quando siamo là in vacanza. Per rendere omaggio alla mia regione e perchè penso meriti di essere visitata con occhi da local. Non sono Nick Horby, ma spero vi piacerà. Ecco quindi le 5 cose da non perdere assolutamente se si organizza una vacanza in Salento con bambini.
5° posto: le serate all’aperto per scoprire il folclore
Tutta l’estate è caratterizzata dalle sagre paesane, ogni scusa è buona in Puglia :i santi, le Madonne e ogni sorta di cibo diventa motivo di festa e così senza volere ci si trova a mangiare in qualche festa dell’ anguria o del “Pulpu” o del pesce fritto e così via.
È bello camminare tra la gente del posto, è tripudio di profumi e luci: bancarelle colorate che traboccano di giocattoli , altre che profumano da mandorle tostate e dolci tipici Salentini, altre ancora con fontane di lupini e tutti i tipi di legumi, e poi la pizzica da ballare per le piazze, i concerti, giochi e giostre, ma il pezzo forte che lascerà i piccoli senza fiato solo le luminarie che decorano i paesi e che di qualche festa sono proprio l’attrazione principale accendendosi e spegnendosi a ritmo di musica.
Le sagre da non perdere secondo noi sono:
Scorrano festa di Santa Domenica di Scorrano
Inizio di Luglio a Scorrano sono i giorni dedicati alla celebrazione di Santa Domenica con gare pirotecniche e luminarie, è la più bella degli ultimi anni.
Riti e Sapori intorno al menhir, …più di una Sagra!”
A Tricase, il primo fine settimana d’ agosto, tra le stradine originalmente illuminate e addobbate a festa, affiancate alle tipicità gastronomiche ci si potrà imbattere nelle sonorità sempre più ricercate: alla coinvolgente e trascinante Pizzica è riservato il palco principale “intorno al Menhir”
Sagra dei Ciceri e Tria
i primi giorni di Agosto, nella suggestiva cornice di Ugento; questa festa è in onore del primo piatto più tipico della tradizione locale.
Festa della pizzica e dei sapori salentini Sternatia
A Sternatia piccolo paese della Grecia salentina, la terza domenica di Luglio, si fa la festa alla Pizzica e si gustano tanti buoni prodotti tipici del Salento
L’ appuntamento più importante per questa coinvolgente musica tradizionale , ovviamente è a Melpignano, che anno dopo anno riscuote sempre più successo e spettatori.
Mercatino del Gusto Maglie
Ad inizio Agosto, imperdibile per gli amanti del cibo, occasione per assaggiare veramente tutto quello che il Salento offre a tavola.
Saint’ Oronzo a Lecce
il 26 Agosto si festeggia il santo patrono, se siete da queste parti non potete mancare, armatevi di pazienza,sarà difficile trovare un parcheggio, ma non desistete vale la pena anche solo per vedere piazza Sant’ Oronzo illuminata.
4° posto le passeggiate tra gli ulivi per scoprire l’ entroterra
Se andate in Puglia in auto capirete di essere arrivati in Salento quando attorno a voi ci saranno solo campi di ulivi delimitati da muretti in pietra bianca.
Spesso nascoste in mezzo agli ulivi ci sono le masserie, quelle in provincia di Lecce sono per lo più risalenti al XVI, XVII e XVIII secolo, e negli ultimi decenni ristrutturate e trasformate in bad&breakfast, ristoranti o veri e propri Relais a 5 stelle, sicuramente gli alloggi più ambiti e richiesti in Salento , dove spesso si può anche acquistare prodotti locali come formaggi o olio d’oliva.
Un pomeriggio di tramontana, abbiamo fatto un giro in bicicletta tra gli ulivi. Concedetevi anche voi una passeggiata, le forme stravaganti di questi alberi centenari destano sempre curiosità e sorpresa nei bambini che vorranno arrampicarsi e giocare a nascondino in mezzo ad essi.
Sul nostro percorso abbiamo visitato tre masserie e ci sono piaciute così tanto che pensavamo il prossimo anno di alloggiare almeno un paio di notti in una di queste, per godere dell’ aria di campagna, del canto delle cicale e dell’ ottimo cibo.
Una tappa di questa nostra passeggiata è stata l’ Abbazia di Cerrate, una costruzione risalente al I secolo d.C. nata come chiesa ortodossa, passata ai Cristiani, poi rifugio dei pellegrini sulla via Francigena e infine masseria con tanto di frantoio ipogeo .
Oggi è uno dei luoghi che il FAI sta restaurando e se siete da quelle parti aggiungetelo al vostro itinerario ( di recente c’è stata anche la cantante Madonna che ha postato su Instagram la foto della sua visita, volete non andare anche voi ?).
Noi abbiamo fatto la visita guidata e secondo me in questo caso è consigliata perché il luogo è talmente ricco di storie e arte che vale la pena conoscere e anche perché la guida che ci ha accompagnato è stata talmente brava che Ilaria non si è neanche accorta di averla seguita e ascoltata per quei luoghi per più di due ore e mezzo!
Da 2019 inoltre sarà possibile anche alloggiare nella foresteria, ex casa del massaro, che è stata già restaurata e arredata con i mobili e i suppellettili trovati sul posto,quindi come era arredata il secolo scorso, mentre probabilmente già da quest’ inverno ci saranno eventi, feste e concerti che faranno rinascere questo posto così a lungo abbandonato. Per maggiori informazioni: http://www.visitfai.it/abbaziadicerrate
3° posto una giornata dedicata a scoprire un posto nuovo
Quando ero piccola passavo tutte le estati da Giugno a Settembre nella nostra casa di famiglia e per me la Puglia era tutta lì, in quel mare e quella spiaggia dove sono cresciuta.
Negli ultimi anni invece dedichiamo almeno una giornata alla scoperta di spiagge e posti nuovi.
Premetto che non manca mai una visita a Lecce, io ne sono innamorata, e ve ne vorrei parlare un’ altra volta dedicandole un intero racconto. Lo scorso anno abbiamo abbinato una visita a Gallipoli e punta della Suina, l’anno prima l’ area protetta di Porto selvaggio e Santa Caterina al bagno. Quest’ anno invece siamo partiti da Marina di Serra, loc. Tricase, dove abbiamo passato la mattinata in una meravigliosa piscina naturale.
Poi siamo risaliti facendo tappa alle grotte della Zinzulusa: tappa obbligatoria se avete bambini curiosi
Poi… il tempo di un bagno a Porto Badisco, una vera chicca, e quello di una foto alla suggestiva Cava di Bauxite vicini ad Otranto.
A Otranto ci attendeva la Mostra di Steve McCurry nella bellissima location del castello Aragonese dal tetto del quale c’è una vista di Otranto da togliere il fiato. Per finire la visita al Duomo, e un giro per le vie del paese piene di negozi di souvenir che vanno dall’artigianato locale ai prodotti culinari tipici.
Ho la fortuna di poter andare in Salento ogni volta che voglio, perché c’è così tanto da fare e da vedere che una settimana non basterebbe.
Il mio consiglio infatti è, per chi la sceglierà come meta per le vacanze, di selezionare una zona e dedicarsi alla visita di quello che c’è in quei dintorni e magari tornare un’ altra volta, o un’ altra ancora per vedere il resto senza stressare troppo voi e i bambini.
2° posto scoprire i sapori della tradizione
Non si può andare in Salento e tornare a casa senza essere ingrassati! I piatti tipici da assaggiare sono tanti e tutti ipercalorici! Iniziamo dalla colazione, ok ci sono i famosi pasticciotti, ma il top per me e Ilaria sono le brioche crema e Nutella – vi serviranno chilometri di passeggiata sulla spiaggia per smaltire la colazione e preparavi al pranzo.
Perché non è che potete mangiare una semplice insalata … le orecchiette al sugo con il formaggio di capra o la tipica “Ciceri e tria” e la pasta con i ricci di mare faranno cedere alla tentazione di stare a dieta
Penserete allora per il pomeriggio ad uno spuntino leggero a base di frutta: e vi presenteranno angurie giganti, meloni bianchi e fichi come se piovessero!
Ci vuole un caffè ? Allora va bevuto alla salentina, con ghiaccio e latte di mandorla (e intanto abbiamo superato le 2000 calorie…). Penserete di scoppiare che è già ora di cena (già, per modo di dire, perché prima delle 21.30 difficilmente si usa mangiare da queste parti).
Per stare “leggeri” potrete farvi una frisa, più che un pasto è un rito e sono sicura che piacerà soprattutto ai vostri bimbi: al centro del tavolo va messo la ciotola con l’ acqua, lo sponza-frise, si preparano i pomodorini, e tutti i condimenti che si vogliono aggiungere: tonno, carciofini o melanzane sott’olio, rucola olive capperi o burrata; quando tutto è pronto ci si siede, si inzuppa la frisa in acqua per il tempo necessario a raggiungere la consistenza che uno desidera, poi si condisce e si mangia, ma il tutto rigorosamente con le mani!
Non tornate a casa senza aver provato la rosticceria Salentina : i rustici, i calzoni fritti i, le mitiche pucce e pizza al taglio, sono deliziose e risolvono spesso la cena, soprattutto dei bambini.
Concedetevi una sera per una cena di pesce, ci sono posticini che lo preparano divinamente a prezzi ragionevoli ; noi quest’ anno, ci siamo trovati bene in un ristorantino scoperto a Lecce, “l’ Acquapazza”, dove la titolare, la signora Regina , ci ha deliziato con piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna, una gioia per palato e occhi.
1° posto scoprire perché si dice “Salento: lu sule, lu mare, lu ientu”
Ma diciamoci la verità, come tutti, in Puglia anche noi ci andiamo per il mare.
La costa è circondata dalle acque dell’ Adriatico e dello Ionio, entrambe le parti hanno acqua cristallina.
Si possono trovare spiagge di sabbia fine, perfette per costruire castelli di sabbia ,e acqua bassa adatta ai più piccini.
Oppure i pittoreschi paesaggi di scogliera a picco sul mare da dove ci si può tuffare e fare snorkeling, per bimbi più grandi e intrepidi, qui sotto per esempio in foto la Grotta della Poesia.
Ogni spiaggia ha la sua caratteristica, non esiste una più bella di un’ altra, certo che se andrete ad Agosto quelle più rinomate le troverete super affollate, non aspettatevi di trovarle come nelle cartoline ;).
Il Salento lo si può vivere on the road, in camper , oppure scegliere un alloggio in località più centrali e poi muoversi ogni giorno su una spiaggia diversa lasciandosi portare dal vento; proprio così, qui fa da padrone, esiste una vera e propria carta geografica per muoversi in base al tipo di vento che soffia.
Più o meno la regola generale è questa: con la tramontana meglio scegliere una spiaggia sullo Ionio, come per esempio Porto Cesareo, con lo scirocco invece puntate verso costa adriatica. Per approfondimenti:
Come scegliere il mare nel Salento in base al vento
Una cosa che piace fare a noi è il bagno al tramonto, a volte anche se siamo già a casa, quando il sole sta per tramontare io e Ilaria torniamo in spiaggia e stiamo in acqua fino a quando il sole non sparisce dietro alle case.
In questo lasco di tempo c’è un momento dove l’ acqua si colora d’argento e il cielo di rosa, è magico, e a Ilaria piace pensare che prima o poi questa magia la trasformerà in sirena.
Buon Salento con bambini a tutti!
Sergio Bernardini
30/09/2016 at 10:02
Bellissimo racconto Alessandra, mi è veramente piaciuto! W lu Salientu, W l’Italia delle meraviglie! Sergio
Alessandra Marullo
30/09/2016 at 10:06
grazie Sergio!
vacanze salento
20/12/2016 at 17:33
Grande, veramente interessante, la prossima volta può scendere ancora di più fino a Santa Maria di Leuca, stupenda, e vedere le bellissime spiagge di Torre Pali e Pescoluse, che sono ideali per chi ha dei bambini, perchè il mare è basso per molti metri…
Valentina Cappio
05/01/2017 at 15:28
Volentieri!
Francesca Gaeta
19/06/2020 at 12:00
Bellissimo articolo con un sacco di spunti interessanti. Ho preso appunti, grazie davvero!
Valentina Cappio
27/07/2020 at 15:02
Grazie a te!