Il Felsenmeer – tra leggenda e geologia

Eccoci al primo appuntamento di una nuova rubrica appena inaugurata da Antonella, mamma expat che vive in Germania. E, infatti, la rubrica si chiama: Germania in pillole. Prima pillola: il Felsenmeer – tra leggenda e geologia.

Tantissimi anni fa, nelle foreste oggi conosciute come Odenwald, vivevano due giganti, l’uno sul Felsberg, l´altro in cima all´Hohenstein. Un giorno i due giganti iniziarono a litigare, lanciandosi dei sassi. Il gigante di Hohenstein aveva a disposizione un maggior numero di sassi, così alla fine fu lui a vincere la battaglia, sotterrando il gigante di Felsberg sotto una montagna di rocce: il Felsenmeer che possiamo vedere ancora oggi.

Felsenmeer con bambini

Questo è ciò che narra la leggenda.

In realtà il Felsenmeer (letteralmente “mare di rocce”), che fa parte del Parco Geologico Naturale Bergstrasse-Odenwald (sito UNESCO dal 2015) e che troviamo in Germania tra Reichenbach e Beedenkirchen, a circa 60 Km a sud di Francoforte, è il risultato di processi naturali e geologici durati circa 320-340 milioni di anni.

Tutto ebbe inizio con una collisione di continenti. Lungo i punti di contatto la roccia si fuse e riaffiorò sotto forma di magma, per poi raffreddarsi circa 330 milioni di anni fa nella montagna sovrastante, sotto forma di pietra granitica (melaquarzodiorite).

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Nel corso di milioni di anni la superficie del Felsenmeer è stata erosa, lasciando in superficie le pietre più grandi. Durante le fasi di raffreddamento si sono create delle lacerazioni e la montagna si è frammentata in grandi blocchi. L’erosione delle rocce nell’era Terziaria (circa 65 milioni di anni fa) è stata in parte causata dall´ infiltrazione d´acqua, il che spiega la forma arrotondata di alcune di esse.

Questa ad esempio è denominata “il coccodrillo” – anche se a noi ha fatto più che altro venire in mente un delfino…

Felsenmeer con bambini

Nel corso dell’ultima era glaciale il clima in questa regione era paragonabile a quello dell´attuale Siberia. L´alternanza fra periodi caldi e molto freddi ha causato lo smottamento della base, per cui i blocchi di pietra sono rotolati fino a valle. E così è nato il Felsenmeer.

Durante l’occupazione romana, in questa zona si sviluppò una vera e propria industria di lavorazione della pietra. Ecco perché in questa foresta si possono trovare ancora più di 300 blocchi di pietra parzialmente lavorati, come ad esempio la colonna gigante (IV secolo d. C.), lunga 9.33 mt per un peso complessivo di ca. 27.5 tonnellate.

Un’altra traccia della lavorazione della pietra del periodo romano è la cosiddetta Piramide.

Felsenmeer con bambini

Gita al Felsenmeer con bambini

Una gita al Felsenmeer è possibile tutto l´anno – magari sconsiglio di andarci in giornate troppo umide o con la pioggia, semplicemente perché le pietre sono particolarmente scivolose. E si, al di là della leggenda, la cosa più interessante per i bambini è  proprio la possibilità di risalire questo mare o fiume o cascata, arrampicandosi sugli enormi massi.

Felsenmeer con bambini

L’accesso al Felsenmeer è gratuito e si può parcheggiare in tre diversi punti:

Consiglio di lasciare la propria auto in corrispondenza del punto più basso, nei pressi del Centro Informazioni (Felsenmeer-Informationszentrum, Seifenwiesenweg 59, 64686 Lautertal), pagando 3 €, per poi iniziare la passeggiata verso l´alto.

Per chi lo preferisse o magari semplicemente per alternare delle passeggiate ai salti sulle rocce, lungo entrambi i lati della “cascata” si snodano comodi sentieri nel bosco che permettono di salire e riavvicinarsi progressivamente ai massi in punti superiori.

L´accesso consigliato per passeggini o per chi si muove in sedia a rotelle è invece il parcheggio Römersteine a Beedenkirchen, da dove partono sentieri battuti che attraversano la foresta.

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La durata della passeggiata è variabile (dipende da quanto ci mettete a risalire ;-)). Sicuramente il tratto in salita è il più impegnativo, ma a un certo punto ci si può rifocillare con l´immancabile Bratwurst venduto in un chioschetto nei pressi della famosa colonna gigante.

Dopo questa sosta, si può iniziare la discesa.

Questa gita è sicuramente una bella opportunità per trascorrere una giornata all’aperto in un posto un po’ insolito e per cimentarsi in una bella passeggiata sulle rocce insieme ai bimbi. Credetemi, si divertiranno un mondo!

Alla prossima pillola, dunque!

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One Response to Il Felsenmeer – tra leggenda e geologia

  1. Serena Rispondi

    04/11/2016 at 21:20

    Ciao Antonella,
    Complimenti per il post!

    Leggendolo mi è venuto in mente quando anch’io vivevo in Germania. Quanti ricordi!
    Questo Paese offre molto per le famiglie e i bimbi possono fare un sacco di attività sportive con tutto il verde che c’è.
    Non vedo l’ora di leggere la tua prossima deutsche-pillola 😉

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