Bretagna con bambini: l’itinerario
Armorica. Si chiamava così un tempo la Bretagna, questa penisola sferzata dal vento e accarezzata dall’Oceano Atlantico, nell’estremo Nord della Francia. Era anticamente abitata da Galli, Venetici ed altre popolazioni ma – tra il IV e il VI secolo – le tribù celtiche dei Bretoni vi migrarono in massa da Galles, Devon e Cornovaglia e fu così che il nome di Armorica si trasformò in Breizh (“Bretagna” in lingua bretone). Oggi è una delle sei nazioni celtiche per eccellenza, insieme al Galles, alla Cornovaglia, all’Irlanda, alla Scozia e all’Isola di Mann. E un viaggio in Bretagna con bambini è davvero un’esperienza meravigliosa!
La sua storia antica, che si riflette nell’architettura dei villaggi, negli insediamenti megalitici, nelle feste tradizionali e nei numerosi festival celtici, vive armonicamente insieme a paesaggi strepitosi, spiagge immense, una natura rigogliosa e tanti musei e parchi dedicati ai più piccoli. Ecco perché la Bretagna rappresenta una meravigliosa meta per le vacanze con bambini.
Se vi ho convinti e state pensando di organizzare anche voi un viaggio in Bretagna con i bambini, ecco qualche informazione che potrà tornarvi utile.
Bretagna con bambini: come arrivare
La nostra scelta è stata quella di raggiungere la Bretagna in auto. Sia all’andata che al ritorno, abbiamo suddiviso i quasi 1.500 km che ci separavano dalla meta in tre tappe:
- Avendo un appoggio su Torino e potendo partire solo a pomeriggio inoltrato, la prima tappa è stata proprio il capoluogo piemontese, distante da Ferrara (nostra base di partenza) 380km: circa 4 ore e mezzo di viaggio*, incluso una sosta.
- Il secondo giorno, attraversando il tunnel del Frejus, abbiamo varcato il confine e raggiunto Neure, nei pressi di Bourges (570km, circa 7 ore di viaggio* incluso le soste).
- La terza tappa, finalmente in Bretagna, è stata Monteneuf, poco lontano da Rennes, (510km, circa 6 ore* incluso le soste).
*tempi di percorrenza basati sui limiti di velocità francesi, che vanno rigorosamente rispettati
Bretagna con bambini: le tappe
Già prima di partire, sapevamo che questa penisola nel Nord della Francia – dalle coste selvagge, dalle spiagge immense e con un entroterra carico di misticismo e leggende – non ci avrebbe lasciati indifferenti. Ed è stato cosi. La Bretagna puoi amarla. O odiarla. Ma non può lasciarti indifferente.
Nei prossimi giorni, vi parlerò nel dettaglio dei luoghi che ci sono entrati nel cuore. Nel frattempo, vi lascio con il nostro programma di viaggio, che ha toccato tutti i départements, tranne il Finistère (ad eccezione di una brevissima puntata a Kerlouan) – forse l’area più selvaggia della regione.
L’itinerario, più o meno circolare, è stato diviso in cinque tappe più due piccole deviazioni, una a Mont Saint Michel (in bassa Normandia) e l’altra a Kerlouan, appunto. Abbiamo volutamente mantenuto un ritmo très lent, alternando gite ed attività fuori porta a pomeriggi di relax totale in spiaggia.
Prima Tappa: entroterra dell’Ille-et-Vilaine; tre giorni
Conosciuto come l’Haute Bretagne (Alta Bretagna), l’Ille-et-Vilaine è il département meno…”costiero”, ma forse è proprio il suo entroterra a riservare le sorprese più belle. I primi tre giorni del nostro viaggio sono stati, infatti, dedicati alle leggende di Re Artù e di Mago Merlino, le cui tacce si perdono nella Foresta di Brocéliande (nei pressi di Paimpont).
Il giro classico, che ho raccontato qui, comprende le seguenti mete, tutte a breve distanza l’una dall’altra: il Centre de l’Imaginaire Arthurien, ospitato all’interno del Castello di Comper, che si affaccia sul lago dove Viviana viveva nel suo palazzo di cristallo; la Val sans Retour (la Valle senza Ritorno) dove Morgana imprigionava i suoi amanti traditori; la Tomba di Merlino e, infine, la Fontana di Barenton, dove – si racconta – il famoso mago e Viviana si innamorarono…
Il nostro luogo preferito, però, non ha molto a che fare con Merlino e Re Artù. Si tratta de Les Jardines de Broceliande: un immenso parco pieno di meraviglie e magia, a cui dedicare almeno una mezza giornata.
Percorsi sensoriali, animali, fiori, giardini aromatici, giochi dai mille colori e reti sospese tra gli alberi faranno felici grandi e piccini. Non dimenticate di portare con voi cibo e bibite, per un meraviglioso pic nic sull’erba.
Ma l’entroterra dell’Ille-et-Vilaine è ricco di luoghi speciali. Sentieri magici, villaggi, fattorie, strane biciclette che camminano su rotaie, parchi avventura… Curiosi di sapere di più? Vi racconterò tutto nei prossimi giorni! Nel blog, troverete un sacco di spunti. Cliccate sui link!
Seconda Tappa: la costa dell’Ille-et-Vilaine; tre giorni
Dopo l’entroterra, ci siamo diretti verso la costa, per esplorare la città corsara di Saint Malo, con le sue maree e i suoi bastioni.
Dinard, una piccola e vivace località balneare, famosa per le sue tende a strisce bianche e blu.
E ancora Cancale, cittadina nota in tutto il mondo per i suoi allevamenti di ostriche.
Un’intera giornata è stata dedicata ad un luogo tanto meraviglioso quanto affollato, Mont Saint Michel. L’abbazia è una sublime opera d’arte, di spiritualità e di ingegno.
Peccato per il borgo, trasformato in una sequenza ininterrotta di ristoranti, bar e negozi di souvenir. Ce ne sono davvero troppi e rovinano l’atmosfera raccolta e un po’ mistica che questo luogo invece dovrebbe avere di diritto. Ovviamente, l’affluenza dei turisti in alta stagione non aiuta ed è per questo che scriverò un post a parte, con qualche informazione pratica e qualche utile dritta per godere quanto più possibile di questa meraviglia.
Terza Tappa: Cotes d’Armor; tre giorni
Un vero coup de coeur. A differenza dell’ Ille-et-Vilaine, questo département rivolge lo sguardo quasi esclusivamente al mare e infatti il suo nome deriva proprio dalla parola Armor, che significa “vicino al mare”. Lungo la sua costa, si susseguono località balneari particolarmente adatte alle famiglie, come Perros Guirec, dove noi abbiamo fatto base …
Anche in quest’area della Bretagna, non mancano attività ed attrazioni particolarmente adatte ai bambini, come il treno a vapore che collega Paimpol a Pontieux, la ricostruzione fedele di un Villaggio Gallico (qui il nostro racconto), il Planetario oppure lo Zooparc de Tregomeur.
Ma è la natura la vera protagonista di questo département . Cap Frèhel, ad esempio, con i suoi fiori selvatici e le sue falesie a picco sul mare…
Le immense distese d’oro di Le Sables d’Or les Pins…
Oppure, le riserve ornitologiche dell‘Ile de Brèhat e delle Sept-Isles sono mete splendide, capaci di catturare lo sguardo ed il cuore. Ma se avete un solo giorno a disposizione e non sapete cosa visitare di questo département , non abbiate dubbi: concedetevi una passeggiata lungo il Sentiero dei Doganieri (Sentier des Douaniers), nel tratto tra Perros-Guirec e Ploumanac’h. E’ uno dei percorsi più scenografici della Bretagna: le rocce di granito rosa sono state forgiate dal vento e dalla salsedine e sembrano prendere vita.
Gli scogli sono un parco giochi naturale per grandi e piccini.
E le piccole insenature sono l’ideale per un pic-nic in riva al mare, al riparo dal vento.
Quarta Tappa: Kerlouan – Carnac; due giorni.
Dopo Perros-Guirec, è la volta del Morbihan. Ma prima, ci concediamo una piccola deviazione a Kerlouan (nel Finistère)… solo per fotografare… questo!
Si tratta de Le Corps de Garde e si trova precisamente a Meneham. Una costruzione quasi stritolata tra due enormi rocce che regala agli occhi e al cuore uno spettacolo incredibile!
Il tempo di un veloce pic nic nella vicina spiaggia e poi, di nuovo on the road, verso Carnac, un piccolo villaggio che però ospita il più grande raggruppamento di megaliti del mondo. Una lezione di storia che esce dai libri e si insinua dritto dritto nelle nostre emozioni.
Impressionati file di pietre, conficcate nel terreno, coprono circa 4 ettari di brughiere, pinete e campagne. I massi variano per forma e dimensione: i più imponenti superano i sei metri di altezza. Alcuni sono isolati, altri invece – la maggior parte a dire il vero – sono raggruppati per lo più in ordinate file o cerchi.
In totale, le pietre megalitiche di Carnac sono quasi 3.000. Ma di esse, di come possono essere visitate, dei misteri, dei riti e delle leggende che vi ruotano attorno, ne parleremo presto in un post a parte.
Quinta Tappa: la bellissima città medievale di Vannes, due giorni.
E siamo quasi giusti alla fine di questo meraviglioso viaggio, che si conclude in una cittadina medievale affacciata sul Golfe du Morbihan, Vannes – per me, la più bella tra tutte quelle visitate in Bretagna.
Piena di atmosfera e charme, vivace, pittoresca con le sue case a graticcio che sembrano dover cadere da un momento all’altro, Vannes è stata la perfetta conclusione del nostro viaggio in Bretagna. Ci siamo persi, felici e rilassati, tra le viuzze della città vecchia, dove un tempo risiedevano alcuni tra i mercanti più ricchi della Bretagna; siamo andati alla ricerca di particolari curiosi, nascosti tra i suoi vicoli medievali…
Abbiamo assistito a parate in costumi tradizionali, ci siamo seduti ad uno dei tanti Cafe con tavolini all’aperto, per gustate un’ultima crepe, accompagnata da una tazza di sidro per i grandi e da una bottiglia di Breizh Cola per i più piccoli; abbiamo osservato il via vai di barche presso il piccolo porticciolo ed assaggiato il gelato del più famoso Mâitre Chocolatier de France: Alain Chartier… Cosa volere di più?
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Termina qui, il nostro itinerario in Bretagna. Ma ho ancora tanto da raccontarvi! Nei prossimi giorni, approfondirò alcuni dei luoghi più belli che abbiamo visto, vi parlerò di alcune mete che faranno particolarmente felici i vostri bambini e non mancheranno suggerimenti su dove dormire e dove mangiare (a proposito, ho scovato alcuni hotel davvero unici!!). Soprattutto, mi soffermerò su dettagli e sfumature. Perché mi piace pensare che la sensazione di sentirsi veri viaggiatori si respiri anche nei gesti più semplici. E, talvolta, è necessario lasciare la strada più battuta e inoltrarsi… off the beaten track.
carla
23/08/2013 at 14:26
Che meraviglia! Dopo il primo paragrafo e le prime due foto, mi sono immaginata già lì con le mie bambine! Non vedo l’ora di leggere gli altri racconti e i suggerimenti su dove dormire!
Valentina Cappio
23/08/2013 at 14:34
Grazie di cuore Carla. Ho davvero in serbo qualche chicca soprattutto per gli alloggi. Prometto che sarà uno dei primissimi prossimi post. Un abbraccio!
silvia
23/08/2013 at 14:37
Vale, che bell’itinerario!! vi ho seguito on the road (ospedale compreso:() ma a vedere tutto insieme… bello, bravi… e sicuramente divertiti!
Valentina Cappio
25/08/2013 at 07:45
Silvia, che bello averti qui con il tuo nuovo blog! Adesso sarete a Stoccolma! Vi seguiamo noi ora!! Divertitevi!!!
Antonio
23/08/2013 at 14:43
Sono stato in Bretagna, ma ho visto solo Carnac e i dintorni di Saint Malo. mi sa che mi sono perso parecchio, guardando le tue splendide foto. Aspetto il resto dei tuoi racconti allora. Magari ci faccio un pensierino per Settemrbe!
Valentina Cappio
23/08/2013 at 14:34
Ci puoi contare Antonio! Ho davvero un sacco di cose da raccontarvi! A prestissimo, allora.
Lucia
23/08/2013 at 15:00
Quel giardino con il fango sembra un vero spasso! Ne parlerai ancora?
Valentina Cappio
23/08/2013 at 14:33
Assolutamente! E’ stata una delle nostre mete preferite in Bretagna e ho un sacco di foto da farvi vedere! Arrivo prestissimo! 🙂
Vaty
23/08/2013 at 15:26
Che bel itinerario vale! L’ho letto già ma lo voglio rileggere ancora perché anche noi ci volevamo andare quest’anno! Complim per le bellissime foto!
Valentina Cappio
23/08/2013 at 16:46
Ho un sacco di suggerimenti juicy per voi allora!
Invece penso proprio che la nostra prossima meta sarà la Grecia. Quindi verrò a leggerti di sicuro cara. Un bacio forte
viaggi e baci
28/08/2013 at 20:04
Quando sento parlare di Carnac mi viene la pelle d’oca … è stato il mio primo contatto con l’archeologia e quello in bretagna il mio primo viaggio all’estero da piccina. Solo a leggere questo post mi hai fatto sognare, chissá che bellissime altre emozioni ci regalerai nei prossimi giorni!
Ps: felice di leggere anche “felici e rilassati” 🙂 nonostante otite e allegati
Valentina Cappio
29/08/2013 at 05:24
Carissima, felice di ritrovarti! Carnac è straordinario. Peccato che, come per tutte le cose, arriviamo a sfruttarle fino a rovinarle. Ed ora non è più possibile passeggiare tra le pietre. Gli allineamenti sono tutti recintati… Come è andata in Corsica? Non vedo l’ora di leggerti! Un abbraccio!!
acasadiclara
30/08/2013 at 22:24
anche per noi la bretagna fu una bellissima scoperta. ma carnac non l’ho vista e un po’ mi dispiace, ma mi sarebbe forse dispiaciuto di più arrivarci e non poter toccare le pietre (sono una che ama toccare pietre muri colonne antiche, trovo che trasmettano l’energia del passato….vabbeh siamo tutti un po’n strani no???).
la cosa che mi è piaciuta di più della bretagna è stata la natura. andavamo sempre su una spiaggia lunga 4 km che aveva una fortissima marea e abbiamo camminato tantissimo nella bassa marea a cercare conchiglie e molluschi. i mei figli erano piccolissimi (1 e 4 anni) a quel tempo, ma è stato uno dei nostri viaggi più belli.
Valentina Cappio
01/09/2013 at 16:05
Ciao Clara! Ma quante cose che abbiamo in comune! Anche noi ci siamo divertiti tanto a raccogliere conchiglie con la basse marea. Le spiagge bretoni sono meravigliose!! Eh si, hai ragione. La natura in Bretagna lascia senza fiato!
Lali
03/09/2013 at 00:52
partire, partire e ripartire!!! mamma mia che voglia con queste foto Vale!! con calma arrivo e mi leggo il resto 🙂
Valentina Cappio
03/09/2013 at 07:42
ed io non vedo l’ora di leggere tutto sul vostro campeggio in Toscana!!!!
profpalmy
18/04/2014 at 09:34
Conservo, pinno, memorizzo! Bellissimo itinerario!!!! Amo le vacanze on the road…
Valentina Cappio
18/04/2014 at 13:13
Grazie Tiziana!!! A noi è piaciuta da morire la Bretagna!
profpalmy
18/04/2014 at 09:35
Se vuoi poi ci mettiamo d’accordo per lanciare Impariamo viaggiando, ma non promettiamo ebook… magari 😉
Valentina Cappio
18/04/2014 at 13:13
Volentierissimo!
chiara
22/08/2014 at 14:17
Grazie al tuo racconto abbiamo deciso di venire in Bretagna con i nostri bimbi di 4 anni e 22 mesi. Abbiamo scelto l’albergo dei voyajoueurs ed e’ meraviglioso, cosi’ come i giardini di broceliande! E’ la quinta volta che vengo qui, ma tornarci con i bimbi e’ davvero entusiasmante! Complimenti per il blog. Siamo venuti in macchina da Torino facendo una sosta sulle rive dello cher, temevamo per il lungo viaggio e invece sono stati bravissimi. Anzi, li vedo davvero felici per questo viaggio on The road.
Un saluto da questa terra magica
Chiara
Valentina Cappio
22/08/2014 at 14:38
Chiara, non sai che felicità leggere il tuo commento. Significa tanto per me e mi incoraggia a continuare a scrivere e a condividere le nostre avventure con tanti genitori come te.
Salutami la Bretagna e un abbraccio forte alla tua bella famiglia!
Valentina
Maura
17/01/2015 at 12:50
Ciao Valentina, stiamo organizzando una vacanza in bretagna (estate 2015) con i nostri bimbi di 5 e 2 anni. abbiamo trovato il tuo racconto moooolto invitante e stiamo prendendo spunto dalla vostra avventura! che bella!!!
chissà se potessi indicarci dove alloggiare, da quanto leggo mi sembra che siamo sulla stessa lunghezza d’onda e seguire piu o meno le vostre tracce mi rassicura e credo che avemo modo di essere soddisfatti quanto lo siete stati voi!
grazie mille! maura
Valentina Cappio
17/01/2015 at 19:43
Ciao Maura! Volentieri! Dammi un paio di giorni e ti passo un po’ di nominativi; è da circa un anno che devo scrivere un post su dove dormire in Bretagna. Questa è la volta buona!!!
Maura
18/01/2015 at 18:28
grazie Valentina, aspetto info alloggi e poi procedo subito con la riservazione… non vedo l’ora di partire!!!
Katiuscia Biagiotti
18/01/2015 at 12:34
Grazie per il tuo racconto … avevamo preparato il nostro viaggio in Bretagna nel 2010 e poi è arrivata la nostra Luli … grazie a te mi hai fatto venire la voglia di provare a farlo questa estate (agosto 2015) con lei!!! ovviamente rivisitato a misura di bambino 😉 … attendo anch’io new x gli alloggi … e al prossimo racconto!!!!
Valentina Cappio
18/01/2015 at 18:04
Grazie mille Katiuscia per il tuo commento! In settimana prometto di pubblicare il post!
Luisa Bonizzoni
05/04/2015 at 10:22
Ciao! Forse anche noi vorremmo fare questa esperienza di viaggio, credi che per tre persone ad agosto sia meglio prenotare o si può andare e cercare sul posto? Ci piacerebbe un viaggio senza “legami” ….se no hai alberghi da consigliare? Grazie!!!!!!
Valentina Cappio
06/04/2015 at 14:16
Ciao, penso che ad Agosto sia meglio prenotare anche se qualcosa alla fine si trova sempre. Dipende da quanto siete disposti ad adattarvi. Qui trovi i ns consigli su dove dormire tappa per tappa: https://thefamilycompany.it/2015/02/14/dove-dormire-in-bretagna-con-bambini/
Buon viaggio!
Sara
22/04/2015 at 08:01
Ciao Valentina, scusa ma quanti giorni in totale è durato questo itinerario in Bretagna? A fine luglio dovremmo andare proprio lì ma ho solo 10 giorni a disposizione e volevo capire cosa mantenere e cosa purtroppo tralasciare di questo bellissimo tour che ci hai raccontato. Grazie ciao Sara
Valentina Cappio
22/04/2015 at 11:40
Ciao Sara, noi siamo stati 13 giorni in Bretagna più i giorni per arrivare dall’Italia. Essendo circa 1500 km all’andata e altrettanti al ritorno, ci siamo fermati per la notte ogni 500km circa. Secondo me 10 giorni sono fattibili se fai un fly&drive; cioè se voli e poi prendi auto a noleggio.
Anna
22/04/2015 at 13:41
Ciao Valentina, il tuo racconto ci ha talmente affascinato che quest’estate abbiamo pensato di “copiarti”! E’ il primo viaggione che facciamo – ho 2 bambini di 9 e 4 anni – ma sono fiduciosa….
Volevo chiederti un paio di cose.
– Che itinerario hai fatto nel viaggio di partenza: Monte Bianco, Fréjus, San Gottardo? Noi partiremo da Milano
– Hai stipulato qualche assicurazione particolare con copertura per il solo periodo di viaggio per quanto riguarda eventuali guasti/incidenti all’auto all’estero?
– Nessuno di noi parla una parola di francese: come se la cavano con l’inglese i bretoni?
Grazie e ciao!
anna
Valentina Cappio
22/04/2015 at 15:32
Ciao Anna, sono contentissima che ti abbia ispirato e sono sicura che sarà un bellissimo viaggio!
Rispondo alle tue domande:
– per quanto riguarda l’itinerario, abbiamo fatto il Frejus sia all’andata che al ritorno; penso sia il più comodo anche per te.
– non abbiamo stipulato nessuna assicurazione partcolare per l’auto, ma so che Europ Assistance prevede un’integrazione che si chiama Auto On The Road che copre proprio questo tipo di assistenza: http://www.europassistance.it/assicurazioni/viaggi/viaggi-nostop-family
– Nemmeno noi parliamo francese… ma ce la siamo cavati alla grande. Nei luoghi più turistici come Saint Malo ad esempio non avrai problemi. E generalmente tutti gli hotel hanno personale che parlano l’inglese. Quindi mi sento di tranquillizzarti. Ovviamente nei piccoli villaggi farai più fatica, ma ci si capisce cmq. Noi non abbiamo avuto nessun tipo di problema.
Buon viaggio cara!!!
francesca
06/07/2016 at 15:54
il viaggio che hai raccontato mi ha fatto sognare.. da quando ho le bimbe non viaggiamo quasi più.. mi hai fatto tornare voglia di provare.. quasi quasi copio il tuo itinerario per la seconda metà di agosto se sono ancora in tempo per prenotare..
..grazie..
Valentina Cappio
07/07/2016 at 06:05
Vai Francesca!! Vedrai che non te ne pentirai! Fammi sapere poi. Un abbraccio forte!
Miky
23/08/2017 at 14:14
Siamo appena ritornati dal nostro viaggio di 10 giorni in Bretagna. Mi sono ispirata tantissimo al racconto della vostra esperienza.
L’ho letto e riletto. Mi sono stampata tutto ho sottolineato e preso appunti su ogni foglio, su ogni paragrafo. Ed ho sognato per mesi questo viaggio.
Ho seguito i tuoi consigli sia sugli alloggi che sulle attrattive e luoghi da visitare ed è andato tutto benissimo. Oltre ogni aspettativa.
Un posto veramente favoloso.
Sono già andata a spiare i tuoi post sulla Scozia per la prossima estate !!!
Continua così Vale che la tua passione fa bene a tutti 😉
Valentina Cappio
02/10/2017 at 11:03
Grazie di cuore Miky. Che bella testimonianza. Mi hai commossa!! Un abbraccio!