Il Mio Amico Museo: appuntamenti per bambini a Milano
marzo 20th, 2015
Tutto quello che dovete sapere sul Trenino Rosso del Bernina, il treno più spettacolare del mondo.
Nella Prima Parte della nostra Guida sul Trenino Rosso del Bernina ho spiegato nel dettaglio quante tipologie di treno esistono, quale è meglio scegliere, costi e modalità di acquisto dei biglietti e altri aspetti pratici come animali e biciclette a bordo, documenti da portare, dove parcheggiare alla stazione di Tirano e tanto altro.
In questo post, invece, proverò a darvi qualche informazione più dettagliata sul’organizzazione della gita ed in particolare sul percorso del Trenino Rosso e sulle fermate intermedie previste nella tratta Tirano – St. Moriz. Perché il viaggio a bordo del Bernina Express o Trenino Rosso, che dir si voglia, è sicuramente da favola. Ma sarebbe davvero un peccato passare l’intera giornata in treno, ad ammirare dal finestrino quei panorami mozzafiato senza scendere nemmeno una volta e toccarli con mano.
La prima domanda che mi sono posta, quando ho organizzato il nostro mini viaggio, è stata proprio questa: quanto tempo ci vuole? La risposta che darei ora, con il senno di poi, è che anche un weekend è troppo poco. L’ideale sarebbe riuscire a programmare almeno tre notti e quattro giorni pieni tra Tirano e la Svizzera.
Ovviamente non tutti hanno un fine settimana lungo a disposizione. E’ anche vero che il Trenino Rosso del Bernina viene spesso proposto come gita di un giorno, il che è sicuramente fattibile visto che l’intera tratta viene coperta in circa due ore. Ma… si gode solo a metà.
Partite dal presupposto che un viaggio a bordo del Bernina Express non è un semplice viaggio in treno. E’ un susseguirsi di sorprese, di emozioni. E’ un’occasione imperdibile di scoprire panorami sempre diversi, angoli di paradiso, scenari fiabeschi che mutano con il mutare delle stagioni e dei giorni e dei minuti. E’ vero, ammirarli dal finestrino vale già di per se il viaggio. Ma toccarli con mano, tuffarcisi dentro può regalarvi davvero un’esperienza indimenticabile.
Se potete, dunque, fate in modo di programmare qualche sosta lungo il percorso e godete fino in fondo di ciò che la natura svizzera ha da offrire. Quali soste fare? Dipende ovviamente dal tempo che avete a disposizione e dalle vostre inclinazioni.
Ogni ora parte un trenino rosso da Tirano e uno da St. Moriz. Se non si effettuano fermate intermedie, il viaggio dura circa 2 ore e 30 minuti se si sceglie un treno regionale e 2 ore e 15 minuti circa con un treno panoramico (Bernina Express).
Lungo il percorso ci sono 21 fermate intermedie: a volerle vedere tutte, due settimane forse non basterebbero. Vi consiglio quindi di sceglierne un paio, a seconda della stagione, del tempo a disposizione e di ciò che più vi piace fare. Ecco qualche suggerimento:
A 500 m dalla stazione si trova il Giardino dei Ghiacciai, raggiungibile a piedi percorrendo un sentiero ben segnalato. Si tratta di formazioni spettacolari, chiamate anche “marmitte dei giganti”, risultato di un impressionante fenomeno naturale: negli anni (millenni!), i massi e la sabbia hanno scavato e levigato la roccia, spinti dall’acqua del ghiacciaio. Le marmitte, vuotate da acqua e detriti, appaiono ora nelle forme più strane e bizzarre e sono un vero tesoro naturalistico. Possono essere ammirate solo da Maggio ad Ottobre. L’ingresso è libero; su prenotazione sono possibili visite guidate.
Alp Grum è una piccola stazione situata a 2091 metri di altezza; molti la descrivono come la fermata più spettacolare della tratta coperta dal Trenino Rosso, grazie al belvedere che si affaccia sul ghiacciaio del Palù e sulla Valle di Poschiavo. Noi qui non ci siamo fermati, ma devo ammettere che, dal finestrino, lo spettacolo era davvero mozzafiato. In inverno, è uno scenario quasi abbagliante. In primavera, i prati si risvegliano ed i laghi, le cui acque cambiano colore a seconda del tempo, vengono alimentati da una decina di cascate che scendono dalle montagne. Presso la stazione, trovate un ristorante con terrazza panoramica e una piccola guest house.
Arrivando in prossimità di questa stazione, sotto il ghiacciaio del Cambrena, il finestrino del Trenino Rosso diventa un prezioso lasciapassare e permette di entrare in un mondo quasi fiabesco: l’incomparabile panorama costituito da due laghi scintillanti. Da un lato, lo scuro Lej Nair, che fluisce verso nord, in direzione del Mar Nero, e dall’alto il lattiginoso Lej Alv o Lago Bianco, appartenente al bacino del Po, che presenta un colore candido poiché è alimentato dalle nevi e dai ghiacciai che si sciolgono e ha un fondale di roccia e sabbia. Anche in inverno, seppur tutto sia ghiacciato, è possibile notare la differenza nei colori. Uno spettacolo di cui io, personalmente, mi sono profondamente innamorata.
La fermata Ospizio Bernina si trova a circa 2.300 metri di altitudine: è la stazione più alta della ferrovia retica e coincide con il valico conosciuto come Passo del Bernina. Già nel XIX secolo, quando il passo veniva varcato con gli animali di soma, qui sorgeva un Albergo – l’Ospizio Bernina appunto - dove si eseguiva il cambio dei cavalli e ci si rifocillava con un pasto caldo. L’albergo-ristorante c’è ancora, proprio a ridosso della stazione, ed è particolarmente suggestivo fermarvici a pranzo, per gustare dell’ottima polenta mentre si ammirano laghi e ghiacciai. Il tempo quassù sembra essersi fermato… d’altra parte le bufere di neve e il paesaggio ghiacciato è rimasto immutato, così come i profumi ed i colori dei prati fioriti in estate.
Dalla stazione di Ospizio Bernina, inoltre, parte un percorso didattico che si snoda fino al Giardino dei Ghiacciai, a Cavaglia, passando per le centrali Repower. Si chiama Ecosentiero Repower: 12 pannelli illustrativi raccontano la storia dell’elettrificazione regionale e spiegano come funziona la produzione ecologica di energia elettrica. Il percorso, pur non presentando particolari difficoltà, è adatto ai bambini più grandi o buoni camminatori, in quando ci vogliono circa tre ore per percorrerlo. La passeggiata è fattibile solo da metà giugno ad ottobre.
Questa è la fermata del ghiacciaio del Morteratsch, incastonato tra le cime del gruppo del Bernina. Un altro panorama spettacolare oltre che un luogo reso ancora più magico da una leggendaria storia d’amore.
Proprio di fronte alla stazione, parte un bel sentiero pianeggiante che consente di arrivare in un’ora e mezza circa (con i bambini qualcosa in più) fino al ghiacciaio del Bernina e di godere di uno spettacolo stupendo. Il sentiero è percorribile anche d’inverno con la neve. Eventualmente, potete fermarvi per pranzo al ristorante-albergo situato dietro la stazione. E’ molto grande, quindi non penso sia necessaria la prenotazione. La cucina resta aperta dalle 11:30 fino alle 22:00. La stazione di Morteratch non ha servizio bagagli, però se si consuma al ristorante, potete lasciarli lì per la vostra passeggiata. Noi abbiamo fatto così.
In estate, un’altra idea che farà felici grandi e piccini è una visita al caseificio di Morteratsch, che produce formaggi d’alpeggio in maniera tradizionale. Qui si ha la possibilità di vivere in prima persona l’antica arte casearia delle Alpi svizzere. Chi desidera, può partecipare ad un Alp-brunch (ma è necessaria la prenotazione entro la sera precedente). Il caseificio-museo dell’alpeggio Morteratsch è aperto da inizio luglio ad inizio ottobre, dalle ore 09.00 alle 17.00 e si trova dietro l’hotel e la stazione ferroviaria Morteratsch.
E’ una vivace località turistica dell’Engadina (che noi abbiamo scelto come appoggio per la notte): una sosta qui è davvero imperdibile per i bambini. Dalla stazione, infatti, partono delle meravigliose carrozze trainate con i cavalli (che in inverno diventano romantiche slitte), che attraversano la suggestiva Val Roseg, fino al rifugio Roseggletscher, dove è possibile mangiare e anche dormire.
Il percorso, soprattutto con la bella stagione, può essere fatto anche a piedi e non presenta difficoltà particolari – per cui è adatto anche ai bambini. Bisogna imboccare la strada sterrata che si trova ad una cinquantina di metri dalla stazione, di fronte all’Hotel Restaurant Banhof: il sentiero, lungo circa 7 km, vi poterà a quota 2000 m, fino al rifugio. Qui la valle si allarga lasciando apparire il ghiacciaio Roseg e l’imponente massiccio del Bernina.
Se optate per la gita a cavallo e intendete riprendere il trenino rosso in giornata, vi consiglio di controllare bene gli orari di partenza e rientro delle carrozze, in modo da essere sicuri di non perdere l’ultimo treno. Tenete presente che il trasferimento sui cavalli richiede circa un’ora a tratta (è possibile portare anche eventuali bagagli in carrozza).
Non ha bisogno di presentazioni: se amate le cittadine eleganti e cosmopolite, St. Moritz fa per voi. Se la visitate con bambini, non mancate di fare una sosta alla cioccolateria Merkur! Se avete tempo, potreste anche organizzare una gita in carrozza sul lago ghiacciato o nel bosco di Staz innevato, oppure concedervi una passeggiata lungo uno dei tanti sentieri a misura di passeggino.
Se potete fermarvi un giorno in più, potreste visitare la regione dei laghi dell’Alta Engadina, un vero paradiso da godere sia in inverno che in estate. Per arrivarci, prendete l’autobus locale in direzione Maloia (partono dalla in stazione a St. Moritz). Potete comprare il biglietto direttamente sull’autobus (attenzione, accettano solo franchi svizzeri).
Quasi tutte le stazioni del Trenino Rosso del Bernina sono piccole, senza personale e con nulla più che una pensilina ed una piccola sala d’attesa. Quasi nessuna, dunque, mette a disposizione un deposito bagagli.
Se pensate di organizzare una gita sul Trenino Rosso in giornata, potete lasciare le vostre eventuali valigie presso la stazione di Tirano, al costo di 2 Euro a bagaglio al giorno. I bagagli sono custoditi dalle ore 7 alle ore 19 e lo spazio è alquanto limitato (informazioni presso lo sportello di stazione).
Anche a Pontresina e a St.Moritz troverete un deposito bagagli a pagamento. A Pontresina, il deposito è aperto tutti i giorni dalle 6:40 alle 18:00; mentre a St. Moritz è aperto dalle 5:30 alle 21:15.
A St. Moritz sono anche disponibili delle comode cassette di sicurezza, nei pressi del sottopassaggio e sul marciapiede del 1° binario. Sono di dimensioni diverse, a chiusura automatica e il costo varia dai 3 ai 5 Franchi Svizzeri a seconda delle dimensioni (per il pagamento è possibile utilizzare anche Euro). Potete lasciare i vostri averi in queste cassette per massimo 24 ore consecutive.
Per tutte le altre fermate, potete chiedere ai vari alberghi/ristoranti che troverete a ridosso delle stazioni se vi tegono il bagaglio. Generalmente, soprattutto se consumate qualcosa, lo fanno volentieri.
Il Trenino Rosso del Bernina parte da Tirano, cittadina valtellinese al confine con la Svizzera. Da Milano è raggiungibile anche in treno (circa 2 ore). In auto, si percorre la SS 38 (Milano-Lecco-Sondrio).
Se si proviene da sud-est, invece, la strada più breve è quella che passa da Brescia, attraversando poi la Valle Camonica ed il Passo dell’Aprica. Quest’ultimo si trova a circa 1.200m slm ed è aperto 24 ore su 24 anche d’inverno. In caso di condizioni atmosferiche particolarmente avverse, il passo potrebbe però essere chiuso temporaneamente oppure risultare parecchio innevato. Essendo una strada di montagna, con tornanti e pendenze di tutto rispetto, chi non è abituato potrebbe trovarsi in difficoltà.
E’ successo a noi sulla via del ritorno. Nevicava molto e non ce la siamo sentita di affrontare il Passo. Una soluzione è allungare di parecchio la strada (ma ne guadagnate in tranquillità), passando per Sondrio, Lecco e prendendo l’autostrada a Bergamo.
Marta Valeri
05/12/2013 at 22:24
Che precisione….manca solo che ci prenoti il tutto e direi che si chiude il cerchio….scherzo naturalmente….però le tue info sono tutte molto utili….grazie grazie grazie
Valentina Cappio
06/12/2013 at 00:36
Ma grazie a te cara! Il fatto è che quando ho organizzato io questo viaggio sono impazzita per capirci qualcosa! Spero, con queste piccole guide, di rendere la vita più facile a qualcun’altro…
Baci!
Lali
10/12/2013 at 11:34
Eccomi!! Che meraviglia Vale!! Sei proprio a pungolare sul vivo con questi post tutti in bianco!! Chissà che spettaoclo deve essere affacciarsi da quei finestrini e vedere intorno quelle splendide montagne!! Tanta tanta voglia!
Valentina Cappio
10/12/2013 at 12:36
grazie cara! Sarà che il trenino rosso mi è rimasto nel cuore, sarà che la Svizzera regala sempre panorami stupendi, ma non smetterei mai di scrivere di questi luoghi! un abbraccio!
Fabry
17/05/2014 at 19:28
Ciao Valentina,
la prossima settimana faremo una gita di un giorno sul Trenino del Bernina, prenderemo il panoramico all’andata e il regionale al ritorno per fare qualche fermata. Pensavamo di farne un paio, o tutto al più tre, quale mi consigli? Ho letto sopra ma ne sono tante, se dovessi proprio sceglierne solo tre? Magari quelle più panoramiche, senza dover camminare, dato che il tempo non credo sarà proprio bellissimo!
Grazie!
Valentina Cappio
21/05/2014 at 07:12
Ciao Fabry
scusa per il mega ritardo con cui rispondo ma sono giornate tremende!
Dunque, secondo me le fermate più belle sono quelle che implicano un po’ di cammino. La tratta è immersa nella natura e la natura va esplorata un pochino. Io vi consiglio di attrezzarvi bene, anche per eventuale pioggia e fermarvi a Cavaglia. Per i panorami Alp Grum e Ospizio Bernina.
Fammi sapere! Un abbraccio e buon viaggio
Ale
26/05/2014 at 15:05
Ciao e grazie per tutte le informazioni utilissime per chi vuole programmare un viaggio che sembra incantevole.
Volevo farti un paio di domande, che possono apparire magari banali o stupide ma alla quale non ho trovato risposta per ora in nessun altro posto e magari possono essere anche utili a qualcun altro
… visto che il trenino sale piano piano molto in alto e affronta tornanti, viadotti e ponti a strapiombo mi pare anche piuttosto alti, il percorso e la vista affascinante dai finestrini può dare in qualche modo fastidi tipo vertigini o simili ?
E visto che il dislivello tra Tirano e le stazioni più alte è notevole, l’altitudine e l’aria rarefatta crea fastidi o il fatto che sia graduale non fa risentire dello sbalzo?
Grazie anticipatamente!
Valentina Cappio
27/05/2014 at 07:15
Eccomi qua. No, non si avverte nessun fastidio dovuto alla salita. Per quanto riguarda invece la vista dai finestrini, io non ho avvertito vertigini. Ovviamente è una cosa molto personale, ma gli strapiombi non sono molti e cmq sono panorami tipici da montagna per cui non dovrebbero causarti particolari fastidi. Detto questo, se c’è qualche tratto che può causarti fastidio, magari per qualche minuto chiudi gli occhi… Vedrai che andrà tutto bene. Un abbraccio
Ale
26/05/2014 at 20:29
Ciao Valentina,
avevo scritto un post e dopo l’invio mi appariva in attesa di moderazione…ma ora non lo vedo proprio più
Valentina Cappio
27/05/2014 at 07:13
Ciao Ale! Commento ritrovato. Quando è in moderazione, devo approvarlo io per farlo apparire. Si tratta di un sistema per evitare spam… Arrivo a risponderti!
Daniela
28/05/2014 at 01:30
Ciao, e’ possibile avere info sulla struttura in cui hai soggiornato a pontresina? La consiglieresti? Sto organizzando anch’io una due giorni con il trenino rosso con la mia famiglia (siamo in 5)! Grazie ciao Daniela
Valentina Cappio
28/05/2014 at 16:28
Ciao Daniela, noi abbiamo alloggiato all’Hotel Allegra http://www.allegrahotel.ch/en/
Buon livello, camere molto belle e ampie, pulitissimo e colazione ottima. Ma non ha spazi per bambini e nemmeno il ristorante. Non è economico, ma in Engadina i prezzi sono decisamente superiori a quelli a cui siamo abituati noi. Non è vicinissimo alla stazione ma, su richiesta, dispone di servizio navetta gratuito: basta dirlo alla prenotazione, confermando l’orario di arrivo e di partenza e loro ti vengono a prendere senza problemi.
Ingrid
09/08/2014 at 20:51
Ciao, sei davvero gentile ad aiutare nell’organizzazione del viaggio perche è vero, purtroppo alcune cose non sono facili da trovare.
la mia idea era quella di fare l’andata fermandoci a Morteratsch e…sto ancora decidendo la seconda meta e poi fare il ritorno tutto col Bex, come faccio a prenotsre il regionale e il bex per il ritorno?sul sito del trenino rosso c’è solo il bex?grazie!!!!
Valentina Cappio
10/08/2014 at 19:51
Ciao Ingrid
nella prima parte della guida spiego proprio come acquistare regionale e bex:
https://thefamilycompany.it/2013/02/04/guida-pratica-al-trenino-rosso-del-bernina-i-parte/
Potrebbe tornarti utile anche questo:
https://thefamilycompany.it/2013/02/05/come-acquistare-online-i-biglietti-del-trenino-rosso-del-bernina/
Se qualcosa non è chiaro, fammi sapere. Sono on the road al momento, con connessione saltellante; ma appena posso, ti rispondo volentieri. A presto!
Emanuelle
12/11/2014 at 12:50
Ciao, complimenti per il post davvero efficace, il trenino parte da Tirano e arriva a S Moritz?
Ho visto che può proseguire fino a Coira, è sempre lo stesso treno o bisogna cambiare?
Saluti!
Valentina Cappio
17/11/2014 at 18:49
Ciao Emanuele, credo che devi cambiare treno ma non ne sono sicura perchè io mi sono fermata prima. Controlla sul sito delle ferrovie svizzere, sono sicura che troverai una risposta più certa
simone
15/12/2014 at 10:50
Ciao Valentina…volevo farti i complimenti per il tuo blog, molto curato e ricco di informazioni utilissime!
Io starò via il weekend e pernotterò a Pontresina, e le fermate che vorrei fare sono (credo le piu belle da quello che ho letto) Alp Grum, Ospizio Bernina e Morteratsch; ti volevo chiedere se ti ricordi se in queste stazioni c’era un deposito bagagli per evitare di portarsi la borsone in giro.
Ti volevo poi chiedere una delucidazione sulla prenotazione del treno regionale. Andando al sito da te indicato, e selezionando il biglietto ordinario (e non quello express) mi chiede comunque di selezionare i posti all’interno del treno. Onestamente avevo capito che non è possibile prenotare i posti, ho capito male io?
Grazie
Ciao!
Valentina Cappio
15/12/2014 at 14:58
Ciao Simone, purtroppo non c’è nessun deposito bagagli. A Morteratsch c’è un hotel/ristorante che ti permette di lasciare i bagagli se mangi lì. Per i biglietti, qui trovi tutte le info: https://thefamilycompany.it/2013/02/05/come-acquistare-online-i-biglietti-del-trenino-rosso-del-bernina/
sicuro che hai scelto l’opzione del biglietto ordinario?
simone
16/12/2014 at 10:37
Ah vabbe, immaginavo fosse un po’ un problema coi bagagli.
Per quanto rigurada i biglietti mi sa che il sito sia cambiato perchè è diverso dagli screenshot che hai messo e il link non riesco ad aprirlo. Ad ogni modo ieri ho chiamato la stazione di Tirano e mi hanno confermato che non è possibile prenotare i posti nel trneo regionale; onestamente non capisco perchè il sito mi dicesse un’altra cosa.
https://www.rhb.ch/it/biglietti-e-abbonamenti/acquistare-i-biglietti/biglietti-ordinari
Vabbe comunque grazie mille per avermi risposto e per il prezioso lavoro che hai fatto su questo blog..complimenti ancora!!
Ciao..Simone
Valentina Cappio
16/12/2014 at 20:29
Grazie mille per i complimenti e anche per la segnalazione. Appena riesco, aggiorno il post.
Buon viaggio!!