Itinerario on the road in Canada con bambini

Il diario di viaggio di oggi ci fa davvero sognare. Lo scrive mamma Chiara che ha trascorso due settimane in Canada con i suoi bambini, tra natura selvaggia, cascate imponenti, laghi infiniti e boschi incredibili. Ecco il suo itinerario, con informazioni dettagliate e consigli pratici per ripercorrere le strade del grande Canada Orientale.
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Il Canada orientale è sicuramente una destinazione adatta alle famiglie ma, prima di partire occorre tenere in mente quanto già suggerito in un altro post sui viaggi con bambini negli Stati Uniti (fondamentali: passaporto, eta canadese che costa $CA7 a persona ed è legata al numero di passaporto – e, infine, assicurazione sanitaria). Inoltre, ma qui forse dipende dai gusti, noi abbiamo apprezzato maggiormente le tappe naturalistiche e meno le città, nonostante presentassero comunque molte attrazioni per i bimbi.
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Durante l’estate occorre infine tenere presente che in questa zona del Canada fa molto caldo, non abbiamo praticamente mai messo una felpa se non sul traghetto durante l’escursione per l’avvistamento delle balene o nel Parc de la Mauricie.
Ed ora, dopo questa breve introduzione pratica, ecco il nostro diario di viaggio vero e proprio; il nostro Canada con bambini!

L’arrivoin Canada con bambini

25/7 arrivo a Toronto con Alitalia via Roma. Abbiamo prenotato il biglietto a febbraio dal sito klm dopo aver controllato per un certo periodo le offerte via Skyscanner. Il Canada rappresentava un sogno dalla…notte dei tempi!! L’aereo è’ atterrato a Toronto alle 19 h locali (l’una di notte ora italiana). Occorre preventivare una lunga coda all’immigration (conviene non imbarcare il passeggino in modo da averlo disponibile all’arrivo, ovviamente in funzione dell’età dei bimbi). Siamo stati in attesa circa un’ora e mezza e ci sono poi voluti altri 40 minuti per noleggiare l’auto. I bambini sono stati molto bravi durante il viaggio, non vedevano l’ora di prendere l’aereo; ma a quel punto erano ormai molto stanchi e di conseguenza anche super monelli. Nonostante ciò abbiamo resistito e ce l’abbiamo fatta. Trionfanti usciamo dall’aeroporto quasi tre ore dopo il nostro arrivo. Per fortuna, siamo stati lungimiranti e – per il pernottamento della prima notte – avevamo prenotato una stanza in un hotel vicino all’aeroporto, in modo da evitare di dover fare troppi km visto il fuso orario.

Prima tappa: Mont-Tremblant 

26/7 Mont-Tremlant e sosta a Gananoque. Il giorno successivo siamo partiti da Toronto con l’obiettivo di raggiungere Mont-Tremblant, dove avevamo già  prenotato un ostello per due notti. Essendo il tragitto piuttosto lungo, ci siamo concessi una bellissima sosta a Gananoque, nel Parc of 1000 Islands, lungo il fiume San Lorenzo. Il paesino è splendido e da qui partono numerose escursioni in traghetto per visitare le isole disseminate lungo questo immenso e spettacolare fiume.
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 Noi abbiamo preferito dirigerci verso la spiaggia, faceva molto caldo e per la gioia dei nostri figli abbiamo trovato acqua pulita e molti divertimenti per loro. Siamo poi ripartiti percorrendo la magnifica strada che costeggia il fiume fino a Brockville, incontrando panorami incantevoli.
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Dopodiché abbiamo ripreso l’autostrada verso Ottawa e lì abbiamo poi imboccato la deviazione sbagliata allungando un pochino il percorso, il panorama però era molto bello, quindi ne è valsa comunque la pena. Abbiamo raggiunto in serata l’ostello del Village Du Mont Tremblant, un paesino davvero pittoresco a una ventina di km dall’ingresso nel Parco Nazionale omonimo.
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 L’ostello offre anche camere private (con bagno e servizi in comune) e si trova di fronte a un bellissimo lago. Molto curato il parco circostante e davvero incantevole il paesino.
27/7 Dopo colazione ci siamo diretti verso il Parc National du Mont-Tremblant. Per chi non lo sapesse, il Quebec è pieno di parchi nazionali molto belli e ben organizzati (l’accesso è a pagamento, ma i bambini entrano gratuitamente), nei quali è possibile praticare moltissime attività sportive (su questo sito potete trovare tutte le informazioni che servono www.sepaq.com), le attività sull’acqua sono davvero infinite; d’altronde questo è il regno dei laghi e sono tutti uno più bello dell’altro, ma ci sono possibilità per tutti i gusti. Per chi ha bambini più piccoli occorre ovviamente preventivare escursioni adatte alle loro capacità ed età. Nel parco abbiamo optato per un’escursione in canoa sul bellissimo Lac Monroe e dopo pranzo abbiamo percorso due sentieri per vedere da vicino alcune cascate (la Chute du Diable (1,4 km a/r) e Les chutes-croches (720 m a/r). Abbiamo concluso il pomeriggio nel bellissimo parco giochi del village di Mont-Tremblant in cui si trova l’ostello.
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Mont Tremblant è composto da tre frazioni, Station Tremblant , Le Village dove abbiamo pernottato noi e La Jovite, un po’ più a sud verso Montreal. Per cena siamo andati nel centro di Station Tremblant, la più rinomata area sciistica del Canada Orientale che dispone di un centro pedonale caratteristico attorniato da bellissime ville e un meraviglioso specchio d’acqua che fa da contorno.
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28/7 per la nostra grande gioia l’ostello metteva a disposizione gratuitamente delle canoe per esplorare il meraviglioso lago retrostante.. Il lago era uno specchio d’acqua davvero spettacolare, circondato da bellissime e caratteristiche villette, parchi verdi..una meraviglia. Questo rimane sicuramente uno dei posti più belli che abbiamo visitato durante la vacanza.
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Una volta terminato il giro, siamo ripartiti alla volta del Parc de la Mauricie, dove avevamo prenotato in anticipo due notti presso il caratteristico Refuge du Trappeur, a 500 m dall’ingresso nel parco e nel comune di Saint Mathieu du Parc. Lungo la strada (sono poco più di due ore di viaggio), ci siamo fermati per pranzo in un bellissimo parco a Rawdon, il Parc des Chutes Dorwin con una bellissima e imponente cascata e molti sentieri da percorrere. Siamo arrivati al rifugio nel tardo pomeriggio, il posto ci ha fatto un’ottima impressione e abbiamo cenato direttamente in loco (qui cucinano piatti tipici della tradizione Del Quebec e dei nativi americani)
Seconda tappa: Parc de la Mauricie
29/7 Abbiamo percorso il sentier des Cascades e dopo pranzo il sentiero la cache lac de fou per raggiungere la postazione dotata di cannocchiale per l’avvistamento di animali.

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Nonostante i cartelli intimidatori, non abbiamo incontrato nessun orso; pare stiano lontani dalle persone, anche se mi hanno assicurato che sono dappertutto.
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Il parco non era molto frequentato, o forse è talmente grande che è facile non incontrare anima viva; comunque questo lo rende un posto ancora più affascinante.
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Questo è il Canada: aree intere praticamente disabitate e disseminate di laghi e foreste.
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Nel tardo pomeriggio, siamo tornati al rifugio e abbiamo visitato il Musee de la Faune ospitato all’interno della struttura. Il museo presentava un’interessante ricostruzione dell’ambiente naturale canadese e degli animali che lo abitano.
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Il rifugio ospita inoltre la ricostruzione di un villaggio nativo, che – volendo – è anche possibile visitare insieme ad una guida (durata della visita guidata: 90 minuti). La struttura organizza inoltre due interessantissime escursioni per l’avvistamento di orsi (la sera tra le 19 e le 21) e di alci (dal mattino alle 4 fino alle 10 con 3 h di canoa). I bambini devono però aver compiuto 5 anni per poter accedere a queste due interessanti attività.

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Tip della family: se decidete di soggiornare presso questo rifugio, non dimenticate di degustare lo sciroppo d’acero; d’altronde il Quebec pare essere il maggior produttore mondiale di questa delizia.

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Terza tappa: Quebec

30/7 una volta preparati i bagagli e salutato questo magnifico posto, siamo ripartiti alla volta di Saint Simeon con l’idea di fermarci durante la giornata a Quebec. La città di Quebec ci è piaciuta molto, il centro storico si rivela molto interessante e divertente anche per i nostri figli. si sono divertiti un sacco a salire sui cannoni e a rotolarsi giù dai prati lungo le mura.
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 Infatti, Quebec è la città più antica del Nord America ed è anche l’unica a conservare le mura; il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco ed è davvero un piacere passeggiare tra le sue strade. Devo dire che, tra le tre città visitate in Canada, questa mi è sembrata quella più a misura di bambino.

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Nel tardo pomeriggio siamo ripartiti alla volta di St. Simeon, nello Charlevoix, un incantevole villaggio lungo la baia di San Lorenzo; qui l’acqua è già salata, il fiume diventa mare e  il giorno successivo ci aspetta l’escursione in barca per avvistare le balene!! Abbiamo pernottato in un motel con vista fiume, mare. Insomma, con vista sul San Lorenzo! 🙂  Ed è stato davvero bellissimo!

Quarta tappa: le balene della Baia di Sainte Catherine

31/7 Ci siamo diretti in auto a Baie Sainte Catherine dove parte l’escursione per l’avvistamento delle balene (in alternativa, la medesima escursione può essere effettuata da Tadoussac, ma il paesino può essere raggiunto solo in traghetto attraversando lo spettacolare fiordo di Saguenay).
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L’escursione in traghetto dura circa tre ore e noi siamo stati fortunati, le balene le abbiamo viste per davvero! Onestamente, non ci contavo tantissimo, ma siamo stati fortunati.
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I bambini ovviamente hanno apprezzato tantissimo. Nel pomeriggio ci siamo presi un po’ di  relax nella spiaggia di St simeon davanti al motel e abbiamo ammirato l’avvicendarsi delle maree.
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Quinta tappa: parco De la Jacques-Cartier

01/08 Di nuovo on the road e la tappa questa volta è una grande città: Montreal. Lungo il percorso ci siamo fermati nell’ultimo parco con l’obiettivo di concederci ancora un giretto in canoa. Il parco è quello De la Jacques-Cartier.
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Abbiamo pranzato nell’area bellevue con bellissima area giochi e abbiamo fatto l’ultima gita in canoa lungo il fiume.

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Finalmente, in serata, siamo arrivati a Montreal, dove avevamo prenotato un hotel a Longueil. Qui abbiamo cenato in uno dei tanti locali disseminati lungo la via centrale. Longueil sembra proprio essere un posto carino.

Sesta tappa: Montreal

02/08 A Longueil è presente una stazione della metropolitana che porta rapidamente in centro. Non avendo che un giorno a disposizione, abbiamo visitato la città partendo dal Parc du mont Royal che offre una bellissima vista della città dall’alto.
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Siamo poi scesi a piedi verso la città passando per la Mc Gill University, una delle maggiori università del Canada e, dopo pranzo, ci siamo diretti verso la Old Town e il lungofiume con l’idea di visitare il Science Centre, ma lo abbiamo, ahimè, trovato chiuso per sciopero…
Abbiamo visitato ancora parte del lungofiume che ospita un bel parco avventura costruito su un antico galeone e attrazioni per i bimbi e il centro storico e poi siamo rientrati  a Longueil per cena.
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La visita di città grandi come Montreal non è semplice con i bambini, occorre selezionare molto bene le aree da visitare. Sicuramente il Parc du Mont Royal è stata per noi la meta più adatta, per la natura e lo spazio aperto.
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In serata abbiamo comunque trovato anche il tempo per andare nella piscina dell’albergo..non avremmo potuto ripartire senza una sosta acquatica!!

Settima tappa: Toronto e le Cascate del Niagara

03/08 Siamo ripartiti da Montreal per la nostra ultima destinazione: Toronto.

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Purtroppo lungo la strada abbiamo trovato  code per lavori (succede anche in Canada, non solo in Italia), ma abbiamo fatto in tempo ad arrivare e cenare nella zona di Yorkville dove si trovava il nostro albergo. Yorkville ospita moltissimi negozi e locali notturni e si trova nell’area della Toronto University, sicuramente siamo capitati nella zona migliore senza saperlo, una fortuna per noi.
04/08 la nostra ultima escursione: le Cascate del Niagara. Onestamente non avevo grandi aspettative e forse avrei anche saltato questa meta, ma una volta qui….. è ovviamente d’obbligo visitarle.
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Le cascate sono sicuramente bellissime, molto imponenti e spettacolari; per il resto ho trovato esattamente quello che mi aspettavo, grattacieli, cemento, le attrazioni più disparate. Nulla a che vedere con i parchi bellissimi che abbiamo visitato durante la vacanza.. A ognuno il suo giudizio. La zona circostante invece sembra molto più bella. Questa è la regione del vino. Vale la pena fare una sosta e visitare quest’area con maggiore attenzione.
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05/08 Dopo colazione (al bar espresso mercurio, un bar italiano di fianco all’università) ci siamo diretti verso il Toronto Ontario Science Centre, sapendo di trovare un posto super adatto ai bimbi.
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E non solo! Anche gli adulti rimarranno affascinati da questo bellissimo museo, qui potrete trovare maggiori informazioni http://www.ontariosciencecentre.ca/
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In serata abbiamo cenato a Yorkville, di fatto è una delle zone più trendy della città e in qualche modo è possibile trovare anche qui intrattenimenti per i bimbi.
06/08 l’idea era quella di visitare il centro salendo sulla CN Tower, ma la lunghissima coda sotto il sole ci ha fatto desistere. Ci siamo così diretti all’ harbourfront e abbiamo poi pranzato lì.
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Nel pomeriggio siamo tornati nella zona di Yorkville per visitare il Royal Ontario Museum, il più grande museo canadese dedicato alla cultura mondiale e alle scienze naturali http://www.rom.on.ca/en.
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Ai nostri figli è piaciuta tantissimo l’area dedicata ai dinosauri e agli animali e quella dedicata ai nativi, dopo la visita al Parc de la Mauricie i nostri figli si sono appassionati, a modo loro, alla storia e cultura dei nativi (i miei figli hanno 6 e 4 anni da compiere e il più grande inizierà la prima elementare a settembre). Verso sera ci siamo diretti verso l’aeroporto per ritornare in Italia via Amsterdam, con tanti ricordi nel cuore e la voglia di programmare subito il nostro prossimo viaggio con bambini!
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5 Responses to Itinerario on the road in Canada con bambini

  1. Giovanna e Leandro Rispondi

    01/10/2016 at 14:29

    Siamo nonni, ma saremmo ….quasi…..pronti a fare questo viaggio con nostro nipote!

    • Valentina Cappio Rispondi

      04/10/2016 at 05:11

      Evviva!!!!! Ce lo raccontate?? Un abbraccio forte, i nonni sono preziosi!

  2. Chiara Rispondi

    07/10/2016 at 09:00

    Bravissimi Giovanna e Leandro. Un abbraccio!

  3. Ilaria Croce Rispondi

    06/06/2017 at 13:34

    Ciao! Vorrei sapere se il medesimo viaggio è secondo voi fattibile con due bimbi di 3 e 1 anno: dovremmo portare almeno 1 passeggino! E poi vorrei sapere se da montreal a toronto avete viaggiato sempre con la macchina a noleggio… a noi la strada sembra tanta, stavamo pensando di prendere un volo interno montreal toronto. Grazie!

  4. Chiara Rispondi

    09/06/2017 at 17:48

    Ciao, noi abbiamo portato il passeggino, portatelo direttamente in aereo in modo da averlo all’arrivo. Il viaggio è fattibile, dovrete forse adattare le tappe in base all’età del bimbo più piccolo. Noi siamo andati da Montreal a Toronto in auto, se riuscite a spezzare il viaggio con un’altra tappa intermedia, meglio. Avevamo trovato vari lavori in corso lungo il tragitto.
    Con bambini così piccoli conviene ridurre le tappe in città e privilegiare le zone più naturalistiche secondo me.
    Buon viaggio!!
    Chiara

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