Danimarca con bambini: itinerario e guida al viaggio

Presi per mano da cantastorie e personaggi immaginari, inseguiamo il vento del Nord e scivoliamo dentro un itinerario che incanta ed ammalia: navi e città vichinghe, dune che si muovono, mari che si incontrano, fiabe famose che prendono vita. E ancora piste ciclabili che invitano all’incedere lento, spiagge immense, isole selvagge e parchi divertimento che tutti i bambini sognano di visitare almeno una volta nella vita. Ecco il nostro itinerario in danimarca con bambini.
Siamo in Danimarca, la nazione più meridionale della Scandinavia, una destinazione che sorprende ed incanta ad ogni curva. Un luogo da visitare con calma, scegliendo con cura le tappe in cui fermarsi.  Copenhagen, la capitale più felice d’Europa. Odense, la città delle fiabe, quella che ha dato i natali ad uno degli scrittori di favole più famoso al mondo, H. C. Andersen. Ribe, la città più antica della Danimarca, con i suoi vicoli affascinati e la meravigliosa riproduzione di un villaggio vichingo. E poi il mare, azzurro, bellissimo e selvaggio. Che abbraccia, a volte con violenza, banchi di sabbia che si muovono al ritmo del vento, ingoiando chiese, fari e case. Le passeggiate alle dieci la sera con il sole che deve ancora tramontare. Le piccole isole sommerse dalle maree.
itinerario danimarca con bambini
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Un viaggio davvero perfetto per le famiglie con bambini. Un mix di natura, divertimento e avventura. Pronti a partire?

L’itinerario danimarca con bambini

Il nostro viaggio in Danimarca è durato due settimane circa, con partenza e arrivo dalla capitale – Copenhagen. Due settimane sembrano un tempo ragionevole per visitare un Paese non enorme come la Danimarca. In realtà, causa mancanza di tempo, abbiamo dovuto rinunciare a tantissime mete straordinarie, come il Castello di Kronborg, casa letteraria dell’Amleto di Shakespeare, a solo un’ora da Copenaghen.  O come l’isola di Mors. Per non parlare di Stevns Klint, entrata nella lista UNESCO di recente, una scogliera spettacolare e antichissima – “appena” 65 milioni di anni di età.

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Dopo i primi tre giorni a Copenhagen, dunque, abbiamo seguito la costa in senso antiorario, fino a raggiungere l’estremo Nord della Danimarca: lo Jutland settentrionale, la regione forse più selvaggia della Danimarca, nota per i due mari che si incontrano e le straordinarie dune mobili di Skagen. L’itinerario ha toccato alcune città ed attrazioni iconiche ed  imperdibili – come Odense o il famoso parco divertimenti Legoland a Billund – ma anche qualche tappa meno conosciuta come l’isola di Mando o l’isola di Fur.

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Oltre mille chilometri, una decina di tappe e diverse deviazioni hanno reso questo viaggio tra i più belli mai fatti. Le distanze tra una tappa all’altra sono state assolutamente a portata di bimbo… non eccessivamente lunghe, piene di pause gioco e con panorami spettacolari. Eccole nel dettaglio, con i relativi tempi di percorrenza (in auto):
  • Copenhagen – Aarhus: via mare 188 km (3 ore circa di viaggio); via Odense, 300 km (3 ore di viaggio circa)
  • Aarhus – Skagen: 241 km (2 ore e mezza di viaggio circa)
  • Skagen -Rubjerg Knude: 70 km (1 ora e 15 di viaggio circa)
  • Rubjerg Knude – Isola di Fur: 168 km km (3 ore circa di viaggio)
  • Isola di Fur – Billund (Legoland): 143 km  (2 ore e 15 di viaggio circa)
  • Billund – Ribe (con deviazione all’isola di Mando): 60 km (1 ora circa di viaggio)
  • Ribe – Odense: 119 km (1 ora e 40 di viaggio circa)
  • Odense – Roskilde: 134 km (1 ora e 40 di viaggio circa)
  • Roskilde – Copenhagen: 35 km (mezz’ora di viaggio circa)

1. Copenhagen, la città delle biciclette. E della felicità.

Copenhagen, la capitale più felice al mondo – sospesa tra design e tradizione, storia e arte moderna. Una tappa tutta da vivere con il suo mood hygge, le ciclabili perfette, i canali e le mille attrazioni a misura di bambino. Guardie reali, castelli, parchi gioco innovativi, musei interattivi e quartieri dal fascino unico. La sua caratteristica principale? Le biciclette. Copenaghen sembra essere stata costruita appositamente per ciclisti di tutte le età e nel centro ci sono più bici che auto. La capitale danese è infatti attraversata da 350 km di piste ciclabili, rendendo così davvero piacevole raggiungere in maniera sostenibile attrazioni locali, spiagge, boschi e parchi.

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Da non perdere a Copenhagen con i bambini:

Tivoli Gardens –  una tappa irresistibile per tutta la famiglia. Qualcuno dice che sia il parco a tema più visitato al mondo e sicuramente è il più antico della Danimarca. Giochi, giostre aperte fino a tarda sera, concerti e spettacoli originali in scena tutti i giorni. Ma la vera peculiarità è il fascino di alcune giostre d’altri tempi sapientemente mixata a giochi di luci ed edifici decisamente sopra le righe!

Ma Copenhagen trabocca di attrazioni e fantastiche tappa per tutta la famiglia. Per maggiori informazioni su cosa fare, cosa vedere e dove dormire con bambini, leggi il nostro articolo di approfondimento a questo link. 

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2. Aarhus, la città dell’arcobaleno

Aarhus è la seconda città per grandezza della Danimarca, anche se non è molto conosciuta. Moderna, giovane e divertente, nel 2017 è stata eletta Capitale Europea della Cultura. E non a caso. In qualsiasi stagione dell’anno, infatti, Aarhus ospita mostre, festival e interessanti eventi.  Il suo  museo di arte contemporanea ARoS  poi, è ormai diventato il simbolo della città. Ospita opere avveniristiche e artisti tra i più all’avanguardia del mondo, ma la parte che più affascinerà grandi e piccoli viaggiatori è l’installazione Your Rainbow Panorama di Olafur Eliasson. Si tratta di una coloratissima passerella circolare posta ad oltre 50 metri d’altezza, all’ultimo piano del museo, da cui si gode una vista a 360° della città.

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Un’altra tappa da non perdere è il Moesgård Museum, un museo etnografico dove è possibile ammirare i manufatti artistici dell’era vichinga e la celebre mummia di palude dell’uomo di Grauballe. L’edificio è sovrastato da un tetto ricoperto d’erba su cui i visitatori possono salire per ammirare la foresta circostante.

Da non perdere ad Aarhus con i bambini

Se visiti Aarhus con bambini, assolutamente da inserire nel programma di viaggio è Den Gamle By (La Vecchia Città),una ricostruzione di una cittadina e della sua vita dal Settecento agli Anni ’70. Un vero e proprio villaggio open air che permetterà a grandi e piccini di immergersi fisicamente in un’affascinante epoca passata.

 

3. Skagen, dove i due mari si incontrano

Skagen, sulla punta estrema del Nord della Danimarca, è stata una delle tappe più belle di questo viaggio, con le sue casette gialle e l’affascinante porto brulicante di ristorantini vista mare, dove poter assaggiare il pescato del giorno. Suggestiva e selvaggia, pittoresca e romantica, misteriosa e giocosa. Skagen ti ruberà il cuore, ne sono certa!

Da non perdere a Skagen con i bambini: 

Passeggiare sul Ramo è forse il principale motivo per cui turisti da tutto il mondo si spingono così a Nord. Ramo è un lembo di sabbia che divide i due mari Kattegat e Skagerrak. Sulla sua punta, i due mari si incontrano e si abbracciano ed è assolutamente straordinario camminare tra le acque che si mescolano e diventano tutt’uno. Inoltre non è raro imbattersi in bellissime foche che si riposano sulla battigia. Altra tappa iconica nei dintorni di Skagen è Råbjerg Mile, una delle dune di sabbia in movimento più grandi d’Europa, alta oltre 40 metri. A breve, sul blog tutti i dettagli.

 

4. Rubjerg Knude, il faro che sta per sparire

A circa 70 km da Skagen, non lontano da Lønstrup, è d’obbligo una sosta a Rubjerg Knude, un faro costruito nel 1900 sopra le scogliere del Mare del Nord. Al tempo della sua costruzione, si trovava a più di 200 metri nell’entroterra. Ma la natura ha scatenato le sue forze e ha circondato il faro con enormi dune di sabbia. Allo stesso tempo, il litorale si è fatto sempre più vicino e il faro rischia, nei prossimi anni, di cadere in mare. Si dice che sparirà entro il 2020…  A breve, sul blog, il racconto dettagliato di questa tappa.

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5. Fur, l’isola dei fossili

Scavallata la punta più a Nord della Danimarca, iniziamo pian piano a rientrare verso Copenaghen. Non c’è tempo di intristirsi però, perché questa seconda parte del viaggio è puntellata di tante altre tappe meravigliose. La prima è una minuscola isola che si trova nel Limfjord e che abbonda di curiose formazioni geologiche e paesaggi incantevoli. Abbiamo deciso di includerla nell’itinerario perché affascinati da un particolare: tra le sue rocce infatti, che un tempo costituivano il fondo del mare, sono nascosti numerosissimi fossili – pesci, insetti, rettili e piante che magicamente sembrano prendere vita. Abbiamo fatto tappa qui per due notti e tre giorni; con il senno del poi, una notte e due giorni sono più che sufficienti. A breve, sul blog, un articolo dedicato.

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Da non perdere a Fur con i bambini: 

Un pranzo alla Fur Bryghus, un micro birrificio artigianale, con caratteristico ristorante e mini parco giochi strepitoso.

6. Billund e l’iconico Legoland

Non servono presentazioni per quello che è sicuramente uno dei parchi divertimento più iconici del mondo: oltre 59 milioni di mattoncini colorati, giostre più classiche, spettacoli ed un’atmosfera di pura allegria. Difficile non farsi contagiare e meraviglioso osservare la felicità negli occhi dei tuoi figli.  A breve, sul blog, un articolo interamente dedicato a Legoland e una chicca su dove dormire nelle immediate vicinanze! 
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7. Ribe, la città più antica della Danimarca

Dichiarata il borgo più bello d’Europa 2014, Ribe è la città più antica della Danimarca.  Con il suo meraviglioso centro medioevale, le pittoresche case in legno, le bellissime botteghe storiche e torre della Cattedrale da cui si gode una vista magnifica sulla regione.  Ma a Ribe sono tante le attività da non perdere se si viaggia con dei bambini. Una fra tutte, l’incredibile ricostruzione di un villaggio vichingo.

Da non perdere a Ribe con i bambini:

Se hai il tempo per una sola attrazione, allora questa deve essere il RibeVikingeCenter. Un museo a cielo aperto – ricostruzione di un vero e proprio villaggio vichingo, con tanto di abitanti in carne e ossa che mostrano come si viveva all’epoca dei vichinghi. è possibile entrare nelle case, vedere le mamme che cucinano, i bambini che giocano (e giocare insieme a loro), gli uomini che costruiscono barche o allevano animali. Non dimenticare di ritirare in biglietteria la guida family con tanti indizi da cercare o la valigetta – gioco per bambini. A breve, tutte le info e il nostro racconto.

8. Mando, l’isola delle maree

Ad una manciata di Km da Ribe, c’è quest’isola – sconosciuta ai più – selvaggia e quasi sospesa nel tempo. Ci vivono una trentina di persone e tante, tantissime pecore. Raggiungerla è giù un’avventura. Eh si, perchè l’unica strada che la collega alla terraferma è attraversabile solo due volte al giorno, ovvero quando c’è la bassa marea.

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Da non perdere a Mando con i bambini:

Un’esperienza che ricorderemo per sempre è l’escursione nel Wadden Sea a bordo di un calesse, per ammirare banchi di enormi foche. Per maggiori informazioni su cosa fare, cosa vedere e dove dormire a Mando con bambini, leggi il nostro articolo di approfondimento a questo link.

9. Odense, la città delle fiabe –  danimarca con bambini

Odense ha un cuore antico e uno spirito moderno. Qui è infatti nato lo scrittore di fiabe Hans Christian Andersen e le tappe family-friendly più belle sono legate proprio a lui e ai suoi racconti. Vicino a Lønstrup troverai l’impressionante Rubjerg Knude. È uno scenario meraviglioso e sorprendente, dove oceano e sabbia si incontrano drammaticamente

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Odense, attraversata dall’omonimo fiume, deve il suo nome al dio nordico Odino: ricca di parchi e giardini vanta piste ciclabili per ben 550 chilometri (Copenhagen ne ha 350) e qui è stato installato il primo “contabiciclette” d’Europa: in pratica un computer che memorizza il numero di due ruote che gli passano davanti.

Da non perdere ad Odense con i bambini: 

Il Festival di Andersen e l’itinerario a lui dedicato. Impossibile mancarlo: basta seguire le orme dello scrittore impresse sui marciapiedi cittadini per raggiungere, per esempio, la sua casa d’infanzia, il Museo di Hans Christian Andersen e il Tinder Box (l’Acciarino) ovvero un meraviglioso centro culturale per l’infanzia dove adulti e bambini hanno la possibilità di diventare i protagonisti delle fiabe dello scrittore danese. Per maggiori informazioni su cosa fare, cosa vedere e dove dormire ad Odense con bambini, leggi il nostro articolo di approfondimento a questo link.

10. Il Castello di Egeskov danimarca con bambini

Un vero castello delle favole. E non immaginarti una noiosa visita tra stanze austere e parchi curatissimi. Questo posto è genuinamente a misura di bambino! Si trova ad una mezz’ora d’auto da Odense e, credimi, sarà una vera sorpresa!

 

Il castello è stato costruito nel 1554 in stile rinascimentale con pareti massicce e vi si accede grazie ad un ponte levatoio che attraversa il fossato. All’interno, è possibile visitare una dozzina di stanze, la più bella è quella che ospita il Palazzo di Titania, una maestosa e impressionante casa delle bambole realizzata nei minimi particolari: mobili, suppellettili, persino un organo funzionate, che pare sia il più piccolo al mondo! Ma la vera sorpresa sono i giardini: 40 ettari di parco, con tanto di giochi, labirinti, passerelle tra gli alberi, strumenti musicali e musei pieni di reliquie. Uno fra tutti, il museo Falck: una raccolta di camion dei pompieri e ambulanze, la più antica risale al 1920. Molto belli anche il museo Vintage, che contiene una grande collezione di aerei e automobili, e il museo dei Motocicli, una raccolta di vecchi motocicli e ciclomotori. Al castello, abbiamo dedicato un’intera giornata: a breve, il racconto dettagliato sul blog.

11. Il Funen Village danimarca con bambini

Si tratta della riproduzione di un autentico villaggio ottocentesco – una sorta di museo a cielo aperto che si trova appena fuori Odense e si raggiunge via terra a piedi o in bicicletta percorrendo un suggestivo tracciato alberato lungo il fiume. Oppure, si può salire a bordo di un battello o noleggiare una canoa o un pedalò. Già il “viaggio” per raggiungerlo dunque è una simpatica avventura! In estate, la vita del villaggio si arricchisce di figuranti vestiti con abiti d’epoca e varie rappresentazioni quotidiane. Durante il resto dell’anno, è comunque sempre possibile visitare le case, la scuola, le fattorie, il mulino. Per maggiori informazioni sul Funen Village, leggi il nostro articolo di approfondimento a questo link.

12. Roskilde, per navigare come veri Vichinghi

All’ultima tappa di questo incredibile viaggio, a cui abbiamo dedicato troppo poco: una sola giornata prima di rientrare a Copenaghen e prendere il volo per l’Italia. In tutta onestà, Roskilde meriterebbe almeno un paio di notti. Ad ogni modo, per mancanza di tempo, la nostra visita della cittadina si è limitata al Museo delle Navi Vichinghe – un luogo che non devi assolutamente perdere, soprattutto se viaggi con bambini.  Il museo è nato per accogliere e mostrare al pubblico i resti di cinque vere navi vichinghe, fatte appositamente affondare tra il 1000 e il 1050 nei pressi di Skuldelev, circa 20 chilometri a nord della città, per formare una barriera contro le incursioni dei pirati norvegesi.
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Ma il museo è molto di più di una semplice esposizione: offre infatti tantissime attività ludico-didattiche che terranno impegnati i piccoli viaggiatori per tutta la giornata. La cosa che ci è piaciuta di più? Navigare in mare aperto su una vera nave vichinga (in realtà, è una ricostruzione, ma assolutamente realistica), accompagnati da una guida-skipper che ci ha raccontato curiosità e segreti di questo affascinante popolo, insegnandoci a governare l’imbarcazione. Non pensare di star seduta ad ammirare il panorama però… perché c’è da remare!

E poi ancora, giochi, laboratori, artigiani da ammirare e tanto spazio per correre. Anche per questa tappa, scriverò a breve un articolo di approfondimento.

Danimarca con bambini: informazioni pratiche

Volo

Noi siamo partiti da Bologna su Copenaghen, con volo SAS. Tuttavia, è possibile volare anche con compagnie low cost come Ryanair che collegano l’Italia sia alla capitale danese che a Billund. Il costo medio del biglietto aereo a persona, andata e ritorno, si aggira intorno ai 200 euro.

Noleggio auto

Per il noleggio auto, ci siamo appoggiati ad Avis. Atterrando e partendo da Copenaghen, abbiamo scelto di ritirare l’auto in città e non in aeroporto. In questo modo, abbiamo risparmiato sui giorni di noleggio (avendo trascorso i primi tre giorni nella capitale danese, esplorabile rigorosamente a piedi o in bici).  Il noleggio di una vettura economica per 13 giorni, con incluso protezione completa, km illimitati e una sorta di Telepass per pagare il pedaggio dell’unico tratto a pagamento (il ponte che collega la Fiona alla Selandia), ci è costato 346 dkk al giorno.

Dormire in danimarca con bambini

Abbiamo scelto per lo più appartamenti, prenotando su Airbnb. Il più affascinante (e anche il più caro) è stato quello di Skagen: un cottage immerso tra le dune che ha reso estremamente difficile uscire di casa per esplorare i dintori! 🙂 A Copenaghen e ad Odense, invece, abbiamo dormito in hotel in quanto abbiamo visitato queste due città in collaborazione con l’Ente Turistico della Danimarca. Nei rispettivi articoli di approfondimento, trovi tutti gli indirizzi. Per la capitale danese, in particolare, abbiamo soggiornato in una struttura vicino al centro per le prime tre notti. Poi siamo partiti per il nostro on the road e vi abbiamo trascorso un’ultima notte prima di rientrare in Italia. Avendo il volo molto presto la mattina, abbiamo optato per un albergo nei pressi dell’aeroporto – il Park Inn by Radisson, con un’ottimo rapporto qualità/prezzo e a 3 minuti di metropolitana dall’aeroporto.

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