Glasgow: mini-guida per un weekend con bambini

Glasgow, moderna, vibrante e viva – di certo, una delle città più dinamiche d’Europa ma, forse, anche quella più lontana dalla Scozia che abita l’immaginario della maggior parte di noi. E’ stata l’ultima tappa del nostro viaggio On The Road in Scozia, ma ve ne anticipo il racconto per dare qualche consiglio a Sara, una lettrice di The Family Company, che – fra due weekend – sarà proprio a Glasgow, insieme alle sue bimbe di 6 e 8 anni.

Glasgow Armadillo

La storia di Glasgow è avvolta nella leggenda: si racconta, infatti, che il suo nome derivi dal gaelico Clascu, ossia “la cara famiglia”, per indicare la comunità sorta attorno al suo fondatore, il missionario Kentigern, che poi divenne San Mungo e a cui è dedicata la bellissima cattedrale della città. Nonostante la sua crescita sia legata a doppio filo con una forte espansione industriale, Glasgow si è saputa reinventare nel tempo, tanto che nel 1999 è diventata Città dell’Architettura e del Design, mentre nel 2014 ospiterà i Commonwealth Games.

Glasgow non ha un proprio e vero centro storico, ma la zona compresa fra Argyle Street e George Square (dove troverete anche l’Ufficio Turistico) è di certo una delle aree più dinamiche della città, quella dove si riversano abitanti e turisti a tutte le ore. E’ forse proprio questo il miglior modo per iniziare a conoscere Glasgow, per iniziare ad assaporarne l’atmosfera. L’esplorazione va fatta rigorosamente a piedi, pioggia permettendo, naturalmente!

Glasgow Argyle Street

Potreste cominciare il piccolo tour, partendo proprio da George Square, una delle principali piazze di Glasgow, che colpisce per il gran numero di statue che ospita: Walter Scott, la Regina Vittoria, il Principe Alberto, il poeta Robert Burns, l’inventore James Watt e tante altre. Su George Square si affacciano numerosi edifici storici in stile vittoriano, tra cui la Bank of Scotland e la City Chambers. Quest’ultima, sede del governo locale, è uno degli edifici più belli di Glasgow. La Loggia principale ha un soffitto a volta, impreziosito da oltre un milione e mezzo di pezzi di mosaico di Venezia. E’ possibile visitare la City Chambers, con tour guidati gratuiti, alle ore 10:30 e alle 14: 30 (non è richiesta la prenotazione).

City Chambers Glasgow

Da George Square, imboccando Queen Street, in direzione sud, si arriva alla Royal Exchange Square, che ospita un altro bellissimo palazzo, un tempo sede della Borsa e oggi sede, invece, del GOMA, la Gallery of Modern Art (ingresso gratuito). Se intendete visitarla, controllate il sito del museo, in quanto – periodicamente – organizza attività e laboratori per bambini. Al piano inferiore, troverete un fornito Cafè per uno spuntino veloce e tanto materiale da leggere.

GOMA, Glasgow

Subito dopo Exchange Square, comincia l’area dello shopping, concentrata tra Argyle Street, che corre parallela al fiume, e Buchanan Street. La zona abbonda di negozi e di centri commerciali; tra questi vale la pena fare una puntata all’ Argyll Arcade, dove troverete un negozio davvero peculiare: vende unicamente vestiti per orsacchiotti!

Argyle Arcade Glasgow

Da vedere, soprattutto se siete amanti dello shopping , anche le Buchanan Galleries e St Enoch Centre; quest’ultimo ospita Hamely’s – il famoso negozio di giocattoli (più noto il suo cugino londinese, forse), tanto amato dai bambini di tutte le età.

Le cose da fare a Glasgow sono però davvero tante e non si limitano di certo allo shopping! Di seguito, vi darò qualche indicazione su cosa visitare, ma sarà difficile riuscire a vedere tutto in un weekend, per cui – per forza di cose – una scelta andrà fatta. Per stilare il vostro itinerario, tenete conto delle vostre inclinazioni e di quelle dei vostri figli, della loro età e, ovviamente, del tempo a disposizione.

Merita di certo una visita, il People’s Palace: una meravigliosa rievocazione storica della città ad ingresso gratuito (chiuso il Lunedi). Ci si arriva o con la metro (Stazione St Enoch, poi circa una quindicina di minuti a piedi) oppure con gli autobus 16, 18, 40, 61, 62 e 263 (fermata Glasgow Green). Molto interessante l’ala est, che riproduce la tipica abitazione ad una stanza della Glasgow antica. Bellissimo anche il Cafè all’interno dei Winter Gardens, un’enorme serra piena di piante esotiche. Il punto ristoro offre menu per bambini.

People's Palace Glasgow

Assolutamente un must per tutte le famiglie con bambini in visita a Glasgow è il Glasgow Science Centre, a cui dedicherò un articolo a parte (prometto di scriverlo in settimana!). Se decidete di andarci (ed io ve lo consiglio vivamente), sappiate che probabilmente ci passerete l’intera giornata. La struttura, di vetro e acciaio, vale da sola una visita. Al suo interno, troverete centinaia di postazioni interattive, per stimolare la creatività e l’immaginazione dei bambini di tutte le età. Insomma, in un’unica frase: scienza ed apprendimento, a misura di bambino! Il Centro include un magnifico Planetarium, l’Imax e vari punti ristoro che offrono l’immancabile menù per bambini. Propone, inoltre, una serie di spettacoli, laboratori ed attività per imparare, divertendosi. Per la programmazione completa degli eventi, guardate la sezione “What’s On” e la sezione “Special Events” del sito. Come arrivare: il Glasgow Science Centre si trova lungo il Clydeside. Per arrivarci, potete prendere il treno da Central Station oppure da Queen Station, fermata SECC. Se partite da Queen Station, scendete a Patrick e dirigetevi verso il binario opposto a quello su cui siete arrivati; da qui, prendete il treno in direzione SECC Exhibition Centre (controllate i monitor per non salire sul treno sbagliato!). Una volta arrivati al SECC, percorrete la pensilina che collega la stazione con il centro congressi (il SECC appunto), superate il Crown Plaza e in circa 15 minuti arriverete al Glasgow Science Centre. Con l’autobus: First Bus N. 89 e 90 (fermata Paisley Road West) oppure Arriva Bus N. 23 e 24 (fermata Pacific Drive). Con la metropolitana: da prendere a Buchanan Street Station, scendete o alla fermata di Cessnock o a quella di Ibrox. Lo Science Centre dista da entrambe circa 10 – 15 minuti a piedi. Il mio personale consiglio è di arrivarci con un taxi, soprattutto se piove.

Glasgow Science Centre
Molto bello e davvero stimolante per grandi e per piccini è il Kelvingrove Art Gallery and Museum: i bambini sono benvenuti e il Museo mette a disposizione diverse sezioni dedicate a loro: c’è il Mini -Museum, un’area interamente dedicata ai più piccoli (sotto i 5 anni), con giochi ed attività interattive (si trova al piano terra, vicino la West Hall); c’è poi la sezione Creatures of The Past, che ospita una serie di fossili di dinosauri; e, ancora, l’area Every Picture Tells a Story, dove i bambini possono divertirsi ed imparare attraverso i travestimenti. Durante il fine settimana (sabato e domenica dalle 13.30 alle 16), vengono organizzati laboratori family-friendly dedicati alla natura, che hanno luogo nella Scottish Wildlife Gallery (a questo link, il calendario delle attività; non è necessaria la prenotazione, basta presentarsi al Museo). Ai più grandicelli, (10- 14 anni) è, invece, dedicato il programma “The Centre of New Enlightenment”, che ha l’obiettivo di avvicinarli all’arte e alle collezioni presenti nel museo in maniera divertente ed interattiva. Invece del solito laboratorio guidato da un adulto, The Centre of New Enlightenment si presenta come un tour high-tech attraverso le gallerie del museo e prevede una serie di “sfide” a cui i ragazzi possono partecipare. Come ho detto sopra, il Kelvingrove Museum è estremamente attento alle famiglie; ecco i servizi che offre: all’ingresso del Mini-Museum, c’è un’area dove è possibile lasciare i passeggini; su tutti i piani del Museo, ci sono bagni dotati di fasciatoio; al ristorante è possibile scaldare biberon o chiedere acqua calda per preparare le pappe ai più piccoli, mentre – per i più grandicelli – c’è un ottimo kids menu; per l’allattamento, su richiesta, viene messa a disposizione una stanza privata (chiedere alla reception). Come arrivare: il museo si trova a 5 minuti dalla fermata Metro Kelvinhall; in alternativa, prendere gli autobus First Bus N. 9, 16, 23, 42 o 62: tutti fermano proprio davanti al museo.
Kelvingrove Art Gallery and Museum 2
Un altro museo da non perdere a Glasgow è il Riverside Museum, ossia il Museo dei Trasporti (anche questo ad ingresso gratuito). Contiene oltre 3000 oggetti, tra cui un’antica locomotiva proveniente dal Sud Africa, biciclette, moto, auto d’eopoca, tram, automezzi dei pompieri e tanto altro. Molto apprezzata dai bambini è Kelvin Street, una strada ricreata all’interno del museo che permette di percorrere la storia di Glasgow a partire dal 1895 fino ad arrivare agli anni ’60. La strada è arricchita da ricostruzioni di negozi e gallerie, tra cui un studio fotografico d’epoca, un Cafè italiano del 1930 ed un garage degli anni ’60.
Riverside_Museum_Glasgow
Infine, nelle belle giornate, fate una passeggiata al Pollock Country Park, un’enorme area verde che ospita, fra l’altro, la Burrell Collection. Noi purtroppo non siamo riusciti ad includere questa tappa nel nostro soggiorno a Glasgow… abbiamo una buona scusa per tornare!
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Informazioni pratiche per organizzare il soggiorno a Glasgow:
  • Voli e trasferimenti: se come noi, viaggiate con voli low-cost, molto probabilmente atterrerete all’aeroporto di Prestwick, che dista da Glasgow circa 45 minuti, in treno.
  • Dove dormire: noi abbiamo soggiornato al Premier Inn di George Street, a pochi passi da George Square e dalla metropolitana. L’hotel fa parte di una nota catena britannica: stanze tutte uguali, molto semplici, ma con un ottimo rapporto qualità-prezzo. La nostra camera era davvero enorme, pulizia impeccabile, ristorante all’interno della struttura che offre, tra l’altro, un buon menu per bambini, con tanto di disegni da colorare e pastelli a cera. Qualunque stanza prenotiate, che sia una singola, una doppia o una family, il prezzo non varia. I bambini sotto i 16 anni non pagano. Se decidete di soggiornare qui, ecco le indicazioni per arrivarci: una volta arrivati in Central Station con il treno che dall’aeroporto vi porterà a Glasgow, seguite le indicazioni per l’uscita che da su Gordon Street. Da qui, prendete l’autobus 398 che collega Central Station con Queen Street, all’angolo di George Square (da dove si prendono i treni per Edimburgo). La stazione di Queen Street dista cinque minuti a piedi dal Premier Inn. In alternativa, prendete un taxi (4 o 5 sterline).
  • Come spostarsi a Glasgow: il mezzo migliore è, forse, la metropolitana (underground), molto efficiente e facile da usare. Glasgow dispone di un’unica linea circolare e le stazioni sono contrassegnate da una U arancione. Costo biglietti: i bambini sotto i 5 anni, non pagano mentre quelli di età compresa tra 5 e 16 anni, pagano la metà; il biglietto singolo (valido per una sola corsa) costa £1,40 (0,70 per i bambini sopra i 5 anni), mentre il Return Ticket (andata e ritorno) costa £2,60; (1,30 per i bambini sopra i 5 anni). Se pensate di utilizzare più volte la metro in un giorno, conviene acquistare il biglietto giornaliero (chiamato Discovery), che costa £3,80 (non è previsto lo sconto bambini per il Discovery) e dura tutto il giorno (da lunedì a sabato, a partire dalle ore 9:30). Se intendete utilizzare mezzi pubblici diversi dalla metropolitana, potreste considerare di acquistare il Roundabout Glasgow (£6,30 per adulti e £3,15 per bambini sopra i 5 anni, che consente di viaggiare per un giorno intero, illimitatamente su metro e treni suburbani), oppure la Zonecard (£17,90 per viaggiare, illimitatamente, su metro, treni suburbani, traghetti e autobus per una settimana). La scelta, dipenderà, ovviamente, dalle cose che programmate di vedere. Per maggiori informazioni: http://www.spt.co.uk/
  • Ufficio Turistico: si trova al n. 11 di George Square ed è aperto dalle 9 alle 18 (la domenica, dalle 10 alle 18). Qui troverete, oltre a brochure e cartine, anche l’Essential Guide to Glasgow, un grosso opuscolo gratuito che contiene informazioni e dettagli su tutte le attrazioni di Glasgow.
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13 Responses to Glasgow: mini-guida per un weekend con bambini

  1. Pingback: Conoscete fil simili come genere/trama a "la verità è che non gli piaci abbastanza?"?

  2. Sara Rispondi

    07/01/2013 at 14:34

    Valentina ma che bello! Grazie per i tuoi preziosi consigli! Ho già stampato la mini-guida e aspetto con ansia il post sullo Science Centre. Un’ultima domanda… cosa mi consigli di portare come abbigliamento, soprattutto per le piccole?

    • The Family Company Rispondi

      07/01/2013 at 15:22

      Ciao Sara! Sono contenta che il post ti sia tornato utile. Per quanto riguarda l’abbigliamento, considera il freddo ma soprattutto la pioggia. Perché è (quasi) automatico che ci sarà. Quindi scarpe e giubbotti (con cappuccio) resistenti all’acqua e – se puoi – anche un paio di pantaloni anti-pioggia, da mettere sopra i normali vestiti. Per il resto… divertitevi e facci sapere come va!! Buon viaggio!

  3. Aurora Domeniconi Rispondi

    07/01/2013 at 17:40

    A me Glasgow non mi ha ancora appassionato del tutto… però mi ha colpito una cosa della tua mini-guida: che, come nella maggior parte dei paesi stranieri, anche in Scozia l’ingresso ai musei è per lo più gratuito! E il fatto di poter partecipare alle attività senza prenotazione potrebbe sembrare quasi un miraggio ;)

    • The Family Company Rispondi

      07/01/2013 at 17:50

      In effetti, quando si pensa alla Scozia, si immaginano castelli, brughiere immense e natura selvaggia. E Glasgow è un po’ lontana da questa immagine. E ammetto che anche noi ci siamo stati solo perché io dovevo partecipare ad un congresso. Però, come sempre accade quando si parte prevenuti su di una città, devo dire che Glasgow mi ha sorpresa tantissimo, proprio per il suo dinamismo, la sua vitalità e la sua offerta artistica e culturale. Come dici tu, in Scozia come in Inghilterra, musei magnifici sono ad ingresso gratuito e tutti, dico tutti, sono a misura di famiglia. Grazie per essere passata di qua Aury cara!

  4. Pingback: Scozia per bambini… l’itinerario | The Family Company

  5. Pingback: Scozia per bambini: il Glasgow Science Centre | The Family Company

  6. http://google.com Rispondi

    13/02/2013 at 08:20

    “Glasgow: mini-guida per un weekend con bambini | The Family Company” was a remarkable post, can’t help but wait to look over
    alot more of your articles. Time to waste a little time on the web lolz.
    Regards -Fletcher

  7. martilarossa Rispondi

    19/07/2013 at 08:33

    Bello Valentina! Noi avevamo fatto una puntata a Glasgow quando ancora eravamo in due.. Ora scopro che ci sono un sacco di cose, dovremo per forza tornare!
    A proposito di alloggi, anche noi per i prox giorni abbiamo prenotato un premier inn per due notti. Però ti chiedo una cosa: a noi è sempre piaciuto andare nei b&b, perché entri in casa delle persone e in molti casi riesci a fare due chiacchiere e entrare anche nella vita quotidiana del luogo. Con i bambini piccoli e’ fattibile? O non sono solitamente attrezzati e rischi di creare disagio?

    • Valentina Cappio Rispondi

      19/07/2013 at 08:54

      Ciao Marta. Anche io preferisco i B&B per i motivi a cui accenni tu. Li preferisco soprattutto quando la destinazione finale non è una grande città, anche se a volte devo rinunciarci perché non è facile trovare camere quadruple in strutture cosi piccole.
      Per quanto riguarda i tuoi dubbi, la mia risposta è “dipende”. Non per diplomazia, ma per esperienza.
      In un B&B a Treviso, per quanto il proprietario avesse una figlia piccola, mi sono sentita molto a disagio. Abbiamo fatto colazione alle 8:30 (ripeto: 8:30 non alle 7 della mattina) e il proprietario ci ha ripresi perché i bimbi parlavano ad alta voce (nemmeno tanto alta, per gli standard bambineschi) e potevano disturbare le altre persone che ancora dormivano. Da notare che le altre persone avevano chiacchierato e ascoltato musica ad alto volume, indisturbati, fino ad oltre mezzanotte.
      In Scozia, come in Inghilterra, invece, mi sono sempre trovata benissimo. I bambini erano i benvenuti e le strutture, per quanto piccole, erano super attrezzate per loro. Sempre un piccolo angolo giochi, i seggioloni e la cucina a disposizione per scaldare un po’ di latte. Penso che in alcuni Paesi la cultura dell’accoglienza family sia senza dubbio più avanti rispetto a quella italiana. Il mio consiglio quindi è di specificare che sei pargolo-munita in fase di prenotazione e sondare la loro reazione…
      Fammi sapere cara.

    • Valentina Cappio Rispondi

      19/07/2013 at 08:56

      PS nei premier inn io mi sono trovata molto bene!

  8. martilarossa Rispondi

    19/07/2013 at 09:24

    Grazie. In effetti quanto tu dici sulle differenze Italia/uk non mi stupisce affatto… E poi mi chiedono perchè vado in vacanza in Inghilterra….

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