Lo sguardo si perde all’orizzonte e sembra esserci nient’altro che… il nulla.
Ma poi, a guardare meglio, in lontananza si distinguono perfettamente le sagome di centinaia di foche. Pare che siano gli animali più feroci del Wadden Sea, per cui… obbligatorio osservarle a debita distanza.
Dopo poco, la nostra guida fa spuntare magicamente una pala dal carro e ci incoraggia a scavare nella sabbia per scoprire ed ammirare la vita rigogliosa ed affascinante che si svolge al riparo dai nostri sguardi. Un’avventura bellissima e una grande lezione fuori dai banchi di scuola per i miei piccoli esploratori.
Come arrivare a Mandø danimarca
Mandø si trova a 12 km dall’antica e decisamente più famosa Ribe, nel sud della Danimarca. Per arrivarci, dunque, è necessario conoscere gli orari esatti delle maree e non farsi intimorire dalla Låningsvejen, quel serpente di ciottoli e fango che sembra dover essere inghiottito dalle acque da un momento all’altro. Låningsvejen è infatti l’unica strada pubblica che collega l’isola alla terraferma; si tratta di una sterrata lunga circa 4 km, costruita per la prima volta nel 1887 e rialzata di appena 60 cm rispetto al fondale marino. Per percorrerla tutta, ci si impiega una quarantina di minuti.
Di fatto, questa strada altro non è che uno abbondante strato di ghiaia appoggiata su una piana fangosa, costantemente compromesso dalle tempeste e dal mare. Si può attraversare solo due volte al giorno, ovvero durante la bassa marea; per arrivare all’isola in tutta sicurezza, dunque, è necessario conoscere gli orari delle maree (tide table). Se si sbaglia orario, la strada viene completamente sommersa dal mare con una velocità davvero impressionante.
La strada si prende Vester Vedsted. Da qui, basta seguire le indicazioni vero l’isola e, dopo circa 10-15 minuti di guida, ti ritroverai nel bel mezzo del nulla. Di fronte a te solo acqua. Ci aspettavamo una sorta di ufficio informazioni, un botteghino, un cartello con gli orari delle maree… insomma qualcosa o qualcuno che ci indicasse se potevamo attraversare o se saremmo invece stati inghiottiti dalla marea.
Invece niente. Non una guida, non una guardia, men che meno un ufficio turistico. Solo un camper, un paio di auto e cinque o sei persone che passeggiavano nei dintorni. E dei minacciosi segnali stradali in danese che avvisano, quelli si, del pericolo. A peggiorare la situazione, si avvicina un attempato signore del posto, con le guance rosse e la voce roboante, a dirci in danese chissà che cosa. Sembrava molto concitato, al che ho dedotto che volesse intimarci di non andare.
Ma qualcuno alla fine è andato. E noi l’abbiamo seguito. Dopo 40 minuti a 20 all’ora, tra dossi, schizzi e scorci quasi irreali, siamo giunti sani e salvi a Mando, dove abbiamo trascorso tre giorni davvero incredibili. Al ritorno, è stato molto più facile perché abbiamo chiesto gli orari al pub del paese. Gli orari non si trovano nemmeno sul sito Visit Ribe (il portale turistico dedicato a Ribe appunto e alle isole dei dintorni, inclusa Mando). La cosa migliore, quindi, se vuoi anche tu avventurarti autonomamente in mezzo al mare, è chiedere all’ufficio turistico di Ribe oppure al Wadden Sea Centre.
Se invece non te la senti di raggiungere Mando con la tua auto, puoi arrivarci comodamente a bordo di un autobus davvero speciale: il Mandø Bus o Traktorbus, che parte dal Wadden Sea Centre ed è trainato da un trattore. Grazie ai suoi enormi pneumatici molto grandi, questo veicolo è in grado di attraversare alcune delle zone più fangose del Wadden Sea, ma sempre e solo con bassa marea. Gli orari di partenza, dunque, possono variare di giorno in giorno proprio a causa delle maree. Per prenotare e per maggiori informazioni, dai un’occhiata a questo link.
Dove dormire
Non essendo una destinazione turistica, l’accoglienza sull’isola si limita ad un campeggio e ad un paio di B&B. Noi abbiamo prenotato su Aribnb, optando – come spesso facciamo – per un appartamento e, come sempre, non siamo stati delusi. Soprattutto dal bellissimo giardino, con tanto di tappeto elastico e altri giochi per i bimbi!
Cosa fare nei dintori – il Wadden Sea
Se hai più tempo a disposizione, il consiglio è di esplorare con calma tutto il Wadden Sea, terzo parco nazionale della Danimarca – con le sue belle ed infinite spiagge lungo la costa sud occidentale da Blåvandshuk alla palude di Tønder. Ma le spiagge non sono l’unica attrattiva di questo spettacolare angolo di mondo. Essendo situato nel mezzo delle rotte migratorie dell’Atlantico orientale, il mare di Wadden attrae ogni anno tra i 10-12 milioni di uccelli migratori che utilizzano la costa come loro scalo e area di svernamento nell’Europa settentrionale. Un vero paradiso per gli amanti del bird watching.
Il Seal and Wadden Sea Safari
Molto simile a quello a cui abbiamo partecipato noi a Mando. Se però non hai voglia di andare sull’isola e preferisci restare sulla terraferma, puoi partecipare alla stessa escursione, partendo dal porto di Esbjerg.
Il Wadden Sea Center
Particolarmente interessante per chi viaggia con bambini è il Wadden Sea Center, un centro visitatori che ha lo scopo di educare grandi e piccini sulle ricchezze naturali di questa affascinante area. Il centro ospita diverse mostre che raccontano la vita degli uccelli migratori, la vita degli abitanti locali dal Medioevo ad oggi e un affascinante spettacolo multimediale sulle maree e mareggiate che hanno interessato il mare di Wadden nel corso dei secoli. Il centro organizza inoltre diverse visite guidate, tra cui quelle del tractor bus, per esplorare la flora e la fauna locali della vicina isola di Mando con la bassa marea.
The Black Sun
In estate e in autunno, è possibile assistere all’affascinante fenomeno naturale chiamato “Black Sun”. Al crepuscolo, centinaia di storni migratori spiccano il volo per nutrirsi di mosche e altri insetti, creando stormi circensi che talvolta oscurano completamente il sole. Le paludi alla periferia di Ribe rappresentano uno dei posti migliori per ammirare lo spettacolo. In alternativa, il Wadden Sea Centre organizza escursioni guidate per osservare questo incredibile fenomeno.
A caccia di ostriche
Da ottobre a Pasqua, il Wadden Sea Center organizza passeggiate guidate di circa 3 km durante le quali i partecipanti possono osservare da vicino, raccogliere e mangiare deliziose ostriche prese direttamente dal mare. Queste ostriche non sono native del Pacifico, furono introdotte in quet’area negli anni ’80 e da allora si sono espanse, a discapito delle cozze blu, il cui diminuire provoca a sua volta un calo del numero di uccelli (che si nutrono proprio di questi mitili) e quindi ha un impatto sulla biodiversità e sull’ecosistema locale. Queste escursioni, dunque, hanno anche un’importante valenza ambientale.
Altre isole pittoresche (e un po’ più turistiche di Mando)
Fanø
La graziosa piccola isola di Fanø è una striscia di terra lunga 17 km, appena fuori dal porto di Esbjerg. Le sue spiagge sono talmente vaste che persino le auto possono percorrerle. Per i più attivi, è possibile provare il blokart e il wind surfing e il kite surfing. Da non perdere, l’ “International Kite Festival” , che si svolge generalmente a giugno. Durante l’evento, il cielo si riempie di colorati e bellissimi aquiloni e grandi e piccini possono divertirsi con laboratori, giochi e feste a tema.
Als
Als è caratterizzata da paesaggi miti e verdeggianti, spiagge adatte alle famiglie, percorsi ciclabili e sentieri per escursioni. Particolarmente divertente per i bambini il Danfoss Universe, un emozionante parco interattivo. Puoi raggiungere l’isola in auto attraversando il comodo ponte a Sønderborg.
Rømø
A Rømø, la più grande fra le isole del Wadden Sea, troverai una natura incontaminata, le spiagge più ampie del nord Europa, centri benessere e molte attività da fare all’aria aperta. Grazie ai servizi che offre, è una rinomata destinazione che puoi raggiungere attraverso una strada posta su una diga.