San Vincenzo con bambini: cosa fare e cosa vedere
Abbiamo visitato San Vincenzo in occasione di un bellissimo evento all’insegna del cibo e dell’arte: Un Mare di Gusto, Palamita & Friends. Si tratta di una manifestazione dedicata alla palamita, pesce azzurro simbolo di San Vincenzo che da sempre apre la stagione turistica di questa piccola ed affascinante località balneare della Toscana.
Dell’evento ti parlerò in un articolo dedicato; oggi invece voglio parlarti di San Vincenzo e di ciò che ha da offrire alle famiglie con bambini. Piccola, familiare, con un centro storico pedonale e quindi adattissimo ad essere vissuto anche con i più piccini, ha il pregio di avere vicino una splendida pineta, un mare pulito e poco profondo, 11 km di spiagge di sabbia finissima e strutture attrezzate ad accogliere i nostri piccoli viaggiatori.
A differenza della Versilia, forse più caotica e adatta a chi ama la vita notturna, San Vincenzo e la Costiera degli Etruschi è invece l’ideale per chi cerca tranquillità, natura e spiagge poco affollate – insomma una destinazione perfetta per chi cerca sole e mare con bambini piccoli.
Se anche tu, come noi, vuoi provare a trascorrere qualche giorno in questa tranquilla località in Costa dei Etruschi, ecco una mini guida su cosa fare a San Vincenzo con i bimbi.
Le spiagge di San Vincenzo
Il mare di San Vincenzo vanta la famosa Bandiera blu sin dal 2006; pulito e poco profondo, è quindi adattissimo ai bambini; gli stabilimenti balneari forniscono ottimi servizi e facilmente raggiungibili a piedi perchè collocati per la maggior parte lungo la spiaggia urbana e, per chi invece fosse amante delle spiagge libere, non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Il litorale della cittadina si divide grosso modo in quattro zone:
- La Spiaggia della Conchiglia inizia dal confine nord del Comune e si estende fino a margine della diga foranea del porto.
- La Spiaggia del Centro parte dalla diga a sud del porto e arriva fino al Fosso delle Prigioni.
- Da qui ha inizio La Spiaggia della Principessa che termina al Fosso di Botro ai Marmi.
- Infine troviamo la Spiaggia di Rimigliano, che dal Fosso di Botro ai marmi si estende fino al confine sud del Comune in località La Torraccia. Questa è una spiaggia libera, di una bellezza struggente, segnalata ogni anno nella Guida blu di Legambiente.
Insomma, tanta scelta per tutti i gusti; comun denominatore: mare pulito e sabbia dorata!
La Dog Beach e gli hotel pet friendly
Chi viaggia con un amico a quattro zampe, a San Vincenzo troverà una spiaggia per cani di circa 200 metri, attrezzata ed organizzata proprio per soddisfare le esigenze di piccoli e grandi pelosi. Qui sarà possibile scegliere se sostare nella parte libera o nella parte attrezzata con gli ombrelloni (in questo caso ti consigliamo di prenotare).
L’ingresso ai cani è sempre gratuito e vengono offerti servizi dedicati come un’area d’ombra, la doccia per cani (0,50 cent), un veterinario in spiaggia una volta a settimana, acqua per cani, organizzazione eventi cinofili a cadenza bimestrale, percorso agility durante i weekend e – per tutto il mese di agosto- la possibilità di prenotare un dog sitter. Puoi trovare maggiori informazioni su prezzi e servizi offerti sul sito della Dog Beach.
Inoltre, a San Vincenzo e dintorni, ci sono oltre 40 strutture ricettive che accettano gli animali; a questo link troverai l’elenco completo.
Cosa fare e cosa vedere a San Vincenzo con bambini
Il paese e il lungomare
Il centro del paese è piccolo, ma pieno di ristoranti e negozi aperti – d’estate – fino a mezzanotte. Si gira benissimo a piedi o in bicicletta (troverai infatti molte piste ciclabili, tra cui – la più bella – quella che costeggia il mare), il che lo rende davvero ideale per chi viaggia con bambini.
Bellissimo il lungomare, con ampi spazi sicuri e chiusi al traffico in cui anche i più piccoli possono liberamente correre e giocare.
I bimbi si incanteranno poi di fronte alle millemila barche ormeggiate nel porto. E, se siete fortunati, potreste anche assistere a qualche spettacolare regata!
Il Parco di Rimigliano
Una striscia verde affacciata sul mare, dove forme e colori si abbracciano sapientemente fino a formare un armonico quadro che sembra or ora uscito dalla tela di un pittore. Da un lato le bellissime dune, dall’altro la foresta di lecci e pini domestici con la loro caratteristica chioma ad ombrello, ideali per giornate di relax immersi nella natura. È il Parco Costiero di Rimigliano, forse il posto più bello e suggestivo di San Vincenzo, o comunque quello che ci è piaciuto di più: 120 ettari di magnifica pineta distribuiti per 6 Km di spiaggia libera che si snoda lungo la via della Principessa dal fosso dei Botro ai Marmi fino alla Torraccia e raggiungibile in 5 minuti con la bicicletta dal centro del paese.
La spiaggia, praticamente tutta libera, è però attrezzata con docce e servizi igienici pubblici dislocati in punti specifici e offre l’opportunità di un’esperienza in completa immersione con la natura, con lo sguardo che spazia tra il verde della pineta, l’azzurro del mare e le inconfondibili sagome delle isole dell’arcipelago toscano all’orizzonte.
La statua e la passeggiata del marinaio
Ci abbiamo messo un po’ per capire come arrivarci. Eppure è la prima cosa che si nota passeggiando sul lungomare di San Vincenzo. Il Marinaio. D’altra parte, è alto sette metri, pesa venti quintali e lo sguardo intento a scrutare esattamente quello che scrutano locali e villeggianti: il bellissimo mare di San Vincenzo.
La maestosa statua di bronzo è stata realizzata dal noto artista Giampaolo Talani e rappresenta “un uomo che naviga il mare della vita con la barchetta di carta dei sogni e con i piedi immersi nell’acqua salata, accompagnato dal suo cuore innamorato”. I piedi infatti si trovano in una tinozza d’acqua, insieme ad un pesciolino che, si dice, porti fortuna se viene accarezzato.
Allora ci siamo incuriositi e abbiamo chiesto ad un passante se era possibile vederla da vicino. Il gentilissimo signore ci ha risposto: “Ma certo! Anzi dovete!”; e ci ha spiegato come raggiungere la “Passeggiata del Marinaio”.
Inizia da piazza Unità d’Italia e, in circa 800 metri, vi porterà fino ai piedi della statua di bronzo, ormai simbolo di San Vincenzo. Non potete perdervi: basta seguire i pesciolini che troverete per terra, ad indicarvi la via.
E, passo dopo passo, pesciolino dopo pesciolino, i vostri bimbi – esattamente come hanno fatto i miei – ascolteranno una storia che recita più o meno così:
C’era una volta un pesciolino che cercava fortuna! Cominciò a nuotare allontanandosi dai suoi amici; nuotò per molto tempo attraversando correnti e barriere,poi raggiunse acque calde ma lui non si accontentò. Proseguì il suo cammino fino ad arrivare in un mare lontano lontano che si chiamava Tirreno. In quelle acque molto tiepide e accattivanti incontrò un pesce più grande e gli chiese informazioni.
“Senti come mai questo mare si chiama Tirreno?”
“Come, non lo sai?”
“No” rispose il pesciolino,
“Ora ti racconterò una bella storia. Tirreno era il figlio del re Atys che viveva in una terra chiama Lidia. Purtroppo in quella terra lontana non pioveva e quindi non cresceva il grano. Le persone morivano di fame e il re vedeva ogni giorno morire i suoi sudditi. Tirreno, che era un giovane bello e forte, decise allora di partire dalla Lidia con un gruppo di uomini per salvarli dalla morte sicura. Il re tirò a sorte tra i suoi sudditi per scegliere coloro che sarebbero partiti con suo figlio verso la salvezza, mentre gli altri sarebbero rimasti in patria con lui. Tirreno raggiunse il mare e nella città di Smirne costruì delle barche e con loro partì verso un mondo inesplorato. Dopo tanto navigare, sfidando i venti e le bufere, arrivò su una terra meravigliosa. Su quella terra si stabilirono portando agli abitanti che già vi vivevano le loro esperienze e la loro tradizione.Per questo, dettero il nome Tirreno al mare che circondava la terra che li aveva ospitati, in onore del giovane Tirreno prode navigatore figlio del re Atys discendente di Ercole.”
“Ma allora questa terra porta fortuna?”
“Forse si ma io non mi fermerò!”
Il grande pesce si allontanò, mentre il pesciolino si avvicinò alla riva. Subito cadde in una rete e fu catturato!
Il pescatore lo mise dentro una tinozza e lo portò in dono alla statua del Marinaio del porto.Tutti i giorni andava a portargli cibo e acqua pulita e il pesciolino si sentiva molto fortunato perchè ogni giorno molte persone andavano a vederlo, gli portavano mangime e tante buone parole.P oi un giorno la statua del marinaio parlò dicendogli.
“Pesciolino non sei fortunato, gli uomini ti hanno imprigionato, ma io ti libererò. Ricordati sempre che il dono più grande degli esseri viventi è la libertà!”
Il Marinaio con la sua grande mano lo buttò in mare e lui – felice – tornò ai suoi viaggi di esplorazione e pensò che il mar Tirreno era davvero un buon mare!!!!
La breve passeggiata è davvero un incanto: sembra di essere in mezzo al mare e più ci si allontana dalla terraferma più ci si immerge in un mondo fantastico, fatto di brezza marina, di onde che si infrangono, di scogli da scalare e di pietre preziose da scoprire.
Attenzione alle correnti però: se il vento soffia troppo forte, le onde sovrastano la passeggiata impedendo quasi di proseguire. A noi è successo la prima volta che abbiamo provato a percorrerla: ci siamo bagnati da capo a piedi e siamo dovuti tornare indietro, prima di raggiungere il marinaio. Ma, come il pesciolino, non ci siamo arresi e siamo tornati quando il tempo si è calmato!
Una giornata da veri minatori: San Silvestro
A meno di 10 km da San Vincenzo, c’è un luogo davvero affascinante: si tratta del Parco Archeominerario di San Silvestro – un percorso didattico alla scoperta della vita dei minatori che si snoda tra musei, gallerie, sentieri ed un borgo medioevale fondato circa mille anni fa dagli stessi minatori.
Questa infatti è una vecchia miniera ormai in disuso, ma perfettamente visitabile – anche all’interno – grazie a percorsi da farsi a bordo di un trenino o a piedi. Per i bambini, è una lezione fuori dai banchi di scuola sorprendete. E per gli adulti… anche! A questo link, troverete il racconto completo della giornata che vi abbiamo trascorso.
Un tuffo nel passato: il parco archeologico di Baratti
Un altro luogo dove imparare, divertendosi. Si tratta di un del Parco Archeologico di Baratti e Populonia che comprende sia l’Acropoli che le necropoli etrusche, oltre ad un centro di archeologia sperimentale nel quale vengono organizzati interessantissimi laboratori ed attività per i bambini.
Per maggiori informazioni su questa splendida gita, vi rimando al nostro post di approfondimento a questo link.
Parchi divertimento, acquapark, acquari e fattorie didattiche
Per una giornata all’insegna dell’adrenalina e del divertimento, potete optare per l’Acquapark di Follonica o quello di Cecina, oppure per il parco divertimenti Il Cavallino Matto a Marina di Castagneto Carducci.
A Cecina, potete visitare il Parco Gallorose, un centro faunistico che ospita gli animali della fattoria, ma anche specie esotiche. Il parco non è grandissimo, ma perfetto per una piccola gita di qualche ora. Potete pranzare presso il punto ristoro interno oppure organizzare un bel picnic. Per maggiori informazioni, vi rimando al sito ufficiale: www.parcogallorose.it.
A Massa Marittima, invece, c’è l’Acquario “Mondo Marino” – anche questo abbastanza piccolo ma molto interessante. Ai bimbi piace sempre osservare i pesci multicolori! In estate, poi, l’acquario propone un programma molto carino di attività per le famiglie. Maggiori informazioni sul sito www.aquariummondomarino.com
Gite di un giorno in motonave
Con partenza dal porto di San Vincenzo, è possibile fare delle bellissime escursioni nelle isole vicine: Pianosa, Capraia, Elba, Giglio e persino la Corsica.
Pianosa: dista circa 2 ore e 45 di navigazione e l’accesso a quest’isola è subordinato al pagamento di un ticket all’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (non incluso nel biglietto del traghetto). A bordo della motonave è eventualmente possibile acquistare alcune escursioni guidate come visita del paese, trekking naturalistico, tour in mountain bike, snorkelling a Cala dei Turchi, escursioni in kayak e tour in carrozza fino al Golfo della Botte.
Capraia: si raggiunge in sole de ore di navigazione ed è possibile partecipare ad alcune escursioni guidate, sia del paese che della parte più naturalistica dell’isola tra cale turchesi, oleandri in fiore e rocce vulcaniche.
Corsica: in tre ore di motonave si raggiunge la Corsica e si può sbarcare a Macinaggio o a Bastia. Nel primo caso, è possibile raggiungere con il bus navetta la spiaggia di Tamarone oppure partecipare alle visite guidate di Rogliano e di Centauri. Se si sbarca a Bastia, invece, è possibile esplorare il paese e visitare il mercato domenicale.
Giglio: è la più lontana da San Vincenzo e si raggiunge in circa 3 ore e 15 minuti di navigazione. A bordo della motonave, è possibile acquistare un’escursione guidata dell’isola, che vi permetterà di esplorare il borgo medievale di Giglio Castello con i suoi vicoli, la sua rocca ed i suoi scorci suggestivi.
Elba: si raggiunge in circa due ore ed è possibile sbarcare a Marina di Campo, Porto Azzurro Portoferraio, Marciana Marina o Marina di Campo. Per idee su cosa fare con i bambini all’Isola d’Elba, ti rimando ad un nostro diario di viaggio di qualche anno fa (ma sempre valido!).
Trovi maggiori informazioni su prezzi ed orari sul sito www.aquavision.it
Percorsi cicloturistici
La natura rigogliosa che circonda San Vincenzo si pesta a bellissime passeggiate in bicicletta. Per i più attivi, è possibile arrivare fino a Baratti seguendo un percorso ciclabile facile, seppur lungo circa 15 km (solo andata), con un dislivello massimo di 50 metri. Il ritorno può essere fatto in treno. Maggiori dettagli sull’itinerario a questo link.
Borghi da non perdere nei dintorni
Bellissimi i paesi dell’entroterra della Val di Cornia: potete trascorrere intere giornate tra gli antichi borghi di Populonia, Suvereto, Sassetta, Canneto. Tra i nostri preferiti c’è senza dubbio Campiglia Marittima, uno di quei paesini in cui per strada tutti sembrano conoscersi, in cui il tempo sembra essersi fermato e i bambini si ritrovano ancora in piazza a giocare, come facevamo noi quando eravamo piccoli. In estate, il paese si riempie di musica e feste, con un ricco programma di eventi e manifestazioni tra cui vi segnalo il Festival Apriti Borgo.
Non lontano da San Vincenzo, poi, si sono le Terme di Venturina con il laghetto del Calidario ed un centro benessere.
Dove dormire a San Vincenzo con bambini
Noi abbiamo soggiornato presso il Residence Santa Cecilia, un posto davvero carino, proprio sulla spiaggia e a due passi dal centro. A questo posto dedicherò presto un post a parte, nel frattempo vi anticipo che l’appartamento era davvero confortevole, pulito e ben attrezzato; il Residence ha un comodo garage in cui poter lasciare l’auto e, ciliegina sulla torta, una fantastica piscina coperta e riscaldata con angolo idromassaggio e zona relax – amore a prima vista per i miei pargoli e per la sottoscritta. Ah, quasi dimenticavo… colazione top in veranda con vista giardino!
Dove mangiare a San Vincenzo con bambini
Non avrete difficoltà a trovare ristorantini dove mangiare bene, spendendo il giusto. Sia il centro storico che il lungomare pullula di bar, ristoranti e locali di tutti i tipi – vi consiglio ovviamente di prediligere i piatti a base di pesce azzurro, la vera specialità di San Vincenzo.
Noi abbiamo provato questi locali e ci siamo trovati benissimo:
- Ristorante Winò, in Piazza Umberto I – elegante, con ottimi prodotti locali e pesce freschissimo; non è spiccatamente family-friendly, ma i bambini sono i benvenuti e fuori c’è un cortiletto davvero splendido dove poter mangiare.
- Gelateria La Granita: ottimi gelati e la vera granita siciliana (lo so che siamo in Toscana, ma le granite qui meritano davvero!)
- Pasticceria Bocci: per una merenda da veri gourmet
- Fresh Garden, sul lungomare poco dopo lo Yatch Club: un locale davvero strepitoso per un veloce pranzo ecosostenibile o per una sana merenda a base di frullati, frappè e smoothie. Tutti ingredienti freschissimi e frullati al momento; su ordinazione, anche gamberi e calamari al vapore, verdure grigliate e vassoi di frutta fresca.
Insomma, di cose da fare e da vedere ce ne sono un sacco e San Vincenzo è stata una vera scoperta. Tu cosa ne pensi?
Mara
10/06/2016 at 19:26
Ciao!grazie mille per i tuoi consigli siamo proprio qui in questi giorni nello stesso residence dove avete alloggiato voi!..ma la piscina non l’abbiamo trovata!?
Valentina Cappio
20/06/2016 at 06:57
Ciao Mara; mea culpa… avevo sbagliato io il nome del residence. Scusami tanto. L’ho appena corretto.
Marco
01/07/2018 at 13:34
Ciao Valentina, anche noi questa estate vorremmo andare a San Vincenzo col nostro piccolino.
Guardando la cartina vedo che nel centro c’è un porticciolo. Credi che sia opportuno trovare una sistemazione lontano da lì? Insomma dove passano barche non credo che l’acqua sia cristallina.
Cosa ne pensi? Ciao Marco
Valentina Cappio
06/07/2018 at 13:31
Ciao Marco,
le spiagge credo abbiamo tutte Bandiera Blu per cui suppongo che il mare sia pulito un po’ ovunque. San Vincenzo non è grande per cui penso che puoi alloggiare un po’ ovunque e goderti anche la vita serale tra le stradine del paese, senza fare spostamenti eccessivi
La spiaggia più bella per me è quella di Rimigliano, nel caso volessi cercare un alloggio non troppo lontano da lì.