I colori della Camargue: itinerario con bambini
marzo 25th, 2015
La vita, a volte, accelera all’impazzata e ti ritrovi in un vortice di eventi, collaborazioni, inviti, viaggi, nuovi progetti!
Ce n’è uno che davvero mi riempie di gioia… la family è stata invitata dall’Ente Turistico di Valencia per vivere questa meravigliosa città a misura di bambino! Eh si! Si parte domani sera… una nuova avventura ci aspetta, insieme a compagni d’eccezione: Elisa, Luca e il piccolo Sebastiano (aka Manina) del blog Mi prendo e mi porto via, e Patrizia con il suo piccoletto (che non vedo l’ora di conoscere), del sito Familygo.
Lo dico? Lo dico! Non stiamo più nella pelle!!! Siamo appena tornati da Spoleto e il trolley è ancora lì che aspetta di essere svuotato. Non lo svuoterò. O forse si… perché mi dicono che a Valencia c’è già aria d’estate…
Visiteremo il Bioparc, un parco zoologico che si estende per 100.000 metri quadri lungo il vecchio letto del fiume Turia. Grazie alle sue barriere “invisibili”, chi visita il parco si trova a strettissimo contatto con i tipici animali africani che vengono qui ospitati: leoni, leopardi, giraffe, gorilla, rinoceronti, elefanti, ippopotami e tanti altri. E, nei prossimi anni, il Bioparc sarà ulteriore ampliato e accoglierà anche animali del Sudest Asiatico e dell’America del Sud. Sito internet: www.bioparcvalencia.es
Poi, visiteremo la Città delle Arti e delle Scienze, ospitata in un edificio futuristico progettato dal famoso architetto Santiago Calatrava e divenuto ormai simbolo di Valencia. Con molta probabilità, ne visiteremo solo una parte – in quanto la Città delle Arti e delle Scienze si estende su una superficie immensa, calcolata in circa 35 ettari. La parte più stupefacente e forse quella più fotografata è l’Hemisfèric, che, da lontano, sembra un grande occhio che vede e scruta, con tanto di ciglia e un bulbo oculare che, tra l’altro, funge da schermo gigante per le innumerevoli proiezioni cinematografiche.
La Città delle Arti e delle Scienze ospita anche l’Oceanografic, uno dei più grandi acquari del mondo; il Museo de las Ciencias, che ha la forma di un grande dinosauro e ospita una serie di mostre ed esposizioni a tema scientifico, molto adatte anche ai bambini; e il Palacio de las Artes, con spettacoli in programma tutto l’anno. Sito internet: www.cac.es
E ancora, esploreremo i Giardini del Turia in bicicletta e ci perderemo nel Parco Gulliver, a metà tra parco giochi e scultura fantasiosa: si tratta infatti della rappresentazione del gigante Gulliver, il cui corpo dà vita a rampe, scivoli e scale su cui arrampicarsi e giocare.
E per finire, non mancherà, naturalmente, una sosta in spiaggia!
Questa splendida avventura la vivrò insieme al mio splendido cinquenne. È la prima volta che viaggio senza entrambi i miei pargoletti, ma Leonardo è alle elementari… e non ce la sentivamo di fargli perdere due giorni di scuola (prima o poi dovrò scrivere anche di questo argomento, una spina nel fianco!). Quindi mamma Vale e il piccolo Alessio si imbarcheranno domani sera per raggiungere Valencia.
Come sempre, vi racconteremo le nostre emozioni attraverso Facebook, Twitter ed Instagram. Seguiteci! L’hashtag (meraviglioso anch’esso) è #3bimbiavalencia
Hasta la vista!
Francesca
09/04/2014 at 13:59
Woooow wooooow wooooow!!!!! Meraviglia!!!! Poi ovviamente resoconto dettagliato eh ! Anche noi con Fede abbiamo lo stesso dubbio amletico di gli faccio perdere scuola o no? Così alla fine da quest’anno (fa la prima) le partenze si riducono al sabato dopo l’uscita all’una fino alla domenica, in questo x fortuna il santo camper e anche la santa roulotte che ci facilitano in questi viaggi mordi e fuggi !….buon viaggioooooo!!!!!!
Valentina Cappio
09/04/2014 at 14:02
ti racconterò tutto Franci!!!!! Pensa ad arrivarci in camper!!!
Per la scuola… urge un confronto!!!!