La magia dell’aurora boreale con i bambini
Era uno dei miei sogni di sempre… l’avevo anche inserita nella lista dei “100 viaggi da fare assolutamente con i bambini“ almeno una volta nella vita. E, finalmente, ce l’abbiamo fatta! In una fredda mattina di Dicembre, io e i miei piccoli intrepidi viaggiatori abbiamo preso il primo di una lunga serie di aerei e siamo volati in Lapponia svedese. Eh già, a caccia di aurore boreali.
(A proposito… –> a questo link, troverai l’itinerario completo con tante informazioni utili per organizzare un viaggio family-friendly in Lapponia, anche breve – il nostro è durato infatti 5 giorni incluso voli e trasferimenti).
Ma torniamo alla Danza degli Dei… La prima domanda da porsi è: quanto fattibile è ammirare l’aurora boreale con dei bambini, visto che è un fenomeno prettamente notturno e visibile lì dove le temperature sono estreme?
Noi ci abbiamo provato e in questo articolo ti racconto la nostra esperienza, provando a darti qualche consiglio pratico. Nello specifico, ti dirò:
- Quali sono i migliori luoghi al mondo dove poterla ammirare
- Consigli pratici per “rincorrerla” insieme ai bambini
- La nostra esperienza ad Abisko, nella Lapponia svedese (che, si dice, sia il miglior posto al modo per vedere l’aurora boreale)
- Cos’è l’aurora boreale e come spiegarla ai bambini (è una ricerca che ho fatto io prima di partire, proprio per preparare al meglio i miei piccoli viaggiatori )
Come e dove vedere l’aurora boreale con bambini
Per ammirare la Danza degli Dei in tutta la sua gloria, non c’è altra soluzione che andare lì dove essa può apparire: ovvero oltre il Circolo Polare Artico. Anche il Canada e l’Alaska sono ottime destinazioni, ma – più a portata di mano – ci sono l’Islanda o l’estremo Nord della Scandinavia, ovvero la Lapponia (finlandese, svedese o norvegese). Essenzialmente, più a settentrione ti spingi, più aumentano le possibilità di vedere l’aurora boreale.
Le condizioni ideali affinché essa si manifesti sono un cielo terso e privo di nuvole e un’oscurità pressoché totale: le migliori destinazioni al mondo per avere queste condizioni sono: Abisko nella Lapponia svedese (dove siamo stati noi, più avanti nel post la nostra esperienza); Tromso, Alta o Kirkenes in Norvegia, Inari in Finlandia.
Le aurore boreali possono ovviamente essere viste anche in altre zone, a iniziare dalle località meridionali della Scandinavia, delle isole Faer Oer e soprattutto dell’Islanda, la quale – pur essendo sotto il Circolo polare artico (la Lapponia invece è sopra), offre spesso buone possibilità di poter ammirare questo incredibile fenomeno.
Il periodo migliore va da fine Settembre ad inizio Aprile, ma i mesi clou sono Ottobre, Novembre, Febbraio e Marzo. Generalmente, l’aurora boreale è un fenomeno notturno: può apparire in qualsiasi momento della giornata è vero, ma il più delle volte si fa vedere tra le 21 e le 2 del mattino. Ovviamente, è impossibile sapere con certezza quando Sua Maestà si mostrerà al mondo; bisogna quindi armarsi di tanta pazienza, scrutare continuamente il cielo ed essere pronti a correre fuori non appena il cielo inizia a danzare.
È possibile vedere l’aurora boreale con bambini?
La risposta è si. Ma non è così semplice. Il motivo principale è che, come appena spiegato, le aurore boreali si manifestano di notte, spesso ad orari improbabili (dopo le 23). Inoltre, essendo un fenomeno naturale, non si ha mai la garanzia di riuscire ad ammirare questo grandioso spettacolo della natura, anche se si è nel posto giusto e nel periodo giusto. Il segreto quindi è… saper aspettare. E si sa, aspettare non è di certo tra le cose che i bambini sanno fare meglio.
Spesso quindi si rischia di stare fuori, a temperature estreme (anche -30°), per delle ore intere, senza riuscire a vedere nemmeno il minimo alone verde. Va da sé, dunque, che le cose si complicano se si hanno dei bambini al seguito.
Avendolo sperimentato in prima persona, ecco qualche consiglio pratico su come vedere l’aurora boreale con bambini
Consiglio n. 1: non essere ossessionata dall’aurora boreale
Se capita di vederla, tanto meglio! Ma ci sono molti altri motivi per fare un viaggio con bambini nei Paesi del Nord: paesaggi da favola, esperienze da veri avventurieri, outdoor estremo ed escursioni meravigliose. Insomma, se vai in Lapponia solo per vedere l’aurora e questa non si palesa, probabilmente ritornerai delusa e frustrata (anche perchè non si tratta di un viaggio a buon mercato). Se invece il principale motivo del tuo viaggio è vivere insieme ai tuoi bimbi una destinazione incredibile, piena di contrasti, completamente diversa da ciò a cui siamo abituati noi, allora il tutto diventa una magica avventura. Con o senza aurora.
In fondo, imparare a guidare una slitta trainata dagli husky, costruire un vero igloo e dormirci dentro, visitare un albergo di ghiaccio e guarda il sole andare a dormire alle 3 del pomeriggio non sono tutte ottime ragioni per organizzare una vacanza in Lapponia?!
Consiglio n. 2: l’abito, in questo caso, fa il monaco!
Le temperature in Lapponia sono davvero estreme; è dunque fondamentale vestire te ed i tuoi bimbi adeguatamente, a strati e possibilmente con abbigliamento tecnico (a breve un articolo interamente dedicato a come vestirsi nei Paesi Nordici in inverno).
Ricorda sempre di portare due o anche tre paia di guanti per i piccoli esploratori (e altrettanti cappellini); tendono continuamente a tuffarsi nella neve, anche se è buio, ed è molto facile che i guanti si bagnino all’interno – è importantissimo, invece, che abbiano sempre le mani ben asciutte, quindi – se questo accade – i guanti vanno immediatamente sostituiti.
Consiglio n. 3: gestisci l’imprevedibilità delle aurore boreali
Per gestire al meglio l’imprevedibilità delle aurore boreali, ci vengono in aiuto diversi siti e diverse App (molte delle quali gratuite), che danno un sacco di informazioni utili: ti dicono, ad esempio, le % di probabilità di vedere l’aurora ora per ora, dove si hanno più chance di ammirarla e hanno persino un sistema di alert tale per cui, se l’aurora appare, l’App emette un suono (utilissimo anche se è tardi e si vuole dormire un po’).
Inoltre, molti hotel sono provvisti del “Northern Lights Alarm“, un allarme che suona se l’aurora boreale si fa vedere. Maggiori informazioni sulle App disponibili le trovi a questo link. Molto utile è anche il sito dell’Istituto Geofisico dell’Alaska (a questo link).
Consiglio n. 4: scegli bene la “location”
Tieni presente che, per avere più possibilità di vedere l’aurora boreale, è fondamentale cercare un luogo il più buio possibile. Bisogna quindi allontanarsi dai centri abitati e dalle luci in generale.
Sia che organizzerai la tua caccia family in autonomia sia che ti appoggerai ad un tour guidato, assicurarti di uscire quindi dalle aree urbane ma, allo stesso tempo, di avere a disposizione un luogo chiuso (un rifugio, un lodge, un cottage). Se la Danza degli Dei si fa attendere (o non si fa proprio vedere), è fondamentale avere un posto dove poter ingannare l’attesa al caldo e magari mangiando qualcosa; inoltre, considerando che spesso si aspetta tutta la notte, è fondamentale che i bimbi possano avere almeno un divano dove poter dormire se sono stanchi.
Per i motivi di cui sopra, porta qualche gioco e snack a volontà.
Inoltre, calcola bene le distanze e come raggiungere il luogo in questione; se ad esempio è prevista una passeggiata a piedi per raggiungere un determinato punto, potrebbe essere un problema fare la stessa passeggiata al ritorno – i bimbi saranno stanchi e probabilmente mezzi addormentati. Prenota quindi un taxi anticipatamente; la Lapponia non è Milano… potresti facilmente rimanere a piedi, se non ti organizzi per tempo.
La nostra esperienza ad Abisko: aurora boreale con bambini
L’aurora boreale è visibile in molte località della Svezia del Nord, ma il luogo migliore in assoluto per ammirarla è l’Aurora Sky Station, l’osservatorio astronomico situato nel Parco Nazionale di Abisko, a 200 km a Nord del circolo polare. Qui, si dice, le condizioni climatiche sono ideali perché è un luogo praticamente privo di inquinamento atmosferico e luminoso. Pare, infatti, che – se si resta una settimana – ad Abisko la possibilità di vedere le aurore sia del 95%. Altissima!
La nostra scelta è ricaduta su Abisko, anche perchè sembra che la Lapponia svedese sia decisamente meno cara delle cugine norvegesi e finlandesi. Inoltre, in alcuni altri luoghi famosi come Tromso, le ore di buio sono nettamente superiori a quelle che si sperimentano in Svezia – pertanto, in caso di maltempo, è molto più difficile prendere parte ad attività alternative, sopratutto se si viaggia con bambini.
Come funziona e quanto costa? aurora boreale con bambini abisko
La stazione si raggiunge con una seggiovia, che porta in cima al monte Nuolja, a oltre 1.000 metri di altezza.
Il costo della salita è di circa 65 euro a persona per gli adulti e la metà per i bambini. Eh già… per nulla economico, ma d’altra parte ci troviamo in Lapponia. Il biglietto include l’abbigliamento tecnico (tuta termica e scarponcini) e una guida che vi intratterrà con un interessante documentario sul fenomeno, commentandolo con mille curiosità; è anche prevista, tempo permettendo, una visita notturna in vetta.
Attenzione!! L’abbigliamento tecnico a disposizione non prevede misure per bambini; per loro vengono messe a disposizione solo coperte. Essendo la seggiovia aperta e la salita lentissima (praticamente l’impianto si ferma ogni volta che sale qualcuno), il freddo può essere davvero pungente; per cui, mi raccomando, vestiti adeguati per tutti – soprattutto per i bimbi!!
I biglietti vanno prenotati online (a questo link) con abbondante anticipo e ti consiglio di farlo già dall’Italia. Il motivo è semplice: i posti previsti ogni sera sono limitati e vanno a ruba. Questo significa che le date che hanno maggior probabilità di presenza di aurore boreali (ricordi le famose App?), sono quelle che fanno immediatamente il sold out.
Ricorda però che, essendo l’aurora boreale un fenomeno naturale, non vi è nessuna garanzia di poterla vedere, soprattutto se prenoti in una giornata di mal tempo. Come è successo a noi…
Attenzione 2!! Dovessi decidere di salire con i bimbi all’Aurora Sky Station, ricorda di prenotare un taxi quanto meno per il ritorno (per farlo, chiedi in hotel oppure puoi prenotare il transfer andata e ritorno, direttamente online a questo link). Il Lapponia non funziona come qui da noi. Qui siamo abituati a chiamare un numero 5 minuti prima della partenza, dire dove ci troviamo e veder magicamente comparire qualche attimo dopo il nostro taxi. DIMENTICALO! Se non lo prenoti con largo anticipo, rischi di restare a piedi. E l’ultima cosa che vorrai, soprattutto se è brutto tempo, è tornare a piedi, nel cuore della notte, a -30 gradi, con i tuoi pargoli stanchi, infreddoliti e mezzi addormentati.
La nostra esperienza diretta: all’Aurora Sky Station con bambini
Una vera avventura. Indimenticabile, in una parola sola!
Alle 18:30 circa, siamo partiti – a piedi – dal nostro hotel, accompagnati dalla guida. Eravamo un gruppo eterogeneo di circa una quindicina di persone. Nemmeno a dirlo, Leo ed Ale erano gli unici bambini dell’allegra comitiva. Abbiamo raggiunto l’impianto di risalita in una quindicina di minuti. Lì abbiamo scoperto che l’abbigliamento tecnico previsto era solo per gli adulti (forse non arrivano tanti bambini alla stazione!), ma per fortuna eravamo ben equipaggiati.
Quella notte, però, il meteo non ci ha dato scampo. Il cielo era carico di nuvole e, man mano che salivamo con la seggiovia, il vento diventava sempre più forte fino a trasformarsi in una tempesta di neve. All’andata – il buio, il freddo e la lentezza dell’impianto hanno messo a dura prova i miei nervi. Ma se possibile, la discesa è stata molto peggio, perchè a quel punto c’era una vera e propria tempesta in atto che faceva sballonzolare in maniera vistosa la seggiovia.
Una volta arrivati in cima, dell’aurora nemmeno l’ombra. Ci siamo allora rilassati all’interno della stazione, semplice ma calda e accogliente: ci sono grosse vetrate per guardare fuori, un bel camino, comodi divani e fantastiche coperte per coccolarsi, aspettare e magari… dormire 🙂 D’obbligo, poi, una serie infinita di cioccolata calda al piccolo bar/ristorante della stazione!
Alle 23:30 circa Sua Maestà è apparsa e, visto il tempaccio, è stato un vero miracolo. Purtroppo, però, la nebbia era fitta ed il vento troppo forte, per cui abbiamo visto solo un accenno di aurora… E non sono nemmeno riuscita a fotografarla. La bufera infuriava talmente tanto che a stento si poteva andare fuori; non riuscivo a settare la macchina fotografica e il freddo ha fatto gelare l’obiettivo e ha esaurito le tre batterie che avevo nel giro di meno di un minuto…
L’esperienza, però, è stata indimenticabile. Per me e per i bambini, che ne parlano ancora a distanza di oltre un anno.
Aurora boreale con bambini: dove dormire e come arrivare ad Abisko
Dove dormire
Abisko ha sicuramente più hotel che case, contando solo un centinaio di abitanti. La nostra scelta è ricaduta sul Mountain station Abisko Turiststation, gestito dal STF – il Touring Club svedese. Si trova proprio a ridosso dell’Abisko National Park, a pochi minuti dalla stazione ferroviaria e a brevissima distanza dagli impianti di risalita per l’Aurora Sky Station. Ed offre un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Il complesso è formato da un ostello, da un hotel e da cottage in formula self-catering ed il costo è relativamente abbordabile, considerando quanto cara sia la Lapponia in generale. Noi abbiamo optato per la soluzione self-catering, pagando (in quattro) circa 240 euro per una notte.
La struttura è davvero molto bella e ha anche un piccolo negozio/spaccio dove poter fare la spesa. Non aspettarti un supermercato, ma c’è l’essenziale per sopravvivere a qualche cena. Oltre a cibo di vario genere, troverai anche abbigliamento tecnico per grandi e piccini (noi abbiamo acquistato degli ottimi guanti) ed è possibile noleggiare di tutto: sci, scarponi, ciaspole e persino attrezzatura fotografica (io, ad esempio, ho noleggiato il pezzo che blocca la reflex al cavalletto, perchè l’avevo dimenticato a casa!).
Attenzione!! Dovessi decidere per il cottage, le asciugamani e le lenzuola hanno un costo extra. Così come la colazione al ristorante (che è all’inglese, noi non abbiamo saputo resistere).
Come arrivare ad Abisko
Ad Abisko si arriva facilmente via Kiruna, dove c’è l’aeroporto (vedi il mio post con l’intero itinerario a questo link). Da Kiruna, hai poi diverse opzioni: noleggiare un’auto (come abbiamo fatto noi), prendere il treno oppure partecipare ad un tour guidato con partenza e ritorno proprio a Kiruna.
Affittare un’auto è la soluzione che permette al meglio di apprezzare il paesaggio, ma devi sentirti a tuo agio a guidare su strade perennemente innevate o ghiacciate. Noi abbiamo optato per l’auto semplicemente perchè ci è sembrata la soluzione più pragmatica per spostare una famiglia con relativi bagagli, a -30° e con pochissimi giorni a disposizione. Le strade, in tutta onestà, non hanno mai rappresentato un eccessivo problema (parola di chi ha guidato tutto il tempo).
Se, invece, preferisci il treno, sappi che Abisko ha due stazioni: Abisko Östra e Abisko Touriststation. La fermata da scegliere dipenderà ovviamente da dove si troverà la struttura dove dormirete.
Attenzione: i biglietti del treno vanno rigorosamente acquistati prima perchè alla stazione di Kiruna non c’è biglietteria. Potete comprarli online sul sito delle ferrovie svedesi (qui). Dovrebbero esserci due treni al giorno, uno con partenza la mattina e uno con partenza il pomeriggio; e la durata del viaggio è di circa un’ora.
Il tour guidato è ovviamente l’opzione più costosa e meno flessibile. Inoltre, non tutti gli operatori sono attrezzati per accogliere bambini, per cui fai sempre attenzione a questo aspetto. Anche in questo caso, comunque, prenota il tutto già dall’Italia.
Spiegare l’aurora boreale ai bambini: cos’è e come si forma?
Le leggende si sprecano intorno a questo spettacolare fenomeno della natura. E sono, tra l’altro, tutte davvero affascinanti. Da un punto di vista prettamente scientifico, le aurore boreali (o australi a seconda dell’emisfero in cui si verifica), rientrano nella categoria dei fenomeni ottici dell’atmosfera, cui appartengono anche i fulmini e gli arcobaleni. Sono essenzialmente scie luminose che appaiono senza nessun apparente motivo in cielo e che assumono diversi colori a seconda dei gas presenti nell’aria.
I motivi in realtà ci sono e come… Intanto, possiamo iniziare a dire ai nostri bimbi che in inglese le aurore boreali vengono chiamate “Northern Lights” ossia luci del nord; e non è un a caso. Vengono chiamate così, infatti, perchè sono visibili solo nei Paesi del Grande Nord, mentre in quelli a latitudini più meridionali, come per esempio l’Europa centrale e meridionale, l’aurora boreale non esiste. Questo dipende dalla minore protezione magnetica di quelle zone della Terra, che permette al vento solare (che trascina con sé una parte del campo magnetico della nostra stella), di interferire con il campo magnetico terrestre, dando così luogo alla formazione di questa specie di “comete” . Insomma, la magia delle aurore boreali inizia proprio dal sole.
Per spiegare questo complesso fenomeno ai miei bimbi, ho fatto qualche ricerca online e ho trovato particolarmente utile un articolo di Focus Junior (qui il link) e insieme abbiamo guardato questo video; è in inglese, ma le immagini sono molto esplicative.
Insomma, un’esperienza sicuramente non alla portata di tutti (sicuramente fattibile con bambini più grandicelli, diciamo dai 7 anni in su), impegnativa e… fredda. Ma suggestiva ed indimenticabile. Se la rifarei? Sicuramente! Anzi, stiamo già pensando di volare verso l’Islanda… A presto, dunque, con le altre incredibili avventure che abbiamo vissuto in Lapponia. Un’anticipazione? Costruire un vero igloo e dormirci dentro!!
…
** Photo Credits: Come spiegato nell’articolo, a causa della bufera di neve, non sono riuscita a fare foto decenti dell’Aurora Boreale. Tutte le immagini ritraenti l’aurora che vedete in questa pagina sono, dunque, state prese da Shutterstock