Siena con bambini: caccia al tesoro a cielo aperto
Siena è un luogo speciale, un piccolo capolavoro stracolmo di guglie, piazze e pinnacoli, ma anche di angoli inediti e suggestivi, di storia e di storie, di persone e di sorrisi. Siena è intima e raccolta, una sorta di vecchia amica di famiglia. Presente ma mai ingombrante. Siena è amica dei bambini, senza traffico, facile da visitare e da girare, tutto a portata di mano. Anche i parchi gioco ed il gelato! 🙂 Siena è preziosa. Una continua caccia al tesoro: ricca di scorci da scoprire, di musei family da vivere, di giardini, attività, laboratori e storie fantastiche da ascoltare…
L’abbiamo visitata l’anno scorso, in occasione del nostro breve on the road di Pasqua (alla fine di questo racconto, tutte le altre tappe del nostro viaggio nelle terre senesi). Due giorni su sette totali di viaggio in questa città affascinante, da vivere rigorosamente a ritmo lento, tra un laboratorio d’arte e un picnic nell’orto, tra antichi treni a vapore ed incredibili cacce al tesoro.
Ecco dunque il nostro diario di bordo… con consigli su cosa fare e cosa vedere a Siena con bambini, dove giocare, dove mangiare e dove dormire. In fondo al post, anche qualche consiglio per chi ama leggere, con tre libri-guide per piccoli curiosi!
Cosa fare e cosa vedere a Siena con i bambini
1. Creatività e bellezza al Museo d’Arte per Bambini
Il nostro tour è iniziato con la visita al Complesso Museale del Santa Maria della Scala, nel cuore del centro storico – proprio di fronte alla famosissima cattedrale. Fino a non tantissimo tempo fa questa enorme struttura, che sorgeva sulla via Francigena, fungeva da ospedale e da ricovero per i pellegrini e per i poveri. L’interno è un dedalo di stanze, corridoi e gallerie e ogni pietra trasuda fascino e storia. A descriverla così, sembra una tappa poco family-friendly. In realtà, oggi il Santa Maria della Scala ospita diversi percorsi espositivi, due dei quali particolarmente adatti alle famiglie: il Museo d’arte per bambini e il Museo archeologico.
Il Museo d’Arte per bambini è nato con l’obiettivo di avvicinare all’arte i più piccoli, grazie ad esposizioni mirate e ad un fitto programma di laboratori ed attività. Da non perdere, la sala San Leopoldo che ospita una collezione artistica pensata e dedicata proprio all’infanzia.
I miei bimbi, dall’animo avventuriero e baldanzoso, hanno particolarmente apprezzato anche il Museo archeologico nazionale che è allestito nei locali sotterranei del Santa Maria, rendendo così il percorso particolarmente suggestivo ed attraente per i piccoli esploratori. Mamma e papà, invece, possono ammirare le bellissime collezioni archeologiche provenienti da tutto il territorio senese.
2. Pranzo all’Orto di Harry Potter… ops! Pranzo all’Orto de’ Pecci
La visita al Santa Maria, con tanto di laboratorio e di percorso sotterraneo, ci ha tenuti impegnati per tutta la mattinata. Subito dopo, quindi, siamo andati a pranzo. Un pranzo davvero speciale… Su indicazione dell’Ufficio Turistico, siamo infatti andati all’Orto de’ Pecci, un posto unico ad una manciata di passi da Piazza del Campo.
L’Orto de’ Pecci è un pezzo di campagna nel cuore di Siena. Ma è anche un ristorante. Un parco giochi. Una fattoria didattica. Eppure non è nulla di tutto questo. O forse, è tutto questo e molto di più.
Nasce da un progetto della cooperativa La Proposta, fondata nel 1983, quando fu decretata la chiusura degli ospedali psichiatrici a seguito della legge Basaglia. Fin dall’800, l’Orto de Pecci è sempre stato utilizzato, all’interno dell’ospedale psichiatrico di Siena, come luogo in cui veniva applicata l’ergoterapia, cioè la terapia del lavoro. L’intera valle era coltivata a frutta e verdura che serviva a sfamare tutti gli ospiti dell’ospedale, mentre i piccoli edifici intorno erano gli alloggi degli infermieri che vi abitavano con le famiglie. Una volta chiuso l’ospedale e vista questa vocazione del luogo, La Proposta ha continuato a far lavorare malati psichici nell’orto. Nel corso degli anni si è evoluta e si è resa indipendente e aperta anche ad altre persone con diverse disabilità, e fisiche e a persone che provengono dal carcere, tossicodipendenza e alcolismo.
Parte del suo sostentamento deriva proprio dal ristorante annesso, con pochi tavoli, un servizio cordiale ed informale una cucina tipica e gustosa, rigorosamente a km 0 (nel vero senso della parola, perché si utilizzano i prodotti coltivati nell’orto).
Fuori, prati immensi in cui correre, opera d’arte da scoprire, animali da fattoria e un’atmosfera davvero incredibile.
L’Orto è ovviamente visitabile e godibile anche se non si pranza alla locanda. E può essere un’esperienza davvero incredibile da vivere in famiglia, perfetta meta per gli appassionati di natura, di cucina e di… Harry Potter! Eh si, perché qui si coltivano un elenco di erbe da far invidia a Piton in persona: artemisia, aneto, dragoncello e persino mandragola, classificata come pianta velenosa…
Il terreno è diviso in quattro quadranti: le piante tintorie che usava il padre di Santa Caterina, le piante orticole, le piante aromatiche usate nell’antichità per cucinare e le piante officinali che un tempo curavano al posto delle medicine. Al centro, esattamente come tanti tanti anni fa, c’è un fico – l’albero della vita- ripiantato recentemente dalla Cooperativa e usato per varie attività didattiche: ad esempio, i bambini attraverso il guado o le foglie di noce o il mallo, estraggono le essenze e tingono le stoffe come faceva nel medioevo.
Per maggiori informazioni: www.ortodepecci.it
3. Caccia al Tesoro Verde all’Orto Botanico
Sempre in centro, l’Orto Botanico accoglie una enorme collezione di piante indigene ed esotiche, facilmente riconoscibili grazie ad appositi cartellini che ne riportano nome scientifico e botanico. La visita è particolarmente consigliabile durante il periodo delle fioriture (20 marzo -30 giugno), quando un tripudio di colori e di profumi riempiono l’aria.
Il percorso si snoda lungo i primi due livelli dell’orto ed inizia dalla ”scuola”, due terrazze artificiali in cui sono coltivate le piante officinali. Si accede poi al parco con le piante indigene della Toscana centro-meridionale per passare poi a visitare un’antica serra di fine Ottocento piena di specie tropicali. Non manca una distesa coltivata a viti ed ulivi, un piccolo stagno ricco di idrofite e uno spazio in cui sono state allestite due piccole vasche per la riproduzione e conservazione di piante acquatiche a rischio di estinzione nella Toscana meridionale, come la ninfea bianca.
L’orto botanico organizza periodicamente visite guidate ed attività didattiche per famiglie, vere e proprie esperienze sul campo, attraverso iniziative e laboratori legati alla riscoperta della natura e del territorio. Ad esempio, quando l’abbiamo visitato noi, abbiamo avuto l’occasione di partecipare ad una bellissima caccia al tesoro “verde”. Con tanto di mappa, si va alla ricerca di piante esotiche esplorando il deserto, la foresta pluviale e le foreste temperate fredde. Un’esperienza davvero incredibile!
E per merenda, abbiamo organizzato un mini picnic vista lago, coccolati da un panorama di eccezione: la maestosità della campagna senese in primavera.
Il costo del biglietto singolo è di 5 euro, mentre quello per le famiglie è di 10 euro. I bambini fino a 12 anni entrano gratis. Maggiori informazioni: 338 4696296 – 339 1125987 –
4. Balenotteri e meteoriti al Museo di Storia Naturale
Accanto all’Orto Botanico, – nella sede dell’Accademia dei Fisiocritici – si trova il Museo di Storia Naturale, una vera scoperta per bambini di tutte le età. Qui sono conservati scheletri di balenotteri, raccolte di pietre e meteoriti, riproduzioni di funghi e antiche tavole anatomiche. Durante la settimana (purtroppo non nei festivi), il museo propone un ricco calendario di visite guidate, laboratori didattici e dimostrazioni scientifiche pensate per tutte le età: dall’itinerario dedicato alla storia dell’Accademia a quello dedicato agli animali, dai fossili al percorso astronomico, ecc.
Per maggiori informazioni: tel 0577 47002 – – www.museofisiocritici.it
5. Gara di corsa in Piazza del Campo
Naturalmente non si può lasciare Siena senza aver fatto almeno una corsetta in Piazza del Campo, con relativo gelato premio per chi arriva primo ma anche ultimo 🙂 .
Piazza del Campo è una delle più belle piazze al mondo, il cuore di Siena e dei Senesi. Tanto tempo fa, non aveva l’aspetto di una grande conchiglia come oggi. Immagina un enorme prato pieno di bancarelle e mercanti, adibita ad assemblee, mercati e feste. Ecco perché si chiama “Campo”. Poi, durante il Governo dei Nove, la piazza fu abbellita, lastricata di mattoni e divisa in 9 spicchi in onore dei 9 Signori che governavano la città.
6. Pausa gioco nel cuore di Siena
Di parchi gioco ce ne sono diversi e tutti a portata di mano…
Parco giochi 1: il più vicino a Piazza del Campo e due passi dal Museo di Storia Naturale e dal Giardino Botanico, c’è Orti Dei Tolomei. Questo parco è meraviglioso. Ci sono panche e tavoli, ulivi, ampi spazi verdi, una splendida vista di Siena e una struttura per arrampicarsi. L’ingresso è da via Sant’Agata. Seguire le indicazioni per il parcheggio “Il Campo” e poi prendere la strada a destra.
Parco giochi 2: anche questo è molto centrale, a poche centinaia di metri da Piazza Gramsci. Si trova su due lati di un piccolo parco con alberi – da un lato c’è una struttura per arrampicarsi con scivolo, e dall’altra c’è una casina, un gioco a molla a forma di pesce e un piccolo laghetto con cigni e anatre.
Parco giochi 3: in Piazza Amendola, c’è il parco giochi più grande. Oltre a numerosi scivoli, altalene e una grande struttura per arrampicarsi, ha anche un grande prato erboso. Si trova però un po’ fuori dal centro; 5 minuti di bus (numero 9 o 10 da Piazza Gramsci) o circa 20 minuti a piedi.
Dove mangiare
I ristoranti abbondano a Siena e la cucina toscana è di certo tra le più buone d’Italia. Oltre al ristorante dell’Orto de Peci, segnalo anche i seguenti punti ristoro che garantiscono un menù per bambini:
- Osteria Babazuf, Via Pantaneto 85, tel. 0577 222482
- Ristorante Gallo Nero, Via del Porrione 65-67, tel. 0577 284356
- Ristoburger Easy, la Lizza 16, tel. 0577 222341
- Ristorante All’Orto de’ Pecci, Via Porta Giustizia 39, tel. 0577 222201
- Ristorante Le Campane, Via delle Campane 6, tel. 0577 284035
Qui ci sono i menu!
Dove dormire
Come per i ristoranti, anche per gli alloggi non c’è che l’imbarazzo della scelta. Hotel, agriturismi e B&B abbondano a Siena e dintorni.
Nel centro di Siena, c’è ad esempio Palazzo Bulgarini – particolarmente attento alle esigenze delle famiglie con bambini, tanto che in ogni camera troverai un cesto di giochi, una cassetta colma di libri e fogli e matite per colorare. Per un’opzione sempre centrale ma più economica ti segnalo il B&B Siena in Centro.
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Nei dintorni di Siena con bambini
Siena può essere la meta di un weekend oppure può rappresentare, come è stato per noi, una tappa di un itinerario più ampio alla scoperta della Toscana. Nella prima ipotesi, basta seguire i consigli appena elencati (mentre in fondo al post, troverai qualche suggerimento su dove mangiare e dove dormire). Se invece hai più giorni a disposizione e vuoi organizzare un piccolo on the road come abbiamo fatto noi, ecco il nostro itinerario di viaggio:
- giorno 1: Siena
- giorno 2: Siena
- giorno 3: la spada nella roccia di San Galgano –> qui il nostro racconto
- giorno 4: tour nelle Crete senesi e, nel tardo pomeriggio, Terme Antica Querciolaia (Comune di Rapolano Terme)
- giorno 5: Treno Natura Siena – Buonconvento –> a presto il nostro racconto
- giorno 6: Monteriggioni –> qui il nostro racconto
- giorno 7: via Francigena (solo alcune tappe) –> a presto il nostro racconto
E a prestissimo, con le altre tappe del viaggio!
Vittoria
28/03/2018 at 18:15
Bellissima gita che boiamo provare questo weekend di Pasqua! Mi sai dire se il rimborso dei 25€ è tutt’ora valido? Grazie mille!
Valentina Cappio
24/04/2018 at 13:46
Ciao Vittoria, scusa il ritardo. Ad ogni modo si, il rimborso è sempre valido