Trenino Rosso del Bernina: in una giornata o in un weekend?

Tutto quello che dovete sapere sul Trenino Rosso del Bernina, il treno più spettacolare del mondo.

Nella Prima Parte della nostra Guida sul Trenino Rosso del Bernina ho spiegato nel dettaglio quante tipologie di treno esistono, quale è meglio scegliere, costi e modalità di acquisto dei biglietti e altri aspetti pratici come animali e biciclette a bordo, documenti da portare, dove parcheggiare alla stazione di Tirano e tanto altro.

trenino rosso del bernina

In questo post, invece, proverò a darvi qualche informazione più dettagliata sul’organizzazione della gita ed in particolare sul percorso del Trenino Rosso e sulle fermate intermedie previste nella tratta Tirano – St. Moriz. Perché il viaggio a bordo del Bernina Express o Trenino Rosso, che dir si voglia, è sicuramente da favola. Ma sarebbe davvero un peccato passare l’intera giornata in treno, ad ammirare dal finestrino quei panorami mozzafiato senza scendere nemmeno una volta e toccarli con mano.

trenino rosso del bernina

Trenino Rosso del Bernina: in giornata o in un weekend?

La prima domanda che mi sono posta, quando ho organizzato il nostro mini viaggio, è stata proprio questa: quanto tempo ci vuole? La risposta che darei ora, con il senno di poi, è che anche un weekend è troppo poco. L’ideale sarebbe riuscire a programmare almeno tre notti e quattro giorni pieni tra Tirano e la Svizzera.

Ovviamente non tutti hanno un fine settimana lungo a disposizione. E’ anche vero che il Trenino Rosso del Bernina viene spesso proposto come gita di un giorno, il che è sicuramente fattibile visto che l’intera tratta viene coperta in circa due ore. Ma… si gode solo a metà.

Partite dal presupposto che un viaggio a bordo del Bernina Express non è un semplice viaggio in treno. E’ un susseguirsi di sorprese, di emozioni. E’ un’occasione imperdibile di scoprire panorami sempre diversi, angoli di paradiso, scenari fiabeschi che mutano con il mutare delle stagioni e dei giorni e dei minuti. E’ vero, ammirarli dal finestrino vale già di per se il viaggio. Ma toccarli con mano, tuffarcisi dentro può regalarvi davvero un’esperienza indimenticabile.

Se potete, dunque, fate in modo di programmare qualche sosta lungo il percorso e godete fino in fondo di ciò che la natura svizzera ha da offrire. Quali soste fare? Dipende ovviamente dal tempo che avete a disposizione e dalle vostre inclinazioni.

Trenino Rosso: dove fermarsi lungo il percorso?

Ogni ora parte un trenino rosso da Tirano e uno da St. Moriz. Se non si effettuano fermate intermedie, il viaggio dura circa  2 ore e 30 minuti se si sceglie un treno regionale e 2 ore e 15 minuti circa con un treno panoramico (Bernina Express).

trenino rosso del bernina

Lungo il percorso ci sono 21 fermate intermedie: a volerle vedere tutte, due settimane forse non basterebbero. Vi consiglio quindi di sceglierne un paio, a seconda della stagione, del tempo a disposizione e di ciò che più vi piace fare. Ecco qualche suggerimento:

Cavaglia

A 500 m dalla stazione si trova il Giardino dei Ghiacciai, raggiungibile a piedi percorrendo un sentiero ben segnalato. Si tratta di formazioni spettacolari, chiamate anche “marmitte dei giganti”, risultato di un impressionante fenomeno naturale: negli anni (millenni!), i massi e la sabbia hanno scavato e levigato la roccia, spinti dall’acqua del ghiacciaio. Le marmitte, vuotate da acqua e detriti, appaiono ora nelle forme più strane e bizzarre e sono un vero tesoro naturalistico. Possono essere ammirate solo da Maggio ad Ottobre. L’ingresso è libero; su prenotazione sono possibili visite guidate.

Alp Grum

Alp Grum è una piccola stazione situata a 2091 metri di altezza; molti la descrivono come la fermata più spettacolare della tratta coperta dal Trenino Rosso, grazie al belvedere che si affaccia sul ghiacciaio del Palù e sulla Valle di Poschiavo. Noi qui non ci siamo fermati, ma devo ammettere che, dal finestrino, lo spettacolo era davvero mozzafiato. In inverno, è uno scenario quasi abbagliante. In primavera, i prati si risvegliano ed i laghi, le cui acque cambiano colore a seconda del tempo, vengono alimentati da una decina di cascate che scendono dalle montagne. Presso la stazione, trovate un ristorante con terrazza panoramica e una piccola guest house.

Ospizio Bernina

Arrivando in prossimità di questa stazione, sotto il ghiacciaio del Cambrena, il finestrino del Trenino Rosso diventa un prezioso lasciapassare e permette di entrare in un mondo quasi fiabesco: l’incomparabile panorama costituito da due laghi scintillanti. Da un lato, lo scuro Lej Nair, che fluisce verso nord, in direzione del Mar Nero, e dall’alto il lattiginoso Lej Alv o Lago Bianco, appartenente al bacino del Po, che presenta un colore candido poiché è alimentato dalle nevi e dai ghiacciai che si sciolgono e ha un fondale di roccia e sabbia. Anche in inverno, seppur tutto sia ghiacciato, è possibile notare la differenza nei colori. Uno spettacolo di cui io, personalmente, mi sono profondamente innamorata.

trenino rosso del bernina

La fermata Ospizio Bernina si trova a circa 2.300 metri di altitudine: è la stazione più alta della ferrovia retica e coincide con il valico conosciuto come Passo del Bernina. Già nel XIX secolo, quando il passo veniva varcato con gli animali di soma, qui sorgeva un Albergo – l’Ospizio Bernina appunto dove si eseguiva il cambio dei cavalli e ci si rifocillava con un pasto caldo. L’albergo-ristorante c’è ancora, proprio a ridosso della stazione, ed è particolarmente suggestivo fermarvici a pranzo, per gustare dell’ottima polenta mentre si ammirano laghi e ghiacciai. Il tempo quassù sembra essersi fermato… d’altra parte le bufere di neve e il paesaggio ghiacciato è rimasto immutato, così come i profumi ed i colori dei prati fioriti in estate.

Dalla stazione di Ospizio Bernina, inoltre, parte un percorso didattico che si snoda fino al Giardino dei Ghiacciai, a Cavaglia, passando per le centrali Repower. Si chiama Ecosentiero Repower: 12 pannelli illustrativi raccontano la storia dell’elettrificazione regionale e spiegano come funziona la produzione ecologica di energia elettrica. Il percorso, pur non presentando particolari difficoltà, è adatto ai bambini più grandi o buoni camminatori, in quando ci vogliono circa tre ore per percorrerlo.  La passeggiata è fattibile solo da metà giugno ad ottobre.

Morteratsch

Questa è la fermata del ghiacciaio del Morteratsch, incastonato tra le cime del gruppo del Bernina. Un altro panorama spettacolare oltre che un luogo reso ancora più magico da una leggendaria storia d’amore.

trenino rosso ghiacciaio

Proprio di fronte alla stazione, parte un bel sentiero pianeggiante che consente di arrivare in un’ora e mezza circa (con i bambini qualcosa in più) fino al ghiacciaio del Bernina e di godere di uno spettacolo stupendo. Il sentiero è percorribile anche d’inverno con la neve. Eventualmente, potete fermarvi per pranzo al ristorante-albergo situato dietro la stazione. E’ molto grande, quindi non penso sia necessaria la prenotazione. La cucina resta aperta dalle 11:30 fino alle 22:00. La stazione di Morteratch non ha servizio bagagli, però se si consuma al ristorante, potete lasciarli lì per la vostra passeggiata. Noi abbiamo fatto così.

In estate, un’altra idea che farà felici grandi e piccini è una visita al caseificio di Morteratsch, che produce formaggi d’alpeggio in maniera tradizionale. Qui si ha la possibilità di vivere in prima persona l’antica arte casearia delle Alpi svizzere. Chi desidera, può partecipare ad un Alp-brunch (ma è necessaria la prenotazione entro la sera precedente). Il caseificio-museo dell’alpeggio Morteratsch è aperto da inizio luglio ad inizio ottobre, dalle ore 09.00 alle 17.00 e si trova dietro l’hotel e la stazione ferroviaria Morteratsch.

Pontresina

E’ una vivace località turistica dell’Engadina (che noi abbiamo scelto come appoggio per la notte): una sosta qui è davvero imperdibile per i bambini. Dalla stazione, infatti, partono delle meravigliose carrozze trainate con i cavalli (che in inverno diventano romantiche slitte), che attraversano la suggestiva Val Roseg, fino al rifugio Roseggletscher, dove è possibile mangiare e anche dormire.

Il percorso, soprattutto con la bella stagione, può essere fatto anche a piedi e non presenta difficoltà particolari – per cui è adatto anche ai bambini. Bisogna imboccare la strada sterrata che si trova ad una cinquantina di metri dalla stazione, di fronte all’Hotel Restaurant Banhof: il sentiero, lungo circa 7 km, vi poterà a quota 2000 m, fino al rifugio. Qui la valle si allarga lasciando apparire il ghiacciaio Roseg e l’imponente massiccio del Bernina.

Se optate per la gita a cavallo e intendete riprendere il trenino rosso in giornata, vi consiglio di controllare bene gli orari di partenza e rientro delle carrozze, in modo da essere sicuri di non perdere l’ultimo treno. Tenete presente che il trasferimento sui cavalli richiede circa un’ora a tratta (è possibile portare anche eventuali bagagli in carrozza).

St. Moritz

Non ha bisogno di presentazioni: se amate le cittadine eleganti e cosmopolite, St. Moritz fa per voi. Se la visitate con bambini, non mancate di fare  una sosta alla cioccolateria  Merkur! Se avete tempo, potreste anche organizzare una gita in carrozza sul lago ghiacciato o nel bosco di Staz innevato, oppure concedervi una passeggiata lungo uno dei tanti sentieri a misura di passeggino.

Se potete fermarvi un giorno in più, potreste visitare la regione dei laghi dell’Alta Engadina, un vero paradiso da godere sia in inverno che in estate. Per arrivarci, prendete l’autobus locale in direzione Maloia (partono dalla in stazione a St. Moritz). Potete comprare il biglietto direttamente sull’autobus (attenzione, accettano solo franchi svizzeri).

Trenino Rosso: organizzazione pratica

  • Se intendete fare il viaggio a bordo del Trenino Rosso del Bernina in giornata, ricordate che molto spesso – quando si dice “in giornata”, ci si riferisce solo al percorso in treno e non si tiene conto del tempo che ci vuole per arrivare e tornare da Tirano. Quindi, a meno che non abitiate nelle immediate vicinanze, dovete prevedere almeno un pernottamento nella cittadina valtellinese.
  • Vi suggerisco di partire da Tirano con il primo treno mattutino. L’ideale sarebbe di fare il viaggio di andata fino a St. Moritz senza fermate, per godere del paesaggio, e di programmare un paio di fermate al ritorno. Ma dovete fare i conti con le stagioni. D’inverno fa buio presto e non avrete dunque molte ore di luce a disposizione, per cui – nella stagione fredda – vi consiglio di fare esattamente il contrario, cioè prevedere qualche sosta già all’andata.
  • Se programmate delle fermate intermedie, sappiate che il treno sosta nelle varie stazioni poco più di 1 minuto. Questo significa che, se volete esplorare i dintorni, dovrete necessariamente prendere il treno successivo. Ecco perché è fondamentale controllare preventivamente gli orari e organizzarvi sulla base di quelli.
  • Attenzione: se decidete di rientrare a Tirano partendo da St. Moritz dopo le 16.45, sappiate che il trenino fa servizio solo fino a Poschiavo, che si trova a circa 16 km da Tirano. Da Poschiavo è possibile trovare un bus sostitutivo che vi porterà fino a Tirano. Il bus sostitutivo deve essere richiesto telefonando al numero verde 0041 800125125 al momento della partenza da St. Moritz (se avete problemi chiedete al conducente del treno o in stazione a St.Moritz)
  • Vi ricordo che è possibile scendere e salire a piacimento dal trenino rosso, solo se viaggiate a bordo di un regionale; per maggiori dettagli sulle differenze tra treno regionale e treno panoramico e sulle varie tipologie di Trenino Rosso, vi consiglio di leggere la prima parte della nostra guida.

Trenino Rosso: come gestire i bagagli

Quasi tutte le stazioni del Trenino Rosso del Bernina sono piccole, senza personale e con nulla più che una pensilina ed una piccola sala d’attesa. Quasi nessuna, dunque, mette a disposizione un deposito bagagli.

Se pensate di organizzare una gita sul Trenino Rosso in giornata, potete lasciare le vostre eventuali valigie presso la stazione di Tirano, al costo di 2 Euro a bagaglio al giorno. I bagagli sono custoditi dalle ore 7 alle ore 19 e lo spazio è alquanto limitato (informazioni presso lo sportello di stazione).

Anche a Pontresina e a St.Moritz troverete un deposito bagagli a pagamento. A Pontresina, il deposito è aperto tutti i giorni dalle 6:40 alle 18:00; mentre a St. Moritz è aperto dalle 5:30 alle 21:15.

A St. Moritz sono anche disponibili delle comode cassette di sicurezza, nei pressi del sottopassaggio e sul marciapiede del 1° binario.  Sono di dimensioni diverse, a chiusura automatica e il costo varia dai 3 ai 5 Franchi Svizzeri a seconda delle dimensioni (per il pagamento è possibile utilizzare anche Euro). Potete lasciare i vostri averi in queste cassette per massimo 24 ore consecutive.

Per tutte le altre fermate, potete chiedere ai vari alberghi/ristoranti che troverete a ridosso delle stazioni se vi tegono il bagaglio. Generalmente, soprattutto se consumate qualcosa, lo fanno volentieri.

Come arrivare a Tirano

Il Trenino Rosso del Bernina parte da Tirano, cittadina valtellinese al confine con la Svizzera. Da Milano è raggiungibile anche in treno (circa 2 ore). In auto, si percorre la SS 38 (Milano-Lecco-Sondrio).

Se si proviene da sud-est, invece, la strada più breve è  quella che passa da Brescia, attraversando poi la Valle Camonica ed il Passo dell’Aprica. Quest’ultimo si trova a circa 1.200m slm ed è aperto 24 ore su 24 anche d’inverno. In caso di condizioni atmosferiche particolarmente avverse, il passo potrebbe però essere chiuso temporaneamente oppure risultare parecchio innevato. Essendo una strada di montagna, con tornanti e pendenze di tutto rispetto, chi non è abituato potrebbe trovarsi in difficoltà.

E’ successo a noi sulla via del ritorno. Nevicava molto e non ce la siamo sentita di affrontare il Passo. Una soluzione è allungare di parecchio la strada (ma ne guadagnate in tranquillità), passando per Sondrio, Lecco e prendendo l’autostrada a Bergamo.

I nostri racconti sul weekend…

  • Tra il Bianco e il Rosso: il nostro viaggio a bordo del Trenino Rosso del Bernina
  • Sul ghiacciaio di Mortaratsch. Tutta colpa di una leggenda.
  • A casa di Nonno Bastiano: il racconto del B&B dove abbiamo soggiornato a Tirano
  • Tirano: l’emozione che scorre slow. Scritto da Francesca, la proprietaria del B&B in cui abbiamo alloggiato, sulla sua amata cittadina.

 

Ti è piaciuto quello che hai letto?
Condividilo
Tweet
Entra nel Club delle Famiglie Viaggiatrici
Ti è piaciuto quello che hai letto?
Condividilo
Tweet
Entra nel Club delle Famiglie Viaggiatrici

41 Responses to Trenino Rosso del Bernina: in una giornata o in un weekend?

  1. Marta Valeri Rispondi

    05/12/2013 at 22:24

    Che precisione….manca solo che ci prenoti il tutto e direi che si chiude il cerchio….scherzo naturalmente….però le tue info sono tutte molto utili….grazie grazie grazie

    • Valentina Cappio Rispondi

      06/12/2013 at 00:36

      Ma grazie a te cara! Il fatto è che quando ho organizzato io questo viaggio sono impazzita per capirci qualcosa! Spero, con queste piccole guide, di rendere la vita più facile a qualcun’altro…
      Baci!

  2. Lali Rispondi

    10/12/2013 at 11:34

    Eccomi!! Che meraviglia Vale!! Sei proprio a pungolare sul vivo con questi post tutti in bianco!! Chissà che spettaoclo deve essere affacciarsi da quei finestrini e vedere intorno quelle splendide montagne!! Tanta tanta voglia!

    • Valentina Cappio Rispondi

      10/12/2013 at 12:36

      grazie cara! Sarà che il trenino rosso mi è rimasto nel cuore, sarà che la Svizzera regala sempre panorami stupendi, ma non smetterei mai di scrivere di questi luoghi! un abbraccio!

  3. Fabry Rispondi

    17/05/2014 at 19:28

    Ciao Valentina,
    la prossima settimana faremo una gita di un giorno sul Trenino del Bernina, prenderemo il panoramico all’andata e il regionale al ritorno per fare qualche fermata. Pensavamo di farne un paio, o tutto al più tre, quale mi consigli? Ho letto sopra ma ne sono tante, se dovessi proprio sceglierne solo tre? Magari quelle più panoramiche, senza dover camminare, dato che il tempo non credo sarà proprio bellissimo!
    Grazie!

    • Valentina Cappio Rispondi

      21/05/2014 at 07:12

      Ciao Fabry
      scusa per il mega ritardo con cui rispondo ma sono giornate tremende!
      Dunque, secondo me le fermate più belle sono quelle che implicano un po’ di cammino. La tratta è immersa nella natura e la natura va esplorata un pochino. Io vi consiglio di attrezzarvi bene, anche per eventuale pioggia e fermarvi a Cavaglia. Per i panorami Alp Grum e Ospizio Bernina.
      Fammi sapere! Un abbraccio e buon viaggio

  4. Ale Rispondi

    26/05/2014 at 15:05

    Ciao e grazie per tutte le informazioni utilissime per chi vuole programmare un viaggio che sembra incantevole.
    Volevo farti un paio di domande, che possono apparire magari banali o stupide ma alla quale non ho trovato risposta per ora in nessun altro posto e magari possono essere anche utili a qualcun altro
    … visto che il trenino sale piano piano molto in alto e affronta tornanti, viadotti e ponti a strapiombo mi pare anche piuttosto alti, il percorso e la vista affascinante dai finestrini può dare in qualche modo fastidi tipo vertigini o simili ?
    E visto che il dislivello tra Tirano e le stazioni più alte è notevole, l’altitudine e l’aria rarefatta crea fastidi o il fatto che sia graduale non fa risentire dello sbalzo?

    Grazie anticipatamente! 🙂

    • Valentina Cappio Rispondi

      27/05/2014 at 07:15

      Eccomi qua. No, non si avverte nessun fastidio dovuto alla salita. Per quanto riguarda invece la vista dai finestrini, io non ho avvertito vertigini. Ovviamente è una cosa molto personale, ma gli strapiombi non sono molti e cmq sono panorami tipici da montagna per cui non dovrebbero causarti particolari fastidi. Detto questo, se c’è qualche tratto che può causarti fastidio, magari per qualche minuto chiudi gli occhi… Vedrai che andrà tutto bene. Un abbraccio

  5. Ale Rispondi

    26/05/2014 at 20:29

    Ciao Valentina,
    avevo scritto un post e dopo l’invio mi appariva in attesa di moderazione…ma ora non lo vedo proprio più 🙁

    • Valentina Cappio Rispondi

      27/05/2014 at 07:13

      Ciao Ale! Commento ritrovato. Quando è in moderazione, devo approvarlo io per farlo apparire. Si tratta di un sistema per evitare spam… Arrivo a risponderti!

  6. Daniela Rispondi

    28/05/2014 at 01:30

    Ciao, e’ possibile avere info sulla struttura in cui hai soggiornato a pontresina? La consiglieresti? Sto organizzando anch’io una due giorni con il trenino rosso con la mia famiglia (siamo in 5)! Grazie ciao Daniela

    • Valentina Cappio Rispondi

      28/05/2014 at 16:28

      Ciao Daniela, noi abbiamo alloggiato all’Hotel Allegra http://www.allegrahotel.ch/en/
      Buon livello, camere molto belle e ampie, pulitissimo e colazione ottima. Ma non ha spazi per bambini e nemmeno il ristorante. Non è economico, ma in Engadina i prezzi sono decisamente superiori a quelli a cui siamo abituati noi. Non è vicinissimo alla stazione ma, su richiesta, dispone di servizio navetta gratuito: basta dirlo alla prenotazione, confermando l’orario di arrivo e di partenza e loro ti vengono a prendere senza problemi.

  7. Ingrid Rispondi

    09/08/2014 at 20:51

    Ciao, sei davvero gentile ad aiutare nell’organizzazione del viaggio perche è vero, purtroppo alcune cose non sono facili da trovare.
    la mia idea era quella di fare l’andata fermandoci a Morteratsch e…sto ancora decidendo la seconda meta e poi fare il ritorno tutto col Bex, come faccio a prenotsre il regionale e il bex per il ritorno?sul sito del trenino rosso c’è solo il bex?grazie!!!!

  8. Emanuelle Rispondi

    12/11/2014 at 12:50

    Ciao, complimenti per il post davvero efficace, il trenino parte da Tirano e arriva a S Moritz?

    Ho visto che può proseguire fino a Coira, è sempre lo stesso treno o bisogna cambiare?

    Saluti!

    • Valentina Cappio Rispondi

      17/11/2014 at 18:49

      Ciao Emanuele, credo che devi cambiare treno ma non ne sono sicura perchè io mi sono fermata prima. Controlla sul sito delle ferrovie svizzere, sono sicura che troverai una risposta più certa

  9. simone Rispondi

    15/12/2014 at 10:50

    Ciao Valentina…volevo farti i complimenti per il tuo blog, molto curato e ricco di informazioni utilissime!
    Io starò via il weekend e pernotterò a Pontresina, e le fermate che vorrei fare sono (credo le piu belle da quello che ho letto) Alp Grum, Ospizio Bernina e Morteratsch; ti volevo chiedere se ti ricordi se in queste stazioni c’era un deposito bagagli per evitare di portarsi la borsone in giro.

    Ti volevo poi chiedere una delucidazione sulla prenotazione del treno regionale. Andando al sito da te indicato, e selezionando il biglietto ordinario (e non quello express) mi chiede comunque di selezionare i posti all’interno del treno. Onestamente avevo capito che non è possibile prenotare i posti, ho capito male io?

    Grazie
    Ciao!

  10. simone Rispondi

    16/12/2014 at 10:37

    Ah vabbe, immaginavo fosse un po’ un problema coi bagagli.

    Per quanto rigurada i biglietti mi sa che il sito sia cambiato perchè è diverso dagli screenshot che hai messo e il link non riesco ad aprirlo. Ad ogni modo ieri ho chiamato la stazione di Tirano e mi hanno confermato che non è possibile prenotare i posti nel trneo regionale; onestamente non capisco perchè il sito mi dicesse un’altra cosa.

    https://www.rhb.ch/it/biglietti-e-abbonamenti/acquistare-i-biglietti/biglietti-ordinari

    Vabbe comunque grazie mille per avermi risposto e per il prezioso lavoro che hai fatto su questo blog..complimenti ancora!!

    Ciao..Simone

    • Valentina Cappio Rispondi

      16/12/2014 at 20:29

      Grazie mille per i complimenti e anche per la segnalazione. Appena riesco, aggiorno il post.
      Buon viaggio!!

  11. Michele Rispondi

    21/08/2015 at 17:21

    Ciao Valentina, davvero complimenti per le risposte precise, obiettive e sagge. Andremo anche noi a fare questa bellissima esperienza ,stiamo scegliendo il bex in andata tutto d’un fiato ed il ritorno col regionale per N° 2 fermate. Fermandoci a Ospizio Bernina (dietro tuo consiglio) possiamo proseguire a piedi fino a Cavaglia, fermandoci un attomo ad Alp, ho capito bene?
    Oppure conviene fare le 3 fermate col treno?
    Grazie in anticipo.

    • Valentina Cappio Rispondi

      24/08/2015 at 05:30

      Io ti consiglio di fare le tre fermate con il treno ed esplorare a piedi i dintorni. Buon viaggio!

  12. Gaetano Rispondi

    30/09/2015 at 16:36

    Quali alberghi ci sono durante il tragitto, e come ë possibile prenotarli. Grazie

  13. Gaetano Rispondi

    30/09/2015 at 16:38

    Quali alberghi ci sono durante il tragitto, e come é possibile prenotarli
    Grazie per la risposta

    • Valentina Cappio Rispondi

      01/10/2015 at 04:01

      Non li conosco tutti. Un paio li ho inseriti nel post; gli altri può provare a fare una ricerca con booking. Un caso saluto

  14. silvia Rispondi

    16/10/2015 at 11:21

    Ciao Valentina e complimenti! Sei davvero molto ben organizzata!
    Volevo chiederti una cosa…se prenoto i posti sul bernina express e decido di scendere per visitare uno o più fermate (fra quelle che hai indicato avendo una bimba di 18 mesi.. secondo te quale potrei scegliere) e devo quindi prendere il treno successivo per proseguire la gita, utilizzo lo stesso biglietto ? E come faccio a riprenotare il treno successivo?Grazie Silvia

    • Valentina Cappio Rispondi

      19/10/2015 at 19:24

      Ciao Silvia, sul Bernina Express non puoi scendere e salire a piacimento, purtroppo. Se vuoi fare fermate intermedie devi poi comprare un altro biglietto e lo devi fare in stazione a Tirano oppure online prima di partire perchè è a prenotazione obbligatoria. Io ti consiglio di optare per il trenino rosso regionale che invece ti permette di scendere e salire quanto vuoi con lo stesso biglietto. Leggi la prima parte della guida dove è spiegato nel dettaglio. Un abbraccio!

  15. Paola Rispondi

    26/10/2015 at 13:51

    Ho divorato i tuoi post perchè sto studiando per trascorrere il Capodanno proprio qui! Grazie mille di tutte le info dettagliate… mi hai catapultato nell’atmosfera.. TOP!

  16. alessandra Rispondi

    03/12/2015 at 19:54

    Ciao!Anche io mi complimento per tutte le informazioni utili del tuo Blog. Sto organizzando un weekend per 2 nella prima settimana di gennaio. Leggendo le tue informazioni opterei per il treno regionale che ci permette di scendere e salire liberamente. Un consiglio… partendo la mattina, per avere piu tempo per esplorare, dove sarebbe meglio alloggiare?Mi piacerebbe da Francesca!Il primo giorno potremmo fermarci lungo il percorso è ci piacerebbe farlo anche il giorno successivo del rientro. ..è fattibile?grazie grazie mille!

    • Valentina Cappio Rispondi

      09/12/2015 at 11:25

      Si, il B&B di Francesca è un ottimo appoggio se arrivate la sera prima a Tirano e poi prendete il trenino la mattina. Per quanto riguarda le fermate lungo il percorso, potete farle sia all’andata che al ritorno se prendete il regionale. Per il ritorno però ti consiglio di calcolare bene i tempi. Se rientri in giornata, potrebbe essere lunga ma dipende da dove abitate

  17. laura Rispondi

    06/12/2015 at 11:18

    Grazie Valentina per le utili informazioni , ho prenotato il bernina per il 3 gennaio prossimo venturo, pernotteremo all’ allegra di Pontresina ed il giorno successivo pensavo di trascorrerlo a St.Moritz.Ci sarà sicuramente la neve ?Cosa mi consigli come abbigliamento per i bambini (6,9,12 anni)?Grazie.Laura

  18. Chiara Rispondi

    13/02/2016 at 18:13

    Ciao Valentina,

    complimenti per il bellissimo sito ricco di suggerimenti preziosi.

    Dopo aver letto quello sul trenino rosso, mi chiedevo se la notte in più che hai suggerito, la passeresti sul versante italiano o svizzero.

    Se ho capito bene voi a S. Moritz non siete arrivati visto che avevate il pernottamento a Pontresina. E’ corretto ?

    Grazie mille, buona vita

    Chiara

    • Valentina Cappio Rispondi

      26/02/2016 at 10:20

      CIao Chiara, io la passerei in Svizzera. Esatto, non siamo arrivati a St. Moritz, ci siamo fermati a Pontresina.

  19. flavio Rispondi

    19/07/2016 at 20:35

    Ciao Valentina, se volessi partire dalla stazione di Ospizio Bernina, c’è possibilita di parcheggiare la mia auto? Ciao e grazie x eventuale risposta.

  20. Monica Rispondi

    20/07/2016 at 15:58

    Ciao!!
    Complimenti per il blog!
    Vorrei chiederti se il biglietto regionale e’ valido solo per un giorno..cioè se io decidessi di fermarmi lungo il tragitto ad una delle fermate da te consigliate??, posso poi proseguire il giorno successivo con lo stesso biglietto??
    Grazie!!!!

    • Valentina Cappio Rispondi

      24/07/2016 at 11:31

      Ciao Monica, no è valido solo per quella giornata.

      • Nicola Rispondi

        01/10/2016 at 15:27

        Salve,
        mi chiamo Nicola e sto pensando anch’io di salire sul trenino rosso e farmi catturare dalla magia che questo produce. Pensavo al periodo tra la vigilia, Natale e S. Stefano.

        Sto leggendo in giro su vari siti al riguardo e ho letto qui

        http://www.trenino-rosso-bernina.it/domande-frequenti.html

        questo:

        È possibile fare il viaggio in più giornate?
        Dato che il biglietto di andata e ritorno vale 10 giorni è possibile.

        Cosa consigli? E’ meglio che senta le ferrovie retiche?
        Grazie.

  21. lorena Rispondi

    27/11/2016 at 22:47

    Buonasera Nicola, hai fatto la stessa domanda che mi sta tormentando x organizzare anche noi qualche giorno al confine con il trenino rosso la settimana Dell immacolata, ma questo benedetto biglietto regionale è valido 10gg per poter salire e scendere o dormire lungo il suo fantastico percorso? Ti sarei grata di sapere se anche tu hai avuto informazioni in merito. Grazie. Lorena

  22. Barbara Rispondi

    18/03/2017 at 14:59

    Salve!! Sto organizzando per il ponte del 25 aprile il tratto Bernina/Albula da Tirano fino a Coira x due giorni. Mi consigliate bene per l’abbigliamento , scrivono a cipolla ma partendo da un abbigliamento invernale o più leggero. Non vorrei portarmi via la casa. Poi ,più consigli mi date meglio è!! Grazie mille.

Rispondi a Marta Valeri Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra newsletter!