Dubai con i bambini: sulla torre più alta del mondo
Da Expo 2016 a Expo 2020. Da Milano a Dubai quindi: l’idea di volare nell’Emirato Arabo ci era nata visitando il padiglione all’esposizione internazionale – veder trasformare il deserto in una megalopoli moderna ci aveva colpito molto. Ci siamo informati e abbiamo scoperto che Dubai è una perfetta meta family-friendly: sicura, con tante attrazioni e dove tutto funziona al meglio. Tutti aspetti estremamente importante per chi viaggia, soprattutto con bambini al seguito.
Così, quando abbiamo scovato sul web un’ottima occasione per i voli, non ci abbiamo pensato due volte e abbiamo prenotato aereo, hotel e l’immancabile assicurazione sanitaria all’estero, senza cui raramente organizziamo un viaggio con i nostri bimbi – soprattutto su destinazioni a medio-lungo raggio.
L’inverno del resto è il periodo migliore per visitare Dubai: il clima è mite e piacevole, al contrario dell’estate quando il caldo invece raggiunge anche i 50 gradi con tassi di umidità che sfiorano il 90 per cento. Impossibile stare all’aperto, mentre al chiuso l’aria condizionata sparata al massimo rischia di far ammalare.
Insomma siamo partiti. Il volo di circa 6 ore e mezza è filato liscio e siamo atterrati nel mega aeroporto di Dubai nel primo pomeriggio. In una ventina di minuti di taxi abbiamo raggiunto il nostro primo albergo in centro. Una volta sistemati in camera siamo subito usciti visitare la città.
Dubai con bambini: Burj Khalifa
La nostra prima meta è stata il grattacielo al momento più alto al mondo, con i suoi 828 metri di altezza. Si trova nel Dubai Mall, centro commerciale immenso (1,1 milioni di metri quadrati) con oltre 1200 negozi. Al suo interno si trova anche l’Armani Hotel. Fino alla fine di gennaio era in corso, come ogni anno, il Festival dello shopping con ribassi e sconti ovunque. Salire all’At the Top al 124esimo piano è un must. Nostro figlio (e anche noi) è rimasto impressionato dalla velocità dell’ascensore che porta al punto di osservazione: un minuto scarso. In pratica non si fa quasi a tempo a salire che si è già arrivati! La vista dai circa 400 metri di altezza di Dubai è spettacolare.
Grazie ad alcuni cannocchiali messi a disposizione gratuitamente, si punta nella direzione desiderata e compare il nome di cosa si sta guardando: un “gioco” davvero intrigante. Si può poi salire di un piano e piazzasi a sedere in alcune “bolle” in plastica trasparenti sospese dove godersi il panorama: i bambini facevano la fila per salirvi. Abbiamo scattato tante belle foto.
Dubai con bambini: il Dubai Aquarium & Underwater Zoo
L’acquario più grande al mondo si trova anch’esso all’interno di Dubai Mall. Unica è l’ esperienza di passare attraverso il tunnel trasparente, lungo 48 metri, dove i pesci nuotano sopra le teste e a fianco dei visitatori. Tra i Guiness dei primati vantati dallAcquario di Dubai: il pannello in vetro acrilico più grande del mondo da 32,88 metri di larghezza, 8,3 metri di lunghezza. C’è anche un laboratorio dove viene praticata l’inseminazione artificiale di una specie di squali per salvarla dall’estinzione.
Al di là del fatto che possa o meno piacere veder rinchiusi in un ambente artificiale migliaia di essere viventi, il Dubai Aquarium da la possibilità di vedere un mondo meraviglioso altrimenti riservato a pochi. Il costo? Da 36 a 216 euro a testa a seconda della scelta. Il biglietto base comunque permette di avere una panoramica sufficiente.
Dubai con bambini: tour della città vecchia
Dopo essere stati all’interno dell’enorme centro commerciale, la voglia di respirare aria pura si è fatta sentire. Siamo uscitie abbiamo preso un taxi, il mezzo di trasporto più semplice da utilizzare e a prezzi accessibili a Dubai. La nostra meta? Al Fahidi, chiamata anche Bastakiya, ovvero la parte della città che risale ai primi del Novecento. Il governo ha ristrutturato gli edifici ad uso turistico (nessuno più vi abita) ed è così possibile vedere come erano costruite le “abitazione estive” dei locali: con il fango, pilastri in legno e lana di cammello; un piccolo cortile all’ingresso e la torri del vento create per far meglio circolare e rinfrescare l’aria. Al Fahidi, la sera, è animata da numerosi ristoranti e, alla luce delle lampade, il quartiere diventa ancora più suggestivo.
Dubai con bambini: Suks ed escursione sull’Abra
Dalla vecchia Dubai, ci siamo poi spostati ai Suk attraversando il Canale a bordo di un’Abra, la tipica imbarcazione in legno che funge da taxi d’acqua. Con la modica spesa di 1 dirham, la moneta locale (36 centesimi di euro), si gode di una piacevole traversata di una manciata di minuti. L’itinerario? Prima tappa il suk delle spezie a Deira con i suoi profumi, i colori, la moltitudine di venditori che cercano di attirarvi all’interno delle botteghe.
Poi il suk dell’oro. E il mercato più grande al mondo dedicato a questo metallo (a Dubai non poteva che essere così è la città dei recordi) con i negozi strapieni di gioielli. Tra questi anche l’anello in oro più gigantesco al mondo. Particolare anche la zona dedicata ai tessuti con una selezione infinita di seta naturale, cotone e tessuti ricamati, vestiti, lustrini luccicanti, bottoni e pizzi abbondano. Impossibile non trovare quello che piace se si vuole fare acquisti.
Dubai con bambini: lo Spettacolo delle Fontane
Dopo il giro tra i suk abbiamo ripreso un taxi per tornare al Dubai Mall: non potevamo perdere lo spettacolo delle fontane danzanti che viene proposto, ogni mezz’ora, a partire dalle 18 e fino alle 23, fuori dal centro commerciale. Le Dubai Fountais sono davvero uniche: si estendono su uno spazio di 12 ettari in un lago artificiale e sono lunghe ben 275 metri! Gli spruzzi colorati alti fino a 150 metri sono bellissimi, le coreografie cambiano continuamente e le musiche sono estremamente coinvolgenti. I bambini, nei 4 minuti circa d spettacolo, rimangono incantati e affascinati. È tutto gratuito e si può vedere più volte senza stancarsi mai. Noi ce lo siamo goduti per la seconda volta, mentre cenavano a The Address, il ristorante thailandese dell’Hotel Palace che si affaccia proprio sul lago delle fontane. Una posizione strategica e incantevole. Cibo di ottima qualità a prezzi abbordabili. E dopo? Piuttosto privati dal viaggio e dal tour siamo andati a nanna. Ma in arrivo, prestissimo, un altro articolo su altre spettacolari avventure family-friendly da fare a Dubai!
Dubai con bambini: dove dormire
Il nostro pacchetto di tre notti ne prevedeva una a The Rove downtown, e altre due all’Anantara a The Palm. Il primo fa parte di una catena di alberghi a tre stelle davvero confortevoli con ampi spazi comuni, camere essenziali e sempre pulitissime. Tra i servizi che abbiamo apprezzato di più: la lavanderia con lavatrici e asciugatrici a gettoni più ecnomiche del classico servizio offerto di solito è la stanza con gli armadietti dove depositare i bagagli. La colazione? Ricca e abbondante. L’Anantara the Palm l’altro hotel, a 5 stelle, si trova invece sul Crescent di The Palm ovvero l’anello che incorona la penisola artificiale a forma di palma collegata alla terraferma con un tunnel sottomarino. Sono una quindicina gli alberghi qui costruiti e l’Anantara è stato realizzato in stile thailandese con la statua di un elefante-fontana all’ingresso, una grande piscina centrale affacciata sulla spiaggia e piscine laterali con accesso diretto dalle spaziose camere. Gentilezza e professionalità distinguono il personale. Colazione ottima.
Informazioni pratiche
Il consiglio, prima della partenza è di visitare il sito dell’Ufficio del turismo di Dubai. Non occorre il visto per entrare negli Emirati Arabi Uniti. La moneta locale, il dirham, vale circa 3,6 euro.