Gavishire: tra colline e vigneti con i bambini
Gavishire: colline e vigneti nella bassa piemontese, in provincia di Alessandria, per un weekend con bambini all’insegna della natura e del relax. Una destinazione tranquilla, lontana dal traffico cittadino e ricca di fascino: da sempre, infatti, questa è terra di vini e cioccolato, un binomio perfetto per una fuga family-friendly, non trovate?
Ma partiamo dall’inizio. Cos’è Gavishire? Il nome shire deriva dall’inglese e significa “contea o distretto”. Siamo quindi nel distretto di Gavi, un territorio di dolci colline ricamate dalle viti a solo un centinaio di chilometri da Milano, e ad una sessantina da Genova. Ma ecco il nostro itinerario del nostro meraviglioso weekend con bambini in Piemonte.
La via del cioccolato
Il Piemonte è il regno del cioccolato, con Torino capitale indiscussa. La nocciola piemonte, Igp (indicazione geografica protetta) dal 1996, è la base del gianduiotto e di altre golosità di noti marchi del settore. Il nostro itinerario con partenza da Milano in direzione Gavi doveva per forza comprendere una tappa a base di cioccolato. L’avevamo promesso a nostro figlio e, del resto, anche noi, da bravi golosi, eravamo più che curiosi di scoprire qualcosa in più sul mondo del cacao.
L’azienda prescelta? Una di quelle storiche dell’area intorno a Novi Ligure: Bodrato, in attività sin dal 1943. La sosta nella nuova sede è stata molto interessante. Abbiamo avuto la fortuna di essere guidati nel tour dal giovane, entusiasta proprietario, Fabio Bergaglio (nella foto) che dal 2001 guida l’attività con la sorella Paola. Organizzano da tempo visite guidate per scolaresche e così sono abituati a trattare con i bambini. Sanno incuriosirli, affascinarli e ingolosirli.
L’azienda è tra le poche in Italia ad occuparsi di tutta la catena produttiva partendo dalla tostatura delle fave di cacao fino al prodotto finito e si ha così l’opportunità di assaggiare il frutto prima della tostatura, la pasta e quindi il cioccolato proposto in mille sfaccettature diverse. Noi adulti abbiamo molto apprezzato il classico boero e le specialità allo zenzero e cioccolato; nostro figlio ha votato 10 e lode il nocciolato con cioccolato fondente. Dopo aver comperato qualche tavoletta e un mix di cioccolatini, siamo, a malincuore, ripartiti.
In sella sulle tracce di Coppi
Essendo a pochi chilometri da Novi Ligure e amando tutti e tre pedalare in bicicletta, abbiamo puntato in direzione di Novi Ligure, sulle tracce di due grandi campioni della due ruote: Fausto Coppi e Fausto Girardengo. La zona è l’ideale per andare in bici (ma anche fare trekking) sulle strade bianche lontano dal traffico. In città è possibile visitare il Museo dei Campionissimi dedicato ad entrambi. Questo si trova in un capannone industriale vicino al centro della città. Passare di sala in sala significa ripercorrere la storia di questo sport in Italia. Nostro figlio è rimasto affascinato dalla lunga pista centrale che ripercorre la storia delle bicicletta ed è rimasto a bocca a aperta nel vedere i vecchi esemplari di due ruote così diversi e pesanti rispetto ai modelli più hi-tech di oggi, ma si è anche incantato a vedere i cimeli e i video di alcune imprese dei grandi campioni.
L’azienda La Raia
Nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto la nostra meta ovvero dell’azienda agricola biodinamica, La Raia, che si estende per 180 ettari e produce Gavi DOCG e Piemonte Barbera Doc (certificati Demeter), cereali come il farro e miele millefoglie e di acacia. Un posto dove andare alla scoperta di vigneti, campi, pascoli, siepi, radure, boschi, laghi, ruscelli; delle piante e degli animali. Un ecosistema unico grazie appunto alla scelta di coltivare secondo la biodinamica che bandisce le sostanze chimiche e favorisce antiche pratiche contadine per dare vitalità ai terreni.
Insomma l’azienda La Raia è un luogo magico sia per gli adulti e che per i bambini che hanno l’opportunità di vivere la campagna, scoprire i segreti dei vigneti, vedere la stalla con le mucche, visitare la cantina per capire come viene fatto il vino e scoprire anche i segreti delle api.
Tra l’altro nella tenuta, a Borgo Merlassino (un insieme di cascinali ristrutturati dove è possibile affittare un appartamento “formato famiglia”) è stata aperta una scuola steineriana dove vengono anche proposti laboratori artistici tutto l’anno e campi estivi per under 14. Qui ha anche la sede La Fondazione La Raia – arte cultura territorio, creata dai proprietari, Giorgio Rossi Cairo e Irene Crocco, nel 2013 per promuovere, attraverso il lavoro di artisti, fotografi, architetti, paesaggisti, uno sguardo critico e nuovo sul Gavishire. Ragion per cui, andando alla scoperta dell’azienda si incontrano sculture e lavori di arte contemporanea ben inseriti nel contesto agreste.
Dove dormire
Abbiamo pernottato alla Locanda La Raia, inaugurata la scorsa Pasqua, una grande casa verde ristrutturata con gusto ed eleganza, con davanti uno splendido giardino di erbe aromatiche (ognuna con indicato il suo nome a scopo didattico). Le camere sono solo dodici, una diversa dall’altra per assicurare tranquillità e riservatezza. Al primo piano c’è la zona relax con giochi per adulti e bambini. Per chi ama stare in acqua c’è una piscina interna che esce per metà all’esterno.
Molto curata la Spa, con sauna e bagno turco; la palestra propone tapis roulant, cyclette e panche per fare pesi. all’interno. La cucina di Valeria e Simone, i due giovani chef, propone piatti del territorio rivisitati con ingredienti della fattoria o comunque della zona. Il menù bambini viene proposto su richiesta.
Info: Locanda La Raia
Noleggio barche
23/11/2017 at 17:30
Bella parte d’Italia. Cercherò di visitarlo presto.
Alice
11/12/2017 at 09:07
Ciao, deve essere un posto bellissimo, magari ci andrò in primavera 🙂