Vacanze in Costa degli Etruschi: cosa fare e cosa vedere
E vanno gli uomini ad ammirare le vette dei monti, ed i grandi flutti del mare, ed il lungo corso dei fiumi, e l’immensità dell’Oceano, ed il volgere degli astri… e si dimenticano di se medesimi
Sant’Agostino
A volte, invece, basta un fine settimana per ritrovare se stessi. Per ricordare quanto sia bello trascorrere del tempo insieme. Guardare lo stesso mondo, lo stesso pezzo di mare. E’ facile ritrovare equilibri dimenticati, tra questi panorami toscani, tra percorsi e sentieri che raccontano di storie e di storia. La storia di contadini, poeti, boscaioli, minatori e bracconieri. Un alternarsi di emozioni. Un continuo chiaro-scuro. Perché la Costa degli Etruschi è una terra che accarezza e che graffia, allo stesso tempo.
La miriade di stimoli e suggestioni iniziano già nella tenuta dove abbiamo alloggiato. Un antico casale di campagna, sapientemente restaurato, nascosto tra boschi e colline, dove l’aria profuma di rosmarino e regna sovrano un modo di fare ospitalità che riconcilia con il mondo.
Suggestioni che proseguono e si alternano, insieme all’alternarsi dei panorami. In alcuni tratti, è il mare a farla da padrona. Piccole baie nascoste, pinete e lingue di sabbia dorata, che si fondono e si mescolano con i colori del mare.
E, ancora, si vive il silenzio della campagna. I colori dell’alba e quelli del tramonto che sembrano ammorbidire la geometria di oliveti e vitigni.
Ci sono, infine, secoli che diventano attimi. Li percepisci nel profondo, accarezzando antiche pietre. Pietre che sono lì a ricordarti che quel tempo che sembra non bastare mai, invece c’è. Esiste. Basta saper guardare oltre. E sapersi emozionare. Perdersi nella luce soffusa del tramonto, tra gli insediamenti etruschi di Baratti e Populonia, che guardano il mare.
Il nostro itinerario
Questo meraviglioso weekend inizia a Sassetta, un piccolo borgo collinare, in provincia di Livorno, a circa 40 minuti d’auto dalla Costa degli Etruschi. A 3 km dal borgo, si trova Tenuta di Seripa, dove abbiamo alloggiato e di cui vi avevo parlato qualche post fa. Questa meravigliosa casa di campagna ci ha letteralmente incantati. Tanto da decidere di trascorrere il resto della giornatasemplicemente godendoci il panorama, giocando nel prato e sorseggiando vino. La tenuta ha anche un raccolto ristorante interno, dove abbiamo cenato entrambe le sere. Cucina tipica toscana, ottimo vino e qualcosa di sempre fresco e cucinato all’istante anche per i bimbi.
Il Sabato mattina, dopo colazione, siamo partiti alla volta del Parco Archeo – Minerario di San Silvestro, testimonianza emozionante dell’attività estrattiva che caratterizza questa parte della Toscana sin dall’epoca etrusca. Un viaggio nelle miniere, chiuse solo nel 1979, e nella dura vita dei minatori. Il Parco, che si trova a Campiglia Marittima, include un museo, due percorsi nelle miniere (uno da fare a piedi ed un altro a bordo di un trenino) e Rocca San Silvestro, un borgo medievale fondato da minatori circa mille anni fa.
E così, vivere per qualche giorno la Costa degli Etruschi con bambini significa sì, respirare a pieni polmoni lo scirocco che viene dal Mediterraneo. Ma significa anche passeggiare, in punta di piedi, sulle strade del ferro. E coglierne l’aspetto più umano e, a volte, anche quello più tragico. Una vera lezione di vita.
Sulla strada del ritorno, abbiamo fatto una piccola deviazione al Parco Avventura Il Giardino Sospeso, dove i bambini (altri oltre 110 cm) possono diventare piccoli tarzan e saltare da un albero all’altro in tutta sicurezza.
Domenica, invece, è stata la volta di Baratti e Populonia. Ci siamo avviati verso il mare subito dopo colazione, facendo una piccola sosta a Suvereto.
Poi, diritti verso Baratti. Il posto è meraviglioso: un prato immenso, una pineta e poi… il mare.
Per pranzo, pic-nic in spiaggia e nel pomeriggio, la meravigliosa visita agli insediamenti etruschi di Baratti – Populonia, adagiati tra il promontorio di Piombino ed il Golfo di Baratti. Qui, sorgeva la città etrusca e romana di Populonia, nota fin dall’antichità per la produzione del ferro. Il parco archeologico, che fa parte del comprensorio dei Parchi della Val di Cornia (insieme a San Silvestro), include l’acropoli, la necropoli e l’area industriale, dedita all’attività metallurgica. Il parco è articolato in diversi percorsi ed include anche un’area dedicata ad attività e laboratori per bambini, chiamata Archeologia Sperimentale.
Ciascuno di questi luoghi merita una visita. Nel frattempo, vi lascio con un suggerimento. Se decidere di trascorrere qualche giorno lungo la Costa degli Etruschi, fatelo lentamente, senza mai avere fretta, con la mente libera, il passo leggero ed il cuore aperto…
Alessandra
23/04/2013 at 09:21
Bello il tuo post Valentina! Amo molto quei posti dove torno sempre volentieri. Ti posso suggerire per la prossima volta che ci andrai di andare con i bambini dietro al museo di Campiglia, dove ci sono montagne di scorie lasciate fin dal tempo degli Etruschi: è una fantastica caccia al tesoro che appassiona non solo i bambini! C’è poi un altro posto magico a Monterotondo, dove in un’area piuttosto grande da percorrere liberamente a piedi si incontrano moltissime fumarole,; il posto è molto suggestivo.
The Family Company
23/04/2013 at 18:14
Alessandra grazie grazie grazie!! Che stupendi suggerimenti! Mi hanno incuriosita tantissimo e già ho voglia di ritornarci. Devo organizzare presto. Ti farò sapere! Un abbraccio!
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Tiziana Bergantin
26/04/2013 at 10:26
Come dici tu la Toscana è una terra tanto generosa, sa regalare infinite versioni di se, tutte affascinanti. Molto interessanti i luoghi che avete visitato.
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