Un assaggio di Maiorca, con bambini naturalmente!
Avevamo voglia di mare, ecco la verità, e allora abbiamo deciso di trascorrere un weekend lungo a Maiorca con i nostri bambini, questa isola delle Baleari che non avevamo ancora visitato e che ci ha piacevolmente sorpresi.
Che fosse molto turistica ce l´aspettavamo già, del resto appena arrivati in aeroporto si è subito immersi in un fiume di visitatori. Basta allontanarsi in auto però per entrare in un rilassato clima vacanziero.
La campagna è molto bella, s´intravedono bellissime finche ristrutturate e tanti mulini. Alcuni chiaramente in disuso e completamente abbandonati, altri invece tirati a lustro anche se per scopi, credo, puramente ornamentali.
Maiorca con bambini: spiagge, ma non solo…
Alloggiando a Can Picafort direttamente sul mare, non potevamo che iniziare con la spiaggia davanti al nostro hotel: attrezzata con ombrelloni e lettini a prezzi democratici, possibilità di sport acquatici nelle immediate vicinanze e un carinissimo bar per cocktail e spuntini. Di sabbia bianca e con un bellissimo mare cristallino.
Abbiamo anche trascorso una mattinata a Playa de Muro, vicinissima a Can Picafort e separata dalla strada da un tratto di pineta protetta. La spiaggia è lunghissima, quindi ci sono diversi accessi, tutti chiaramente indicati. Molto bella, soprattutto la parte più lontana dalle strutture turistiche, che tuttavia sembra essere anche la prediletta dai cultori del nudismo.
Cala Murada e Cala Domingos Petit, situate più a sud, sempre sulla costa est sono state le nostre preferite. Si tratta di piccole insenature con sabbia e ciottoli, perfette per i bambini, anche per la possibilità di fare un po´di snorkeling e vedere tanti pesci colorati non lontano da riva.
Pur non avendo troppi giorni a disposizione abbiamo cercato di combinare la nostra voglia di mare con qualche gita nei dintorni, ed ecco qui i luoghi che abbiamo visitato:
Maiorca con bambini: le tappe da non perdere
Alcudia: è un piccolo paesino molto caratteristico. Una volta entrati nella parte più vecchia attraversando una delle antiche porte della cinta muraria, ci siamo avventurati nel dedalo di viuzze e tra negozietti e ristorantini abbiamo trascorso un piacevole tardo pomeriggio e serata.
Soller: abbiamo attraversato una parte della bellissima Serra de Tramuntana, una catena montuosa che si trova nella parte ovest dell´isola e che è stata dichiarata patrimonio UNESCO.
Tra ulivi, mandorli, aranci siamo giunti nel piccolo centro di Soller.
Il borgo è molto caratteristico, con una bella fontana, stradine ricche di prodotti artigianali e agrumi locali, chiese ed edifici storici.
Da Soller è possibile raggiungere Palma a bordo di un trenino storico costruito nel 1913 (per informazioni sulla ferrovia storica e orari http://trendesoller.com).
Noi siamo invece saliti sull´Orange Express, un famoso tram storico che ci ha portati fino al porto di Soller.
Il porto è l´ideale per una bella passeggiata rilassante, fra piccoli bar e ristoranti.
Se siete interessati ad acquistare le famose perle organiche di Maiorca, al porto si trova il negozio Perl Art, dove la simpatica e affabile Lara è disponibilissima a raccontarvi come queste perle vengono prodotte, a seguirvi e consigliarvi negli acquisti, ma anche a darvi utilissime informazioni turistiche 😉
Manacor: lo ammetto, se non avessimo in famiglia un “piccolo” grande fan di Rafa Nadal, probabilmente non avremmo visitato questo paese prettamente industriale. Da qualche parte ho letto “Chi dice Manacor dice Rafa Nadal”, tanto che la produzione di mobili e di perle preziose per cui era nota sembra a tratti scivolare in secondo piano.
Qui sorge la Rafa Nadal Academy, un progetto del famoso sportivo che ha deciso di convertire il suo campo d’addestramento in un’accademia, dove futuri (e facoltosi) giocatori professionisti hanno la possibilità di combinare allenamento mirato e studio.
E, sempre sulle orme del campione, siamo giunti alla vicina frazione di Porto Cristo, dove però abbiamo saputo che Rafa era uscito in barca al mattino, quindi le già scarse possibilità si incontrarlo in giro per il paese si sono azzerate all´istante.
Porto Cristo è comunque molto bella e pittoresca, anche con un fan deluso al seguito 😉
Palma: 37 gradi non sono proprio il presupposto ideale per dedicare l´ultimo pomeriggio a disposizione prima della partenza a visitare una cittadina, ma nonostante questo Palma è piaciuta tantissimo a tutti e nessuno si è lamentato!
L´edificio più imponente è senza dubbio la maestosa Cattedrale che domina la città vecchia.
Bellissima la cinta muraria, i giardini che a tratti la costeggiano e le piazze che s´incontrano passeggiando per il centro.
Dico sempre ai miei bambini che alcune città vanno visitate con naso all´insù: Palma è proprio una di quelle, come testimoniano anche le nostre foto.
Il centro più grande dell´isola offre diverse attrazioni, una delle più amate dai bambini è l´acquario (https://palmaaquarium.com/en).
Maiorca con bambini: dove dormire
Noi abbiamo scelto di alloggiare a Can Picafort all´Aparthotel Dunes Platja. Perfetto per famiglie, con vicinissimo accesso al mare e, pur essendo molto tranquillo, situato proprio all´inizio del lungomare pieno di locali e negozietti.
Notevole il ristorante, con lo stesso nome dell´hotel, dove si mangia ottimo cibo tipico – da non confondere con il ristorante interno dove si può usufruire invece dell´eventuale mezza pensione e che tuttavia offre un menù diverso.
In conclusione: sicuramente ci torneremo, ci sono ancora tante cose che vorremmo vedere a Mallorca.