Vienna con bambini in 3 giorni
Ed eccoci con un nuovo diario di viaggio; questa volta a raccontarlo è Carmela, mamma di un bimbo di un anno e mezzo e di una piccolina che arriverà il prossimo mese (auguri!!). Carmela ha un suo blog (mi raccomando, andate a farci un giro perchè è proprio carino: mammacheschifo.blogspot.com ), in cui parla della sua vita da mamma e dei suoi progetti creativi. Insieme ai bimbi e a suo marito, Carmela ha trascorso qualche giorno a Vienna lo scorso Luglio e vuole condividere il loro racconto di viaggio perchè mi scrive testualmente “sarei felice se volessi pubblicarlo, magari darà qualche consiglio utile ad altre famiglie girovaghe ;-)”.
Sono quindi onorata di pubblicare il racconto di un’altra famiglia viaggiatrice!
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Siamo partiti per Vienna a metà luglio, per un soggiorno breve di tre giorni: io, il Maritino, il Pupo di due anni e mezzo e una Bimbetta in pancia di sette mesi.
Ci siamo imbarcati da Napoli, con un volo diretto di circa un’ora. Per intrattenere nostro figlio ho caricato in borsa di tutto: colori, quaderni, album con adesivi, librottini e mini cartoni scaricati su iphone, che ovviamente hanno avuto la meglio! Alla fine però nessun dramma o capriccio: il piccolo ha volato sereno, più incuriosito dai passeggeri intorno a sé che dalle nuvole.
Dove dormire a Vienna con bambini
Abbiamo scelto di pernottare presso un Best Western, in posizione decentrata rispetto al centro cittadino. Il nostro hotel (BW Premier Harmonie) si trovava infatti nel quartiere universitario ma era perfettamente collegato col resto della città tramite autobus, tram e metro. Abbiamo particolarmente apprezzato la sua posizione che, a sera, ci regalava momenti di tranquillità e relax. Il personale si è inoltre mostrato sempre attento, specie nei confronti del bimbo, fornendoci tutto ciò di cui avevamo bisogno.
Come muoversi a Vienna con bambini
Vienna possiede un perfetto sistema di collegamenti urbani. È possibile raggiungere ogni punto della città scegliendo tra i diversi mezzi pubblici a disposizione, con biglietti singoli -acquistabili anche sullo stesso autobus – o multipli, di due o più giorni. Ogni volta che si sale su un tram o su un autobus, vi sono posti riservati per mamme con bimbi al seguito o per i loro passeggini: una comodità in più! Insomma, è davvero una città family-friendly, adattissima ad essere visitata se si viaggia con bambini.
Cosa vedere a Vienna con bambini
Di certo tre giorni non bastano per visitare tutto ciò che Vienna offre sul piano artistico e culturale. Noi abbiamo deciso di rinunciare a qualche museo (Kunsthistorisches Museum tornerò a trovarti!), scegliendo percorsi adatti ai più piccoli.
Il primo giorno abbiamo fatto un giro nel centro storico, passeggiando tra le viuzze intorno alla Cattedrale di Santo Stefano. Nel pomeriggio ci siamo spostati in una delle residenze imperiali degli Asburgo, Hofburg. Programmando questa visita nel primo pomeriggio, abbiamo potuto girare tranquillamente per le stanze un tempo abitate dalla Principessa Sissi con il Pupo addormentato nel suo passeggino. Il giro ci ha impegnato per circa un’ora, poi all’uscita abbiamo potuto correre nei giardini antistanti il museo e guardare gli splendidi cavalli che aspettano con i loro vetturini davanti all’ingresso: puro divertimento!
Il secondo giorno ci siamo diretti nel Museums Quartier, una piazza chiusa da edifici moderni, sedi dei più importanti musei d’arte contemporanea della città. Il posto è bello già di per sé, con un’enorme vasca al centro, sedute di design su cui sdraiarsi, ombrelloni e tanti bar carini in cui sgranocchiare qualcosa e stare al fresco… Senza accorgercene, siamo rimasti lì più di un’ora, guardando nostro figlio sguazzare felice nell’acqua o correre dietro a uccelli prima tranquilli! La nostra meta, del resto, era lì a due passi: avevamo infatti prenotato una visita per l’ora di pranzo da Zoom, museo per bambini all’interno del Quartier.
Zoom è un museo davvero unico: se siete a Vienna e avete dei bimbi, dovete assolutamente farci un salto!
Vi sono diversi percorsi didattici, scanditi a seconda delle età: oltre ad un atelier per artisti in erba, un laboratorio scientifico, uno studio di registrazione multimediale e diverse mostre, ai bambini dagli otto mesi ai sei anni è dedicata un’intera sezione, Ozean.
Vista l’età del nostro Piccolo, è qui che ci siamo diretti all’ora stabilita; le visite infatti prevedono ingressi ad orari precisi, per piccoli gruppi di bambini, accompagnati dai genitori (gli orari sono visionabili sul sito del museo, cambiano in base alle stagioni; la visita può essere prenotata ma in realtà basta presentarsi all’ingresso una mezz’ora prima dell’inizio del turno scelto).
Ozean ci ha davvero sorpreso… ed entusiasmato! All’interno del museo è stata costruita una nave a dimensioni pressoché reali, completamente a disposizione dei piccoli visitatori.
Nella parte bassa è stato ricreato un ambiente marino allegro e giocoso, con cuscini-spugna, alghe giganti, pesci e gallerie sotterranee; il primo piano ricrea invece gli ambienti nautici per i piccoli capitani! Dall’alto della cabina di pilotaggio i bambini tracciano nuove rotte, osservano i mari con diversi cannocchiali, calano reti da pesca o si infilano in un mini sottomarino.
Un’avventura incredibile e davvero stimolante per i piccoli che possono esplorare l’intero spazio in piena libertà e col massimo divertimento.
Nei mesi estivi, Zoom allestisce aree gioco anche all’esterno. Aspettando il nostro turno di entrata, il Piccolo si è potuto allegramente rotolare su un tappetino ad acqua, rivestito di morbida erbetta!
Alla fine della visita, nostro figlio era distrutto! Mentre lui dormiva tranquillo nel suo passeggino, noi ne abbiamo approfittato per ammirare la splendida collezione delle opere di Klimt nel Schloss Belvedere. Anche in questo caso la visita porta via circa un’ora, per cui potete inserirla tranquillamente tra un pisolino e l’altro dei vostri bimbi!
Il terzo giorno ci siamo diretti in una delle residenze forse più belle degli Asburgo a Vienna, Schönbrunn. La reggia estiva si trova poco fuori dalla città ed è raggiungibile in metropolitana. Oltre al palazzo in sé, che conta numerose stanze, vi è un immenso parco tutto intorno, una serie di aree relax e un vero e proprio zoo.
Per visitare il palazzo vi sono diverse opzioni: è possibile infatti scegliere tour di durata variabile, per visitare tutti gli appartamenti o solo una parte. Noi abbiamo acquistato il Classic Pass, che comprende un percorso più breve rispetto all’intero tour; ci ha guidato la stessa idea di sempre, cercare di far annoiare il Piccolo il meno possibile. Va però detto che se avete bambini un po’ più grandi del nostro, Schönbrunn offre un’esperienza davvero unica: la possibilità di seguire un percorso a misura di bambino che permetterà ai piccoli di scoprire la vita a palazzo dei numerosi figli dell’Imperatrice Maria Teresa e… di vestirne i loro panni!
Se invece i costumi di scena non vi interessano, potete fare come noi e continuare la vostra visita all’esterno, nell’immenso parco alle spalle della reggia. Qui, semi nascosto tra alberi e siepi, vi è un’attrazione imperdibile: il Labirinto di Schönbrunn. In realtà la stessa area comprende due zone diverse: il Labirinto vero e proprio – Irrgarten – e un’area gioco denominata Labyrinth.
L’Irrgarten è un labirinto classico, fatto di siepi alte e diversi angoli ciechi, in cui è possibile perdersi per un po’ prima di giungere ad una pedana aerea, posta sopra un enorme platano. Un’esperienza davvero fantastica! Il vicino Labyrinth è invece allestito con strani giochi metallici, apparecchi musicali, macchine ad acqua e specchi deformanti: i bambini possono qui giocare, esplorare e scatenarsi in libertà.
Poco più avanti, sempre all’interno dei giardini imperiali, vi è l’ingresso allo Zoo di Schönbrunn, il così detto Tiergarten. Si tratta dello zoo più antico d’Europa, voluto dall’imperatore Francesco Stefano nel 1752, con una serie di viali e percorsi verdi in cui si incontrano animali di ogni specie: elefanti e giraffe, pinguini e leoni marini, orsi polari e panda…
Inutile dire che è stata questa l’esperienza più bella per il nostro piccolo viaggiatore! Il parco è davvero ben attrezzato: vi sono piccole piazze, dedicate agli animali più belli, con bar e aree ristoro, fontane e giochi su cui arrampicarsi allegramente. È inoltre possibile scaricarsi dal sito dello zoo gli orari in cui dar da mangiare agli animali, accompagnati dagli operatori del parco.
A conclusione di questa giornata, ci siamo diretti in metro nella zona del Prater.
Il Prater è un Luna Park vecchio stile, con giostrine dai toni pastello e macchinine varie. Il parco è davvero immenso, sarebbe impensabile percorrerlo tutto! Fortunatamente ci sono diversi trenini, su binari o su ruote, che permettono di girarlo tutto in meno di mezz’ora. Dopo questo mini tour, non potevamo farci sfuggire la possibilità di salire sulla ruota panoramica forse più famosa al mondo, la Riesenrad. I suoi vagoni sono davvero belli e, in alcuni casi, ospitano tavolini per cene davvero speciali: pensateci, se siete in vena di romanticismo!
Infine… qualche divertimento gratis a Vienna con bambini
Se si guardano i menù dei ristoranti, Vienna non appare come una città molto economica. Vi è però la possibilità di mangiar bene un po’ dappertutto e soprattutto di ricevere sempre trattamenti speciali per i bambini: gli austriaci sono davvero gentili ed ospitali! Detto ciò, se cercate divertimenti gratuiti, vi basterà fermarvi nei numerosi parchi sparsi nella città. Dappertutto troverete scivoli, altalene, fontanine e prati immensi in cui far scorrazzare i vostri bimbi… magari all’ombra di una statua dell’Imperatrice o sotto lo sguardo placido di cavalli a passeggio!
Maggiori informazioni su cosa fare a Vienna con bambini:
- http://www.schoenbrunn.at/
- http://www.kaiserkinder.at/
- http://www.zoovienna.at/
despre bebelusi
23/08/2017 at 08:59
Awesome post.