Mandø: l’isola delle maree

Una quarantina di anime e poco più di 7 km quadrati di superficie. È Mandø: l’isola delle maree, accessibile solo due volte al giorno – quando il mare si ritira – attraverso una strada sterrata che sembra quasi sospesa sull’acqua. Nessun parapetto, nemmeno un albero. Solo ghiaia e mare.

mando isola danimarca con bambini

Giri lo sguardo e l’apparente nulla ti abbaglia: ampie distese fangose e paludi salmastre circondano l’isola per chilometri e chilometri, mentre una moltitudini di uccelli riempiono il cielo trovando nutrimento proprio da quelle distese. Una grande, indimenticabile avventura. E arrivarci è stato solo l’inizio.

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Secondo alcuni il nome Mandø originerebbe da Mannæø o Manno e significherebbe “Isola degli Uomini“. Altri invece sostengono che il significato sia relativo ad un luogo di sepoltura per le vittime di naufragi.  L’isola si trova nel cuore del Wadden Sea danese, enorme parco naturale la cui costa paludosa brulica di uccelli e animali selvatici; è tra le più settentrionali delle isole Frisone ed è protetta dalle maree e dal vento dell’ovest da una schiera di enormi dune e da una diga marina, difesa artificiale che ha permesso lo sviluppo della coltivazione del frumento e l’allevamento di pecore, uniche compagne del mio jogging mattutino.

dune
mando pecore
Per molti turisti (in realtà non tantissimi si avventurano fin qui), Mandø resta relegata ad escursione giornaliera da fare una volta arrivati a Ribe. Per noi, invece, ha rappresentato una delle più belle tappe di un incredibile on the road in Danimarca. Vi abbiamo, infatti, trascorso tre giorni e due notti – immersi in una natura aspra e selvaggia, sferzata dal vento e scandita dai ritmi del mare.
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mando strada allagata
Gli edifici dell’isola – una manciata in tutto – sono concentrati intorno al minuscolo e unico villaggio, costruito in prossimità delle dune – sul punto più occidentale e più alto dell’isola. C’è un campeggio, un paio di B&B, un minuscolo ufficio turistico che noi abbiamo sempre trovato chiuso, un piccolo negozio di alimentari e poco più.
mando isola danimarca con bambini

Cosa fare a Mando isola danimarca

Mandø non è per tutti. Se cerchi caos, un centro vivace, musei interattivi e hotel di lusso, questo posto non fa per te. Se, invece, vuoi che i tuoi bambini entrino in contatto con una dimensione autentica e selvaggia, che si confrontino con una vita difficile – scandita dai desideri del mare -, se ami la natura, il silenzio, gli spazi immensi, il traffico inesistente e

mando isola danimarca con bambini

Il giro dell’isola

Da fare a piedi o in bicicletta. E rigorosamente a ritmo lento – magari a più riprese. L’isola non è grande, ma racchiude mille segreti e regala mille opportunità per esplorare un ecosistema davvero unico e scorci degni di una cartolina.

Mando dune

Se tu e la tua famiglia amate le due ruote, l’isola mette a disposizione 6 diversi percorsi, identificati da pali colorati posti lungo la strada. Noi abbiamo optato per il percorso più lungo (nero, 10 km), che inizia nell’unico centro abitato di Mandø e gira intorno all’isola. Raramente incrocerai auto sul percorso e la maggior parte della strada è agevole e asfaltata. Con i bimbi, ci si impiega circa un paio di ore, ma tutto dipende, ovviamente, da quante pause farete. Le occasioni per distrarsi e andare a curiosare non mancheranno di certo!

mando isola danimarca con bambini

mando isola danimarca con bambini

Da non perdere, una sosta presso la suggestiva chiesa rossa – tanto affascinante quanto triste è la sua storia. Un documento storico locale, infatti, la Avia Ripensis (in danese: Ribe Oldemoder), menziona l’esistenza di una chiesa sull’isola nel lontano 1340. Nel XVI e XVII secolo. alcune alluvioni marine la distrussero per ben due volte, cosicché l’attuale edificio fu ricostruito nel 1639 (e restaurato nel 1727) nel punto più alto dell’isola.

Mando chiesa

Una curiosità: all’interno della chiesa si trova una renna; pare sia stata trovata in mare a ovest di Mandø e si ritiene che abbia oltre 10.000 anni!

Le spettacolari dune

Mandø la natura incanta e seduce ad ogni passo. Il paesaggio, che ad un occhio poco attento può sembrare sempre uguale, è costituito principalmente da dune di sabbia ricoperte da cespugli e sparute casette tipiche.

mando isola danimarca con bambini

Un continuo saliscendi, che odora di salsedine e di libertà. A farci compagnia, l’immancabile vento. E lo sciabordio del mare, il cui richiamo è troppo forte per essere ignorato. Ecco perché, nello zainetto, portiamo sempre un paio di stivali di gomma… sguazzare nelle pozzanghere è una passione come a tutta la famiglia!

mando pozzanghere

Bellissimo il vecchio multino a vento perfettamente restaurato ma, credo, non visitabile all’interno. O almeno, quando ci siamo stati noi, era chiuso e poteva essere ammirato solo da fuori.

mando isola danimarca con bambini

 

Incontro ravvicinato con le foche

Oltre alla vita degli uccelli, questa vasta zona umida con le sue miglia di spiagge preziose ospita la più grande popolazione danese di foche macchiate, con avvistamenti durante i mesi estivi praticamente garantiti. Per vederle, è possibile partecipare ad un Seal and Wadden Sea Safaris con partenza dal Mando Landhandel – una fattoria che organizza escursioni guidate nel Wadden Sea.
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A bordo di un carro trainato da cavalli, si attraversa l’isola e si arriva alla costa: una distesa fangosa di sabbia e di vita.
Mando escursione foche

Lo sguardo si perde all’orizzonte e sembra esserci nient’altro che… il nulla.

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Ma poi, a guardare meglio, in lontananza si distinguono perfettamente le sagome di centinaia di foche. Pare che siano gli animali più feroci del Wadden Sea, per cui… obbligatorio osservarle a debita distanza.

Mando foche

Dopo poco, la nostra guida fa spuntare magicamente una pala dal carro e ci incoraggia a scavare nella sabbia per scoprire ed ammirare la vita rigogliosa ed affascinante che si svolge al riparo dai nostri sguardi. Un’avventura bellissima e una grande lezione fuori dai banchi di scuola per i miei piccoli esploratori.

mando wadden escrusione

Come arrivare a Mandø danimarca

Mandø si trova a 12 km dall’antica e decisamente più famosa Ribe, nel sud della Danimarca. Per arrivarci, dunque, è necessario conoscere gli orari esatti delle maree e non farsi intimorire dalla Låningsvejen, quel serpente di ciottoli e fango che sembra dover essere inghiottito dalle acque da un momento all’altro. Låningsvejen è infatti l’unica strada pubblica che collega l’isola alla terraferma; si tratta di una sterrata lunga circa 4 km, costruita per la prima volta nel 1887 e rialzata di appena 60 cm rispetto al fondale marino. Per percorrerla tutta, ci si impiega una quarantina di minuti.

Di fatto, questa strada altro non è che uno abbondante strato di ghiaia appoggiata su una piana fangosa, costantemente compromesso dalle tempeste e dal mare. Si può attraversare solo due volte al giorno, ovvero durante la bassa marea; per arrivare all’isola in tutta sicurezza, dunque, è necessario conoscere gli orari delle maree (tide table). Se si sbaglia orario, la strada viene completamente sommersa dal mare con una velocità davvero impressionante.

mando isola danimarca con bambini

Non proprio piacevole, eh?

La strada si prende Vester Vedsted. Da qui, basta seguire le indicazioni vero l’isola e, dopo circa 10-15 minuti di guida, ti ritroverai nel bel mezzo del nulla. Di fronte a te solo acqua. Ci aspettavamo una sorta di ufficio informazioni, un botteghino, un cartello con gli orari delle maree… insomma qualcosa o qualcuno che ci indicasse se potevamo attraversare o se saremmo invece stati inghiottiti dalla marea.

Invece niente. Non una guida, non una guardia, men che meno un ufficio turistico. Solo un camper, un paio di auto e cinque o sei persone che passeggiavano nei dintorni. E dei minacciosi segnali stradali in danese che avvisano, quelli si, del pericolo. A peggiorare la situazione, si avvicina un attempato signore del posto, con le guance rosse e la voce roboante, a dirci in danese chissà che cosa. Sembrava molto concitato, al che ho dedotto che volesse intimarci di non andare.

Mando sterrata 2

Ma qualcuno alla fine è andato. E noi l’abbiamo seguito. Dopo 40 minuti a 20 all’ora, tra dossi, schizzi e scorci quasi irreali, siamo giunti sani e salvi a Mando, dove abbiamo trascorso tre giorni davvero incredibili. Al ritorno, è stato molto più facile perché abbiamo chiesto gli orari al pub del paese. Gli orari non si trovano nemmeno sul sito Visit Ribe (il portale turistico dedicato a Ribe appunto e alle isole dei dintorni, inclusa Mando). La cosa migliore, quindi, se vuoi anche tu avventurarti autonomamente in mezzo al mare, è chiedere all’ufficio turistico di Ribe oppure al Wadden Sea Centre. 

Se invece non te la senti di raggiungere Mando con la tua auto, puoi arrivarci comodamente a bordo di un autobus davvero speciale: il Mandø Bus o Traktorbus, che parte dal Wadden Sea Centre ed è trainato da un trattore.  Grazie ai suoi enormi pneumatici molto grandi, questo veicolo è in grado di attraversare alcune delle zone più fangose del Wadden Sea, ma sempre e solo con bassa marea. Gli orari di partenza, dunque, possono variare di giorno in giorno proprio a causa delle maree. Per prenotare e per maggiori informazioni, dai un’occhiata a questo link.

ando isola danimarca con bambini

Dove dormire

Non essendo una destinazione turistica, l’accoglienza sull’isola si limita ad un campeggio e ad un paio di B&B. Noi abbiamo prenotato su Aribnb, optando – come spesso facciamo – per un appartamento e, come sempre, non siamo stati delusi. Soprattutto dal bellissimo giardino, con tanto di tappeto elastico e altri giochi per i bimbi!

mando isola danimarca con bambini

Cosa fare nei dintori – il Wadden Sea

Se hai più tempo a disposizione, il consiglio è di esplorare con calma tutto il Wadden Sea, terzo parco nazionale della Danimarca – con le sue belle ed infinite spiagge lungo la costa sud occidentale da Blåvandshuk alla palude di Tønder.  Ma le spiagge non sono l’unica attrattiva di questo spettacolare angolo di mondo. Essendo situato nel mezzo delle rotte migratorie dell’Atlantico orientale, il mare di Wadden attrae ogni anno tra i 10-12 milioni di uccelli migratori che utilizzano la costa come loro scalo e area di svernamento nell’Europa settentrionale. Un vero paradiso per gli amanti del bird watching.

Il Seal and Wadden Sea Safari

Molto simile a quello a cui abbiamo partecipato noi a Mando. Se però non hai voglia di andare sull’isola e preferisci restare sulla terraferma, puoi partecipare alla stessa escursione, partendo dal porto di Esbjerg.

Il Wadden Sea Center

Particolarmente interessante per chi viaggia con bambini è il Wadden Sea Center, un centro visitatori che ha lo scopo di educare grandi e piccini sulle ricchezze naturali di questa affascinante area. Il centro ospita diverse mostre che raccontano la vita degli uccelli migratori, la vita degli abitanti locali dal Medioevo ad oggi e un affascinante spettacolo multimediale sulle maree e mareggiate che hanno interessato il mare di Wadden nel corso dei secoli. Il centro organizza inoltre diverse visite guidate, tra cui quelle del tractor bus, per esplorare la flora e la fauna locali della vicina isola di Mando con la bassa marea.

The Black Sun

In estate e in autunno, è possibile assistere all’affascinante fenomeno naturale chiamato “Black Sun”. Al crepuscolo, centinaia di storni migratori spiccano il volo per nutrirsi di mosche e altri insetti, creando stormi circensi che talvolta oscurano completamente il sole. Le paludi alla periferia di Ribe rappresentano uno dei posti migliori per ammirare lo spettacolo. In alternativa, il Wadden Sea Centre organizza escursioni guidate  per osservare questo incredibile fenomeno.

A caccia di ostriche

Da ottobre a Pasqua, il Wadden Sea Center organizza passeggiate guidate di circa 3 km durante le quali i partecipanti possono osservare da vicino, raccogliere e mangiare deliziose ostriche prese direttamente dal mare. Queste ostriche non sono native del Pacifico, furono introdotte in quet’area negli anni ’80 e da allora si sono espanse, a discapito delle cozze blu, il cui diminuire provoca a sua volta un calo del numero di uccelli (che si nutrono proprio di questi mitili) e quindi ha un impatto sulla biodiversità e sull’ecosistema locale. Queste escursioni, dunque, hanno anche un’importante valenza ambientale.

Altre isole pittoresche (e un po’ più turistiche di Mando)

Fanø 

La graziosa piccola isola di Fanø è una striscia di terra lunga 17 km, appena fuori dal porto di Esbjerg. Le sue spiagge sono talmente vaste che persino le auto possono percorrerle. Per i più attivi, è possibile provare il blokart e il wind surfing e il kite surfing. Da non perdere, l’ “International Kite Festival” , che si svolge generalmente a giugno. Durante l’evento, il cielo si riempie di colorati e bellissimi aquiloni e grandi e piccini possono divertirsi con laboratori, giochi e feste a tema.

Als

Als è caratterizzata da paesaggi miti e verdeggianti, spiagge adatte alle famiglie, percorsi ciclabili e sentieri per escursioni. Particolarmente divertente per i bambini il Danfoss Universe, un emozionante parco interattivo. Puoi raggiungere l’isola in auto attraversando il comodo ponte a Sønderborg.

Rømø

A Rømø, la più grande fra le isole del Wadden Sea, troverai una natura incontaminata, le spiagge più ampie del nord Europa, centri benessere e molte attività da fare all’aria aperta. Grazie ai servizi che offre, è una rinomata destinazione che puoi raggiungere attraverso una strada posta su una diga.

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