Un piccolo gioiello nascosto: Amari Havodda Resort
Quest’anno siamo andati alla scoperta di un altro paradiso maldiviano: un luogo incantato, lontano da tutto, immerso nell’Oceano Indiano, aperto per la seconda stagione consecutiva, che ci ha letteralmente rapito il cuore. La grande innovazione che abbiamo trovato sta nella capacità di creare una struttura romantica e allo stesso tempo adatta al target family: difficilmente il romanticismo riesce ad andare d’accordo con l’entusiasmo dei bambini… ma qui questa convivenza è stata centrata senza ledere in alcun modo due mondi così diversi tra loro.
L’ATOLLO DI GAAFU DHALU
Questo atollo, situato a circa 400 km di distanza da Male, è raggiungibile in circa 55 minuti di volo interno e 10 di barca veloce. Una volta arrivati in questo luogo unico, non potete fare altro che restare stupiti del silenzio che regna su quest’isola: nessun idrovolante sopra la testa o isola “tecnica” visibile dalla spiaggia, soltanto spiaggia bianca e laguna blu sconfinata.
La spiaggia è bellissima: più ampia sul lato alba è comunque presente in tutto il perimetro e ben curata, nonostante la tendenza del resort sia di lasciare la natura più selvaggia possibile. La vegetazione è incantevole: realizzando dei veri e propri giardini tra i sentieri sono riusciti ad arricchire questo grande banco di sabbia con piante e fiori coloratissimi che rendono ogni angolo qualcosa degno di nota.
Non esistono muretti antierosione, l’orizzonte è completamente libero, ma sul lato “tramonto” sono presenti alcuni sacchi di sabbia a protezione della spiaggia: ci è stato spiegato che, trattandosi di un resort nuovo, l’isola è oggetto di studio nella sua fase di assestamento.
L’house reef è la vera rivelazione dell’Amari: trovandosi all’estremo sud, i coralli hanno subito minori danni rispetto a quelli situati negli atolli centrali. Il Niño è stato meno devastante agli estremi nord e sud, ecco perché qui è ancora possibile trovare veri e e propri giardini di coralli in parte colorati. Per una volta sono stati i pesci a fare da cornice al reef e non il contrario. Due i punti di accesso: uno vicino al Diving e l’altro sullo stesso, lato vicino agli overwater lato sunset. Attenzione alle correnti soprattutto in questa zona.
DOVE DORMIRE: AMARI HAVODDA
Il resort offre due principali tipi di villa: Beach e overwater. Noi, appassionati di mare, amiamo iniziare la giornata in spiaggia, per terminarla dopo il tramonto ancora a piedi nudi nella sabbia candida. La nostra Beach Villa lato “alba”, oltre ad essere bellissima, ben arredata e con un grande bagno maldiviano all’aperto, aveva una zona molto ampia dove rilassarsi con ombrellone e sdraio a disposizione. Il mare sempre calmo e dall’azzurro intenso crea un bel contrasto con la spiaggia bianca come borotalco. In una delle estremità dell’isola si trova una lingua di sabbia lasciata libera senza alcuna attrezzatura: una sorta di posto mistico dove è possibile lasciarsi cullare dal solo rumore del mare, che diventa più ondoso sulla punta di sabbia.
Il vero paradiso dei più piccoli resta la piscina: inutile fare le solite valutazioni razionali e da adulti. Se per un adulto la piscina può risultare più che superflua alle Maldive, per un bambino è comunque un diversivo degno di nota, a cui dedicare qualche piacevole ora durante la giornata. A Clara abbiamo dovuto dare una sorta di orario di apertura e chiusura, altrimenti non avrebbe visto un pesce. La zona “per grandi” è profonda un metro e venti centimetri, mentre le tre piccole sono talmente basse da rendere possibile un bagno anche per un neonato. Ogni sera queste acque vengono illuminate con dei piccoli led colorati, rendendo l’atmosfera ancora più incredibile.
Se le piscine rendono felici ogni bambino, l’Iru bar è l’equivalente per noi adulti: trattasi infatti di un piccolo chioschetto, fornito di tavoli e sedie, con vista tramonto. Questo verde angolo sulla spiaggia è stato studiato ricordando un po’ le feste che vengono celebrate in zone come Formentera o Key West, dove il momento del calar del sole è vissuto come una vera celebrazione: musica, bibite e applausi rappresentano un momento irrinunciabile della vostra giornata maldiviana. Disponibili ovviamente succhi di frutta per i più piccoli.
Un medico è presente sull’isola e abbiamo avuto le prove del funzionamento dello staff grazie all’esperienza di una famiglia conosciuta durante il nostro soggiorno: il loro figlio durante un lungo scalo a Dubai, ha contratto una brutta tonsillite (fate sempre attenzione all’aria condizionata sugli aerei e in aeroporto) che ha provocato febbre alta e ingrossamento delle tonsille appunto. Il bambino è stato portato, dopo un primo controllo in Amari, all’ospedale in barca veloce sull’isola limitrofa: in ospedale gli è stato consigliato di trattenersi per lo meno due o tre giorni, a meno che non disponessero di un medico sull’isola. Essendo questo il caso, il medico è stato aggiornato dall’ospedale e messo in condizione di curare il bambino direttamente dal resort nel miglior modo possibile, con farmaci forniti dall’ospedale stesso. La famiglia, già assistita dallo staff durante tutta la giornata trascorsa nella struttura medica, ha trovato al suo ritorno un cesto di dolciumi per il piccolo Francesco. Il bambino nel giro di qualche giorno è tornato in spiaggia con noi e non ha più avuto alcun tipo di problema.
KIDS CLUB ED ESCURSIONI
Non esiste alcuna animazione serale per adulti, se non le classiche serate a tema con musica dal vivo. C’è invece un kids club con due tate professionali ed efficienti, a vostra completa disposizione. Il kids club è caratterizzato da una stanza piena di giochi e attività che vengono proposte dallo staff. Per i bambini che non parlano inglese nessuna problema: grazie all’utilizzo di Google Translate, le ragazze del Kids Club cercano di entrare in comunicazione con i vostri piccoli esploratori.
Come ormai sapete, per quanto mi riguarda, non è la presenza o meno di un kids club a rendere baby friendly un resort: l’isola è adatta ai bambini di tutte le età per tipologia di spiaggia, laguna, per la zona delle piscine, per un’altalena fronte mare e per una cucina in grado di adattarsi ad ogni loro bisogno. Sono le persone che vi assistono al resort a fornirvi tutti gli strumenti per rendere questo luogo la vostra ottima scelta: professionalità e disponibilità nei confronti di chiunque, mantenendo però quell’umiltà indispensabile per chi ha un continuo desiderio di migliorare.
Per quanto riguarda le escursioni non trovate alcun tabellone esposto che vi permetta di sceglierne una in completa autonomia: dovete informarvi in Reception, dove ogni domanda troverà una risposta. Noi abbiamo sperimentato la “Dolphine Cruise” che, per quanto mi riguarda, rimane un’ottima scelta per i più piccoli: avvistare i delfini in navigazione verso l’ora del tramonto è sicuramente un bellissimo spettacolo a qualsiasi età. Giocherelloni, simpatici e buoni i delfini rappresentano la creatura marina per eccellenza a misura di bimbo.
SPOSARSI ALLE MALDIVE CON UN TESTIMONE D’ECCEZIONE
Una delle esperienze da sperimentare, non solo per le giovani coppie, è la celebrazione del matrimonio: si tratta di una cerimonia maldiviana che se non preceduta da rito civile in Italia, non ha alcun valore legale, ma un grande valore sentimentale. Chi lo dice che per sposarsi alle Maldive dobbiamo essere giovani e senza figli?
Per noi rinnovare le promesse in questo posto è sembrata un’idea sensazionale e la presenza di Clara è stato quel qualcosa di unico al mondo. Fiori, spiaggia bianca, silenzio e blu intenso rendono il vostro quadro lo scenario perfetto per il vostro grande giorno. Potete scegliere se portarvi i vestiti dall’Italia, oppure acquistare qualche abito tipico presso la boutique dell’isola o – perché no – celebrare il rito in costume visto che, alla fine, di mare si tratta.
Esistono tre tipi di pacchetto Wedding, dipende dalla tipologia e dalla durata della “festa”. I costi non hanno niente a che vedere con quelli applicati nelle isole del Pacifico: ecco qualcosa di semplice, ma dal grande valore e significato.
CUCINA
I pasti proposti sono tutti a buffet con cucina internazionale tendenzialmente orientale: molto speziata e a volte piccante risulta varia, abbondante e gustosa. Non mancano le serate con pasta e pizza naturalmente, anche se è abbastanza chiaro che l’influenza del turismo orientale prevale sui nostri connazionali. Per i bambini mi sento di scrivere due righe a parte: nonostante questa impostazione culinaria, qualsiasi piatto italiano ordiniate in cucina per i più piccoli non ha alcun problema ad esservi servito direttamente al tavolo (salvo richieste assurde). Comunque sia ogni giorno trovate: riso, pollo e pesce alla piastra, patatine fritte, frutta di ogni tipo e gelato.
Durante le vostre cene non mancheranno regali per i vostri piccoli: animaletti di foglie o altri gadget artigianali sono all’ordine del giorno per lo staff maldiviano.
FILOSOFIA
L’unica filosofia che ho trovato in questo resort è quella di far parlare il più possibile l’isola stessa: vegetazione, laguna e spiaggia incontaminata da preservare senza correre alcun rischio di snaturare troppo questo nuovo angolo di paradiso. Spesso scegliere di inseguire il sogno di lasciare un’isola selvaggia è abbastanza rischioso poiché il passaggio tra naturale e trascurato è breve. All’Amari ci hanno azzeccato un equilibrio delicato da trovare, ve lo posso assicurare. L’Amari è un luogo che non può in alcun modo lasciarvi indifferenti, perché entrerete come clienti, ma avrete la sensazione di uscire come parte di una grande famiglia.
CONSIDERAZIONI FINALI ED ESTREMAMENTE PERSONALI
Per me l’Amari rappresenta il vero sogno maldiviano. Credo che ognuno di noi, prima di andare alle Maldive si crei una sorta di aspettativa di queste isole: c’è chi immagina le lagune incontaminate, chi una spiaggia chilometrica, beh… io mi sono sempre immaginata un’isola come questa.
Mi sono innamorata di quasi ogni luogo che ho visitato, perché ho sempre pensato che viaggiare non sia solo un modo per vedere, bensì una grande opportunità di crescita personale che ti insegna molto spesso a rendere tuo anche un posto diverso dai tuoi canoni. Qui non ho avuto alcun bisogno di innamorarmi, poiché lo ero già prima di partire: dovevo solo trovare quell’isola che da sempre mi sono immaginata.